Deadpool 2: 30 Easter Egg che vi siete persi

Abbiamo aspettato Deadpool 2 a lungo, e finalmente è arrivato, con più azione, più sangue, e molti più Easter Egg: una lunga, lunghissima serie di riferimenti alla Marvel, DC, e cultura pop. Il film ha ricevuto un budget più elevato, un cast più grande, e una lunga serie di celebrità ansiose di farne parte, Deadpool 2 punta a soddisfare il proprio pubblico in diversi modi. Tra cui il raddoppiare la quantità di piccoli momenti dedicati ai fan, di rottura della quarta parete, e di battute per intenditori che forse qualcuno si è perso. Per non parlare delle battute molto sottili e delle Easter Egg che sono quasi impossibili da trovare: cameo stellari, riferimenti alla mitologia estesa dei fumetti X-Men e ai film, e molto altro.

Ecco una lista delle Easter Eggs di Deadpool 2, per assicurarci che non ve ne perdiate nemmeno uno. E attenzione agli spoiler.

6Il costume grigio di X-Force

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Il primo film spiega che il colore del costume di Deadpool, il rosso, è finalizzato al nascondere le macchie di sangue. Ma il sequel fa un passo in più in quanto a sangue: Wade si prende pallotole, viene lacerato a metà, si becca una schiena spezzata, e viene addirittura bruciato da un’esplosione. Ma l’attacco più feroce a Wade arriva alla fine del film, quando cerca di abbracciare Russel e scusarsi per averlo abbandonato, e questi lo colpisce con il massimo della forza. Lo arrostisce, in poche parole. Non sappiamo quanto la tuta di Deadpool sia resistente al calore, ma il cambio del colore della tuta di Deadpool, per l’occasione, diventa una strizzata d’occhio al colore grigio della tuta dei tempi di X-Force (ovviamente, quello dei fumetti Marvel, dal quale fu reclutato).

Deadpool e il costume giallo degli X-Men

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Per ovvie ragioni, Colosso non offre a Deadpool di diventare un membro degli X-Men in toto così, da un momento all’altro. Infatti, gli offre un ruolo di apprendista, il che viene messo in chiaro più volte nel corso del film, e addirittura stampato sul retro della sua nuova maglia gialla e nera. Mentre la situazione è divertente per qualunque spettatore, alcuni saranno in grado di vederci qualcosa di più. Infatti, Deadpool è stato effettivamente membro degli X-Men nell’universo dei fumetti Marvel. E, quando Wade si presenta sullo schermo con la nuova maglietta gialla e nera, corta, con un piccolo logo a forma di x sul davanti, e con la scritta “trainee” dietro, i fan Marvel capiscono il riferimento ai giorni nei quali era effettivamente parte della squadra.

Il cameo di Alan Tudyk

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Quando l’azione si sposa dalla storia di Deadpool all’arrivo di Cable, è difficile ignorare i riferimenti a Terminator. Il viaggiatore del tempo arriva dal futuro, dopo aver affrontato un’esperienza piuttosto dolorosa, si imbatte in alcuni civili e finisce per ucciderli. Le somiglianze sono facili da individuare, ma forse qualcuno si è perso un cameo. Nei titoli di coda viene chiamato “Redneck #2”, l’uomo che viene istruito nei bagni su come pulirsi in modo appropriato e finisce fulminato subito dopo aver pronunciato una battuta. L’attore in questione è Alan Tudyk, che ha collaborato con la Disney in più di un’occasione: è infatti conosciuto per Rogue One, e per aver dato la voce al Duca di Weselton in Frozen (il film che Deadpool, ad un certo punto, accusa di plagio).