7 giorni a Entebbe: il cast e la storia vera dietro il film

7 giorni a Entebbe film

Ci sono storie talmente incredibili, eppure reali, da non poter che diventare materiale per il cinema. Da sempre infatti questo si relaziona con quanto accade nel mondo, reinterpretandolo e consegnandolo a futura memoria. Un recente e apprezzato film di questo filone è 7 giorni a Entebbe, diretto nel 2018 da José Padilha. Questi è divenuto celebre grazie ai film Tropa de Elite e RoboCop, con i quali ha dato prova di possedere ottime qualità per la regia di film d’azione e di tensione pura. Con il titolo qui approfondito, Padilha ha così avuto modo di misurarsi con una vera storia di terrorismo, un caso che ha tenuto il mondo con il fiato sospeso per diversi giorni.

 

A scrivere la sceneggiatura vi è l’apprezzato Gregory Burke, che rielabora un noto episodio del 1976, già affrontato anche in diversi altri film. Quella qui raccontata è però una visione più ampia dell’accaduto, che presenta anche una serie di coordinate politiche e sociali particolarmente utili alla comprensione dell’accaduto. Con un cast di attori internazionali, le riprese del film si sono svolte nella città di Malta. Proprio qui la troupe ha assistito all’atterraggio di un aereo realmente dirottato, riuscendo ad inserire riprese di questo all’interno della pellicola.

Presentato in anteprima al Festival di Berlino, 7 giorni ad Entebbe è stato accolto da pareri contrastanti, come contrastanti sono le opinioni sulla vicenda realmente avvenuta e qui riproposta. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative a questo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

7 giorni a Entebbe: la trama del film

Ambientato nel 1976, il film ripercorre la vicenda del dirottamento di un aereo dell’Air France diretto a Tel Aviv. Quattro terroristi, capitanati da Wilfried Bose, richiedono infatti al governo israeliano un riscatto di 5 milioni di dollari e la liberazione di 53 militanti palestinesi, detenuti in diverse località. In attesa di una risposta, l’aereo atterra ad Entebbe, rimanendo lì per 7 giorni. Nel momento in cui il governo israeliano decide di non portare avanti la negoziazione, la questione diventa critica. Mentre una squadra di salvataggio tenta di liberare gli ostaggi, i passeggeri del volo dovranno confrontarsi con degli irrequieti criminali, i quali non faranno attendere una loro risposta.

7 giorni a Entebbe cast

7 giorni a Entebbe: il cast del film

Protagonisti del film sono una serie di grandi attori di nazionalità diverse. Ad interpretare il capo dei terroristi, Wilfried Bose, vi è infatti Daniel Brühl, divenuto celebre grazie al film Rush, dove interpreta Niki Lauda. La candidata all’Oscar per Gone Girl, Rosamund Pike, è invece Brigitte Kuhlmann, membro del gruppo di terroristi. L’attore Eddie Marsan interpreta invece Shimon Peres, ministro della difesa israeliano all’epoca dell’evento. Lior Ashkenazi è invece il presidente Yitzhak Rabin. L’attore Nonso Anozie, noto per film come Artemis Fowl e Cenerentola, è invece il celebre dittatore ugandese Idi Amin. Si ritrova infine, nel piccolo ruolo di un soldato, anche l’attore Tomer Kapon, celebre per il ruolo di Frenchie in The Boys.

7 giorni a Entebbe: la vera storia dietro il film

Il dirottamento del volo Air France 139 ha luogo il 27 giugno del 1976. Partito da Tel Aviv e diretto a Parigi, questo fa prima scalo ad Atene, dove si imbarcano anche quattro terroristi. Si tratta di due palestinesi del Fronte popolare per la liberazione della Palestina, e di due tedeschi delle Revolutionäre Zellen. In breve, questi presero il controllo del volo, obbligando i piloti a fare rotta per Entebbe, in Uganda. Il volo contava in quel momento 248 passeggeri. Ai quattro terroristi se ne aggiunsero poi altri quattro, i quali richiesero un riscatto di 5 milioni di dollari e la liberazione di una cinquantina di attivisti favorevoli alla liberazione della Palestina. Il 29 giugno, i dirottatori liberarono infine 140 passeggeri, trattenendo però 105 cittadini israeliani ed ebrei.

Dopo degli infruttuosi negoziati, il presidente israeliano Yitzhak Rabin decide di pianificare un’imponente operazione militare, sostenuta dal ministro della difesa. Nella notte tra il 3 e il 4 luglio, circa 190 soldati atterrarono segretamente all’aeroporto di Entebbe. Rapidamente questi arrivarono al terminal dove si trovavano i terroristi, uccidendoli tutti, ma facendo anche due vittime e 10 feriti tra gli ostaggi. Dopo essersi dovuti confrontare con i soldati ugandesi, l’esercito israeliano riuscì a ripartire con gli ostaggi in direzione di Tel Aviv. L’operazione, che durò all’incirca 50 minuti è passata alla storia come “Operazione Fulmine” o anche “Operazione Entebbe”. Da quel momento, Israele ebbe la forza di dimostrare la propria predisposizione alla guerra piuttosto che ai negoziati.

7 giorni a Entebbe: il trailer e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di 7 giorni a Entebbe grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Tim Vision e Amazon Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di sabato 30 gennaio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.

Fonte: IMDb, Time

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