Marvel Studios vorrebbe Billie Eilish per un ruolo importante? Ecco l’ultimo rumor

Una nuova voce che circola sostiene che i Marvel Studios siano interessati a ingaggiare la cantautrice vincitrice del Grammy Award per un ruolo importante nel MCU...

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Billie Eilish, vincitrice del Grammy e di due Oscar, ha fatto il suo debutto come attrice nel ruolo della leader del culto, Eva, in un episodio di Swarm di Prime Video, raccogliendo molti elogi per la sua prestazione inquietante. Ora potrebbe anche partecipare al grande carrozzone dei Marvel Studios.

“Ero a una riunione e ricordo che mi è stato detto: ‘C’è questa serie, ma è in un periodo di tempo in cui non sei disponibile. È un passaggio”, ha detto Eilish a Variety di aver colto la sua prima opportunità di recitazione.“Ero tipo, ‘Whoa, whoa, whoa, di che ca**o stai parlando? Questo è il mio sogno!”

“Alcuni fan hanno parlato di quanto amano Eva [e pensano che sia] così confortante”, ha detto Eilish del suo personaggio “Ragazzi, no! È una facciata! Vuole il peggio del peggio! E questo accade quando le persone ti coinvolgono e ti fanno sentire a tuo agio e al sicuro, e poi ne abusano a dismisura.”

Billie Eilish nel Marvel Universe?

Eilish ha affermato in diverse occasioni di voler continuare a recitare e Daniel Richtman riferisce ora che i Marvel Studios sono interessati a cantarla per un “grande ruolo nell’MCU”.

La canzone di Eilish “You Should See Me in a Crown è stata utilizzata in un recente episodio di Agatha All Along, il che potrebbe aver portato a una discussione sulla sua potenziale adesione al MCU.

Non si sa chi potrebbe interpretare Billie Eilish, ma ha parlato di voler diventare ancora più oscura rispetto a quanto fatto per il suo ruolo precedente, quindi forse potremmo vederla come un cattivo.

Chiara Guida
Chiara Guida
Laureata in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è una gionalista e si occupa di critica cinematografica. Co-fondatrice di Cinefilos.it, lavora come direttore della testata da quando è stata fondata, nel 2010. Dal 2017, data di pubblicazione del suo primo libro, è autrice di saggi critici sul cinema, attività che coniuga al lavoro al giornale.
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