Di film su rapinatori è piena la storia del cinema, dai celebri Bonnie e Clyde di Gangster Story fino a titoli più recenti come Oceans’ Eleven, Nemico pubblico, Widows – Eredità criminale. Gli heist movie, ovvero quei film incentrati su rapine e sulla loro organizzazione, sono da sempre molto apprezzati dal pubblico, specialmente quando si parla di storie vere. Un titolo che si inserisce proprio in questo preciso aspetto di questo filone è il tedesco Banklady, diretto nel 2013 da Christian Alvart.
Regista del film Pandorum – L’universo parallelo, Alvart ha con Banklady confermato ulteriormente la propria popolarità all’interno della cinematografia tedesca. Il film infatti, è basato sulla vera storia della prima rapinatrice di banche donna, attiva in Germania sul finire degli anni Sessanta. Una vicenda dunque particolarmente intrigante, nella quale con questo film si scava in modo più approfondito e inedito alla ricerca delle sue motivazioni per quanto compiuto.
Per tutti gli appassonati di questo genere di film, dunque, si tratta di un titolo da non perdere, che permette di scoprire una figura storica diversa dalle solite. Prima di intraprendere una visione di Banklady, però, sarà utile approfondire alcuni dettagli relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il titolo nel proprio catalogo.
La trama e il cast di Banklady
La vicenda si svolge ad Amburgo nella Germania dell’Ovest alla metà degli anni 60 e ha per protagonista la trentenne Gisela Werler, impiegata in una fabbrica di carta da parati dove passa le sue giornate a imballare pacchi. Nonostante appaia come una persona tranquilla, modesta e discreta, Gisela è in realtà molto frustrata dalla sua vita abitudinaria, che sogna di stravolgere in qualche modo. L’occasione le si presenta quando entra in contatto con tipo losco ma affascinante di nome Hermann Wittorff, il quale si rivela essere un rapinatore di banche.
Senza pensarci due volte, Gisela si offre di diventare sua complice. Già al suo primo colpo la donna si rivela una vera professionista del crimine e insieme a Hermann, che nel frattempo è diventato il suo amante, Gisela inizia a mettere a segno con successo un colpo dopo l’altro. Con in testa una parruca bionda, grandi occhiali scuri e tacchi alti, Gisela diventa una vera e propria affascinante gangster, trasformandosi ben presto nella beniamina di tutti i principali media tedeschi, i quali la rinominano “Die Banklady” (La Signora delle Banche).
Ad interpretare Gisela Werler vi è l’attrice Nadeshda Brennicke, nota in Germania anche per i film Tattoo e The Phantom. Accanto a lei recitano poi Charly Hàbner nel ruolo di Hermann Wittorf, l’uomo per cui Gisela diventa una rapinatrice, e Ken Duken in quelli del commissario Fischer, colui che darà la caccia ai due. Recitano poi nel film anche Niels-Bruno Schmidt nel ruolo dell’assistente Kruse, Heinz Hoenig in quello di Kaminsky e Henny Reents nei panni di Fanny. Andreas Schmidt è Uwe, mentre Klaus Zmorek è il CEO di una delle banche rapinate.
La vera storia dietro al film
Il film, come anticipato, è ispirato alla vera storia di Gisela Werler, celebre criminale considerata la prima rapinatrice donna tedesca, che dal 1965 al 1967, ha dato vita a ben 19 rapine in banca. Prima di tali eventi, la vita di Gisela è stata tutt’altro che semplice. Cresciuta in cattive di povertà, ha dovuto poi contribuire al sostentamento della famiglia dopo aver completato la scuola elementare. All’età di 30 anni viveva ancora con i suoi genitori e lavorava come operaia ausiliaria in una fabbrica di carta da parati.
La sua monotona vita cambia però nel momento in cui un suo conoscente, Hugo Warncke, le chiede di poter nascondere il bottino di una rapina in banca da lui effettuata insieme a Hermann Wittorff. Affascinata dalla loro vita spericolata e senza legge, Gisela decise di unirsi ai due e in particolare a Wittorff, con il quale intraprese una relazione. Il 29 luglio 1965 attaccarono la filiale Elbgaustrasse della banca Hamburger Volksbank, rubando 3100 marchi tedeschi.
Dal quel momento, Gisele è diventata la prima donna rapinatrice di banche ad ottenere risalto nei giornali di livello nazionale, divenendo nota come Banklady. Insieme a Wittorff, che intanto aveva sposato, ha poi commesso un totale di 19 rapine. Il 15 dicembre 1967, tuttavia, sono stati catturati dalla polizia dopo aver cercato di prendere una banca a Bad Segeberg. I quattro dipendenti che erano nella filiale in quel momento si rifiutarono di fornire quanto richiesto e, nel caos del momento, vennero uccisi da Wittorff.
La polizia è però riuscita poi ad acciuffare i rapinatori il 27 dicembre 1968 ebbe inizio il processo. Mentre il suo complice Hermann Wittorff fu condannato a tredici anni e mezzo di carcere, Gisela Werler ottenne nove anni e mezzo, in quanto si disse che aveva agito spinta dall’amore per il proprio complice. Dopo il rilascio, Wittorf rapinò un’altra banca, metre Gisela tornò a vivere una vita modesta fino alla sua morte, verificatasi nel 2003. Wittorff è invece morto alla fine del 2009.
Il trailer di Banklady e dove vedere il film in streaming e in TV
Sfortunatamente, Banklady non è al momento presente su nessuna delle principali piattaforme streaming presenti in Italia. Il film, tuttavia, è presente nel palinsesto televisivo di sabato 22 giugno alle ore 21:20 sul canale Rai 4. Per un breve periodo di tempo sarà dunque disponibile anche sulla piattaforma RaiPlay, consentendo a chi non ha potuto vederlo durante la messa in onda televisiva di recuperarlo anche in streaming.