Aquaman 2: James Wan si è ispirato a Mario Bava

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Secondo le ultime dichiarazioni di James Wan, che è al lavoro su Aquaman 2, il regista si sarebbe ispirato all’horror italiano degli anni ’60, e in particolare a un film di Mario Bava, Terrore dallo Spazio, del 1965.

Parlando con Total Film, Wan ha condiviso che Aquaman and the Lost Kingdom è ispirato al film horror. “Puoi togliere il ragazzo dall’orrore, ma non puoi mai togliere l’orrore dal ragazzo”, ha detto Wan alla rivista, spiegando come ha trattenuto alcuni degli elementi più oscuri per il primo film, ma è pronto ad esplorare quegli elementi per il seguito. “Beh, il primo film ha colto di sorpresa molte persone, giusto? E questo è in parte perché non avevano familiarità con il fumetto, che tratta di questo mondo molto strano. La gente è rimasta sorpresa dal fatto che non ho messo da parte tutto l’aspetto più oscuro e pesante. Ma non pensavo che sarebbe stato giusto in quella sede. Quindi, con il secondo film, sento che sarà più facile per le persone accettare il luogo in cui le porterò, perché abbiamo già posto le basi per questo lavoro.”

Tutto quello che c’è da sapere su Aquaman 2

Jason Momoa è atteso di nuovo nei panni dell’eroe in Aquaman and the Lost Kingdom, sequel del film che ha rilanciato in positivo le sorti dell’universo cinematografico DC. Nel sequel, diretto ancora una volta da James Wan (Insidious, The Conjuring), torneranno anche Patrick Wilson nei panni di Ocean Master, Amber Heard, che tornerà nei panni di Mera, Dolph Lundgren che sarà ancora una volta Re Nereus, il padre di Mera, e ancora Yahya Abdul-Mateen II nei panni di Black Manta, che abbiamo visto riapparire nella scena post-credit del primo film.

David Leslie Johnson-McGoldrick, collaboratore ricorrente di Wanscriverà la sceneggiatura del film, mentre il regista e Peter Safran saranno co-produttori. Aquaman and the Lost Kingdom uscirà nelle sale americane il 16 dicembre 2022.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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