Più di vent’anni fa veniva pubblicato il primo romanzo di Harry Potter e da allora il magico mondo creato da J.K. Rowling ha contagiato lettori di tutto il mondo, entusiasti di poter rivivere le avventure del giovane maghetto anche sul grande schermo. Ma mentre la maggior parte degli spettatori e dei critici hanno elogiato gli otto film del franchise, i devoti “Potterheads” esprimevano il loro disappunto nei confronti di quei drastici cambiamenti attuati dal processo di adattamento cinematografico.
Alcuni personaggi e trame sono stati inevitabilmente cambiati per condensare il materiale originale e risparmiare tempo, e tra questi ci sono almeno 10 punti su cui i fan non riescono proprio a soprassedere:
L’atteggiamento di Silente nei confronti di Harry
Nessun cambiamento dal libro al film ha turbato tanto i fan quanto il diverso approccio al personaggio di Albus Silente operato da Michael Gambon dopo l’addio di Richard Harris (scomparso in seguito alle riprese de La camera dei segreti). Il ritratto del preside di buon cuore dell’attore era infatti azzeccato, mentre con l’arrivo di Gambon il mentore di Harry diventò più freddo e distante; dettaglio appena percepibile in Il prigioniero di Azkaban ma evidente in Il calice di fuoco.
Avrete notato come nei libri Silente reagisca al fatto che Harry Potter fosse stato scelto come secondo campione del Torneo Tremaghi di Hogwarts, tirando da parte il ragazzo e chiedendogli con calma se avesse messo il suo nome nel Calice di Fuoco. Nel film, tuttavia, il preside gli fa la stessa domanda con un tono molto più arrabbiato…
La redenzione di Dudley
La famiglia Dursley viene descritta nel modo meno piacevole nei libri della Rowling, anche se Petunia e Dudley – rispetto a Vernon – sono cresciuti e si sono sviluppati in meglio nel corso della storia. I lettori hanno inoltre avuto la possibilità di capire che l’odio per la magia di Petunia è iniziato quando la sua richiesta di unirsi a sua sorella alla Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts le venne negata; una rivelazione che ci ha permesso di simpatizzare con un personaggio apparentemente negativo, ed è un peccato che questa svolta non sia stata mostrata nei film, come è ancora più sconvolgente che la Warner Bros. abbia quasi completamente tagliato fuori la crescita di Dudley.
Nei libri fu infatti Dudley a convincere la sua famiglia ad accettare la protezione dell’Ordine della Fenice e, prima di andarsene, fu lui a ringraziare Harry per averlo salvato dall’attacco dei Dissennatori.
La morte di Dobby
Il sacrificio di Dobby ripreso da I Doni della Morte – Parte 1 è stato si commovente, ma non così straziante come nei libri, perché gli spettatori semplicemente non hanno visto quanto dell’elfo domestico avevano avuto i lettori. Sulle pagine della Rowling Dobby ha aiutato a superare la seconda prova del Torneo Tremaghi, e l’anno successivo ha spinto Harry ad usare la Stanza delle Necessità come sede delle riunioni dell’Esercito di Silente, ma purtroppo entrambe le apparizioni sono state rimosse dai film. Così, quando l’elfo si è presentato per aiutare ancora Harry nel penultimo capitolo cinematografico si è perso tutto il vero peso emotivo della sua morte.
La storia della famiglia di Voldemort
Negli adattamenti cinematografici Voldemort è apparso molto più monodimensionale di quanto apparisse nei romanzi di J.K. Rowling, dove l’autrice aveva arricchito il personaggio aiutando i lettori a capire le sue motivazioni e il suo modo di agire. Riguardo al suo passato, viene raccontata la storia di sua madre Merope Gaunt che usò una pozione d’amore per costringere un ricco Babbano a innamorarsi di lei, con il loro bambino (Tom Riddle) che crebbe incapace di provare il vero amore.
Tuttavia questa tragica educazione del Signore Oscuro venne trascurata dai film, lasciando delusi moltissimi fan.
Il principe mezzosangue
Al pubblico che si è approcciato ai film di Harry Potter senza leggere i romanzi è stata negata l’opportunità di comprendere appieno il personaggio complesso e affascinante che è Severus Piton. L’intera storia del suo passato con Lily e della rivalità con i Malandrini venne infatti riassunto in pochi minuti di sequenze flashback, e anche se uno dei film portava il suo nome, il tempo che servì per spiegare il significato di “Principe Mezzosangue” fu troppo breve.
Gli occhi di Harry
Uno dei più grandi colpi di scena della saga di Harry Potter fu la rivelazione del passato di Severus Piton e del suo amore per Lily Potter. Il professore di pozioni odiava il ragazzo perché gli ricordava molto suo padre James, che era crudele con lui quando erano studenti a Hogwarts, ma il fatto che Harry avesse gli occhi di Lily rendeva ancora più difficile il rapporto.
Nei suoi ultimi attimi di vita, Piton implorò Harry di guardarlo in modo da poter fissare un’ultima volta gli occhi della donna che amava. Sfortunatamente nei film gli occhi di Harry non somigliavano per niente a quelli di sua madre (Lily li aveva marroni e suo figlio verdi).
La battaglia nella torre di astronomia
Durante gli eventi di Il Principe Mezzosangue Draco Malfoy fa entrare alcuni seguaci di Voldemort nella Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts per aiutarlo a portare a termine la sua missione e uccidere Albus Silente. Nel film però l’invasione dei Mangiamorte sembra fin troppo facile, poiché apparentemente nessuno si fa avanti per opporvisi. Cosa che invece accade nei libri dove diversi professori, studenti di Grifondoro e membri dell’Ordine della Fenice combattono contro i Carrow, Fenrir Greyback nell’epica Battaglia della Torre di Astronomia.
Il passato di Silente
Harry Potter e i Doni della Morte ha offerto ai lettori la possibilità di esplorare il grande mistero del passato di Albus Silente, con J.K. Rowling che rivelò importanti dettagli sulla sua famiglia, dalla tragica scomparsa di sua sorella Ariana al suo rapporto drammatico con Gellert Grindelwald.
Questo retroscena ha completamente cambiato la prospettiva positiva dei fan su uno dei più grandi maghi di tutti i tempi, tuttavia è stato quasi del tutto escluso dai film. Forse grazie al franchise di Animali Fantastici conosceremo le sorti del giovane Albus interpretato da Jude Law…
Neville il “quasi” prescelto
La decisione di Voldemort di uccidere Lily e James Potter è stata ispirata da una profezia secondo cui il signore oscuro sarebbe stato annientato da un bambino nato alla fine di luglio, i cui genitori lo avevano sfidato tre volte. Nei libri Harry non era l’unico prescelto, perché anche Neville Paciock avrebbe potuto essere il bambino destinato a sconfiggere Colui-che-non-deve-essere-nominato.
Per qualche ragione, questo fatto è stato completamente ignorato nei film. La caratterizzazione di Neville è stata comunque fantastica e gli spettatori si sono divertiti a vedere il mago, un tempo timido e goffo, trasformarsi in un vero eroe nella Battaglia finale di Hogwarts.
I Malandrini
Tutti i lettori dei romanzi di Harry Potter sanno che, dopo esser stato morso da un lupo mannaro, Remus Lupin ha assunto la capacità di trasformarsi con la luna piena, così come i suoi migliori amici James Potter, Sirius Black e Peter Minus sono diventati Animagus per poterlo aiutare. L’iconico quartetto si è auto-soprannominato I Malandrini e ha creato la mappa che Harry utilizza per esplorare segretamente le sale della Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwarts.
La mappa del malandrino è si apparsa nei film, tuttavia la Warner Bros. ha completamente escluso qualsiasi retroscena per spiegare chi l’ha creata. Gli spettatori non hanno nemmeno avuto la possibilità di scoprire che il padre di Harry è stato in grado di trasformarsi in un cervo…
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Fonte: ScreenRant