In arrivo nelle nostre sale il prossimo 19 ottobre, IT di Andy Muschietti (LEGGI LA NOSTRA RECENSIONE) è uno dei film più attesi dell’anno, dal momento che raccoglie le aspettative di tutti i fan del romanzo di Stephen King e degli appassionati (e terrorizzati) spettatori che hanno conosciuto la storia attraverso la mini-serie del 1990.
Ma quanto conoscete bene IT? Ecco tutti i segreti e qualche curiosità sul personaggio più famoso della letteratura kingiana.

Tutto quello che non sapete su Pennywise il Clown
Non proviene dalla Terra
Come ben sa chi ha letto il romanzo di King, Pennywise non proviene dalla Terra. Il luogo misterioso della sua provenienza è il Macroverse, un concetto spiegato dall’autore stesso ne La Torre Nera. Da questo posto, IT si è schiantato sulla Terra nell’alba dei tempi, dove è rimasto nascosto fino al 1715, quando ha cominciato a trasformarsi nel predatore che ogni 27 anni circa si è manifestato a Derry, nel Maine. Qualcuno pensa che la città sia quindi cattiva per via della presenza dell’entità, qualcun altro invece crede che essendo di natura cattiva, IT l’abbia scelta come luogo in cui vivere.
Perché spaventa i bambini
Dati tutti i suoi poteri e abilità, Pennywise potrebbe semplicemente avere la meglio su un bambino e mangiarlo. Tuttavia il suo metodo preferito è quello di spaventare le sue vittime, perché in questo modo “hanno un sapore migliore”. Almeno è questo che dice nel film del 2017. Quindi, anche se tecnicamente non li deve spaventare per mangiarli, preferisce farlo perché gli piace.
Pennywise il Clown ha molto poteri
Quale entità malvagia, IT ha numerosi poteri, quasi fosse un supervillain dei fumetti molto molto cattivo. Il primo potere che si presta all’attenzione è il suo essere un mutaforma.Tra gli altri poteri che ha IT c’è la capacità di creare illusioni, può diventare temporaneamente invisibile, si rigenera, controlla le menti altrui, comunica con il pensiero ed esercita la telecinesi. Anche se non è invincibile, IT, nella forma di Pennywise il Clown Ballerino, sembra senz’altro molto forte ai Perdenti.
IT non è solo Pennywise
La sua identità di Pennywise è soltanto la più nota ma non è quella ufficiale, dal momento che può cambiare sembianze a seconda delle paure delle sue vittime: è sangue per Beverly, lupo mannaro per Ritchie, lebbroso per Eddie, mummia per Ben e così via. Tendenzialmente, la creatura si trasforma in ciò che fa più paura allo sfortunato ragazzino designato come preda. Dal 1715 a oggi ha senz’altro assunto dozzine e dozzine di forme per terrorizzare le sue vittime.
Pennywise ha delle debolezze
Come tutti i supercattivi, anche IT ha delle debolezze. Come scrive lo stesso King, l’entità è tanto forte quanto lo è la forma che assume, ad esempio nei panni di Pennywise è tanto forte quanto può esserlo un clown sovrannaturale. Può essere senz’altro ferito e nella sua forma più potente, può essere sconfitto dal potere del cerchio e dell’amicizia, cosa che scopriranno i Perdenti a loro spese.
L’ispirazione per il personaggio
Uscito nel 1986, It è il romanzo più riconoscibile e di maggior successo di Stephen King. Il Re del Brivido però non ha nascosto che per dare vita al suo Clown si è fatto ispirare da un vero serial killer, John Wayne Gacy, noto come il Clown Killer. Tra il 1972 e il 1978, anno in cui venne arrestato, Gacy si rese responsabile di almeno 33 omicidi di bambini, tutti maschi. Fu poi condannato a morte nel 1980.
L’ispirazione nella cultura pop
A parte quella relativa al personaggio realmente esistito, l’ispirazione per It arriva anche dalla cultura pop, come si legge espressamente nel romanzo. King descrive il clown come un incrocio tra Bozo e Ronald McDonald: cerone bianco, naso e sorriso rosso sangue, capelli arancioni. In realtà durante un’intervista, King in persona ha spiegato che secondo lui i clown divertono più i genitori e risultano inevitabilmente inquietanti per i bambini. Questa affermazione non è certo stata ben digerita dalla World Clown Association.
Pennywise compare in altri libri di King
Da bravo creatore di miti, King ha intessuto una fitta rete di rimandi al suo romanzo più famoso, tanto che Pennywise compare in molti altri suoi libri. Da Le creature del buio a 11/22/63, passando per L’acchiappasogni e Insomnia. Le storie di King non esistono tutte nello stesso universo, ma talvolta l’autore si diverte a creare connessioni. Ne La Torre Nera, ad esempio, c’è la spiegazione del concetto di Macroverso, che è il luogo di provenienza di IT.
Il look del personaggio di Tim Curry
Nel 1985
Tim Curry interpretò Tenedra in Legend, ed
ebbe una vera e propria traumatica esperienza alle sedute di
trucco, tanto che quando gli venne offerto il ruolo di Pennywise,
era intenzionato a rifiutare. La produzione della miniserie gli
andò in contro con aggiustamenti e cambi di look del personaggio,
sotto suoi stessi suggerimenti, tanto che alla fine decise di
accettare e di dare vita al clwon che per tanti anni ci ha
inseguito nei nostri incubi.
Poteva essere Alice Cooper in IT
Proprio a causa della
titubanza di Curry, sembra che il personaggio potesse essere
affidato al rocker Alice Cooper. Non si sa se il
nome di Cooper venne effettivamente considerato o fu soltanto una
“ruota di scorta” in attesa di convincere Curry, ma sappiamo che se
l’attore avesse ceduto il passo al rocker, avremmo avuto un
Pennywise molto diverso.
Gli imitatori di Pennywise il Clown
Anche se la sua nascita è
dovuta a ispirazioni dalla vita reale, è capitato anche che
Pennywiase avesse a sua volta degli imitatori. Nel 2013 un clown è
stato visto vagare senza meta per Northampton. Nel 2014 c’è stato
un aumento di clown nelle città californiane di Bakersfield e
Wasco. Nel 2016 in North Carolina c’era un continuo avvistare
clown. La clown hype è diventata così reale che una catena
cinematografica ha creato degli eventi dedicati solo a chi era
mascherato da Clown. Di recente, un tweet è diventato virale perché
raccontava di una persona andata al cinema a vedere
IT e in sala con lui c’era solo un altro
spettatore… vestito da clown… con un palloncino rosso.
Non c’è CGI nell’occhio strabico di Pennywise in IT
Uno dei dettagli che
maggiormente ha inquietato gli spettatori americani, nel volto del
nuovo Pennywose, è l’occhio strabico, che ogni
tanto prende a muoversi in maniera inquietantemente disarmonica.
L’elemento è nel romanzo e il regista Muschietti l’ha voluto
mantenere nel film. Quello che non sapeva è che
Bill Skarsgård, interprete del villain, è
davvero capace di effettuare quei movimenti con l’occhio, oltre ad
avere esercitato un sorriso demoniaco, insegnatogli dal fratello
Gustaf (il Floki di Vikings).
Bill Skarsgård ha preso molto sul serio il suo ruolo
L’attore
Bill Skarsgård ha preso davvero sul serio il
ruolo che gli è stato affidato. Ha avuto solo dieci giorni per
prepararsi e ha deciso di non entrare mai in contatto con i giovani
attori che interpretano i Perdenti, per evitare che lo conoscessero
di persona. In questo modo, come hanno raccontato anche i
protagonisti, alcuni momenti di paura sono autentici.
Bill Skarsgård ha inoltre tenuto sempre in grande
considerazione il romanzo di King, a cui è tornato spesso per
capire a fondo le motivazioni del suo personaggio.
Pennywise ha una Nemesi
Si tratta della Tartaruga ed è una sorta di entità benefica astrale, controparte cosmica di IT. Le due entità si contrappongono dall’alba dei tempi, nell’eterna lotta tra bene e male. Ne La Torre Nera, la Tartaruga compare nella veste di Maturin, uno dei dodici guardiani di Beams che sorreggono la Torre. Nella mitologia kingiana, la Tartaruga e IT sono degli essere superiori a confronto dei quali gli esseri umani sono semplici giocattoli.
Pennywise del 2017 parla svedese
Essendo una creatura antica e potente, è plausibile che IT parli molte lingue. In particolare, avvalendosi del fluente svedese Bill Skarsgård, il regista ha lasciato l’attore libero di inserire qualche battuta in svedese nei suoi dialoghi. In questo modo si accentua la sensazione di distanza e straniamento di fronte a questa creatura così spaventosa. Per chi non lo sapesse, Bill Skarsgård è l’ultimo, in ordine anagrafico, membro della famosa famiglia svedese che ha conquistato Hollywood, a partire da papà Stellan Skarsgård, ai figli Alexander e Gustaf Skarsgård.