Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim è la prima incursione del franchise nell’animazione da decenni, ed esplora anche un lato emozionante e inedito dell’universo fantasy. Sebbene J.R.R. Tolkien sia principalmente noto per Il Signore degli Anelli e Lo Hobbit, la sua mitologia della Terra di Mezzo è molto più profonda, molto simile a un libro di storia ma con draghi, orchi e gioielli pericolosi. Mentre The Rings of Power di Amazon fa parlare di sé non sempre in maniera positiva, altri progetti pre-Bilbo sono in arrivo.
Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim rappresenta un netto distacco dal genere di Tolkien con cui il pubblico mainstream ha familiarità, e c’era ancora molto fermento attorno all’adattamento animato. Sebbene il film tocchi un angolo ancora inesplorato dell’amato franchise fantasy, c’è comunque una certa familiarità da parte del pubblico con la nuova avventura nell’universo di Tolkien. Ambientata molti anni prima degli eventi de Il Signore degli Anelli, La Guerra dei Rohirrim segue uno dei leader più influenti nella storia di Rohan.
Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim – Accoglienza della critica e botteghino
Una risposta mista al prequel de Il Signore degli Anelli
Nonostante sia collegato a uno dei franchise cinematografici e televisivi più amati di tutti i tempi, Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim non ha ricevuto un’accoglienza particolarmente calorosa dalla critica. Il film ha ottenuto solo un punteggio del 50% su Rotten Tomatoes e molte di quelle recensioni negative hanno riassunto il film come insipido e inutile. The Guardian è stato particolarmente duro, definendo l’animazione priva di personalità e la narrazione “noiosa e senza gioia”.
Anche sul fronte del botteghino, le cose sono un po’ cupe. Il film è uscito nelle sale cinematografiche degli Stati Uniti il 13 dicembre 2024. Dopo il primo weekend, è riuscito a incassare solo circa 10 milioni di dollari (tramite Box Office Mojo) contro un budget di 30 milioni di dollari. Con un costo totale stimato di circa 70 milioni di dollari (considerando i costi di marketing/distribuzione), l’avventura animata è stata ben al di sotto delle aspettative. Sebbene un’inversione di tendenza sia sempre possibile, l’inizio da 10 milioni di dollari potrebbe essere troppo lento per renderlo un successo finanziario.
Cast di Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim
Brian Cox guida il cast vocale
Con il cast di Il
Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim composto da
star riconoscibili, l’adattamento animato non è diverso dalle sue
controparti live-action. Brian Cox di
Succession guida il cast vocale come Helm
Mandimartello, il re di Rohan. Inoltre, Miranda
Otto è la voce narrante del film nel ruolo di Éowyn, già
interpretato ne Il Signore degli Anelli.
Gaia Wise (Silent Witness)
interpreta la figlia di Helm, Hera, mentre Luke
Pasqualino (Skins) interpreta Wulf, il
capo antagonista dei Dunlandiani.
Christopher Lee ha ripreso il suo ruolo del mago Saruman nel film animato. Sebbene Lee sia scomparso nel 2015 all’età di 93 anni, la sua performance vocale si basa su battute registrate in precedenza dalla trilogia de Lo Hobbit. Dal punto di vista della storia, Saruman era vivo durante la Guerra dei Rohirrim, ma non era ancora il malvagio alleato di Sauron.
Trailer di Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim
Guarda il trailer completo qui sotto
In previsione della data di uscita del film a dicembre (da noi il Primo Gennaio), la Warner Bros. ha lanciato un trailer completo per Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim. Dopo aver mostrato filmati nostalgici dei classici film live-action, il trailer passa all’animazione e introduce il conflitto tra Helm Mandimartello e i Dunlandiani (tramite la narrazione di Miranda Otto nei panni di Éowyn). Vengono anticipate sequenze di battaglie imponenti e il trailer presenta un piccolo scorcio dell’Unico Anello come anticipazione extra.
Di cosa parla Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim
Una Piccola Nota a Piè di Pagina nella Storia della Terra di Mezzo
Non sorprende il fatto che Il Signore degli Anelli: La Guerra dei Rohirrim non avrà molte ripercussioni sulle storie future del franchise perché è un prequel e il finale non è certo controverso. Sebbene abbia riassunto in modo succinto e ponderato tutti gli archi narrativi dei personaggi, il finale non è propedeutico a quello che racconterà poi Il Signore degli Anelli, elemento molto sano e a favore di questa storia che è a tutti gli effetti uno standalone. Il finale infatti trova un buon equilibrio tra il muoversi in punta di piedi intorno alla tradizione consolidata e il raccontare una storia completa da sola.