Home News 2019 Captain Marvel: cosa dicono i fumetti di Kelly Sue DeConnick sul film

Captain Marvel: cosa dicono i fumetti di Kelly Sue DeConnick sul film

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Captain Marvel: cosa dicono i fumetti di Kelly Sue DeConnick sul film

Ci troviamo davanti al volume “Capitan Marvel: Ms. Marvel Smascherata”, raccolta dei primi dodici capitoli scritti da Kelly Sue DeConnick e Christopher Sebela con i disegni di Dexter Soy, Emma Rios Filipe Andrade, pubblicata in Italia da Panini Comics lo scorso Maggio.

Carol Danvers, l’eroina che debutterà a Marzo nel MCU, ha finalmente deciso di assumere l’identità di Captain Marvel – il suo vecchio “mentore” Mar-Vell – dal quale ha assimilato tutti i poteri; come convive con questa nuova responsabilità è il cuore e la spinta narrativa delle storie della DeConnick, dal 2012 al timone della serie e principale fonte di ispirazione per il film con Brie Larson.

Nei due trailer ufficiali (qui 1 e 2, più uno special look) diffusi dagli Studios le immagini, seppur eloquenti, non hanno fatto trasparire alcun dettaglio specifico della trama, né svelato il nome dei personaggi che mancano all’appello. Ma più di ogni altra cosa, hanno creato un fondo di mistero: dov’era Captain Marvel quando sulla Terra infuriava la guerra fra i Vendicatori e Thanos? Perché è tornata sul nostro pianeta? Chi interpreterà Annette Bening? Il potere di viaggiare nel tempo avrà delle conseguenze sul futuro dell’universo condiviso (già a partire da Avengers: Endgame)?

Proviamo a fare chiarezza con gli strumenti fornitoci dai fumetti citati sopra:

L’eredità di Mar-Vell e l’incidente con lo psico-magnetrone

Prima di addentrarci nelle nostre supposizioni, è giusto fare un passo indietro e ripartire dalle origini: Carol Danvers diventa una supereroina quando rimane coinvolta nell’esplosione di uno psico-magnetrone alieno, il cui bombardamento di particelle ha innestato nel suo DNA la struttura genetica del guerriero Kree Mar-Vell (il vecchio Captain Marvel). “Lavoravo con un uomo, un brav’uomo coraggioso, che si rivelò… non di questo mondo. Cercava di proteggere un’arma pericolosa proveniente dal suo […] Mi rese potente ed era come una macchina dei desideri ma progettata per la guerra”.

Non ci sono tracce specifiche dello PsicheMagnetron nei trailer, tuttavia è presente almeno una scena molto simile al momento dell”esplosione di cui parla Carol. La ragazza si trova al centro di una voragine provocata – forse – dallo scontro tra il suo aereo e un prowler Kree (anche se noterete che dal naso le scorre sangue verde), ma non sappiamo in che modo il film racconterà la trasformazione nella supereroina del titolo e l’intervento di Mar-Vell; è possibile che, proprio come nei fumetti della DeConnick, l’alieno si sia recato sulla Terra per trovare Carol (in tal caso acquisirebbe i suoi poteri prima di volare su Hala, la casa dei Kree); oppure, altra ipotesi plausibile, Carol si ritroverà vittima di un attacco Skrull mentre sta volando a bordo del suo aereo e Mar-Vell deciderà di portarla con sé dopo l’incidente.

Helen Cobb, la vera ispirazione di Carol Danvers

Il misterioso personaggio di Annette Bening ha fatto la sua comparsa nel secondo trailer di Captain Marvel diffuso lo scorso Dicembre: potrebbe trattarsi, visto il tono solenne della voce e l’aspetto, di una figura di alto rango dei Kree, la popolazione aliena che farà “rinascere” Carol con i suoi superpoteri, oppure del sovrintendente dello Starforce; c’è chi crede che la donna sia la rappresentazione umana dell’Intelligenza Suprema, entità cosmica che che ha governato l’Impero Kree per quasi un milione di anni. È lei a raccontare fuori campo le sorti dell’ex pilota e il processo di cancellazione della memoria a cui si è sottoposta per sopravvivere, tuttavia il dubbio rimane. Chi è? Qual è il suo ruolo nel film?

Noi un’idea ce la siamo fatti: la Bening sarebbe il volto perfetto di Helen Cobb, pilota, figura di riferimento e vera ispirazione per Carol. “Sono stata una bambina fortunata perché avevo due eroi: mio padre e una pilota di nome Helen Cobb […] Lei avrebbe dato tutto quel che aveva per riuscire a raggiungere e toccare il bordo dello spazio”, sono le parole pronunciate dalla supereroina in “Ms. Marvel Unmasked!” del 2012, prima di assumere l’identità di Captain Marvel. Carol conosce Helen in un bar di Friendswood, Texas, e le chiede di volare insieme  e “duellare nel cielo”. Più tardi, nel ricordo del suo funerale, vediamo la protagonista fluttuare nello spazio e spargere le ceneri della sua mentore, ma è proprio durante quel folle volo oltre i 37.000 piedi che l’aereo va in cortocircuito e Carol si ritrova, inspiegabilmente, nel 1943.

A questo punto vi starete chiedendo come sia possibile che il personaggio del trailer sia Helen Cobb se i Marvel Studios ce l’hanno mostrata in tutto il suo “splendore” Kree: la risposta arriva nel prossimo punto.

Viaggi nel tempo

Le tante teorie formulate per capire come funzionerà la trama di Avengers: Endgame sembrano portare avanti l’idea che il Regno Quantico offrirà ai Vendicatori la soluzione per tornare indietro nel tempo e impedire così lo schiocco di Thanos – meglio conosciuto con il nome di Decimazione – tuttavia le recenti dichiarazioni di Samuel L. Jackson ci hanno portato a credere che sarà invece Captain Marvel a determinare la guerra contro Thanos scardinando la linea temporale tramite i suoi poteri.

Si, perché tra le varie e incredibili abilità dell’eroina c’è anche quella di saper passare da un’epoca all’altra, e spesso questo si verifica in concomitanza con una forte esplosione. È ciò che accade nelle nuove storie a fumetti, dove prima si risveglia durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale in una località sconosciuta (e incontra i soldati dell’esercito giapponese), poi “vola” negli anni Sessanta insieme ad una giovane Helen per recuperare un vecchio detrito di tecnologia Kree; proprio in questa seconda trama la donna viene esposta al potere dello psico-magnetrone e diventa lei stessa una supereroina come Captain Marvel.

A questo punto accade un evento fondamentale, una vera svolta all’interno del percorso di ricerca della protagonista: ritorna da una dimensione passata (o futura?) il T6, lo storico aereo pilotato da Helen, che Carol scopre essere la chiave dei viaggi nel tempo. Ogni volta che c’è stato un salto, il T6 era lì. L’aereo raccoglieva infatti frammenti del magnitron uscendo dal flusso temporale, e se Carol rivorrà indietro la sua vita dovrà entrarci dentro mentre Helen rimarrà indietro.

Cosa ci dice sul film? Sarebbe interessante scoprire che il personaggio della Bening è in realtà un concentrato del carattere di Helen Cobb, di cui conserva lo spirito e l’influenza nei confronti della sua allieva, ma anche un modo con il quale i Marvel Studios sono riusciti a inserirla nella narrazione di questo adattamento. Magari la pilota è arrivata nel regno dei Kree, vi si è stabilizzata e ne ha acquisito i poteri prima di accogliere Carol Danvers?

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