Per quanto il MCU sia un franchise pieno di film divertenti, vivaci e pieni di humor, negli ultimi anni ha assunto sfumature sempre più oscure, tetre e drammatiche, restituendo al suo pubblico continui eventi pieni di sofferenza. Pensiamo, ad esempio, a progetti come Avengers: Endgame, WandaVision, Spider-Man: No Way Home o, addirittura, Doctor Strange nel Multiverso della Follia, quest’ultimo di stampo horror. Sono pellicole che, in qualche modo, hanno segnato una nuova inclinazione per il Marvel Cinematic Universe, sempre più propenso ai toni dark. Di conseguenza, considerato l’andamento preso dal franchise, sono aumentati anche i momenti più cupi e tristi. Vediamo quali sono stati quelli più impattanti.
La visione di Tony Stark
Quando nel 2015 uscì Avengers: Age of Ultron, il MCU non si preoccupò solo di affrontare l’estinzione dell’umanità e scavare negli angoli più oscuri del passato di Tony Stark/Iron Man nella produzione di armi, ma ci tenne anche a regalare al pubblico alcuni approfondimenti sui processi di pensiero proprio degli Avengers. Quando nel film Scarlet Witch invade la loro mente, questo diventa l’escamotage perfetto per mettere in rilievo il loro subconscio, mostrando allo spettatore le loro paure. Per Tony Stark si tramutò nel vedere ciascuno dei suoi amici ucciso in battaglia mentre la Terra veniva invasa dal Leviatano. È per tale ragione che il supereroe progetta Ultron, per impedire che egli sia l’unico sopravvissuto della sua squadra.
L’episodio tragico dell’infanzia di Marc Spector
Un altro momento molto cupo del MCU risiede nella serie tv Moon Knight, uscita su Disney+ nel 2022, che ha al centro Marc Spector. Nell’episodio 5, intitolato “Asylum”, il protagonista e Steven Grant si riuniscono nel Duat e cominciano ad indagare sul loro passato e sulla loro infanzia. Assistendo a un momento dell’infanzia di Spector, Grant scopre che questi aveva un fratello minore, di nome Randall. Da piccoli, i fratelli si divertivano a giocare in una caverna, fin quando un giorno a causa della pioggia non ne rimasero intrappolati, evento che causò l’annegamento di Randall. Marc aveva iniziato a incolparsi per l’accaduto, così come sua madre, la quale è poi diventata il catalizzatore delle sue altre personalità, tra cui per l’appunto Steven.
La morte di Gamora
Fra le scene più dolorose e cupe del MCU c’è la morte di Gamora per mano di Thanos in Avengers: Infinity War, una ferita che per molti fan è ancora aperta. Il rapporto padre-figlia era stato esplorato prima di allora anche in altri film, ma è solo in questa pellicola che viene approfondito meglio, con degli inserti sul loro passato. Fra questi va menzionato il flashback dell’invasione di Thanos sul pianeta in cui vive Gamora e del suo rapimento. Le immagini vanno inevitabilmente a rafforzare il loro legame, gettando una luce sul vero affetto che il Titano prova per la figlia adottiva. Quando i due, quindi, vanno a Vormir per impossessarsi della Pietra dell’Anima, Thanos si rende conto di dover sacrificare lei per completare la sua missione. Sebbene Gamora gli dica che non funzionerà mai poiché la loro relazione non è basata sull’amore, il fatto che Thanos ottenga la Gemma dell’Anima dopo averla buttata giù dal dirupo dimostra invece esattamente l’opposto.
Scarlet Witch e il dolore riversato sui cittadini di Westview
Quando su Disney+ debuttò WandaVision, i fan di una delle coppie più travagliate del MCU ne erano entusiasti, soprattutto perché lo show inizialmente si presentava come un progetto originale, in cui all’interno gli eventi erano mostrati sottoforma di sitcom. Nel corso dello show, WandaVision ha poi rivelato la sua vera natura, svelando al suo pubblico che quello a cui stava assistendo era solo un mondo falso creato da Wanda Maximoff per poter vivere serenamente con Visione e i suoi figli. Il problema però è che per essere lei felice, Wanda aveva intrappolato in questa realtà fittizia i cittadini di Westview, che in realtà stavano solo soffrendo in quelle condizioni. Quando poi Agatha Harkness riesce a liberare gli abitanti da quell’incantesimo, questi affrontano Scarlet Witch per chiederle di essere liberati. Lei di tutta risposta li mette a tacere con violenza, e il suo dolore ad un certo punto avvolge l’intera città. Questo, quasi sicuramente, avrà avuto un effetto negativo duraturo su di loro, rendendo il momento uno dei più cupi del Marvel Universe.
La storia di Natasha Romanoff
Tra le storie più dolorose del MCU c’è poi quella di Natasha Romanoff, alias Black Widow. Del suo passato si ha un assaggio in Avengers: Age of Ultron, a causa dell’invasione della mente da parte di Scarlet Witch. Il pubblico in quell’occasione inizia a comprendere chi sia davvero la supereroina: la Romanoff era stata cresciuta come assassina, trafficata dal Generale Dreykov e sottoposta a un’isterectomia involontaria per sterilizzarla. Ecco perché nel film del 2015, Natasha si riferisce a se stessa come un “mostro”, e ne capiamo ancora meglio le ragioni in Black Widow, film che è poi andato ad approfondire meglio questo aspetto, mostrando nel dettaglio il suo orribile passato in cui è anche presente una sorella surrogata, Yelena Belova.
Iron Man e la morte dei suoi genitori
Fra i film del MCU più intensi c’è anche Captain America: Civil War, in cui gli Avengers vengono messi l’uno contro l’altro a causa dei controversi Accordi di Sokovia. Seppur la pellicola si porti sulle spalle una storia generale molto pesante, il momento probabilmente più cupo lo troviamo verso la fine, quando viene fatto vedere a Tony Stark il filmato delle telecamere a circuito chiuso della morte dei suoi genitori per mano del Soldato d’Inverno. Dopo aver capito che Steve Rogers sa che il suo amico d’infanzia ha ucciso i suoi genitori, Stark in preda all’ira si scontra con lui. Questa è la scena più forte e violenta che il pubblico si ritrova ad assistere, poiché è evidenziato il tradimento dell’uno verso l’altro.
Scarlet Witch spaventa i suoi figli
WandaVision si era concluso con Wanda Maximoff che aveva abbracciato il suo destino di Scarlet Witch. Questa evoluzione ha poi portato agli eventi di Doctor Strange nel Multiverso della Follia, in cui l’eroina/villain tenta di privare America Chavez delle sue capacità. Alla fine, Chavez dà a Wanda ciò che desidera, e questa si ritrova sulla Terra-838. È in quell’occasione che la donna si trova faccia a faccia con la sua variante e i suoi figli, spaventando questi ultimi, i quali credono che lei sia una strega cattiva. La loro paura fa capire a Wanda quanto i suoi modi siano sbagliati, ma nonostante il raggiungimento di questa consapevolezza, la scena è comunque straziante e al tempo stesso cupa, poiché il desiderio di Wanda di rivedere i suoi figli si tramuta in un terribile e angosciante momento.
Iron Man versione zombie
Anche Spider-Man: Far From Home, che ha fatto da epilogo alla Saga dell’Infinito del MCU, non è esente da momenti molto cupi. Il film si costruisce interamente su ciò che avviene a Peter Parker dopo la morte del suo mentore, Tony Stark/Iron Man. Nel film, Spider-Man si scontra con Quentin Beck, alias Mysterio, il quale ha la capacità di creare svariate illusioni. Una di queste illusioni assume la forma di un Iron Man zombificato che esce dalla sua tomba per terrorizzare Peter, segnando la triste consapevolezza che il suo mentore è effettivamente morto e non può più salvarlo.
La vendetta di John Walker
In Avengers: Endgame, Steve Rogers aveva passato il testimone a Sam Wilson, per farlo diventare il nuovo Capitan America. Quando questi decide di non accettare, a ricevere la carica del supereroe è John Walker, il quale viene introdotto in The Falcon and the Winter Soldier. Sentendosi insignificante rispetto agli altri super-soldati, Walker ad un certo punto usa il siero del super-soldato degli Spaccabandiera per aumentare i suoi poteri. Ma, dopo la morte del suo amico e compagno Lemar Hoskins, Walker uccide uno dei membri del gruppo usando lo scudo di Capitan America come arma. Questo è senza dubbio uno dei momenti più brutali e al tempo stesso cupi del MCU, soprattutto perché il simbolo della pace e dell’eroismo in questo caso è utilizzato per commettere un omicidio.
La morte di Loki
Concludiamo il nostro viaggio nei momenti più cupi del MCU con una scena che, dell’intero franchise, è forse quella più inaspettata e triste. Parliamo della morte di Loki in Avengers: Infinity War, che il pubblico si trova a dover “sopportare” proprio all’inizio del film. In quella sequenza, vediamo Thanos invadere la nave asgardiana e Loki tentare di impedire che il Titano folle possa acquistare la gemma dello spazio. Le cose, però, per il Dio dell’Inganno finiscono male, in quanto Thanos lo uccide all’improvviso senza sforzarsi neanche troppo, mostrandoci tutto il dolore e la sofferenza di Loki. Seppur esista ancora nel Marvel Universe una variente di Loki, la storia dell’originale si conclude nel più triste e brutale dei modi, diventando uno degli eventi più strazianti.