Con un titolo di apertura che afferma che la storia è “ispirata a fatti realmente accaduti”, The Deliverance – La redenzione racconta la situazione della famiglia Jackson di Pittsburgh alle prese con una possessione demoniaca che minaccia di distruggerla dall’interno. Diretto da Lee Daniels (Precious, The Butler) da una sceneggiatura scritta insieme a Elijah Bynum (Magazine Dreams) e David Coggeshall (Orphan: First Kill) è il nuovo horror a sfondo religioso arrivato su Netflix il 30 agosto.
Si tratta di una drammatizzazione della presunta possessione della famiglia Ammons avvenuta nel 2011. Da allora, la casa in cui hanno vissuto e si sarebbero verificati tali eventi è conosciuta come la Casa del Demone dell’Indiana. È solo uno dei tanti casi di case infestate apparentemente esistenti negli Stati Uniti, come la saga di The Conjuring ha dimostrato nel corso degli anni con i suoi film. Da La casa a L’evocazione – The Conjuring, da Crimson Peak ad Annabelle e fino a La casa delle bambole – Ghostland, sono tanti i titoli in cui si può ritrovare tale elemento.
In questo nuovo film, a tale elemento orrorifico si uniscono però anche tematiche come l’affido dei minori e la salute mentale, fattori che contribuiscono a generare la situazione horror vissuta dalla protagonista. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a The Deliverance – La redenzione. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla storia vera a cui si ispira. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di The Deliverance – La redenzione
Protagonista del film è Ebony Jackson, una madre single in difficoltà alle prese con i propri demoni interiori. Per ricominciare da capo, decide di trasferirsi con la famiglia in una nuova casa. Inizialmente, tutto sembra procedere per il meglio, ma questa apparentemente tranquillità verrà brutalmente infranta quando strani fenomeni inizieranno a verificarsi nell’abitazione. Fenomeni che desteranno i sospetti dei servizi sociali e minacceranno di distruggere la famiglia di Ebony. La donna si ritrova dunque coinvolta in una lotta per salvare sé stessa e le anime dei suoi figli da quello che sembra essere un potere superiore.
Ad interpretare Ebony Jackson vi è l’attrice Andra Day, nominata all’Oscar per il film Gli Stati Uniti contro Billie Holiday. Ad interpretare i figli Andre, Shante e Nate vi sono invece Anthony B. Jenkins, Demi Singleton e Caleb McLaughlin, quest’ultimo noto per il ruolo di Lucas Sinclair nella serie Stranger Things. La pluricandidata all’Oscar Glenn Close interpreta invece Alberta Jackson, la religiosa madre di Ebony. Completano il cast Aunjanue Ellis nel ruolo del reverendo Bernice James, Mo’Nique in quello di Cynthia Henry, operatrice del dipartimento dei servizi per l’infanzia e Omar Epps in quello di Melvin.
La storia vera dietro il film
Un’inchiesta sulla presunta infestazione della famiglia Ammons, pubblicata nel 2014 dall’Indianapolis Star, descriveva come la Ammons fosse arrivata a credere che lei e i suoi figli, all’epoca di 7, 9 e 12 anni, fossero stati posseduti da demoni che risiedevano nella loro casa appena affittata in Carolina Street a Gary. Pur avendo parlato con lo Star a condizione che i suoi figli non venissero intervistati o nominati, la Ammons ha firmato delle liberatorie che hanno permesso al giornale di esaminare documenti medici, psicologici e ufficiali non aperti al pubblico e descritti come “non sempre lusinghieri”.
Ammons ha dichiarato che gli strani avvenimenti nella casa di Carolina Street sono iniziati nel dicembre 2011, quando la famiglia ha notato che, nonostante le temperature invernali, sciami di mosche nere si infiltravano nel portico schermato. “Non è normale”, ha dichiarato la madre di Ammons, Rosa Campbell, allo Star. “Le abbiamo uccise, uccise e uccise, ma continuavano a tornare”. La situazione si è aggravata nei mesi successivi: Ammons ha descritto episodi sempre più bizzarri e pericolosi, durante i quali i bambini sarebbero levitati, sarebbero stati lanciati da una parte all’altra della stanza e avrebbero parlato con voci profonde e innaturali.
Il Dipartimento di Polizia di Gary, il Dipartimento dei Servizi per l’Infanzia dell’Indiana (DCS) e l’ospedale locale sono stati coinvolti nel caso, con agenti, personale medico e assistenti sociali che hanno riferito di aver assistito a episodi della natura che Ammons stava perpetrando. Altri erano scettici sul fatto che l’origine del problema fosse paranormale. Nell’aprile 2012, un denunciante senza nome ha presentato un rapporto ufficiale al DCS chiedendo all’agenzia di indagare su Ammons per possibili abusi o negligenze sui bambini.
La fonte ha riferito di ritenere che Ammons soffrisse di problemi di salute mentale e che i bambini si esibissero per la madre e lei incoraggiasse questo comportamento. Poco dopo, il DCS ha preso in custodia d’emergenza i bambini senza un ordine del tribunale. L’agenzia ha poi ottenuto la custodia temporanea dei figli di Ammons. A seguito di una valutazione del figlio minore di Ammons, uno psicologo clinico ha concluso che i racconti del bambino sulla possessione erano “bizzarri, frammentari e illogici” e cambiavano ogni volta che li raccontava. “Questo sembra essere un caso sfortunato e triste di un bambino che è stato indotto in un sistema delirante perpetuato dalla madre”, ha scritto. Un’altra psicologa ha riportato risultati simili sui due figli maggiori.
Alla fine, nel giugno 2012, il reverendo Michael Maginot, sacerdote della parrocchia di Santo Stefano Martire a Merrillville, ha eseguito tre esorcismi principali sulla Ammons nella sua chiesa e ha benedetto la sua nuova casa a Indianapolis. Dopo essersi trasferita nella nuova casa e aver lavorato per raggiungere gli obiettivi del piano del DCS per la sua famiglia, Ammons ha riottenuto la custodia dei suoi figli nel novembre 2012. La casa è diventata in seguito il soggetto del documentario Demon House di Zak Bagans del 2018 ed è stata demolita nel 2016 come parte della produzione del film.
Il trailer di The Deliverance – La redenzione e come vederlo su Netflix
Come anticipato, è possibile fruire di The Deliverance – La redenzione unicamente grazie alla sua presenza nel catologo di Netflix, dove attualmente è al 1° posto della Top 10 dei film più visti sulla piattaforma in Italia. Per vederlo, basterà dunque sottoscrivere un abbonamento generale alla piattaforma scegliendo tra le opzioni possibili. Si avrà così modo di guardare il titolo in totale comodità e al meglio della qualità video, avendo poi anche accesso a tutti gli altri prodotti presenti nel catalogo.