Jason Momoa torna nei panni del supereroe Arthur Curry, meglio conosciuto come Aquaman, nel secondo capitolo della celebre saga marina di DC. Diretto ancora una volta da James Wan, Aquaman e il Regno Perduto continua l’avventurosa storia del Re di Atlantide che si ritrova ora ad affrontare una delle più grandi sfide: proteggere il suo Regno e il resto del pianeta dal crudele David Kane alias Black Manta (Yahya Abdul-Mateen II), costringendo il potente Atlantideo a stringere una riluttante alleanza con un improbabile alleato.
Sequel del film del 2018, riprende la storia da dove era stata interrotta, ma dove eravamo rimasti? Dove avevamo lasciato Arthur? Ecco 10 cose da sapere prima di andare a vedere Aquaman e il Regno Perduto, in sala dal 20 dicembre 2023.
Atlantide e i suoi sette regni
La storia di Atlantide – spiegata in alcuni flashback contenuti in Justice League (2017) e Aquaman (2018) – ha origine millenni prima degli eventi raccontati nel primo capitolo. Prima di essere sommersa completamente, Atlantide è un regno meraviglioso con una importante tecnologia all’avanguardia che, però, non è riuscita a contenere l’immenso potere del Tridente di Atlan che ha causato accidentalmente la distruzione del regno. Atlantide crolla, dunque, nelle profondità dell’oceano e il popolo degli Atlantidei riesce a sopravvivere grazie alla capacità di respirare sott’acqua donata loro dal potere di Atlan.
Mentre il popolo si adatta al loro nuovo ambiente, il regno finisce rapidamente per dividersi in sette fazioni governate da sette sovrani differenti: Atlantide, Xebel, Brine, Fisherman, Disertori, Trench e il Regno Perduto. I regni dei primi quattro sovrani riescono a prosperare nel corso dei secoli; i Disertori muoiono nel Sahara; i Trench si trasformano in creature mostruose e, infine, il Regno Perduto si isola, prendendo le distanze dalle altre società sottomarine.
Aquaman è il figlio della regina Atlanna e del guardiano del faro Tom Curry
Aquaman è il frutto dell’amore tra la maestosa regina Atlanna (Nicole Kidman) e l’umano guardiano del faro Tom Curry (Temuera Morrison). Proprio per questo motivo, Arthur Curry è un essere sovrumano, il figlio “mezzo umano” della regina di Atlantide. Arthur non conosce l’esistenza di Atlantide e, al contempo, Atlanna nasconde a tutto il regno la sua seconda vita in superficie.
Tuttavia, quando il Regno di Atlantide scopre il suo segreto, costringono la regina a tornare alla città sommersa senza il suo bambino. È così che Arthur cresce solo con suo padre, ignorando la sua reale duplice natura. Questo finché non scopre di avere la capacità di sopravvivere sott’acqua e di comunicare con la vita marina.
Nuidis Vulko
Nel primo capitolo della saga vediamo il giovane Arthur allenarsi con Nuidis Vulko (Willem Dafoe), consigliere capo del re di Atlantide. Vulko diventa ben presto il mentore di Arthur, rivelandogli la sua vera origine. E mentre si allena ad accettare la sua nuova natura ed eredità, Vulko lo addestra a combattere e a maneggiare il potente tridente di Atlanna.
Ma quando confessa ad Arthur la possibile morte della madre nell’oscura Trench, il giovane addolorato abbandona l’addestramento. I due si rincontrano solo anni dopo, quando Aquaman, oramai adulto, combatte a fianco di Vulko per abbattere il dominio di Re Orm.
L’unione con la Justice League contro Steppenwolf
Prima ancora di conoscere la storia alle spalle del possente Arthur Curry, il pubblico ha conosciuto Aquaman come uno degli eroi metaumani della Justice League. Infatti, dopo essersi allenato da giovane con Vulko, Arthur utilizza i suoi superpoteri marini a scopi puramente e futilmente personali, frequentando piccoli e rozzi bar di periferia e vincendo stupide risse di strada, alticcio e senza il minimo sforzo.
Conduce, quindi, una vita banale e vuota finché Bruce Wayne in persona decide di reclutarlo nel suo team con l’aiuto delle informazioni di Amanda Waller e Lex Luthor. Dopo aver accettato controvoglia la sua proposta, Arthur si ritrova a collaborare con Batman, Wonder Woman, Cyborg, Flash e infine Superman, valorosi supereroi che gli mostrano cosa significa mettersi a servizio del mondo con i loro speciali poteri.
La vendetta dell’arcinemico Black Manta
Nonostante il buon esempio avuto dalla Justice League, Aquaman inizialmente lotta ancora contro la sua moralità. Infatti, nel primo capitolo della saga, durante il sabotaggio di una rapina sottomarina, Arthur ferisce gravemente Jesse Kane (Michael Beach), uno dei pirati coinvolti nell’assalto. Il figlio David (Yahya Abdul-Mateen II) implora Aquaman di salvare suo padre, ma sceglie di lasciarli morire mentre il sottomarino affonda. Jesse muore, mentre David (di lì a breve Black Manta) sopravvive con un unico obiettivo: vendicarsi.
Aquaman combatte contro suo fratello Orm per il trono di Atlantide
Quando Mera (interpretata da Amber Heard), principessa di Atlantide, convince Arthur (Jason Momoa) a visitare Atlantide, Aquaman è catturato dal minaccioso Re Orm, suo fratello, che gli ordina di allontanarsi per sempre dal suo regno sottomarino. Aquaman però decide di sfidare il fratello in un mortale duello, chiamato dagli Atlantidei “l’Anello di Fuoco”. Nonostante Arthur venga sconfitto e portato in salvo da Mera, decide di ritentare la conquista del regno rintracciando il perduto e agognato Tridente di Atlan, arma che gli conferirà il potere assoluto su tutta Atlantide.
Aquaman e Mera si innamorano
Mentre Aquaman e Mera sono impegnati nella lunga ricerca per il mondo per recuperare il tridente di Atlan, i due iniziano, a poco a poco, a provare dei sentimenti l’uno per l’altra. Il loro lungo viaggio li porta ad attraversare il duro deserto del Sahara per scoprire le coordinate del tridente. Poi si recano in Italia, precisamente in Sicilia, dove affrontano le guardie atlantidee di re Orm che, dopo averli rintracciati con l’inganno, cercano di ostacolarli e riportarli al regno. Dopo un’adrenalinica battaglia, Aquaman e Mera riescono a fuggire e a incamminarsi verso la Fossa, il misterioso luogo che separa il Mare Nascosto dal resto dell’oceano.
Il primo combattimento contro Black Manta
In Sicilia, Arthur e Mera non si ritrovano a dover affrontare solo le truppe reali: anche David Kane è sulle loro tracce. Dopo aver progettato un costume da supercriminale con la tecnologia atlantidea, infatti, David – ora col nome di Black Manta – attacca improvvisamente i due fuggitivi con pericolose lame e mortali raggi laser che riesce a sparare dagli occhi della sua maschera. Nonostante le sue forti ed elaborate armi, Black Manta è sconfitto da Aquaman con abbastanza facilità, alimentando ancor di più il suo odio verso l’eroe.
Aquaman rivendica il tridente di Atlan e doma i Karathen
Quando Aquaman e Mera riescono ad arrivare al Mare Nascosto, scoprono che la regina Atlanna è ancora viva e che vive in quel misterioso luogo da quando è stata esiliata da Atlantide. Dopo essersi ricongiunto con la madre, Arthur spiega tutto l’accaduto e si avventura poi nella tana dei Karathen dove risiede l’arma reale. Aquaman riesce ancora una volta a mostrare il suo valoroso potere domando la bestia e brandendo il grandioso Tridente di Atlan. Connesso ora alla vita marina di tutto il mondo, Aquaman indossa l’armatura reale di Atlan e si dirige verso il Regno di Atlantide, pronto ad affrontare il fratello.
Aquaman sconfigge il Re Orm e diventa il nuovo Re di Atlantide
Con i suoi poteri resi straordinari dal Tridente di Atlan e grazie all’aiuto dell’intero mondo sottomarino, Aquaman guida i Karathen nella battaglia finale contro l’esercito di Re Orm. Dopo aver spostato il campo di battaglia sulla superficie dell’oceano, Aquaman inizia la sua dura e smisurata lotta contro la corazzata atlantidea. Facendo frutto delle lezioni apprese in gioventù da Vulko, Aquaman riesce a combattere abilmente e a distruggere il tridente del fratello. Debole e sconfitto, Orm viene quindi arrestato dai discendenti dei disertori mentre ed esiliato nel deserto del Sahara, mentre Aquaman finalmente riesce a rivendicare con onore il trono della madre.