Sylvester Stallone never too old to die

A luglio, l’attore di Rocky Sylvester Stallone ha fatto notizia quando ha preso di mira il produttore del franchise Irwin Winkler, e suo figlio David, per non avergli concesso i diritti sul personaggio che aveva creato. Di conseguenza, sembra che il tempo del leggendario attore nei panini dell’iconico pugile sia ormai definitivamente tramontato.  Parlando con The Hollywood Reporter, a Sylvester Stallone è stato chiesto se ci fosse stato qualche cambiamento nella situazione negli ultimi mesi e ha risposto con un definitivo “No”.

 

“Non accadrà mai. È stato un accordo che è stato fatto a mia insaputa da persone che pensavo fossero vicine a me e in pratica hanno ceduto tutti i diritti che avrei dovuto avere”, ha spiegato l’attore. “All’epoca ero così entusiasta di lavorare e non capivo che si trattasse di un business. Chi sapeva che Rocky sarebbe andato avanti per altri 45 anni?” “Non ho mai usato una [linea di dialogo] con nessun altro – e l’ironia è che non ne possiedo nessuna. Le persone che non hanno fatto letteralmente nulla per crealo adesso lo controllano”.

Sylvester Stallone era vicino a tornare nei panni di Rocky

Alla domanda su cosa l’abbia spinto a pubblicare un post arrabbiato su Instagram, Stallone ha spiegato che era una risposta al loro desiderio di andare avanti con un altro progetto su Rocky“Ero disposto a farlo. Ma ho detto loro che: “Dopo 45 anni, possiamo cambiare un po’ il campo di gioco? quando meno livellarlo? Non posso ottenere un pezzo di ciò che ho creato tutti questi anni fa?'” Chiaramente, i produttori del franchise di Rocky non volevano dare all’attore quello che voleva, anche se sono liberi di andare avanti con nuovi progetti senza di lui. Ad esempio, si è parlato di un prequel in streaming e Stallone ammette che potrebbe diventare realtà (anche se non ne è contento). 

“Potrebbe succedere di nuovo perché ora Amazon è coinvolto sul franchise. In ferità è abbastanza vicino dal realizzarsi. C’è un lato di me che dice: funzionerà davvero? Ogni volta che provi a fare Son of Kong, Son of Tarzan, non funziona. Se ti dessi il romanzo de Il padrino, buona fortuna per il casting di oggi. Buona fortuna a vendere l’intera premessa oggi”. Stallone potrebbe aver chiarito che ha poco interesse a tornare nel franchise di Rocky, ma la cosa sta continuando senza di lui. Michael B. Jordan ha diretto e recitato nell’imminente Creed III al fianco di Jonathan Majors, mentre ci sono anche piani provvisori per Dolph Lundgren di essere al centro della scena in uno spin-off su Drago.

Il futuro del franchise su Rocky

L’attore di Rocky ha già espresso dispiacere per questo, anche se in seguito abbiamo sentito che lui e Lundgren hanno appianato le divergenze. Ora, Sly ha elaborato anche questo. “Questo è un classico caso in cui vanno in giro e cercano di selezionare continuamente aspetti di Rocky senza nemmeno chiedermi se voglio unirmi”, ha detto Stallone. “Non sono un produttore esecutivo dei film di Creed. [Il regista] Ryan Coogler lo è. [Star] Michael B. Jordan lo è. I figli [di Winkler e Chartoff] lo sono. Non io, sono l’unico escluso”.

Ovviamente, sappiamo che Sylvester Stallone vuole ciò che sente di essere suo per il suo ruolo che ha avuto nella creazione del personaggio che ha dato vita al franchise, qualcosa che coloro che detengono i diritti non sono disposti a cedere. Per quanto riguarda il prossimo film di Creed, sembra che l’attore non abbia rimpianti per non aver preso parte all’opera. “Questa è una situazione spiacevole perché so cosa avrebbe potuto essere. È stata presa una direzione molto diversa rispetto a quella che avrei preso io” , ha spiegayo  “È una filosofia diversa: quella di Irwin Winkler e quella di Michael B. Jordan”. “Auguro a loro ogni bene, ma sai, sono un sentimentale. Mi piace che i miei eroi vengano picchiati, ma semplicemente non voglio che vadano in quello spazio oscuro. Voglio dire, sento che le persone hanno già abbastanza oscurità”.

C’è chiaramente una differenza fondamentale tra il modo in cui i produttori e Stallone vedono il futuro di questo franchise, e che gli piaccia o no, continuerà senza di lui. Nonostante le riserve di Sly, Creed III probabilmente avrà successo, mentre c’è sicuramente lo spin-off guidato da Drago troverà il suo pubblico. Certo dispiace, e con ogni probabilmente quello che si è verificato sarebbe impensabile succedesse adesso con uno sceneggiatore premio Oscar che da vita ad un universo.

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