Prendimi! recensione del film con Jeremy Renner

Prendimi!

Torna al cinema una nuova commedia prodotta dalla Warner Bros, che sembra ormai aver individuato la formula perfetta per questo genere di film: Prendimi!

 

A partire dalla trilogia di Una Notte da Leoni, passando per Come Ammazzare il Capo…e Vivere Felici, fino ad arrivare al recente Game Night, ormai questo tipo di comedy made in U.S.A. incontra sempre un buon successo di pubblico. Per non sbagliare il risultato, gli ingredienti tendono a rimanere piuttosto invariati. C’è un gruppo di grandi amici, una svolta improvvisa all’interno delle loro vite, e soprattutto tanta tanta comicità scorretta. Battute scurrili, doppisensi volgari, scene paradossali, che però alla fine funzionano, e rendono il prodotto piuttosto divertente.

In Prendimi! gli amici di vecchia data Hoagie (Ed Helms), Chilli (Jake Johnson), Bob (Jon Hamm) e Jerry (Jeremy Renner) si ritrovano a giocare a Prendimi (in inglese “Tag”) – ovvero il nostrano Acchiapparella – ogni mese di maggio da quando sono piccoli. Il record di “imprendibilità” è detenuto da Jerry, abilissimo nello sfuggire alle mille trappole che gli tendono. Ma questo maggio è diverso. Jerry si sposa. E i tre sconfitti vogliono farsi giustizia a tutti i costi, cercando di rompereil primato di Jerry a Prendimi. Si fa fatica a pensare che una sinossi del genere possa creare del vero intrattenimento. L’idea di base è piuttosto labile, eppure in qualche strano modo funziona.

Prendimi!Merito forse del cast divertente e divertito, che oltre ai già citati Helms, Renner e Hamm, mette in campo una Isla Fisher agguerritissima. Pare che la storia si basi su un fatto realmente accaduto e descritto anni fa in un articolo del Wall Street Journal, dove si parlava di quattro compagni di liceo che dagli anni ’80 ad oggi continuano a giocare a rincorrersi, producendosi di volta in volta in effetti sorpresa che colgano in fallo colui che deve essere acchiappato.

Proprio negli anni ’80 il gioco “Tag” entrò molto in voga, e tra i film ad esso dedicati ricordiamo Toccato (1985) e Tag: the Assassination Game (1982). Nulla di nuovo quindi, sul fronte cinematografico, eppure Prendimi! si rivela una commedia godibile, con poche idee certo, ma un buon ritmo. Lungo i titoli di coda scorrono alcuni video amatoriali dei veri protagonisti della vicenda narrata.

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