MCU: l’head writer di Loki parla della collaborazione con i team creativi degli altri progetti

Lo sceneggiatore Michael Waldron ha parlato di come gli ultimi progetti del MCU, tra cui la serie Loki, il sequel di Doctor Strange e il threequel di Spider-Man, abbiano portato ad una stretta collaborazione tra i vari team creativi.

Spider-Man: No Way Home film 2021

L’assenza di un trailer ufficiale di Spider-Man: No Way Home, che continua a latitare, sta costringendo i fan e le principali testate che si occupano di cinema a continuare a speculare su ciò che verrà raccontato nell’attesissimo threequel dedicato alle avventure di Peter Parker.

 

Tuttavia, sappiamo già che il nuovo film esplorerà il famigerato Multiverso, con l’Uomo Ragno che unirà le forze con Doctor Strange e un paio di altri volti noti del MCU per combattere – probabilmente – una versione interdimensionale dei Sinistri Sei (ma quest’ultima, purtroppo, è soltanto l’ennesima voce senza alcuna conferma ufficiale).

Michael Waldron, head writer di Loki che ha anche riscritto la sceneggiatura di Doctor Strange in the Multiverse of Madness dopo il coinvolgimento di Sam Raimi, ha recentemente parlato con The Playlist (via CBM) di quanto la lavorazione dei due progetti sia stata, in realtà, estremamente interconnessa. Anche se non ha menzionato specificamente il Multiverso, Waldron ha spiegato di essere stato sempre in contatto con il team del film mentre lavorava alla serie con Tom Hiddleston. Ma a quale scopo?

“Il nostro team di produzione comunicava costantemente con il team di produzione del film per assicurarsi che non ci stessimo rovinando le cose a vicenda”, ha spiegato Waldron. “Sono stato avvantaggiato su Spider-Man: No Way Home, perché l’hanno scritto Chris McKenna ed Erik Sommers, e sono stato l’assistente del loro sceneggiatore durante la quinta stagione di Community, quindi ho potuto chiamare McKenna e farmi non solo bullizzare da lui quando volevo, ma anche dirgli: ‘Ehi, che diavolo state facendo? Fammi essere sicuro di non rovinare nulla’.”

“Quindi c’è stata questa sorta di comunicazione ininterrotta che ha permesso ai team creativi, ai registi, agli sceneggiatori, a chiunque, di comprendere meglio ciò a cui ognuno stava lavorando”, ha aggiunto Waldron. “Sicuramente è un modo di lavorare che avvantaggia i progetti.”

Questo livello di collaborazione tra le parti è sicuramente interessante, e sappiamo che Waldron ha avuto rapporti lavorativi anche con Jeff Loveness, sceneggiatore di Ant-Man and The Wasp: Quantumania. È chiaro che questi film avranno tutti a che fare con la versione del Multiverso del MCU, ma sarà di certo Spider-Man: No Way Home ad offrire il primo assaggio di ciò che significherà per il futuro di Spidey nell’universo condiviso.

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