Alice in Wonderland

Nessuna variazione al primo e al secondo posto del box office italiano, con Alice in Wonderland e Mine Vaganti che mantengono le stesse posizioni della scorsa settimana. Ottima partenza per E’ complicato al terzo posto, mentre le altre new entry faticano…Terzo weekend consecutivo in testa al botteghino italiano per Alice in Wonderland: la pellicola di Tim Burton incassa altri 3,1 milioni arrivando all’ottimo totale di 25,3 milioni di euro. Prevedibile un forte calo la prossima settimana, a causa di Dragon Trainer che occuperà gran parte delle sale 3D italiane.

 

Mine Vaganti mantiene una buona media anche in questo fine settimana, conservando il secondo posto con 1,5 milioni, per un totale di 4,5 milioni. Debutto molto positivo per E’ complicato, la commedia sentimentale con Meryl Streep, che guadagna la terza posizione con 1,2 milioni di euro. Cala Shutter Island che, dopo tre settimane, ottiene il buon risultato di 833.000 euro arrivando a un totale pari a 5,3 milioni. Discreto risultato per Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo: Il ladro di fulmini, giunto solo a 2,2 milioni con atri 803.000 euro.

Sesto e settimo posto per altre due new entry: Fuori controllo, il ritorno di Mel Gibson davanti alla macchina da presa, raccoglie 644.000 euro, mentre la pellicola italiana Tutto l’amore del mondo, nonostante sia stata molto pubblicizzata, ottiene un risultato sotto le aspettative, pari a 517.000 euro; il filone giovanilistico-sentimentale inizia ad accusare (finalmente) segni di debolezza.

Genitori & Figli: Agitare bene prima dell’uso scende all’ottavo posto, arrivando a 8 milioni con altri 416.000 euro. Segue Invictus, che con altri 297.000 euro giunge a 5,7 milioni. Con 289.000 euro, chiude la top10 Avatar: dopo oltre due mesi di programmazione, il kolossal campione d’incassi si appresta ad abbandonare la classifica dei 10 film più visti; nulla da lamentare per un film che è arrivato nel nostro Paese a 64,7 milioni di euro!

Quanto alle new entry della settimana più acclamate dalla critica, Il profeta guadagna il dodicesimo posto (166.000 euro); Io sono l’amore, uscito in appena 6 sale, si piazza soltanto diciassettesimo (50.000 euro).

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