Rob Marshall, coreografo e regista-quasi-premio-Oscar (non ha mai vinto come ‘Best director’), inizia sui palchi canterini di Broadway, per poi passare a TV e cinema. E qui il debutto è in grande stile, col musical Chicago, dove fa ballare e cantare Renée Zellweger, Catherine Zeta-Jones, Richard Gere e John C. Reilly.
Per la mirabile impresa il film si aggiudica l’Oscar (2003); e la graziosa statuetta (che, malgrado i vincitori dicano il contrario, fa la sua differenza) – unita ai numeri al box office – permette a Marshall di portare sullo schermo il romanzo Memorie di una geisha di Arthur Golden. E sono altri 3 Oscar. Questo Rob è uno forte e il progetto successivo non potrà che essere un altro colpaccio, no? Si intitola Nine ed è l’adattamento dell’omonimo musical, nonché omaggio (dice lui) a 8 ½ di Fellini. Girato nella nostra Cinecittà, il film vanta un cast davvero stellare – tipo Daniel Day-Lewis, Penelope Cruz, Nicole Kidman, Marion Cotillard, Judi Dench, Kate Hudosn e Sophia Loren – ma, nonostante le buone intenzioni, la pellicola sarà uno dei più grossi fiaschi commerciali degli ultimi anni. Qualche passo falso lo fanno tutti, e Marshall inciampa proprio sulla sua specialità, mannaggia! Forse anche per questo decide di cambiare rotta, ed ecco che entra a far parte del team collaudatissimo dei pirati capitanati da Jack Sparrow. Rob è infatti chiamato a sostituire al timone Gore Verbinsky (troppo ‘navigato’?) per il capitolo 4 della saga marinara, Pirati dei Caraibi: Oltre i confini del mare, progetto che, visti i precedenti, non può certo naufragare al botteghino.
Ora è di nuovo impegnato con Depp (il Lupo Cattivo) sul set di Into the Woods, altro musical made in Broadway (richiamo irresistibile). Le atmosfere fantasy e gli attori al suo servizio promettono bene… Noi promettiamo di aiutarlo a soffiare le 53 le candeline. HAPPY BIRTHDAY, MR. MARSHALL!