Negli ultimi 70 anni, il genere fantasy è stato indiscusso protagonista tanto delle pagine scritte quanto delle immagini destinate al grande schermo. Negli anni ’50, celebri scrittori come C.S. Lewis e J.R.R. Tolkien, ispirandosi agli orrori della Seconda Guerra Mondiale, hanno dato vita a storie e ad opere che hanno profondamente segnato l’immaginario collettivo: la trilogia de Il Signore degli Anelli di Tolkien, ad esempio, è da sempre considerata una pietra miliare del genere e una delle più grandi epopee scritte durante il XX° secolo.
Durante il XXI° secolo, la saga di Harry Potter ad opera di J.K. Rowling ha in parte modernizzato alcuni dei classici topoi creati dall’opera di Tolkien, definendo un nuovo “rinascimento” per il genere fantasy. Da sempre, i più accaniti lettori sono affezionati tanto al personaggio di Frodo Baggins quanto a quello di Harry Potter: ma quale dei due eroi è davvero il più eroico? Chi dei due è protagonista della storia più avvincente?
Proviamo a capirlo insieme, mettendo a confronto le principali caratteristiche della personalità di questi due iconici personaggi:
1L’immedesimazione (Harry Potter)

È importante ricordare che anche gli eroi sono umani. Il pubblico si identifica con i personaggi in cui riesce a riconoscere qualcosa di sé. La vita agiata e ricca di Frodo a Casa Baggins non è certamente un punto di partenza avvincente quanto l’educazione orfana di Harry nel mondo Babbano. Durante il suo viaggio, Harry lotta con la sua identità, la maturità e la sua famiglia. Si tratta di questioni molto affini con cui la maggior parte dei lettori e degli spettatori lottano: ecco perché Harry è sicuramente l’eroe con il quale è più facile immedesimarsi.
Fonte: ScreenRant