La nuova eroina di Alien: Pianeta Terra è un mix di due personaggi iconici del franchise

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I primi due episodi di Alien: Pianeta Terra (qui la nostra recensione) stanno per uscire e Noah Hawley e la star principale Sydney Chandler hanno rivelato la principale fonte di ispirazione per il personaggio principale della serie. Creata dal veterano di Fargo, è la prima serie TV del franchise di Alien, ambientata due anni prima del film originale di Ridley Scott.

La serie si concentra su un gruppo eterogeneo di soldati che indagano sullo schianto di un’astronave sulla Terra, che ospitava una serie di specie extraterrestri. Tra il cast di Alien: Pianeta Terra c’è Chandler nei panni di Wendy, il primo ibrido dell’universo, un’umana la cui coscienza viene trasferita in un corpo sintetico.

Durante un’intervista con TVLine, sia Chandler che Hawley hanno discusso della creazione di Wendy in Alien: Pianeta Terra. Il duo ha rivelato che la protagonista della serie è in realtà un mix dei due personaggi più iconici del franchise, Ripley di Sigourney Weaver e Newt di Aliens, sia nel suo comportamento “presente” che nella sua natura infantile. Ecco cosa hanno spiegato Chandler e Hawley qui sotto:

Chandler: Noah Hawley è riuscito a scrivere un personaggio molto, molto stratificato, un passo avanti all’altro, in Wendy. È molto presente, cosa che credo si percepisca dalla Ripley di Sigourney Weaver. È molto “vivi minuto per minuto”, “non pensare troppo al futuro” e “lascia il passato alle spalle, eccoci qui”. C’è una logica in questo che non ti aspetti da un bambino, ma i bambini ce l’hanno. Credo che Noah, guardandolo scrivere di bambini, abbia così tanto rispetto e curiosità per come funziona la mente di un bambino. È una novità… poter interpretare un personaggio che non è scritto sulla pagina, tipo “Una lacrima le cade dagli occhi” o “Gli corre tra le braccia e sviene”. Si arrabbia, o tenta di sferrare un pugno, il che è divertente e stimolante.

Hawley: In un certo senso, [Newt] racconta molto di chi è Wendy, giusto? È una bambina nel corpo di un adulto… Non c’è nessuno più umano di una bambina, giusto? Non sanno fingere di non avere paura. Sono pessimi bugiardi. E guardano anche il mondo e vedono le cose che noi abbiamo appena imparato ad accettare. Il personaggio di Sigourney non era un’eroina d’azione. Era una camionista spaziale, che stava letteralmente riportando un carico sulla Terra ed è stata all’altezza della situazione. Avendo realizzato una serie chiamata Fargo sul potere della decenza sul male, penso che Wendy sia intrinsecamente una persona perbene, e prospererà proprio per questo.

Quanto è importante Wendy in Alien: Pianeta Terra

In linea con quanto affermato da Hawley sul ruolo originale di Ripley nel franchise di Alien, non c’è mai stato un protagonista nella serie che fosse specificamente addestrato per affrontare una minaccia come gli Xenomorfi. Per cominciare, Shaw, interpretata da Noomi Rapace in Prometheus, era un’archeologa la cui fede e ambizione alla fine portarono lei e il suo equipaggio alla disfatta.

Invece, in Alien: Covenant, Daniels, interpretata da Katherine Waterston, è il responsabile della terraformazione per il gruppo di coloni, mentre Rain, interpretata da Cailee Spaeny, e il resto del cast di Romulus erano giovani coloni spaziali in cerca di una vita migliore. C’erano sicuramente personaggi secondari preparati che si facevano avanti per aiutare, come il Caporale Hicks, interpretato da Michael Biehn, ma anche loro venivano spesso uccisi.

In quanto tale, le descrizioni di Wendy fatte da Chandler e Hawley la rendono una delle protagoniste più singolari della serie. Essendo stata addestrata da Kirsh, interpretato da Timothy Olyphant, probabilmente avrà le capacità di combattimento necessarie per affrontare le varie creature di Alien: Pianeta Terra, anche se la sua coscienza infantile sicuramente presenterà diverse discussioni morali sugli Xenomorfi.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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