Greta: la spiegazione del finale del film

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Quali effetti può davvero provocare un lutto nella mente umana? È nel tentativo di rispondere a questa domanda che il regista Neil Jordan ha realizzato il film del 2018 Greta, scrivendolo anche insieme a Ray Wright. Regista di film come La moglie del soldato (per cui ha vinto l’Oscar per la miglior sceneggiatura originale) e Intervista col vampiro, Jordan ha applicato tale tema e tale ricerca ad un thriller psicologico ispirato ad alcuni titoli simili degli anni Ottanta, mirando dunque a ricostruire quella loro atmosfera di pericolo e continua degenerazione.

 

La sceneggiatura del film inizialmente si intitolava The Widow, ovvero La vedova, sottolineando i temi del film della perdita, della solitudine e dell’isolamento. Queste sono emozioni facilmente riconoscibili che tutti hanno vissuto tutti in una certa misura, ma nelle mani di Jordan sono diventate un grottesco ritratto di ciò che può accadere quando la gentilezza soddisfa il puro bisogno narcisistico. Greta è dunque un thriller che si svela lentamente, che offre indizi ma senza preparare mai abbastanza lo spettatore a ciò che seguirà, risultando imprevedibile e ricco di colpi di scena fino alla fine.

Oltre a ciò, Greta è un film arricchito dalle interpretazioni di note attrici, tra cui Isabelle Huppert, stella del cinema francese ma di fama internazionale. Per gli amanti del genere, dunque, si tratta di un titolo assolutamente da recuperare. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama e il cast di Greta

Il film narra la storia della giovane Frances, che, provata dalla morte della madre e con un lavoro poco stimolante, si rende conto che la vita a New York non è quella che sognava. Caduta in una profonda solitudine e in difficoltà economiche, un giorno la ragazza trova una borsa su un sedile della metropolitana e, invece di rubarla, decide di rintracciare la proprietaria. La borsetta appartiene a Greta, una ricca vedova solitaria che trascorre le sue giornate suonando il piano nella sua stravagante casa di Brooklyn. Tra le due donne si instaura sin da subito un forte legame e in breve tempo la loro conoscenza si trasforma in un’amicizia morbosa, che avrà per Frances dei risvolti alquanto pericolosi e inquietanti.

Ad interpretare il ruolo di Greta Hideg vi è l’attrice francese candidata all’Oscar Isabelle Huppert. L’interprete, tra le più premiate della storia del cinema, è nota in particolare per film come, giusto per citarne alcuni, La pianista, Il buio nella mente, Segreti di famiglia e Elle. Accanto a lei, nel ruolo della giovane Frances vi è invece Chloë Grace Moretz, divenuta celebre per aver interpretato Hit-Girl nei film Kick-Ass e Kick-Ass 2. Recitano poi nel film anche Maika Monroe, nota per il film It Follows, nel ruolo di Erica Penn, Colm Feore (oggi noto come Reginald Hargreeves nella serie The Umbrella Academy) in quelli di Chris McCullen e Stephen Reah nei panni di Brian Cody.

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Greta è una storia vera? Ecco la spiegazione del finale del film

[SEGUONO SPOILER]

Contrariamente ad alcune teorie emerse su Internet, Greta non è basato su alcuna storia vera, benché prenda spunto da alcuni casi di rapimenti. Questo poiché, da un certo punto in poi, il film acquista sempre più i connotati del thriller psicologico a partire dal momento in cui Greta rapisce Frances. Ciò viene spiegato con la follia della donna, disturbata dal suicidio della figlia avvenuto anni prima e in cerca ora di una sua sostituta a cui poter fare da madre. Frances, che ha perso la genitrice da poco, risulta essere la preda perfetta per lei. Dopo averla rapita la conduce dunque in una villa isolata, dove inizia ad impartirle lezioni di pianoforte ed in generale vari insegnamenti materni.

La scomparsa della giovane non passa però inosservata e ben presto sia il padre che la coinquilina ed amica Erica inizieranno a cercarla. Sarà proprio quest’ultima a trovarla, facendo credere a Greta di aver abboccato al sua solita trappola della borsetta lassciata in metro. Giunta a casa della psicopatica, Erica riesce così a liberare l’amica, avendo temporaneamente a drogato Greta. Prima di lasciare l’abitazione, le due ragazze rinchiudono la donna in un baule usando una piccola riproduzione in metallo della Torre Eiffel per serrare il baule. Le ragazze lasciano poi la casa della pericolosa squilibrata per recarsi dalla polizia.

L’ultima immagine del film, tuttavia, ci mostra il chiavistello del baule che inizia a muoversi per via dei colpi che la donna sferra, lasciando ipotizzare che Greta riuscirà a liberarsi per tornare all’attacco nei confronti di Frances. A riguardo il regista ha affermato che si tratta del finale perfetto per raccontare l’inarrestabile follia che può caratterizzare persone apparentemente normali. Un finale dunque ambiguo, a cui non necessariamente deve far seguito un sequel che porti avanti il racconto, lasciando piuttosto all’immaginazione dello spettatore cosa può avvenire ma facendo ben presente quanto la determinazione possa essere difficile da arrestare.

Il trailer di Greta e dove vedere il film in streaming e in TV

Sfortunatamente, Greta non è attualmente disponibile su nessuna delle piattaforme streaming ad oggi attive in Italia. Poiché il film è però presente nel palinsesto televisivo di giovedì 7 marzo alle ore 21:20 sul canale Rai 2, sarà possibile vederlo per un periodo limitato di tempo anche sulla piattaforma gratuita Rai Play. Basterà accedere ad essa, cercare il titolo e farne ripartire la riproduzione.

Fonte: IMDb

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