Superman Returns: perché il sequel non è mai stato realizzato

In una nuova intervista Brandon Routh ha spiegato come mai un sequel di Superman Returns del 2006 non è mai stato realizzato.

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Brandon Routh ha spiegato perché un sequel di Superman Returns non è mai stato realizzato. Uscito nei cinema nel 2006, il film ha incassato 391 milioni di dollari a livello globale, a fronte di un budget di 270 milioni di dollari. Anche se il film è stato accolto in maniera positiva dalla maggior parte dei fan e della critica (grazie anche all’interpretazione di Routh, ritenuto da molti uno dei migliori Superman mai apparso al cinema), il film non ha mai ricevuto un sequel. Di conseguenza, il personaggio è stato riavviato ancora una volta nel 2013 con L’Uomo d’Acciaio di Zack Snyder, in cui Henry Cavill ha assunto il ruolo dell’iconico personaggio. Quel film ha incassato ben 668 milioni di dollari in tutto il mondo.

Superman Returns seguiva il ritorno dell’eroe sulla Terra dopo aver esaminato a fondo il suo pianeta natale, Krypton. L’Uomo d’Acciaio si stava rendendo conto di quanto le cose siano cambiate in modo significativo, ed era pronto a dimostrare ancora una volta la sua importanza per il mondo mentre Lex Luther escogitava un altro piano che lo mettesse in notevole pericolo. Oltre a Brandon Routh, il film vantava nel cast anche Kate Bosworth, James Marsden, Kevin Spacey, Parker Posey, Frank Langella, Sam Huntington e Kal Penn. Anche se molti fan sono rimasti delusi dal fatto che un sequel del film campione d’incassi non sia mai stato realizzato, Routh ha recentemente spiegato perché un seguito non ha mai visto la luce.

In un’intervista con Speedy Comics Con (via ComicBook), Brandon Routh ha discusso del motivo per cui un sequel di Superman Returns non ha mai ricevuto il via libera. Alla domanda sul motivo per cui il sequel non è mai andato in porto, Routh ha risposto: “L’intenzione era di fare un sequel. È sempre stata quella di farlo, visto che si trattava di un grande tent-pole. Vogliono fare di più ogni volta che sentono di aver recuperato i soldi che hanno investito nel film. Alla fine, però, la Warner Bros. ha deciso che un sequel era una scommessa troppo alta. I creativi, gli sceneggiatori e il regista erano impegnati in altri progetti. Alcune persone dello studio che erano accitate all’idea di un sequel, alla fine si sono ritrovate a lavorare su altri progetti per altri studi. Quindi la passione e l’interesse per Superman sono diminuite e credo che il primo film non abbiamo avuto abbastanza successo in termini economici da spingerli ad approvare un sequel.”

Dopo Superman Returns, Brandon Routh tornerà in The Flash?

Quando un sequel del film del 2006 è stato bloccato e alla fine non è mai stato realizzato, i fan non hanno mai avuto la possibilità di scoprire cosa sarebbe successo al Clark Kent di Brandon Routh dopo gli eventi del primo film. Fortunatamente, Routh ha avuto l’opportunità di riprendere il ruolo di Clark Kent/Superman nell’evento crossover dell’Arrowverse, Crisis on Infinite Earths. Grazie al trionfante ritorno di Routh, i fan hanno potuto vedere cosa stava combinando il personaggio e come si è evoluta la sua storia negli anni successivi all’uscita di Superman Returns. Più di recente, invece, l’attore ha parlato della possibilità di apparire in The Flash, il cinecomic DC con Ezra Miller che arriverà al cinema nel 2022.

Stefano Terracina
Stefano Terracina
Cresciuto a pane, latte e Il Mago di Oz | Film del cuore: Titanic | Il più grande regista: Stanley Kubrick | Attore preferito: Michael Fassbender | La citazione più bella: "Io ho bisogno di credere che qualcosa di straordinario sia possibile." (A Beautiful Mind)
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