Thor: Love and Thunder, Natalie Portman presenta il film a Roma

Natalie Portman arriva a Roma per presentare il suo nuovo film da attrice, Thor: Love and Thunder, dove interpreta la supereroina Mighty Thor.

Natalie Portman

Mentre Thor: Love and Thunder (qui la recensione) ha iniziato la sua corsa nelle sale cinematografiche italiane, dove è disponibile da 6 luglio, l’attrice premio Oscar Natalie Portman, che nel film interpreta Jane Foster alias Mighty Thor, arriva a Roma per presentare la pellicola e raccontare la sua esperienza sul set di essa. Per l’attrice questo quarto capitolo di Thor segna un ritorno nel Marvel Cinematic Universe, avendo lei già precedentemente interpretato Jane nei primi due film dedicati al dio del tuono. Dopo quei titoli, la separazione tra la Portman e la Marvel sembrava definitiva, ma grazie all’intervento del regista Taika Waititi l’attrice ha accettato di assumere i ruoli della supereroina.

 

È così che in questo nuovo capitolo la Portman diventa Mighty Thor, dotata di poteri immensi e capace di sollevare il mitico Mjolnir, il martello di Thor (Chris Hemsworth). Proprio insieme a quest’ultimo, che intanto vive una profonda crisi personale, la nuova supereroina affronterà un assassino galattico conosciuto come Gorr il Macellatore di Dei (Christian Bale), che cerca l’estinzione degli dei. Per combattere la minaccia, Thor si affida all’aiuto di Re Valchiria (Tessa Thompson), Korg (Taika Waititi). Insieme intraprendono dunque una sconvolgente avventura cosmica per scoprire il mistero della vendetta del Macellatore di Dei e fermarlo prima che sia troppo tardi.

Natalie Portman è di nuovo Jane Foster

La conferenza stampa interamente dedicata a lei, si apre con una prima considerazione dell’attrice sul lavoro svolto insieme a Waititi, regista del film. “Il poter lavorare con Taika è stato uno dei motivi che mi ha spinto ad accettare il film. Lui è così creativo, ha saputo tirar fuori da tutti noi tanta spontaneità, ricordandoci di affrontare la vita con leggerezza, specialmente in questi momenti difficili”. “Di norma – continua Portman – mi piace arrivare sul set preparata, sapendo cosa mi aspetta. Taika invece ci ha chiesto di dimenticare ogni cosa, di improvvisare quanto più possibile, il che mi ha agitato non poco. Ma alla fine si tratta di riscoprire il senso di essere attori, ovvero quella possibilità di giocare e fare dell’immaginazione il proprio punto di forza”.

“Il film ci ha richiesto sfide notevoli, – racconta poi l’attrice – specialmente perché mescola dramma e commedia. Recitare in un dramma può essere molto gratificante, ma anche le commedie sono magnifiche. Personalmente cerco sempre di apportare spontaneità nei ruoli drammatici e profondità in quelli comici. Jane vive questa dualità, tra leggerezza e consapevolezza dei propri drammi. Ha sia un animo umano che un animo divino. Normalmente interpretare un personaggio duro, invincibile, mi spaventa, perché trovo faticoso calarmi nei suoi panni. Con Jane ciò però non è successo, perché lei è anche profondamente umana, ricca di paure e debolezze che trova però la forza di superare ogni cosa.

Continuando a parlare del suo personaggio, l’attrice afferma poi che “all’inizio di questo film Jane sta affrontando una cosa molto spaventosa, difficile da controllare. È una donna che sta cercando un nuovo senso alla sua vita, è in cerca di amore, e seguendo il suo istinto in questa ricerca approderà a qualcosa di nuovo e meraviglioso. Poter interpretare nuovamente Jane è stato entusiasmante. Il suo arco narrativo è magnifico e credo che abbia rappresentato un vero e proprio punto di svolta, anche solo per l’essere una donna scienziata che è divenuta un modello per molti. Quando poi è diventata una supereroina il suo valore è cresciuto ancora. In più trovo rivoluzionario che la Marvel e Taika abbiano affidato questo ruolo ad un’attrice mamma, ebrea, quarantenne. Non è una cosa che capita tutti i giorni, purtroppo.

Natalie Portman Thor Love and Thunder
Natalie Portman in una scena di Thor: Love and Thunder. Photo by Jasin Boland. ©Marvel Studios 2022.

Natalie Portman, tra l’importanza dell’inclusività e i piani per il futuro

Interrogata sul tema delle supereroine al cinema, Portman non ha dubbi: “dovrebbero essercene molte di più, ma sono stati comunque fatti progressi importanti. Trovo fondamentale che tutti possano immedesimarsi in un supereroe e non dovremmo più sorprenderci che una donna possa essere un supereroe, dovrebbe essere la norma. Quando io ero bambina c’era solamente un riferimento possibile, oggi invece ce ne sono molti di più e sono lieta di poter contribuire a questo cambiamento”. 

Oltre al suo impegno con il film Marvel, l’attrice sta attualmente vivendo un periodo ricco di progetti, che la vedono impegnata non solo in qualità di interprete. “Ho diverse idee sulle sfide future che voglio intraprendere nella mia carriera. Mi sento ad un punto dove ho voglia di sperimentare cose nuove, utilizzando la mia voce in modi nuovi. Attualmente, ad esempio, sto producendo una serie per Apple+, mentre in futuro dirigerò sicuramente un altro film. Voglio mettermi in gioco su più fronti, insomma, rimanendo fedele al mio interesse per le storie femminili. Scrittrici come Natalia Ginzburg ed Elena Ferrante sono una grande fonte di ispirazione a riguardo”.

E per Mighty Thor quale futuro dobbiamo aspettarci? “Sarò sincera, – risponde l’attrice all’immancabile domanda – non ne ho la più pallida idea. Non sono al corrente dei piani futuri della Marvel, tanto che quando durante la prima proiezione del film ho visto quella cosa, che non dirò per non fare spoiler, sul finale, sono rimasta scioccata anche io. E come me anche Taika e gli altri attori non ne sapevano nulla. Con la Marvel tutto è possibile, quindi quale sarà il futuro di Jane lo scopriremo prima o poi.”

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