Nonostante non stia raccogliendo grandi consensi, sia di pubblico che di critica, X-Men: Dark Phoenix (qui la nostra recensione) è molto importante nella storia cinematografica del franchise dei mutanti al cinema, visto che rappresenta il punto di arrivo dell’intera saga.
Anche per questo, è interessante scoprire e intercettare nel film le Easter Eggs, i cameo e i riferimenti al fumetto originale che sono nascosti dentro al film. Eccone alcuni:
2Bishop
Abbiamo visto Bishop l’ultima volta in X-Men: Giorni di un Futuro Passato e mentre nessuno si aspettava di vederlo tornare in Dark Phoenix, è giusto dire che c’era molto di più che poteva essere fatto con il personaggio.
Nel film, leggiamo il suo nome sul fianco di un camion che vediamo per strada. Forse, in questa linea temporale, il mutante ha intrapreso una carriera nel trasporto su grandi mezzi!
La partita a scacchi
È diventato un punto fermo del franchise degli X-Men vedere Charles ed Erik giocare a una partita a scacchi, e quella tradizione vive fino a Dark Phoenix. Questa volta, arriva proprio alla fine del film, con i due potenti mutanti che si fronteggiano in uno scambio che sarà avvincente.
Anceh se vedremo entrambi i personaggi, in futuro, nel MCU, sarà difficile immaginare che li vedremo ancora a giocare a scacchi.
“Gli ultimi della prima classe”
X-Men: L’Inizio di Matthew
Vaughn ha raccontato di nuovo la serie dall’inizio, concentrandosi
su storie ambientate nel passato, a partire dagli anni ’70. Kinberg
non si è tirato indietro nel riferirsi a quella linea temporale,
con l’esempio più chiaro durante una conversazione tra Bestia e
Mystica, nella quale si riferiscono a loro stessi come agli “ultimi
della prima classe”.
A seguito della morte di Raven, Charles e Bestia bevono insieme nella X-Mansion e il Professor X riflette sul fatto che quello è il posto dove l’aveva incontrata per la prima volta, come avviene, in effetti, nel film di Vaughn.