James Mangold ha recentemente parlato del suo prossimo film di Star Wars, fornendo accenni su ciò che il pubblico può aspettarsi. Il prossimo film di Star Wars è stato ufficiosamente intitolato “L’alba dello Jedi”, con l’intenzione di esplorare una parte iniziale della linea temporale di Star Wars. Rispetto all’ordine cronologico degli altri film di Star Wars, il film di Mangold sarà ambientato 25.000 anni prima di Star Wars: Episodio I – La minaccia fantasma. Resta da vedere se la storia dell’Alba dello Jedi di Star Wars si verificherà o meno, ma Mangold ha fornito alcune anticipazioni su cosa aspettarsi.
In un’intervista a MovieWeb, Mangold ha espresso il desiderio di sfruttare la libertà di creare qualcosa di nuovo in Star Wars. Mangold ha insistito sul fatto che questo è l’obiettivo principale per lui e il suo co-sceneggiatore, Beau Willimon, durante la stesura della sceneggiatura, affermando che il duo sta cercando di trovare un modo per “dire qualcosa di originale”. Mangold ha riassunto questi pensieri affermando che:
“Il film di Star Wars si svolgerà 25.000 anni prima di qualsiasi film di Star Wars conosciuto. È un’area e un campo di gioco che ho sempre [voluto esplorare] e a cui mi sono ispirato da adolescente. Non sono interessato ad essere ammanettato da una tradizione così grande da essere quasi inamovibile, e non si può accontentare nessuno”.
Evidentemente, Mangold sta dedicando molta attenzione a questo progetto. Approfondendo ulteriormente la linea temporale di Star Wars, Mangold sta cercando di portare un senso di originalità a Guerre Stellari che potrebbe non essere così prevalente negli orpelli familiari della Saga degli Skywalker.
James Mangold capisce il fascino emotivo di Star Wars
A un livello più profondo, i commenti di Mangold significano che egli comprende veramente il fascino emotivo del franchise di Star Wars. Affermando che il franchise si sente come un parco giochi a cui si è ispirato fin da quando era un adolescente, ha capito cos’è Star Wars nel suo nucleo. Star Wars è un franchise che ispira, sia i bambini che lo guardano per la prima volta, sia gli adolescenti che guardano i progetti più maturi, sia gli adulti che si fanno prendere dalla nostalgia.
L’insistenza di Mangold nell’attingere a questo sentimento di ispirazione e nel creare una storia svincolata da altri episodi del franchise riassume bene Star Wars. Dopo tutto, il franchise è nato grazie alla pura determinazione di George Lucas di raccontare una storia spaziale stravagante che nessuno, lui compreso, credeva sarebbe stata un successo. Fortunatamente, Mangold sa che la sandbox di Star Wars è esattamente questo, un luogo in cui l’immaginazione e l’ispirazione possono guidare la creazione di una storia avvincente.