Kong: Skull Island, la spiegazione delle scene post-credits del film

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Kong: Skull Island, diretto da , non è solo l’ennesimo reboot di King Kong o un grandioso mashup di mostri nel filone di “King Kong incontra Apocalypse Now“, ma apre le porte al più ampio MonsterVerse della Legendary Films. Proprio come il Marvel Cinematic Universe ha inaugurato l’attuale era dei supereroi che vivono in un universo cinematografico interconnesso e condiviso, con il DC Extended Universe e i franchise combinati di X-Men e Deadpool della Fox che hanno seguito l’esempio, la Legendary Films si è tuffata nel carrozzone dell’universo condiviso.

L’esordio della Legendary è stato con Godzilla nel 2014, il primo dei film del MonsterVerse, seguito poi da Godzilla II: King of the Monsters, Godzilla vs Kong e Godzilla e Kong: Il nuovo impero. Ma prima di questi ultimi, è stato Kong: Skull Island a fornire molti indizi allettanti sulle regole di questo universo condiviso e sulle incredibili attrazioni che sarebbero poi seguite. Proprio come ogni universo cinematografico, anche questo film presenta una scena post-credits che anticipa le future direzioni del franchise.

Il pubblico, d’altronde, è ormai abituato a rimanere fino ai titoli di coda dei film nella speranza di cogliere un assaggio di ciò che accadrà nei futuri episodi di un determinato franchise. È così anche per Kong: Skull Island, perciò qui di seguito approfondiamo questa scena post-credits spiegandone il significato e ciò che anticipa dei successivi film del franchise. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Brie Larson, John Ortiz, Tom Hiddleston, Tian Jing, Thomas Mann e Corey Hawkins in Kong Skull Island
Brie Larson, John Ortiz, Tom Hiddleston, Tian Jing, Thomas Mann e Corey Hawkins in Kong: Skull Island. Foto di Courtesy of Warner Bros. Enterta – © 2017 Warner Bros. Entertainment Inc.

La spiegazione della scena post-credits di Kong: Skull Island

Cos’è Monarch?

Nel linguaggio della Marvel Comics, il Monarch è praticamente lo S.H.I.E.L.D del MonsterVerse. In Kong: Skull Island, il membro della Monarch William Randa (John Goodman), che guidò la spedizione del 1973 all’Isola del Teschio, afferma che il Presidente Harry Truman fondò la Monarch nel 1946. L’obiettivo della Monarch, un’organizzazione congiunta di americani, giapponesi e altre nazioni, è indagare e, se possibile, neutralizzare l’assalto dei M.U.T.O. in tutto il mondo. “M.U.T.O.” è il termine di Monarch che significa Massive Unidentified Terrestrial Organism.

Questi includono Godzilla, le due creature giganti che Godzilla ha distrutto nel film del 2014, e ora anche King Kong e i vari mostri che vivono sull’Isola del Teschio. Abbiamo incontrato per la prima volta la Monarch proprio nel film Godzilla del 2014, diretto da Gareth Edwards. I membri più importanti nel presente sono il dottor Ishiro Serizawa (interpretato da Ken Watanabe) e la sua assistente, la dottoressa Vivienne Graham (interpretata da Sally Hawkins). Essi hanno supervisionato la missione dell’esercito americano per aiutare Godzilla a sconfiggere due mostri giganti che tentavano di allearsi.

Uno dei mantra di Monarch è che “questo mondo non ci appartiene”. Ci sono esseri antichi che hanno camminato sulla Terra molto prima dell’uomo e, se l’uomo non sta attento, quei mostri si ribelleranno e si riprenderanno il mondo. Houston Brooks (Corey Hawkins), un sismologo che è stato reclutato da William Randa in Monarch e ha fatto parte della spedizione sull’Isola del Teschio del 1973, ha postulato la teoria della “Terra Cava”: che ci sono enormi sezioni del pianeta sotto la superficie dove i M.U.T.O. sono sopravvissuti per milioni di anni.

King Kong in Kong - Skull Island
King Kong in Kong: Skull Island. Foto di Courtesy of Warner Bros. Enterta – © 2017 Warner Bros. Entertainment Inc.

È stato dimostrato che l’Isola del Teschio è uno dei passaggi che permettono ai M.U.T.O. di fuggire in superficie e Kong è uno dei guardiani di questi passaggi che uccidono i M.U.T.O. (come gli Skull Crawler dell’Isola del Teschio) che li attraversano. La storia di Monarch è poi stata definita nel fumetto Godzilla: Awakening. La prima missione di Monarch è stata dunque quella di indagare sulla comparsa di un M.U.T.O. chiamato Shinomura, un mostro alato simile a un drago di oltre 250 milioni di anni. Ritenuto morto da quando una meteora colpì la Terra alla fine del Triassico, Shinomura fu risvegliato dal bombardamento di Hiroshima nella Seconda Guerra Mondiale.

Godzilla emerse dal suo sonno e combatté lo Shinomura. Nel 1946, una parte di Shinomura fu scoperta nelle Filippine. Monarch la espose alle radiazioni e questa si trasformò in uno Shinomura adulto che iniziò a cercare l’originale. Godzilla tornò a combattere entrambi gli Shinomura, distruggendone uno. Monarch organizzò una trappola con la scusa di un “test” nucleare. Attirando Godzilla e Shinomura nell’atollo di Bikini, Monarch fece esplodere un’arma nucleare, uccidendo Shinomura. William Randa sopravvisse a questo evento e l’esperienza lo spinse a unirsi a Monarch.

La ricerca di dimostrare che “non era pazzo”, che questi mostri giganti esistevano davvero, consumò poi il resto della sua vita. Dopo il 1946, Godzilla scomparve e non sarebbe tornato fino al 2014 (per quanto ne sappiamo). Nel 1981, l’anziano Dr. Serizawa disse al figlio Ishiro che credeva che Godzilla fosse ancora vivo. Alla morte del padre, Monarch reclutò Ishiro Serizawa tra le sue fila e il resto è storia.

Tom Hiddleston e Thomas Mann in Kong Skull Island
Tom Hiddleston e Thomas Mann in Kong: Skull Island. Foto di Courtesy of Warner Bros. Enterta – © 2017 Warner Bros. Entertainment Inc.

Cosa accade nella scena post-credits di Kong: Skull Island

Al termine dei titoli di coda di Kong: Skull Island, troviamo James Conrad (Tom Hiddleston) e Mason Weaver (Brie Larson), due dei sopravvissuti alla spedizione, chiusi in una stanza per gli interrogatori di fronte a una vetrata a senso unico. Conrad promette che “non dirà ai russi” di Kong o di tutto ciò che hanno incontrato sull’Isola del Teschio (mentre Weaver afferma l’esatto contrario). Houston Brooks e San Lin (Jing Tian), i due scienziati della Monarch sopravvissuti all’Isola del Teschio, entrano nella stanza e danno il benvenuto alla Monarch ai loro amici Conrad e Weaver.

Brooks annuncia: “Kong è il re sull’Isola del Teschio, ma ci sono altri re” in altri luoghi del mondo. E così Brooks e Lin mostrano a Conrad e Weaver (e al pubblico) una serie di fotografie: Per la maggior parte si tratta di foto di grotte in luoghi sconosciuti, ma tutte contengono disegni con le forme di mostri giganti – mostri che riconosciamo come Godzilla, Mothra, King Ghidorah e Rodan. Una foto mostra addirittura Godzilla che combatte contro King Ghidorah. Il MonsterVerse è così reale!

Naturalmente, Godzilla ha combattuto a fianco e contro la gigantesca bestia bruco/falena Mothra, lo pteranodonte Rodan e il drago a tre teste King Ghidorah diverse volte nei film kaiju giapponesi prodotti dalla Toho Co. Ltd. Tuttavia, la guerra dei mostri di cui si parla sarebbe stata la prima volta che queste creature di culto sono presenti nei film americani prodotti da Legendary Films e Warner Bros. per il loro MonsterVerse. Tutto ciò è poi avvenuto in Godzilla II: King of the Monsters.

Conrad e Weaver non sono più apparsi in altri film del MonsterVerse, mentre Kong è poi ricomparso in Godzilla vs Kong e Godzilla e Kong: Il nuovo impero, dove nel primo si scontrava con Godzilla, mentre nel sequel uscito nel 2024 è stato suo alleato per combattere una minaccia più grande. Ora, sappiamo che i due titani si riuniranno di nuovo sullo schermo con il già annunciato Godzilla x Kong 3, atteso al cinema per il 26 marzo 2027. Al momento non sono disponibili ulteriori dettagli, ma Grant Sputore (Io sono madre; Castaway) si occuperà della regia.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire di Kong: Skull Island grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple iTunes e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di lunedì 2 dicembre alle ore 21:00 sul canale 20 Mediaset.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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