Transformers One arriva proprio mentre il franchise dei Transformers celebra il suo 40° anniversario, ed è una celebrazione più che degna dei Robots in Disguise. Non solo si tratta di un film d’animazione splendido, ma adotta un approccio sorprendentemente profondo nell’esplorare la storia delle origini di Optimus Prime e Megatron. Gran parte del merito è del regista Josh Cooley (Toy Story 4) e degli sceneggiatori Eric Pearson (Black Widow, Godzilla vs. Kong), Andrew Barrer e Gabriel Ferrari che ambientano la storia milioni di anni nel passato di Cybertron e rivelano che Prime e Megatron erano amici. Ma prima di diventare nemici, i due Transformer erano conosciuti rispettivamente come Orion Pax (Chris Hemsworth) e D-16 (Brian Tyree Henry).
Pax e D-16 lavorano come minatori a Iacon City, dopo che una guerra tra i leggendari Transformer conosciuti come i Prime e i Quintesson ha spinto la maggior parte dei Transformer in superficie. È una vita dura, perché rischiano la vita scavando quel poco di Energon che si trova sotto la superficie e vengono derisi perché non sono in grado di trasformarsi. Ma il duo si imbatte in una mappa che potenzialmente conduce alla Matrice della Leadership, un antico artefatto in grado di riportare l’Energon nel cuore di Cybertron. Pax e D-16, insieme alla loro compagna minatrice Elita-1 (Scarlett Johansson) e al loquace B-127 (Keegan-Michael Key), si recano sulla superficie di Cybertron per trovare la Matrice, ma questo porterà alla rottura di un’amicizia?
Orion Pax e D-16 scoprono una terribile verità su un eroe cybertroniano
Pax, D-16, Elita e B-127 riescono a trovare la posizione finale della mappa: una grotta dove giacciono i corpi dei Primi. Ma presto scoprono che uno dei Primi, Alpha Trion (Laurence Fishburne), è ancora vivo. Trion racconta ai quattro la verità su ciò che è realmente accaduto ai Primi: Sentinel Prime (Jon Hamm) aveva detto loro dove colpire i Quintesson per porre fine alla guerra, ma quando i Primi sono arrivati hanno subito un’imboscata da Sentinel e dai Quintesson, che li hanno fatti fuori a sangue freddo. Sentinel ha scambiato l’energon che i minatori raccoglievano con i Quintesson e, come se non bastasse, ha preso gli ingranaggi che consentivano loro di trasformarsi. Questo è un duro colpo per Pax e soprattutto per D-16, che vedeva Sentinel come un eroe…e li porta sulle loro rispettive strade.
Gli eroi di Transformers: One ottengono finalmente la capacità di trasformarsi
Pax decide di tornare a Iacon e di mostrare al resto dei Transformers la prova dell’inganno di Sentinel, ma prima di ciò Trion prende i nuclei dei Primi caduti e li dà a Pax e ai suoi amici. Questo significa che possono finalmente trasformarsi (il che porta a uno dei momenti più divertenti di Transformers One, in cui i quattro devono capire come trasformarsi senza soluzione di continuità) e si riflette nelle loro trasformazioni. Il persistente ottimismo e la determinazione di Pax lo portano a trasformarsi in un camion, mentre la rabbia di D-16, che sta lentamente crescendo, lo porta a diventare un enorme carro armato (completo del caratteristico cannone a braccio che poi brandirà come Megatron). Una deviazione li porta a incontrare l’ex Alta Guardia Cybertroniana, che si è staccata da Sentinel in seguito al suo inganno, ma li rende preda del luogotenente di Sentinel, Airachnid (Vanessa Liguori), che fugge con D-16, B-127 e l’Alta Guardia.
Optimus Prime e Megatron nascono nell’atto finale di Transformers One
Pax ed Elita guidano i resti dell’Alta Guardia e i compagni minatori in un assalto alla cittadella di Sentinel. Riescono a liberare i loro amici e a catturare Airarachnid, che ha registrato le varie malefatte di Sentinel. Pax manda in onda il filmato, smascherando le bugie di Sentinel. Ma D-16 è assetato di sangue e tenta di uccidere Sentinel…solo che Pax si mette in mezzo e subisce l’esplosione, che lo danneggia mortalmente. D-16 sceglie di far cadere Pax nelle viscere di Cybertron, prima di tagliare Sentinel a metà e prendere il suo nucleo di trasformazione, che apparteneva a Megatronus Prime, un leggendario eroe di guerra che ammirava. D-16 si ribattezza “Megatron” e inizia a distruggere Iacon City.
Ma anche se Pax è stato ferito, non è ancora finito. Il dio cybertroniano Primus rivela di ammirare il coraggio e l’ottimismo di Pax e gli concede la Matrice della Leadership, che lo trasforma ulteriormente in Optimus Prime. Prime e Megatron ingaggiano quindi una battaglia in cui Megatron viene sconfitto, ma Prime decide di risparmiare il suo ex amico e lo bandisce da Iacon. Prima di andarsene, Megatron ringhia: “Non è finita, Prime”, alludendo alla lunga e aspra battaglia di cui i due saranno protagonisti. Prime usa poi la Matrice della Leadership per riaccendere il flusso di Cybertron e concedere ingranaggi di trasformazione ai suoi compagni Transformers.
Transformers One getta le basi per una nuova guerra cybertroniana
Allo stesso modo, Prime e i suoi compagni minatori assumono il soprannome di “Autobot” e si impegnano a liberare Cybertron dai Quintesson. Nomina persino Elita come suo comandante e chiede a B-127 – che la maggior parte dei fan conosce come Bumblebee – di lavorare con lui. Terminando con la creazione degli Autobot e dei Decepticon, Transformers One getta i semi per l’eventuale Guerra per Cybertron, che porterà entrambe le fazioni a lasciare il loro pianeta natale per approdare sulla Terra. Il produttore Lorenzo di Bonaventura ha persino accennato al fatto che Transformers One potrebbe plasmare i futuri film sui Transformers, dichiarando a ComicBook: “Josh ha fatto un ottimo lavoro nell’attualizzare i personaggi in questo film, e avrà un impatto sul live-action, dove non potremo non rispettare quella barra… Non sarà necessariamente un personaggio o un evento in senso letterale, ma ha un effetto su ciò che faremo”. Qualunque sia il futuro dei film sui Transformers, Transformers One è ancora un film d’animazione fenomenale che merita di essere visto sul grande schermo.