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McGuffin: i 10 espedienti narrativi più famosi del cinema

Il "McGuffin" è un termine coniato dal maestro del brivido Alfred Hitchcock, con il quale si intende identificare il mezzo attraverso il quale si fornisce dinamicità a una trama.

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Quando nel cinema si parla di “McGuffin” (o “MacGuffin”), si fa riferimento ad un termine coniato dal maestro del brivido Alfred Hitchcock e con il quale si intende identificare il mezzo attraverso il quale si fornisce dinamicità a una trama.

Motore virtuale e pretestuoso dell’intrigo, il “McGuffin” rappresenta un qualcosa che per i personaggi ha un’importanza cruciale, attorno al quale si crea enfasi e si svolge l’azione, ma che non possiede un vero significato per lo spettatore. Di seguito abbiamo raccolto i 10 più celebri “McGuffin” della storia del cinema:

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Il grande Lebowski (1998)

Il tappeto del Drugo – Il grande Lebowski

Quando due criminali irrompono nella casa del Drugo (Jeff Bridges) nella scena iniziale de Il grande Lebowski (1998), fanno pipì sul suo tappeto dopo averlo scambiato per un omonimo. Dato che il tappeto si lega con l’arredamento della stanza, il Drugo medita vendetta e si mette alla ricerca di un tappeto sostitutivo con l’aiuto del suo amico, nonché compagno di bowlingm, Walter (John Goodman). Ciò lo condurrà lungo un viaggio allucinante fatto di sogni, giocatori di bocce, artisti, nichilisti, ladri d’auto e poliziotti. 

9

Doug – Una notte da leoni

Zach Galifianakis, Bradley Cooper ed Ed Helms formano il cast di Una notte da leoni, grande successo al botteghino del 2009. In una storia in cui si mescolano spogliarelliste, gangster, un bambino, una tigre, un dente mancante, Mike Tyson, fiumi di alcol e scoperta di sé, il trio trascorre gran parte del film in giro per Las Vegas per cercare di espiare gli errori commessi, da ubriachi, durante un addio al celibato e per ritrovare il futuro sposo Doug (Justin Bartha), giusto in tempo per portarlo all’altare. Doug resta il “MacGuffin” in entrambi i sequel di Una notte da leoni. 

8

Gli Horcrux – Harry Potter

All’insaputa di Harry (Daniel Radcliffe), il suo primo incontro con un Horcrux – un oscuro oggetto magico che una strega o un mago usa per raggiungere l’immortalità, creato dividendo l’anima in seguito ad un omicidio – arriva in Harry Potter e la Camera dei segreti (2002) con il diario di Tom Riddle. Gli Horcrux non tornano in gioco fino a Harry Potter e il Principe Mezzosangue (2009); in seguito, il resto degli Horcrux di Lord Voldemort (Ralph Fiennes) vengono cacciati e distrutti da Harry e dai suoi amici mentre si battono per la ricerca dei Doni della Morte.

7

L’Arca dell’Alleanza – I predatori dell’Arca perduta

La prima capitolo di Indiana Jones presenta il “MacGuffin” della saga più memorabile: l’Arca dell’Alleanza. L’Arca è una cassa di legno ricoperta d’oro contenente i Dieci Comandamenti, oltre ad un barattolo di oro di manna e alla verga di Aronne, sebbene nel film si creda che l’Arca abbia poteri di invincibilità. La storia vede l’avventuroso archeologa Indy (Harrison Ford) lavorare con il governo degli Stati Uniti nel 1936 per trovare il potente artefatto prima dei nazisti di Hitler, perché appartiene ad un museo!

6

Le Gemme dell’Infinito – MCU

Non tutti i film del MCU utilizzano una Gemma dell’Infinito come “MacGuffin”, ma la maggior parte lo fanno, come accade ad esempio nei film dedicati ai Vendicatori. La Gemma dello Spazio rappresenta il primo MacGuffin nella forma del Tesseract in Captain America – Il primo Vendicatore (2011), sebbene appaia per la prima volta nella scena post-credits di Thor (2011). La Gemma della Mente, la Gemma della Realtà, la Gemma del Potere, la Gemma del Tempo e la Gemma dell’Anima formano le restanti cinque Gemme, che quando sono tutte possedute da qualcuno, gli concedono il potere divino di fare essenzialmente tutto ciò che vuole attraverso un semplice schiocco delle dita.

5

Il Sacro Graal – Monty Python e il Sacro Graal

Il valore di questo manufatto biblico è attribuito dalla teoria secondo cui venne usato da Gesù Cristo nell’Ultima Cena. Il Sacro Graal funge da “MacGuffin” in film quali Indiana Jones e l’ultima crociata (1989), La leggenda del re pescatore (1991) e Il codice Da Vinci (2006), ma la sua rappresentazione più iconica è presente in Monty Python e il Sacro Graal (1975). L’esilarante interpretazione della celebre leggenda vede re Artù (Graham Chapman) e i Cavalieri della Tavola Rotonda intraprendere un viaggio alla ricerca del Graal, ma vengono spesso “ostacolati” da personaggi stravaganti che regalano citazionismo e risate senza eguali.

4

La statuetta – Il mistero del falco

Classico del genere noir candidato anche agli Oscar, Il mistero del falco (1941) rappresenta una dei ruoli più celebri della leggenda di Hollywood Humphrey Bogart, nei panni del duro detective Sam Spade. La storia vede l’uomo coinvolto in un caso particolarmente complicato dalla bella ma ingannevole femme fatale Brigid O’Shaughnessy (Mary Astor). Spade si ritrova presto impigliato in una rete pericolosa con diversi violenti criminali, tutti alla ricerca di una misteriosa statuetta di falcone maltese: inestimabile, dorata e iconica.

3
pulp fiction

La valigetta – Pulp Fiction

La valigetta ricercata dai personaggi di Pulp Fiction (1994) contiene un sorta di riferimento “meta-cinematografico” al concetto stesso di “MacGuffin”. Al pubblico non viene mai mostrato – o raccontato – il contenuto della stessa, e questo è il punto centrale di qualsiasi MacGuffin che si rispetti: non importa cosa sia, i personaggi lo vogliono, quindi ha un valore intrinseco. Il mistero che circonda la valigetta ha scatenato diverse speculazioni dei fan di Tarantino circa il suo contenuto. Alcuni credono che contenga un abito d’oro indossato da Elvis, altri i diamanti rubati ne Le iene (1992), altri ancora l’anima del Mafioso Marsellus Wallace (Ving Rhames); eppure, considerando il modo in cui il contenuto si illumina quando la valigetta viene aperta, dovrebbe trattarsi quasi sicuramente di una lampadina.

2

“Rosabella” – Quarto potere

La sequenza d’apertura del capolavoro di Orson Welles, Quarto potere (1941), il vecchio magnate dell’editoria Charles Foster Kane è in punto di morte. Tenendo in mano una palla di vetro, dice come ultima parola “Rosabella”. Mentre i giornalisti si affrettano a capire il significato della citazione di Kane, la storia rimbalza avanti e indietro tra la complessa educazione di Kane e la controversa ascesa alla fama e al potere. 

1
In Compagnia dell'Anello Il Signore degli Anelli

L’Unico Anello – Il signore degli anelli

È impossibile vedere la dicitura impressa sull’Unico Anello e non riconoscerla come “MacGuffin” che guida l’intera trama della trilogia de Il signore degli anelli. Forgiato tra le fiamme del Monte Fato su Mordor dal malvagio Lord Sauron, l’anello è l’incarnazione del male. Sauron ha creato diversi anelli, ma nessuno è potente come l’Unico Anello, che gli ha anche permesso di controllare gli altri detentori. Finché l’Anello esiste, Sauron potrà fare ritorno; quando Frodo (Elijah Wood) ne entra in possesso, lui e la sua compagnia assumono il compito monumentale di trasportarlo attraverso la Terra di Mezzo e distruggerlo proprio nel luogo dove è stato creato, prima che l’Anello stesso possa consumarli.

Fonte: Screen Rant

Stefano Terracina
Stefano Terracina
Cresciuto a pane, latte e Il Mago di Oz | Film del cuore: Titanic | Il più grande regista: Stanley Kubrick | Attore preferito: Michael Fassbender | La citazione più bella: "Io ho bisogno di credere che qualcosa di straordinario sia possibile." (A Beautiful Mind)

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