The Pogmentary: la recensione della serie documentario su Paul Pogba

Dal 17 giugno su Prime Video, la docuserie ha per protagonista Paul Pogba, centrocampista del Manchester United, andando però a raccontare dell'uomo dietro il calciatore.

The Pogmentary recensione serie prime video

Il sodalizio tra il calcio e il cinema ha di recente visto approdare sul grande schermo importanti successi come il documentario Mi chiamo Francesco Totti e Zlatan, permettendo così ai fan dei calciatori oggetto di queste opere di scoprire di più dei loro beniamini, conoscendone sogni, paure e rimpianti. Un’operazione molto simile, ma in forma di serie televisiva, ha ora per protagonista Paul Pogba, il centrocampista del Manchester United nonché uno dei calciatori più talentuosi della sua generazione. A lui sono dedicati i cinque episodi di The Pogmentary, una crasi tra Pogba e documentary che sottolinea l’influenza che possiede oggi il calciatore.

 

Disponibile su Prime Video dal 17 giugno, la serie ha molto in comune con il documentario dedicato a Totti. Entrambi i giocatori protagonisti di queste due opere guardano al proprio passato ricco di successi e tanta dedizione, ripercorrendo le tappe più importanti del loro percorso. Se nel suo documentario Totti viene però immortalato nel momento in cui la sua carriera calcistica finiva, per Pogba quel momento sembra ancora lontano. Nella serie, infatti, il giocatore è sì ad un nuovo vincolo, ma la scelta non è se continuare o meno, bensì con chi continuare. Una decisione, come dice lo stesso calciatore nel corso del primo episodio, da prendere con estrema attenzione.

L’uomo dietro il calciatore

Cinque episodi per una scelta cruciale. Si potrebbe sintetizzare così The Pogmentary, una serie che potrebbe deludere chi si aspetta un prodotto prevalentemente incentrato sull’attività calcistica di Pogba. Benché questa sia ovviamente presente, almeno nei suoi momenti più importanti, come la vittoria ai mondiali del 2018, il cuore del racconto si trova altrove. Da una parte si segue il Pogba padre di famiglia, ripreso in compagnia dei figli e della moglie. “Un giorno cesserò di essere un calciatore, – afferma nella serie – ma sarò per sempre un padre. Emergono dunque da qui gli aspetti più umani del centrocampista, il quale fuori dal campo di gioco conduce una vita il più “normale” possibile.

Dall’altro lato, la serie si concentra sui confronti con il suo manager in merito alle scelte da compiere sul suo futuro calcistico. Pogba ha oggi 29 anni e molto ancora da poter compiere come calciatore. Per chi muore dalla voglia di sapere se egli firmerà nuovamente con il Manchester United o se tornerà nuovamente alla Juventus, di cui ha fatto parte dal 2012 al 2016, allora questa può configurarsi come la serie che svela i retroscena di quella scelta. In generale, dunque, l’obiettivo sembra quello di far conoscere Pogba come uomo, piuttosto che come calciatore. Un aspetto di lui che probabilmente gli appassionati conoscono già molto bene.

Pogba tra documentario e animazione

Alla luce di questi due macro aspetti della serie, nel corso degli episodi si ritrovano interviste alle principali personalità intorno a Pogba, dal suo avvocato Rafaela Pimenta al suo agente, il celebre Mino Raiola. Attraverso le loro parole si può conoscere dunque in modo più approfondito e da punti di vista diversi ciò che c’è da sapere sul calciatore. Una parte importante della serie è però dedicata anche al passato di Pogba, al suo aver lasciato la famiglia in Francia per inseguire i suoi sogni in Inghilterra, intraprendendo il suo percorso di formazione. Tutta questa parte ci viene raccontata attraverso l’uso di animazioni, che sono probabilmente l’elemento che arricchisce la serie di una propria unicità.

Vive dunque di tutti questi elementi combinati insieme The Pogmentary, un prodotto probabilmente non emozionante come lo era il documentario su Francesco Totti (anche se è giusto dire che in quel caso subentravano diverse dinamiche, dall’affetto alla malinconia per il suo ritiro), ma ugualmente valido per fornire il ritratto di uno dei talenti del calcio contemporaneo. Probabilmente la serie troverà maggiori apprezzamenti presso un pubblico di appassionati di questo sport, ma per le modalità del racconto, le tecniche impiegate e le intenzioni espresse, The Pogmentary potrebbe suscitare anche l’interesse di spettatori meno avvezzi a tale sport.

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Gianmaria Cataldo
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Gianmaria Cataldo
Laureato in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è un giornalista pubblicista iscritto all'albo dal 2018. Da quello stesso anno è critico cinematografico per Cinefilos.it, frequentando i principali festival cinematografici nazionali e internazionali. Parallelamente al lavoro per il giornale, scrive saggi critici e approfondimenti sul cinema.
the-pogmentary-paul-pogbaLa docuserie The Pogmentary, incentrata sul centrocampista Paul Pogba, tralascia diversi aspetti della sua attività sul campo da calcio per concentrarsi sull'uomo dietro il calciatore. Tra interviste e sequenze animate, la serie può trovare maggiori apprezzamenti presso un pubblico di appassionati di calcio, ma presenta elementi e temi universali fruibili da tutti.