Joker è il cinecomic più redditizio di tutti i tempi

Contro ogni previsione o aspettative, il nuovo Joker di Todd Phillips vincitore del Leone d’oro a Venezia non è più soltanto uno dei maggiori incassi della stagione, ma anche il cinecomic più redditizio di tutti i tempi. A rivelarlo è una recente indagine di Forbes relativa al percorso in sala del film che vede protagonista Joaquin Phoenix, paragonando la sua corsa a quella altrettanto fortunata di Avengers: Infinity War dello scorso anno.

 

Dunque a partire da venerdì 8 novembre, Joker avrà incassato più di 304,2 milioni di dollari in Nord America e 957 milioni globalmente, cifre da capogiro che assumono un’importanza ancora più significativa se confrontate con il budget che ammonta a “soli” 62,5 milioni per un prodotto che racconta le origini dell’antagonista di Batman. Questo risultato è ovviamente provvisorio, visto che il film è ancora in sala e potrebbe battere altri record prima della fine del 2019.

Vi ricordiamo che già al suo debutto Joker aveva messo a segno il miglior weekend di apertura ad ottobre superando rapidamente Deadpool come film vietato ai minori con il più alto incasso di sempre. Sarebbe un numero sbalorditivo per qualsiasi pellicola, ma qui si parla di un personaggio che poteva non incontrare il gusto popolare, senza contare le polemiche che hanno accompagnato l’uscita con accuse di istigazione alla violenza.

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Joker diretto da Todd Phillips vede nel cast Joaquin PhoenixZazie BeetzFrances ConroyBrett CullenDante Pereira-OlsonDouglas Hodge e Josh Pais ed è arrivato nelle sale il 4 ottobre 2019. Contrariamente alle altre apparizioni del personaggio nei Batman di Tim Burton, nella trilogia del Cavaliero Oscuro di Christopher Nolan e in Suicide Squad, il film è ambientato negli anni Ottanta e racconta l’evoluzione di un uomo ordinario e la sua trasformazione nel criminale che tutti conosciamo.

Da sempre solo in mezzo alla folla, Arthur Fleck (Joaquin Phoenix) desidera ardentemente che la luce risplenda su di lui. Cercando di cimentarsi come comico di cabaret, scopre che lo zimbello sembra invece essere proprio lui. Intrappolato in un’esistenza ciclica sempre in bilico tra apatia, crudeltà e, in definitiva, tradimento, Arthur prenderà una decisione sbagliata dopo l’altra, provocando una reazione a catena di eventi.

Ho amato il Joker di The Dark Knight, e anche quello di Jared Leto di Sucide Squad che è venuto dopo, così come il ritratto di Jack Nicholson“, ha dichiarato Phillips parlando dei possibili riferimenti alle vecchie versioni del clown principe del crimine e dell’eredità che il suo Joker si porta dietro. “Negli Stati Uniti, i fumetti sono il nostro Shakespeare, e come esistono varie versioni dell’Amleto, così noi potremmo offrire varie versioni di Joker in futuro.” “Onestamente non riusciamo ancora a credere alla vittoria di Venezia. Ci vorrà del tempo per realizzare“, ha commentato il regista nell’intervista con Variety.

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Fonte: Forbes

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