A quanto pare, Anthony Hopkins ha deciso di continuare con la sua carriera di attore grazie al ruolo di Odino nel primo film del franchise di Thor. Nel libro di recente pubblicazione “The Story of Marvel Studios: The Making of the Marvel Cinematic Universe”, l’attore premio Oscar ha infatti rivelato che aveva deciso di abbandonare la recitazione prima di ottenere il ruolo del dio nordico nel film del 2011.
Come spiegato dall’attore, è stato
il regista
Kenneth Branagh a restituirgli la voglia e
l’entusiasmo di continuare a lavorare. “Stavo per rinunciare
alla mia carriera, davvero”, ha detto l’attore (via
CBR). “Ma Branagh non me l’avrebbe mai permesso. Lavorare
con lui è stato come ricevere un’iniezione di nuova linfa vitale.
Sembrava avere lo stesso tipo di influenza contagiosa su tutti i
membri del cast e della crew. Il suo entusiasmo… il suo
atteggiamento sempre così positivo. Riesce a tirare fuori il meglio
da chiunque.”
Dopo aver interpretato Odino in Thor, Anthony Hopkins è apparso in altri 19 film, tra cui Thor: the Dark World del 2013 e Thor: Ragnarok del 2017. La sua fama è indissolubilmente legata al ruolo di Hannabil Lecter ne Il silenzio degli innocenti, grazie al quale ha vinto l’Oscar come miglior attore protagonista, prestigioso riconoscimento che ha ricevuto nuovamente quasi 30 anni dopo, quest’anno, grazie alla sua interpretazione in The Father – Nulla è come sembra.
Per quanto riguarda Kenneth Branagh, dopo l’esperienza con il primo Thor, il regista britannico non ha mai più diretto un film dei Marvel Studios, nonostante abbia continuato a collaborare con Disney per altri progetti (come Cenerentola e Artemis Fowl) e abbia anche prestato la sua voce ad un personaggio di Avengers: Infinity War.