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Golden Globes 2022: tutti i vincitori di un’edizione snobbata

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Golden Globes 2022: tutti i vincitori di un’edizione snobbata

In un’edizione snobbata da stampa e star, i Golden Globes 2022 hanno assegnato comunque i loro riconoscimenti per il 79° anno. La Hollywood Foreign Press Association dopo aver affrontato i suoi problemi, legati alla mancanza di diversità e rappresentazione nel suo comitato e che comunque hanno avuto ripercussioni sull’evento di quest’anno, ha così assegnato i premi a cinema e tv.

Golden Globes 2022: tutti i vincitori

CINEMA

Miglior film drammatico
Il potere del cane

Miglior film commedia o musical
West Side Story

Miglior regista
Jane Campion – Il potere del cane 

Miglior attore in un film drammatico
Will Smith – King Richard. Una famiglia vincente

Miglior attrice in un film drammatico
Nicole Kidman – Being the Ricardos

Miglior attore in un film commedia o musical
Andrew Garfield – Tick, tick… Boom! 

Miglior attrice in un film commedia o musical
Rachel Zegler – West Side Story

Miglior attore non protagonista
Kodi Smit-McPhee – Il potere del cane

Miglior attrice non protagonista
Arianna DeBose – West Side Story

Miglior sceneggiatura
Kenneth Branagh – Belfast

Miglior colonna sonora
Hans Zimmer – Dune

Miglior canzone originale
“No Time to Die” – No Time to Die 

Miglior film d’animazione
Encanto

Miglior film in lingua non inglese
Drive my Car

TELEVISIONE

Miglior serie tv drama
Succession

Miglior attore – Serie tv drama
Jeremy Strong – Succession

Miglior attrice – Serie tv drama
MJ Rodriguez – Pose

Miglior serie tv musical/comedy
Hacks

Miglior attrice – Serie tv musical/ comedy
Jean Smart – Hacks

Miglior attore – Serie tv musical/ comedy
Jason Sudeikis – Ted Lasso

Miglior miniserie
The Underground Railroad

Miglior attrice – Miniserie
Kate Winslet – Omicidio a Easttown

Miglior attore – Miniserie
Michael Keaton – Dopesick

Miglior attrice non protagonista – Serie tv
Sarah Snook – Succession

Miglior attore non protagonista – Serie tv
O Yeong-Su – Squid Game

Golden Globes 2022: ecco la lista dei nominati, c’è anche Paolo Sorrentino

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Sono stati annunciati i candidati ai Golden Globes 2022, i premi assegnati al cinema americano dalla stampa estera, la Hollywood Foreign Press Association. Ecco di seguito tutti i nominati tra cui, nella categoria miglior film in lingua non inglese, spicca anche E’ Stata la mano di Dio di Paolo Sorrentino.

Miglior serie commedia o musical

Miglior attore drammatico, Televisione

Migliore attrice di mini serie o film tv

Miglior regia

Miglior attrice commedia o musical

Miglior attore drammatico

Miglior serie drammatica

Miglior attrice drammatica, televisione

Miglior attore in una mini serie o film tv

Miglior attore, commedia o musical

Miglior attore non protagonista

Miglior colonna sonora

Miglior attrice comica, Televisione

  • Hannah Einbinder (“Hacks”)
  • Elle Fanning (“The Great”)
  • Issa Rae (“Insecure”)
  • Tracee Ellis Ross (“Black-ish”)
  • Jean Smart (“Hacks”)

Miglior mini serie o film tv 

Miglior attore non protagonista, Televisione

Miglior film, musical o commedia

Miglior attrice non protagonista

Miglior film in lingua non inglese

  • “Compartment No. 6” (Sony Pictures Classics) — Finland, Russia, Germany
  • “Drive My Car” (Janus Films) — Japan
  • E’ stata la mano di Dio (Netflix) — Italy
  • “A Hero” (Amazon Studios) — France, Iran
  • Parallel Mothers” (Sony Pictures Classics) — Spain

Miglior Sceneggiatura

Miglior attrice Drammatica

Miglior film drammatico

Miglior attore comico, Televisione

Miglior attrice non protagonista, Televisione

Miglior canzone originale

  • “Be Alive” from “King Richard” (Warner Bros.) — Beyoncé Knowles-Carter, Dixson 
  • “Dos Orugitas” from “Encanto” (Walt Disney Pictures) — Lin-Manuel Miranda 
  • “Down to Joy” from “Belfast” (Focus Features) — Van Morrison 
  • “Here I Am (Singing My Way Home)” from “Respect” (MGM/United Artists Releasing) — Jamie Hartman, Jennifer Hudson, Carole King 
  • “No Time to Die” from “No Time to Die” (MGM/United Artists Releasing) — Billie Eilish, Finneas O’Connell 

Miglior film d’animazione

  • Encanto” (Walt Disney Studios Motion Pictures) 
  • “Flee” (Neon) 
  • Luca” (Walt Disney Studios Motion Pictures) 
  • “My Sunny Maad” (Totem Films)
  • Raya and the Last Dragon” (Walt Disney Studios)

Golden Globes 2022: ancora tanta incertezza sulla cerimonia di premiazione del 9 gennaio

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Per la prima volta nella storia recente, la cerimonia di premiazione dei Golden Globes non prevederà un presentatore. I Golden Globes 2022 saranno diversi per tanti motivi. I premi sono assegnati dalla Hollywood Foreign Press Association, un gruppo che è stato preso di mira nel 2021 per le sue pratiche commerciali discutibili e la mancanza di diversità nel proprio panel di voto. I Golden Globes sono stati boicottati da più studi e attori, tra cui Netflix, Amazon e WarnerMedia. I premi 2022 continueranno, ma la NBC si rifiuta di mandare in onda il programma come precedentemente concordato.

Ora, secondo Variety, la cerimonia di premiazione non è stata in grado di garantire a nessuna celebrità la presentazione dei premi di quest’anno il 9 gennaio, indipendentemente dal fatto che la cerimonia venga o meno trasmessa in televisione. Un’e-mail da un talent booker per i Golden Globes ha indicato che gli showrunner hanno chiesto informazioni sulle celebrità che si sarebbero unite allo show per presentare i vari premi, ma le fonti di Variety affermano che nessun volto famoso ha accettato di presentare, probabilmente considerando il contraccolpo.

I Golden Globes si terranno ancora il 9 gennaio, ma non è stato rivelato se lo spettacolo sarà trasmesso in televisione, in che modo verranno rivelati i vincitori o dove si svolgerà la cerimonia.

Da quando l’HFPA è stato preso di mira lo scorso anno, il comitato ha aggiunto 21 nuovi membri al suo corpo di voto per aumentare la diversità e ha approvato nuovi statuti per aiutare a combattere le critiche mosse contro l’organizzazione. Molti dei dettagli che circondano la cerimonia del 2022 sono ancora vaghi a pochi giorni dalla data programmata per lo spettacolo, a parte la lunga lista di nominati ai Golden Globes che è stata rivelata il mese scorso.

Golden Globes 2021: tutti i vincitori di un edizione atipica

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The Crown e Nomadland possono essere considerati i vincitori di una atipica e speriamo unica edizione dei Golden Globes 2021 che si è svolta la notta scorsa in collegamento da tutto il mondo. Tina Fey e Amy Poehler hanno guidato la cerimonia rispettivamente da New York e Los Angeles in diretta streaming, con pochi presentatori che sono intervenuti di persona e i vincitori tutti collegati da casa.

Ecco la lista completa dei vincitori dei Golden Globes 2021

MOTION PICTURES

BEST MOTION PICTURE – DRAMA

NOMADLAND (Highwayman / Hear/Say / Cor Cordium; Searchlight Pictures)

BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A MOTION PICTURE – DRAMA

ANDRA DAY
THE UNITED STATES VS. BILLIE HOLIDAY

BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A MOTION PICTURE – DRAMA

CHADWICK BOSEMAN
MA RAINEY’S BLACK BOTTOM

BEST MOTION PICTURE – MUSICAL OR COMEDY

BORAT SUBSEQUENT MOVIEFILM
(Four By Two Films; Amazon Studios)

BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A MOTION PICTURE – MUSICAL OR COMEDY

ROSAMUND PIKE
I CARE A LOT

BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A MOTION PICTURE – MUSICAL OR COMEDY

SACHA BARON COHEN
BORAT SUBSEQUENT MOVIEFILM

BEST MOTION PICTURE – ANIMATED

SOUL
(Walt Disney Pictures / Pixar Animation Studios; Walt Disney Studios Motion Pictures)

BEST MOTION PICTURE – FOREIGN LANGUAGE

MINARI (USA)
(Plan B; A24)

BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A SUPPORTING ROLE IN ANY MOTION PICTURE

JODIE FOSTER
THE MAURITANIAN

BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A SUPPORTING ROLE IN ANY MOTION PICTURE

DANIEL KALUUYA
JUDAS AND THE BLACK MESSIAH

BEST DIRECTOR – MOTION PICTURE

CHLOÉ ZHAO
NOMADLAND

BEST SCREENPLAY – MOTION PICTURE

AARON SORKIN
THE TRIAL OF THE CHICAGO 7

BEST ORIGINAL SCORE – MOTION PICTURE

TRENT REZNOR, ATTICUS ROSS, JON BATISTE
SOUL

BEST ORIGINAL SONG – MOTION PICTURE

“IO SÌ (SEEN)” — THE LIFE AHEAD
Music by: Diane Warren
Lyrics by: Diane Warren, Laura Pausini, Niccolò Agliardi

BEST TELEVISION SERIES – DRAMA

THE CROWNNETFLIX
(Left Bank Pictures / Sony Pictures Television)

BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A TELEVISION SERIES – DRAMA

EMMA CORRIN
THE CROWN

BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A TELEVISION SERIES – DRAMA

JOSH O’CONNOR
THE CROWN

BEST TELEVISION SERIES – MUSICAL OR COMEDY

SCHITT’S CREEK – POP TV
(Not A Real Company Productions / Canadian Broadcast Company / Pop TV)

BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A TELEVISION SERIES – MUSICAL OR COMEDY

CATHERINE O’HARA
SCHITT’S CREEK

BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A TELEVISION SERIES – MUSICAL OR COMEDY

JASON SUDEIKIS
TED LASSO

BEST TELEVISION LIMITED SERIES, ANTHOLOGY SERIES OR MOTION PICTURE MADE FOR TELEVISION

THE QUEEN’S GAMBIT – NETFLIX
(Netflix)

BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A LIMITED SERIES, ANTHOLOGY SERIES OR A MOTION PICTURE MADE FOR TELEVISION

ANYA TAYLOR-JOY
THE QUEEN’S GAMBIT

BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A LIMITED SERIES, ANTHOLOGY SERIES OR A MOTION PICTURE MADE FOR TELEVISION

MARK RUFFALO
I KNOW THIS MUCH IS TRUE

BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A TELEVISION SUPPORTING ROLE

GILLIAN ANDERSON
THE CROWN

BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A TELEVISION SUPPORTING ROLE

JOHN BOYEGA
SMALL AXE

Golden Globes 2021: Sacha Baron Cohen ringrazia Rudy Giuliani

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La notte dei Golden Globes 2021 è stata davvero emozionante per Sacha Baron Cohen, che ha portato a casa due delle tre nomination ricevute dalla Hollywood Foreign Press Association, quest’anno (le interpretazioni in Borat seguito di film e in Il processo ai Chicago 7 e il miglior film musical o comedy per Borat seguito di film).

Oltre ad essere l’unico attore della storia del premio ad aver vinto due volte per l’interpretazione dello stesso personaggio, a distanza di 16 anni dal primo Borat, Cohen ha anche fatto in modo di puntare il dito contro la mancanza di membri di colore nell’organizzazione, parlando dio una “all-white” Hollywood Foreign Press Association, ma soprattutto ha ritenuto giusto ringraziare nel suo discorso… Rudy Giuliani che, suo malgrado, è il protagonista di una delle scene più importanti del film.

Ecco cosa ha detto Sacha Baron Cohen“Grazie alla Hollywood Foreign Press tutta bianca. Devo dire che questo film non sarebbe stato possibile senza il mio co-protagonista, un nuovo talento che è venuto dal nulla e si è rivelato un genio della commedia. Sto parlando, ovviamente, di Rudy Giuliani. Voglio dire, chi può ottenere più risate da una semplice decompressione? Incredibile. Il nostro film è stato solo l’inizio per lui.”

BORAT SUBSEQUENT MOVIEFILM: DELIVERY OF PRODIGIOUS BRIBE TO AMERICAN REGIME FOR MAKE BENEFIT ONCE GLORIOUS NATION OF KAZAKHSTAN è diretto da Jason Woliner, scritto da Sacha Baron Cohen & Anthony Hines & Dan Swimer & Peter Baynham & Erica Rivinoja & Dan Mazer & Jena Friedman & Lee Kern, prodotto da Sacha Baron Cohen, Monica Levinson e Anthony Hines, executive producer: Buddy Enright, Nicholas Hatton, Peter Baynham, Dan Mazer e Stuart Miller, con Sacha Baron Cohen & Irina Nowak.

Golden Globes 2021: posticipati di due mesi

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Golden Globes 2021: posticipati di due mesi

I Golden Globes 2021 si svolgeranno il 28 febbraio 2021, circa otto settimane prima della 93° edizione degli Academy Awards, in una data che a tutti gli effetti è tradizionalmente più vicina agli Oscar.

La Hollywood Foreign Press Association ha annunciato lo spostamento nella mattina di lunedì, a seguito dell’annuncio della Academy, la scorsa settimana, che pure ha posticipato la sua data di premiazione, spostandola fino al 25 Aprile 2021.

“Per soddisfare le produzioni cinematografiche e televisive nazionali e internazionali, l’HFPA fornirà ulteriori indicazioni sull’ammissibilità, il periodo di votazione e il calendario degli annunci delle nomination riveduto nelle prossime settimane”, ha affermato l’organizzazione.

La nuova data del 28 febbraio per i Globes era la data originale per gli Oscar del 2021, fissata nel 2017. La nuova data significa che i risultati dei Globles potrebbero influenzare le nomination agli Oscar, poiché il processo che porterà all’annuncio delle cinquine non comincerà prima del 5 marzo.

I Golden Globes si svolgono generalmente la prima domenica dell’anno solare come calcio d’inizio della stagione dei premi di Hollywood. L’edizione di quest’anno si è tenuta il 5 gennaio, mentre cinque giorni dopo l’HFPA ha annunciato che Tina Fey e Amy Poehler avrebbero presentato le cerimonie del 2021.

Oltre ai Golden Globes e agli Oscar, anche i BAFTA 2021 sono stati posticipati, con le stesse motivazioni.

Fonte

Golden Globes 2021: le nomination per cinema e tv

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Golden Globes 2021: le nomination per cinema e tv

Sarah Jessica Parker e Taraji P. Henson hanno annunciato i nominati per i Golden Globes 2021, che quest’anno, per le motivazioni legate alla pandemia, si svolgono con quasi due mesi di ritardo, con la cerimonia di premiazione fissata per il 28 febbraio prossimo, presentata da Tina Fey e Amy Poehler.

Tutte le nomination ai Golden Globes 2021

MOTION PICTURES

BEST MOTION PICTURE – DRAMA

  • THE FATHER (Trademark Films; Sony Pictures Classics)
  • MANK (Netflix; Netflix)
  • NOMADLAND (Highwayman / Hear/Say / Cor Cordium; Searchlight Pictures)
  • PROMISING YOUNG WOMAN (LuckyChap Entertainment / FilmNation Entertainment; Focus Features)
  • THE TRIAL OF THE CHICAGO 7 (Marc Platt Productions / Dreamworks Pictures; Netflix)

BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A MOTION PICTURE – DRAMA

  • VIOLA DAVIS
    MA RAINEY’S BLACK BOTTOM
  • ANDRA DAY
    THE UNITED STATES VS. BILLIE HOLIDAY
  • VANESSA KIRBY
    PIECES OF A WOMAN
  • FRANCES MCDORMAND
    NOMADLAND
  • CAREY MULLIGAN
    PROMISING YOUNG WOMAN

BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A MOTION PICTURE – DRAMA

  • RIZ AHMED
    SOUND OF METAL
  • CHADWICK BOSEMAN
    MA RAINEY’S BLACK BOTTOM
  • ANTHONY HOPKINS
    THE FATHER
  • GARY OLDMAN
    MANK
  • TAHAR RAHIM
    THE MAURITANIAN

BEST MOTION PICTURE – MUSICAL OR COMEDY

  • BORAT SUBSEQUENT MOVIEFILM
    (Four By Two Films; Amazon Studios)
  • HAMILTON
    (Walt Disney Pictures / RadicalMedia / 5000 Broadway Productions / NEVIS Productions / Old 320 Sycamore Pictures; Walt Disney Studios Motion Pictures)
  • MUSIC
    (Pineapple Lasagne Productions / Landay Entertainment; Vertical Entertainment / IMAX)
  • PALM SPRINGS
    (Party Over Here / Limelight Productions; NEON / Hulu)
  • THE PROM
    (Netflix / Dramatic Forces / Storykey Entertainment; Netflix)

BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A MOTION PICTURE – MUSICAL OR COMEDY

  • MARIA BAKALOVA
    BORAT SUBSEQUENT MOVIEFILM
  • KATE HUDSON
    MUSIC
  • MICHELLE PFEIFFER
    FRENCH EXIT
  • ROSAMUND PIKE
    I CARE A LOT
  • ANYA TAYLOR-JOY
    EMMA

BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A MOTION PICTURE – MUSICAL OR COMEDY

BEST MOTION PICTURE – ANIMATED

  • THE CROODS: A NEW AGE
    (DreamWorks Animation; Universal Pictures)
  • ONWARD
    (Walt Disney Pictures / Pixar Animation Studios; Walt Disney Studios Motion Pictures)
  • OVER THE MOON
    (Netflix / Pearl Studio / Glen Keane Productions; Netflix)
  • SOUL
    (Walt Disney Pictures / Pixar Animation Studios; Walt Disney Studios Motion Pictures)
  • WOLFWALKERS
    (Cartoon Saloon / Melusine; Apple / GKIDS)

BEST MOTION PICTURE – FOREIGN LANGUAGE

  • ANOTHER ROUND (DENMARK)
    (Zentropa Entertainments; Samuel Goldwyn Films)
  • LA LLORONA (GUATEMALA / FRANCE)
    (La Casa de Producción / Les Films du Volcan; Shudder)
  • THE LIFE AHEAD (ITALY)
    (Palomar; Netflix)
  • MINARI (USA)
    (Plan B; A24)
  • TWO OF US (FRANCE / USA)
    (Paprika Films; Magnolia Pictures)

BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A SUPPORTING ROLE IN ANY MOTION PICTURE

  • GLENN CLOSE
    HILLBILLY ELEGY
  • OLIVIA COLMAN
    THE FATHER
  • JODIE FOSTER
    THE MAURITANIAN
  • AMANDA SEYFRIED
    MANK
  • HELENA ZENGEL
    NEWS OF THE WORLD

BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A SUPPORTING ROLE IN ANY MOTION PICTURE

  • SACHA BARON COHEN
    THE TRIAL OF THE CHICAGO 7
  • DANIEL KALUUYA
    JUDAS AND THE BLACK MESSIAH
  • JARED LETO
    THE LITTLE THINGS
  • BILL MURRAY
    ON THE ROCKS
  • LESLIE ODOM JR
    ONE NIGHT IN MIAMI

BEST DIRECTOR – MOTION PICTURE

  • EMERALD FENNELL
    PROMISING YOUNG WOMAN
  • DAVID FINCHER
    MANK
  • REGINA KING
    ONE NIGHT IN MIAMI
  • AARON SORKIN
    THE TRIAL OF THE CHICAGO 7
  • CHLOÉ ZHAO
    NOMADLAND

BEST SCREENPLAY – MOTION PICTURE

  • EMERALD FENNELL
    PROMISING YOUNG WOMAN
  • JACK FINCHER
    MANK
  • AARON SORKIN
    THE TRIAL OF THE CHICAGO 7
  • FLORIAN ZELLER, CHRISTOPHER HAMPTON
    THE FATHER
  • CHLOÉ ZHAO
    NOMADLAND

BEST ORIGINAL SCORE – MOTION PICTURE

  • ALEXANDRE DESPLAT
    THE MIDNIGHT SKY
  • LUDWIG GÖRANSSON
    TENET
  • JAMES NEWTON HOWARD
    NEWS OF THE WORLD
  • TRENT REZNOR, ATTICUS ROSS
    MANK
  • TRENT REZNOR, ATTICUS ROSS, JON BATISTE
    SOUL

BEST ORIGINAL SONG – MOTION PICTURE

  • “FIGHT FOR YOU” — JUDAS AND THE BLACK MESSIAH
    Music by: H.E.R., Dernst Emile II
    Lyrics by: H.E.R., Tiara Thomas
  • “HEAR MY VOICE” — THE TRIAL OF THE CHICAGO 7
    Music by: Daniel Pemberton
    Lyrics by: Daniel Pemberton, Celeste Waite
  • “IO SÌ (SEEN)” — THE LIFE AHEAD
    Music by: Diane Warren
    Lyrics by: Diane Warren, Laura Pausini, Niccolò Agliardi
  • “SPEAK NOW” — ONE NIGHT IN MIAMI
    Music by: Leslie Odom Jr, Sam Ashworth
    Lyrics by:vLeslie Odom Jr, Sam Ashworth
  • “TIGRESS & TWEED” — THE UNITED STATES VS. BILLIE HOLIDAY
    Music by: Andra Day, Raphael Saadiq
    Lyrics by:vAndra Day, Raphael Saadiq

BEST TELEVISION SERIES – DRAMA

  • THE CROWN – NETFLIX
    (Left Bank Pictures / Sony Pictures Television)
  • LOVECRAFT COUNTRY – HBO
    (HBO / Afemme / Monkeypaw / Bad Robot / Warner Bros. Television)
  • THE MANDALORIANDISNEY+
    (Lucasfilm Ltd.)
  • OZARK – NETFLIX
    (MRC Television)
  • RATCHED – NETFLIX
    (Fox21 Television Studios)

BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A TELEVISION SERIES – DRAMA

  • OLIVIA COLMAN
    THE CROWN
  • JODIE COMER
    KILLING EVE
  • EMMA CORRIN
    THE CROWN
  • LAURA LINNEY
    OZARK
  • SARAH PAULSON
    RATCHED

BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A TELEVISION SERIES – DRAMA

  • JASON BATEMAN
    OZARK
  • JOSH O’CONNOR
    THE CROWN
  • BOB ODENKIRK
    BETTER CALL SAUL
  • AL PACINO
    HUNTERS
  • MATTHEW RHYS
    PERRY MASON

BEST TELEVISION SERIES – MUSICAL OR COMEDY

  • Emily in Paris – NETFLIX
    (Darren Star Productions / Jax Media / MTV Studios)
  • THE FLIGHT ATTENDANT – HBO MAX
    (HBO Max / Berlanti Productions / Yes, Norman Productions / Warner Bros. Television)
  • THE GREAT – HULU
    (Hulu / Civic Center Media / MRC)
  • SCHITT’S CREEK – POP TV
    (Not A Real Company Productions / Canadian Broadcast Company / Pop TV)
  • TED LASSO – APPLE TV+
    (Apple / Doozer Productions / Warner Bros. Television / Universal Television)

BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A TELEVISION SERIES – MUSICAL OR COMEDY

  • LILY COLLINS
    Emily in Paris
  • KALEY CUOCO
    THE FLIGHT ATTENDANT
  • ELLE FANNING
    THE GREAT
  • JANE LEVY
    ZOEY’S EXTRAORDINARY PLAYLIST
  • CATHERINE O’HARA
    SCHITT’S CREEK

BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A TELEVISION SERIES – MUSICAL OR COMEDY

  • DON CHEADLE
    BLACK MONDAY
  • NICHOLAS HOULT
    THE GREAT
  • EUGENE LEVY
    SCHITT’S CREEK
  • JASON SUDEIKIS
    TED LASSO
  • RAMY YOUSSEF
    RAMY

BEST TELEVISION LIMITED SERIES, ANTHOLOGY SERIES OR MOTION PICTURE MADE FOR TELEVISION

  • NORMAL PEOPLE – HULU
    (Hulu / BBC / Element Pictures)
  • THE QUEEN’S GAMBIT – NETFLIX
    (Netflix)
  • SMALL AXE – AMAZON STUDIOS
    (BBC Studios Americas, Inc / Amazon Studios)
  • THE UNDOING – HBO
    (HBO / Made Up Stories / Blossom Films/David E. Kelley Productions)
  • UNORTHODOX – NETFLIX
    (Studio Airlift / RealFilm)

BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A LIMITED SERIES, ANTHOLOGY SERIES OR A MOTION PICTURE MADE FOR TELEVISION

  • CATE BLANCHETT
    MRS. AMERICA
  • DAISY EDGAR-JONES
    NORMAL PEOPLE
  • SHIRA HAAS
    UNORTHODOX
  • NICOLE KIDMAN
    THE UNDOING
  • ANYA TAYLOR-JOY
    THE QUEEN’S GAMBIT

BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A LIMITED SERIES, ANTHOLOGY SERIES OR A MOTION PICTURE MADE FOR TELEVISION

  • BRYAN CRANSTON
    YOUR HONOR
  • JEFF DANIELS
    THE COMEY RULE
  • HUGH GRANT
    THE UNDOING
  • ETHAN HAWKE
    THE GOOD LORD BIRD
  • MARK RUFFALO
    I KNOW THIS MUCH IS TRUE

BEST PERFORMANCE BY AN ACTRESS IN A TELEVISION SUPPORTING ROLE

  • GILLIAN ANDERSON
    THE CROWN
  • HELENA BONHAM CARTER
    THE CROWN
  • JULIA GARNER
    OZARK
  • ANNIE MURPHY
    SCHITT’S CREEK
  • CYNTHIA NIXON
    RATCHED

BEST PERFORMANCE BY AN ACTOR IN A TELEVISION SUPPORTING ROLE

  • JOHN BOYEGA
    SMALL AXE
  • BRENDAN GLEESON
    THE COMEY RULE
  • DANIEL LEVY
    SCHITT’S CREEK
  • JIM PARSONS
    HOLLYWOOD
  • DONALD SUTHERLAND
    THE UNDOING

Golden Globes 2021: la vittoria postuma di Chadwick Boseman

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Golden Globes 2021: la vittoria postuma di Chadwick Boseman

La premiazione di Chadwick Boseman come migliore attore in un film drammatico sarà ricordata senza dubbio come il momento più commovente dell’intera cerimonia dei Golden Globes 2021.

L’attore, scomparso lo scorso anno, è stato nominato in categoria per la performance in Ma Rainey’s Black Bottom, il film che lo ha visto, nella sua ultima performance, recitare al fianco di Viola Davis. La vittoria, che non è arrivata a sorpresa data la bellezza della performance dell’attore e date le circostanze, è stata accompagnata da un discorso di ringraziamento tenuto dalla moglie di Chadwick, Simone Ledward Boseman, che visibilmente commossa ha cercato di ripetere quello che avrebbe potuto dire il marito in una circostanza del genere.

https://twitter.com/goldenglobes/status/1366246220113575945

Golden Globes 2021: tutti i vincitori di un edizione atipica

Golden Globes 2021: Jane Fonda riceverà il Cecil B. DeMille

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Jane Fonda riceverà il Cecil B. DeMille Award, il premio alla carriera, ai Golden Globes di quest’anno.

Il premio riconosce l’illustre carriera di Fonda nel cinema, che l’ha vista in cima al botteghino e ha consolidato il suo nome nella storia della settima arte recitando in classici come Una squillo per l’ispettore Klute, Sindrome Cinese e Dalle 9 alle 5… orario continuato.

Più recentemente, Fonda è apparsa nelle serie Netflix Grace & Frankie, in Book Club – Tutto può succedere e Youth – La Giovinezza. I suoi altri film includono A piedi nudi nel parco, Il cavaliere elettrico, Tornando a casa e Giulia. Uno dei suoi più grandi successi commerciali fu l’uscita nel 1982 del suo primo video di esercizi, “Jane Fonda’s Workout”, che vendette 17 milioni di copie e generò diversi follow-up.

Fonda è stata altrettanto famosa per le sue posizioni politiche: protestare contro la guerra del Vietnam, fare campagne per i diritti civili e sostenere cause femministe. Attualmente, Fonda guida i venerdì delle esercitazioni antincendio come parte di un movimento nazionale per aumentare la consapevolezza sulla crisi climatica.

Il Cecil B. DeMille Award è il più alto riconoscimento conferito dalla Hollywood Foreign Press Association, l’organizzazione dietro i Globes. Trai vincitori dei passati anni ci sono Robert De Niro, Sophia Loren, Sean Connery, Oprah Winfrey, Martin Scorsese, Jodie Foster, Steven Spielberg e Meryl Streep. Il vincitore dello scorso anno è stato Tom Hanks.

“La Hollywood Foreign Press Association è molto orgogliosa di conferire il Cecil B. DeMille Award 2021 a Jane Fonda”, ha dichiarato in una dichiarazione il presidente dell’HFPA Ali Sar. “Per più di cinque decenni, l’ampiezza del lavoro di Jane è stato ancorato al suo implacabile attivismo, utilizzando la sua piattaforma per affrontare alcune delle più importanti questioni sociali del nostro tempo. Il suo innegabile talento le ha fatto guadagnare il più alto livello di riconoscimento e, sebbene la sua vita professionale abbia preso molte svolte, il suo impegno incrollabile nell’evocare il cambiamento è rimasto. Siamo onorati di celebrare i suoi successi ai Golden Globe Awards 2021”.

Jane Fonda ha vinto sette Golden Globes ed è stata candidata 15 volte. La trasmissione televisiva della cerimonia dei Golden Globes andrà in onda il 28 febbraio. La cerimonia di quest’anno sarà probabilmente molto diversa rispetto alle passate edizioni a causa della pandemia in corso.

Fonte: Variety

Golden Globes 2021: Chloé Zhao da record

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Golden Globes 2021: Chloé Zhao da record

I Golden Globes 2021 hanno riservato diverse sorprese nel corso della premiazione svoltasi la notte scorsa, tuttavia, quello che non ha sorpreso, è stata la vittoria meritata di Chloé Zhao nella categoria “migliore Regia” per Nomadland, film che aveva già vinto il Leone d’Oro a Venezia 2020 e che ha vinto ieri notte il premio per il miglior film nella categoria drama.

La regista ha battuto una concorrenza importante composta da Emerald Fennell (Promising Young Woman), David Fincher (Mank), Regina King (One Night in Miami) e Aaron Sorkin (Il processo ai Chicago 7), battendo anche un record storico per la Hollywood Foreign Press Association: è non solo la seconda donna a vincere il premio in categoria, dopo Barbra Streisand nel 1984, ma è anche la prima donna di colore a ottenere questo riconoscimento.

Ecco il suo toccante discorso di ringraziamento:

Golden Globes 2021: tutti i vincitori di un edizione atipica

Il prossimo film di Chloé Zhao sarà Gli Eterni, film di Casa Marvel che permette alla regista di affrontare il blockbuster. dai primi commenti trapelati tra chi ha già visto il film, sembra che anche con questo tipo di film Zhao si trovi estremamente a suo agio.

Golden Globes 2021 in onda e in streaming su Sky e NOW TV

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Golden Globes 2021 in onda e in streaming su Sky e NOW TV

Tantissime le serie in onda su Sky e in streaming su NOW TV che saranno protagoniste ai prossimi Golden Globes 2021. In lizza per le prestigiose statuette assegnate dalla Stampa Estera di Hollywood al meglio della TV (e del cinema) dell’anno appena trascorso, infatti, buona parte dei titoli in onda su Sky Atlantic che fanno ricchissimo il catalogo on demand di Sky.

La cerimonia, che anche quest’anno sarà possibile seguire in esclusiva per l’Italia su Sky Atlantic, in diretta, nella notte fra il 28 febbraio e l’1 marzo, avrà fra i suoi protagonisti titoli come The Undoing – Le verità non dette, l’apprezzatissimo family drama HBO con Nicole Kidman e Hugh Grant che guida la categoria delle migliori miniserie dell’anno, Lovecraft Country – La terra dei demoni, che gareggerà fra le migliori serie drammatiche dell’anno e che come The Undoing è disponibile on demand su Sky e in streaming su NOW TV, e The Flight Attendant (prossimamente su Sky), la crime comedy segnalata fra le serie migliori dell’anno e per la sua protagonista, l’amatissima Kaley Cuoco di The Big Bang Theory.

Titoli che spiccano anche in ambito attoriale. I protagonisti più amati delle serie citate vengono tutti, infatti, nominati: trionfo per il cast di The Undoing, con Nicole Kidman, Hugh Grant e Donald Sutherland che guidano le rispettive categorie; il Perry Mason oscuro e tormentato di Matthew Rhys vale all’attore gallese la candidatura come miglior protagonista di una serie drammatica; Ethan Hawke è nominato come miglior attore protagonista di una miniserie per The Good Lord Bird, la serie SHOWTIME sulla storia di John Brown; Don Cheadle vede riconosciuto invece il gran lavoro fatto su Black Monday.

Fra le categorie più combattute senz’altro quella per il miglior attore protagonista di una miniserie, una serie antologica o un film per la TV, dove a contendersi il Golden Globe sono, oltre ai già ricordati Hugh Grant e Ethan Hawke, anche Mark Ruffalo, già vincitore dell’Emmy Award per Un volto, due destini – I know this much is true, Bryan Cranston, nominato per la performance in Your Honor, atteso legal thriller su Sky e NOW TV dal 24 febbraio, e Jeff Daniels, protagonista con Brendan Gleeson (anche lui candidato) della miniserie in due parti Sfida al Presidente – The Comey Rule, sul complicato rapporto fra Donald Trump e l’ex direttore dell’FBI James Comey. Tutte incredibili performance che è possibile recuperare o rivedere on demand su Sky e in streaming su NOW TV.

Golden Globes 2020: tutti i vincitori dell’edizione numero 77

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Golden Globes 2020: tutti i vincitori dell’edizione numero 77

Ecco tutti i vincitori dell’edizione numero 77 dei premi assegnati dalla Hollywood Foreign Press Association, i Golden Globes 2020.

Ecco i vincitori dei Golden Globes 2020

Best Performance by an Actor in a Limited Series or Motion Picture Made for Television
Russell Crowe (“The Loudest Voice”)

Best Performance by an Actress in a Limited Series or Motion Picture Made for Television
Michelle Williams (“Fosse/Verdon”)

Best Television Limited Series or Motion Picture Made for Television
“Chernobyl” (HBO)

Best Motion Picture – Foreign Language
Parasite” (CJ Entertainment)

Best Performance by an Actor in a Supporting Role in a Series, Limited Series or Motion Picture Made for Television
Stellan Skarsgård (“Chernobyl”)

Best Television Series – Musical or Comedy
“Fleabag” (Amazon)

Best Original Score – Motion Picture
Hildur Guðnadóttir (“Joker”)

Best Screenplay – Motion Picture
Quentin Tarantino (“Once Upon a Time in Hollywood”)

Best Original Song – Motion Picture
“(I’m Gonna) Love Me Again” (“Rocketman”)

Best Performance by an Actress in a Supporting Role in a Series, Limited Series or Motion Picture Made for Television
Patricia Arquette (“The Act”)

Best Performance by an Actor in a Television Series – Musical or Comedy
Ramy Youssef (“Ramy”)

Best Performance by an Actress in a Television Series – Musical or Comedy
Phoebe Waller-Bridge (“Fleabag”)

Best Performance by an Actor in a Television Series – Drama
Brian Cox (“Succession”)

Best Performance by an Actress in a Television Series – Drama
Olivia Colman (“The Crown”)

Best Actor in a Supporting Role in Any Motion Picture
Brad Pitt (“Once Upon a Time in Hollywood”)

Best Actress in a Supporting Role in Any Motion Picture
Laura Dern (“Marriage Story”)

Best Actor in a Motion Picture – Musical or Comedy
Taron Egerton (“Rocketman”)

Best Motion Picture – Animated
“Missing Link” (United Artists Releasing)

Best Director – Motion Picture
Sam Mendes (“1917”)

Best Actor in a Motion Picture – Drama
Joaquin Phoenix (“Joker”)

Best Actress in a Motion Picture – Musical or Comedy
Awkwafina (“The Farewell”)

Best Television Series – Drama
“Succession” (HBO)

Best Actress in a Motion Picture – Drama
Renée Zellweger (“Judy”)

Best Motion Picture – Musical or Comedy
“Once Upon a Time in Hollywood” (Sony)

Best Motion Picture – Drama
1917” (Universal)

Il Premio Carol Burnett è stato assegnato a Ellen Degeneres, il premio Cecil B. De Mille a Tom Hanks.

Golden Globes 2020: tutte le nomination

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Golden Globes 2020: tutte le nomination

Dakota Fanning, Susan Kelechi Watson e Tim Allen insieme agli ambasciatori dei Golden Globe Dylan e Paris Brosnan, il presidente della Hollywood Foreign Press Association Lorenzo Soria hanno annunciato le nomination ai Golden Globes 2020.

Ecco tutte le nomination ai Golden Globes 2020

Best Performance by an Actor in a Limited Series or Motion Picture Made for Television
Christopher Abbott (“Catch-22”)
Sacha Baron Cohen (“The Spy”)
Russell Crowe (“The Loudest Voice”)
Jared Harris (“Chernobyl”)
Sam Rockwell (“Fosse/Verdon”)

Best Performance by an Actress in a Limited Series or Motion Picture Made for Television
Kaitlyn Dever (“Unbelievable”)
Joey King (“The Act”)
Helen Mirren (“Catherine the Great”)
Merritt Wever (“Unbelievable”)
Michelle Williams (“Fosse/Verdon”)

Best Television Limited Series or Motion Picture Made for Television
“Catch-22″ (Hulu)
“Chernobyl” (HBO)
“Fosse/Verdon” (FX)
The Loudest Voice (Showtime)
“Unbelievable” (Netflix)

Best Motion Picture – Foreign Language
The Farewell” (A24)
Pain and Glory” (Sony)
Portrait of a Lady on Fire” (Pyramide Films)
Parasite” (CJ Entertainment)
“Les Misérables” (BAC Films, Amazon)

Best Performance by an Actor in a Supporting Role in a Series, Limited Series or Motion Picture Made for Television
Alan Arkin (“Kominsky Method”)
Kieran Culkin (“Succession”)
Andrew Scott (“Fleabag”)
Stellan Skarsgård (“Chernobyl”)
Henry Winkler (“Barry”)

Best Television Series – Musical or Comedy
“Barry” (HBO)
“Fleabag” (Amazon)
“The Kominsky Method” (Netflix)
“The Marvelous Mrs. Maisel” (Amazon)
“The Politician” (Netflix)

Best Original Score – Motion Picture
Daniel Pemberton (“Motherless Brooklyn”)
Alexandre Desplat (“Little Women”)
Hildur Guðnadóttir (“Joker”)
Thomas Newman (“1917”)
Randy Newman (“Marriage Story”)

Best Screenplay – Motion Picture
Noah Baumbach (“Marriage Story”)
Bong Joon-ho and Han Jin-won (“Parasite”)
Anthony McCarten (“The Two Popes”)
Quentin Tarantino (“Once Upon a Time in Hollywood”)
Steven Zaillian (“The Irishman”)

Best Original Song – Motion Picture
“Beautiful Ghosts” (“Cats”)
“(I’m Gonna) Love Me Again” (“Rocketman”)
“Into the Unknown” (“Frozen II”)
“Spirit” (“The Lion King”)
“Stand Up” (“Harriet”)

Best Performance by an Actress in a Supporting Role in a Series, Limited Series or Motion Picture Made for Television
Patricia Arquette (“The Act”)
Helena Bonham Carter (“The Crown”)
Toni Collette
Meryl Streep (“Big Little Lies”)
Emily Watson (“Chernobyl”)

Best Performance by an Actor in a Television Series – Musical or Comedy
Michael Douglas (“The Kominsky Method”)
Bill Hader (“Barry”)
Ben Platt (“The Politician”)
Paul Rudd (“Living with Yourself”)
Ramy Youssef (“Ramy”)

Best Performance by an Actress in a Television Series – Musical or Comedy
Christina Applegate (“Dead to Me”)
Rachel Brosnahan (“The Marvelous Mrs. Maisel”)
Kirsten Dunst (“On Becoming a God in Central Florida”)
Natasha Lyonne (“Russian Doll”)
Phoebe Waller-Bridge (“Fleabag”)

Best Performance by an Actor in a Television Series – Drama
Brian Cox (“Succession”)
Kit Harington (“Game of Thrones”)
Rami Malek (“Mr. Robot”)
Tobias Menzies (“The Crown”)
Billy Porter (“Pose”)

Best Performance by an Actress in a Television Series – Drama
Jennifer Aniston (“The Morning Show”)
Olivia Colman (“The Crown”)
Jodie Comer (“Killing Eve”)
Nicole Kidman (“Big Little Lies”)
Reese Witherspoon (“Big Little Lies”)

Best Actor in a Supporting Role in Any Motion Picture
Tom Hanks (“A Beautiful Day in the Neighborhood”)
Anthony Hopkins (“The Two Popes”)
Al Pacino (“The Irishman”)
Joe Pesci (“The Irishman”)
Brad Pitt (“Once Upon a Time in Hollywood”)

Best Actress in a Supporting Role in Any Motion Picture
Kathy Bates (“Richard Jewell”)
Annette Bening (“The Report”)
Laura Dern (“Marriage Story”)
Jennifer Lopez (“Hustlers”)
Margot Robbie (“Bombshell”)

Best Actor in a Motion Picture – Musical or Comedy
Daniel Craig (“Knives Out”)
Roman Griffin Davis (“Jojo Rabbit”)
Leonardo DiCaprio (“Once Upon a Time in Hollywood”)
Taron Egerton (“Rocketman”)
Eddie Murphy (“Dolemite Is My Name”)

Best Motion Picture – Animated
“Frozen II” (Disney)
“How to Train Your Dragon: The Hidden World” (Universal)
“Missing Link” (United Artists Releasing)
“Toy Story 4” (Disney)
“The Lion King” (Disney)

Best Director – Motion Picture
Bong Joon-ho (“Parasite”)
Sam Mendes (“1917”)
Todd Phillips (“Joker”)
Martin Scorsese (“The Irishman”)
Quentin Tarantino (“Once Upon a Time in Hollywood”)

Best Actor in a Motion Picture – Drama
Christian Bale (“Ford v Ferrari”)
Antonio Banderas (“Pain and Glory”)
Adam Driver (“Marriage Story”)
Joaquin Phoenix (“Joker”)
Jonathan Pryce (“The Two Popes”)

Best Actress in a Motion Picture – Musical or Comedy
Awkwafina (“The Farewell”)
Ana de Armas (“Knives Out”)
Cate Blanchett (“Where’d You Go, Bernadette”)
Beanie Feldstein (“Booksmart”)
Emma Thompson (“Late Night”)

Best Television Series – Drama
“Big Little Lies” (HBO)
“The Crown” (Netflix)
“Killing Eve” (BBC America)
“The Morning Show” (Apple TV Plus)
“Succession” (HBO)

Best Actress in a Motion Picture – Drama
Cynthia Erivo (“Harriet”)
Scarlett Johansson (“Marriage Story”)
Saoirse Ronan (“Little Women”)
Charlize Theron (“Bombshell”)
Renée Zellweger (“Judy”)

Best Motion Picture – Musical or Comedy
“Once Upon a Time in Hollywood” (Sony)
“Jojo Rabbit” (Fox Searchlight)
“Knives Out” (Lionsgate)
“Rocketman” (Paramount)
“Dolemite Is My Name” (Netflix)

Best Motion Picture – Drama
“The Irishman” (Netflix)
“Marriage Story” (Netflix)
1917” (Universal)
“Joker” (Warner Bros.)
“The Two Popes” (Netflix)

I premi saranno assegnati il prossimo 5 gennaio.

Golden Globes 2020: politica e ambiente vincono la serata

I Golden Globes 2020 si ricorderanno senza dubbio per i discorso di ringraziamento dei vincitori. Sono stati quelli i momenti più interessanti della cerimonia di premiazione organizzata dalla Hollywood Foreign Press Association.

L’impegno politico si è fatto sentire, ma c’era da aspettarselo visto che il 2020 è anno di elezioni, negli USA. Michelle Williams e Patricia Arquette hanno pensato di sfruttare il loro tempo sul palcoscenico, dove hanno ritirato il loro premio, per fare un appello e invitare la gente a votare. Entrambe le attrici hanno esortato gli americani, ma soprattutto le americane a recarsi alle urne. In particolare, la Williams ha spiegato che le donne compongono la parte più grande dell’elettorato USA e in quanto tale possono avere la forza di plasmare il governo del Paese a loro immagine.

Golden Globes 2020: le meglio vestite sul red carpet

Discorsi potenti che si associano alle copiose manifestazioni di solidarietà verso l’Australia, in occasione dei feroci incendi che stanno distruggendo l’intera isola e che sono già costati la vita a 23 persone e 500 milioni di animali. Ellen Degeneres, vincitrice del premio Carol Brunett, Nicole Kidman sul red carpet, ma anche Cate Blanchett che ha considerato la situazione dell’Australia come condizione patologica del mondo intero.

Joaquin Phoenix addirittura ha non solo sostenuto il trend sulla mobilitazione, sia nelle urne in fase di voto che nella condivisione di pensieri per la condizione dello Stato del Pacifico, ma ha invitato tutti i suoi colleghi a fare in prima persone scelte green, senza delegare le decisioni alla politica. Una difesa dell’ambiente in prima persona, dunque. E questo mentre si asciugava le lacrime di gioia e commozione che gli hanno fatto strozzare in gola quella dichiarazione di amore e gratitudine verso la sua compagna, Rooney Mara, sorridente e felice, seduta al suo tavolo, mentre lui riceveva il premio per la sua interpretazione di Joker.

Come lui, molto commosso anche la leggenda Tom Hanks, che è stato insignito del premio Cecil B. De Mille. Un riconoscimento meritato, come i molti che sono stati assegnati nel corso della serata, non senza qualche sorpresa. Reneé Zellwegger ha vinto per Judy, Taron Egerton per Rocketman, Awkwafina per Una bugia buona e, come detto, Phoenix per Joker. I migliori non protagonisti sono stati Brad Pitt e Laura Dern. Da un punto di vista delle performance cinematografiche, non ci sono state grosse sorprese, ma quello che invece ha lasciato tutti i bocca aperta, è stato il trionfo di Sam Mendes e del suo film di guerra: 1917. Una scelta molto classica da parte della HFPA che ha lasciato The Irishman di Martin Scorsese a bocca asciutta, sia nella categoria del migliore regista, sia in quella del miglior film drammatico.

Golden Globes 2020: tutti i vincitori

Immaginiamo invece che l’altro runner-up, Quentin Tarantino, con C’era una volta a Hollywood, non ha troppo rimpianto di aver “perso” nella categoria per la migliore regia, dal momento che porta a casa il premio per la migliore commedia e per la migliore sceneggiatura, oltre che quello al miglior non protagonista, Brad Pitt, autore di uno dei discorsi di ringraziamento più divertenti della serata. La sua gratitudine verso LDC (Leonardo DiCaprio) è stata pari solo alla sagacia con cui lo ha ringraziato, chiudendo con “io avrei condiviso quella zattera”. Una battuta titanica!

Serata magra per Netflix, invece, che deve accontentarsi di soli due premi, a dispetto della pioggia di nomination. Soltanto Laura Dern (Storia di un Matrimonio) e Olivia Colman (The Crown) hanno portato alla piattaforma streaming un po’ di lustro, con grande gioia di Amazon Prime, che invece ha trionfato con Fleabag e con la sua creatrice e protagonista, Phoebe Waller Bridge.

Ma tra la gioia per la serie Succession e la tristezza per la mancanza di premi a Noah Baumbach e a Martin Scorsese, chi veramente ha fatto storcere il naso, durante i 77° Golden Globes, è stato l’ospite, Ricky Gervais.

Golden Globes 2020 red carpet: tutte le foto

Da sempre grande amico della HFPA, Gervais ha condotto con il solito gusto caustico per la satira attenta e sagace, ma questa volta più che sagace si è rivelata soltanto violenta, tanto che davvero pochi presenti hanno riso di fronte alle sue battute. Come ogni anno, lo showman ha dichiarato che l’Associazione Stampa Estera non lo inviterà mai più a presentare lo show, e questo lo autorizza a dire ciò che vuole, ma poi, non importa quanto sia politicamente scorretto ciò che dice, alla fine torna sempre, tanto che potrebbe essere legittimo pensare che tutto ciò che dice, anche le cose più sgradevoli (come il dare dell’ignorante a ogni singolo ospite presente in sala), siano in realtà uno studio fatto a tavolino con l’organizzazione.

Gervais ha tenuto per tutta la serata un livello altissimo di scherno e “cattiveria” verbale, sparando a zero sui vizi, pregiudizi e difetti dei suoi colleghi e pari. Il risultato, lontano dalla solita divertita e intelligente satira, è stato prevalentemente sgradevole. Ma sicuramente, a dispetto di ciò che dice ogni anno, è probabile che tra 12 mesi lo troveremo di nuovo lì, con la sua birra, a fingere di essere ubriaco e a predicare su tutto ciò che di sbagliato c’è nel suo stesso mondo.

Golden Globes 2020: le meglio vestite sul red carpet

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Golden Globes 2020: le meglio vestite sul red carpet

Il primo red carpet della stagione dei premi 2019/2020 non ha deluso. Se gli Oscar rappresentano il punto più alto e quindi, forse, più elegante della stagione, i Golden Globes sono quel momento in cui l’abito deve colpire, coinvolgere, catturare l’attenzione. E quest’anno le star di Hollywood hanno senza dubbio fatto del loro meglio, visto che il trend è stato proprio quello della stranezza, dello stupore, dell’irregolarità dei tagli e degli inserti.

Tuttavia, tra un eccesso e una scelta più sicura, c’è chi è riuscito a brillare più degli altri sul tappeto rosso della serata dedicata ai premi assegnati dalla Hollywood Foreign Press Association.

Phoebe Waller Bridge

La sceneggiatrice e attrice, che ha portato a casa il premio per la migliore interprete in una serie comedy e quello per la migliore serie comedy (Fleabag) ha scelto, come spesso fa nell’ultimo periodo, un completo giacca e pantalone che mette in risalto la sua figura slanciata. Un look androgino che non rinuncia all’audace scollatura. Perfetta ed elegante.

Zoey Deutch

L’attrice di Zombieland Doppio Colpo ha stupito tutti con una jumpsuite Fendi giallo brillante. Le linee eleganti ed essenziali, la scollatura generosa che accoglieva il gioiello Harry Winston, il look semplice, quasi al naturale e i capelli all’indietro hanno esaltato la sua bellezza solare. Ottima scelta.

Shailene Woodley

La star di Pretty Little Lies ha scelto un abito lungo con spacco profondo. Sia lo spacco che il taglio aderente hanno esaltato la sua forma longilinea, eccentuata dall’acconciatura alta. Il risultato è da togliere il fiato.

Charlize Theron

Da anni, ormai, testimonial Dior, Charlize ha incantato anche questa volta la notte di una cerimonia hollywoodiana. L’attrice ha indossato un abito lungo composto, verde e nero, spiccando sia per la scelta del modello che per quella della tinta indossata. Spalla scoperta, bustino a vista, mezza mantella nera al vento. Charlize indossa tutto con grande eleganza e nemmeno questa volta ha sbagliato. Il look naturale, i gioielli preziosi e la scelta dell’acconciatura hanno esaltato la sua eleganza naturale, mettendo da parte per un po’ la sua tendenza recente a look più androgini.

Scarlett Johansson

Divina. Aveva scelto il rosso rubino anche a Venezia 76, e ora torna in questo colore che le dona così tanto. Dopotutto si dice “nomen omen” e lei quel rosso vivo ce l’ha in quel corpo da dea che la natura (e diverse ore di palestra, scommettiamo) le ha dato. La firma è Vera Wang, la scollatura generosa, e lascia intravedere quanto, negli anni, Scarlett si sia “asciugata” forse anche per esigenze di copione (è reduce dal set di Black Widow). Poco importa, la luce del suo sorriso, alimentata forse dalla presenza sul red carpet della sua nuova fiamma, e la scelta di look decisamente indovinata hanno creato l’immagine perfetta per i Golden Globes, uno di quegli abiti che faranno la storia.

Ana de Armas

E, a proposito di bellezza che toglie il fiato, forse la più bella era proprio lei. Ana de Armas, in uno sbrillucicoso Ralph & Russo blu scuro, ha certamente indovinato il look per il suo primo red carpet dei Globes da nominata (per Cena con Delitto). Non dubitiamo che ci saranno tante altre occasioni per lei. Intanto si porta a casa il nostro personale plauso per la scelta di abito e look. Dopotutto, con quel viso, è davvero difficile sbagliare.

Saoirse Ronan

Silenziosa ma sveglia, la stella che viene dall’Irlanda non sbaglia un colpo, e conferma la sua ineccepibile striscia positiva in fatto di look da gala con un Celine vestaglia. Prezioso ma dalla linea semplice, esalta il corpo senza metterlo troppo in evidenza. Ci si sente sempre un po’ orgogliosi, quando questi attori così talentuosi crescono di fronte agli occhi degli spettatori che seguono il loro lavoro, e negli anni, confermandosi la grande interprete che aveva dimostrato di essere già da bambina, Saoirse ha anche tutte le carte in regola per diventare una delle stelle da red carpet più “affidabili” di sempre.

Jennifer Lopez

Non sarà certo affidabile, ma sicuramente sa come far parlare di sé. E data la sua indiscutibile bellezza e la sua regalità nel portamento, non ci sentiamo di escluderla dalla lista delle meglio vestite, nonostante il suo ingombrante Valentino non abbia messo proprio tutti d’accordo. Ebbene, noi la promuoviamo, perché il red carpet è il posto adatto per osare, per mettersi in mostra e per far parlare di sé, soprattutto se, dopo aver partecipato ad alcuni dei film più brutti della storia del cinema, vieni finalmente insignita dell’onore di una nomination ai Golden Globes.

Golden Globes 2020: la lista compleata dei presentatori

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Leonardo DiCaprio, Brad Pitt e Jennifer Lopez sono gli ultimi tre nomi che sono stati aggiunti alla lunga lista di presentatori dei Golden Globes 2020, che si avvicenderanno sul palco durante lo show condotto da Ricky Gervais, domenica 5 gennaio, per l’edizione numero 77 del premio assegnato dalla Hollywood Foreign Press Association.

La lista di artisti che presenterà i vincitori include: Tim Allen, Jennifer Aniston, Ana De Armas, Christian Bale, Antonio Banderas, Jason Bateman, Cate Blanchett, Matt Bomer, Pierce Brosnan, Glenn Close, Daniel Craig, Ted Danson, Ansel Elgort, Chris Evans, Dakota Fanning, Will Ferrell, Lauren Graham, Tiffany Haddish, Kit Harington, Salma Hayek, Scarlett Johansson, Elton John, Nick Jonas, Harvey Keitel, Zoe Kravitz, Rami Malek, Kate McKinnon, Helen Mirren, Jason Momoa, Gwyneth Paltrow, Amy Poehler, DaVine Joy Randolph, Margot Robbie, Paul Rudd, Wesley Snipes, Octavia Spencer, Bernie Taupin, Charlize Theron, Sofia Vergara, Kerry Washington, Naomi Watts, Rachel Weisz e Reese Witherspoon.

Ecco tutte le nomination ai Golden Globes 2020

DiCaprio e Pitt sono entrambi nominati per i loro ruoli in C’Era una volta a Hollywood, il primo nella categoria miglior attore comedy/musical e il secondo nella categoria migliore non protagonista. Jennifer Lopez, che ha guadagnato la sua prima nomination in carriera al premio, concorre nella categoria Migliore attrice protagonista per Le ragazze di Wall Street.

La cerimonia sarà presentata da Ricky Gervasi e sarà trasmessa in live dalla NBC alle 8 p.m. (ET). In Italia la cerimonia sarà visibile nellanotte tra domenica 5 e lunedì 6 gennaio, dalle 00:55 alle 05.30, Sky Atlantic (canale 110 di Sky) e Sky TG24 (solo sui canali 100 e 500 di Sky).

Golden Globes 2020: i pronostici per i vincitori della 77° edizione del premio

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Nella notte tra domenica 5 e lunedì 6 gennaio, l’assegnazione dei Golden Globes 2020 aprirà ufficialmente al stagione dei premi e darà qualche indicazione su come si muoveranno le varie associazioni che assegnano riconoscimenti al cinema (e alla tv, in questo caso).

Ci sono naturalmente dei titoli e degli attori favoriti, ma ci sono anche alcune sorprese, prime volte e scommesse che potrebbero essere vinte se la Hollywood Foreign Press Association riuscisse a prendersi dei rischi, come premiare la prima volta nominata Jennifer Lopez al posto della favorita Laura Dern (forse più meritevole) nella categoria Migliore attrice non protagonista, oppure assegnare un riconoscimento ad Adam Driver invece che a Joaquin Phoenix (che ha praticamente tutti i premi in tasca da qui all’Oscar) per la categoria Migliore attore Drammatico.

Golden Globes 2020: tutte le nomination

Ma se così non fosse, e se invece la HFPA si manterrà su binari “sicuri”, senza deragliare e senza regalare sorprese, ecco le previsioni di vittoria per i Golden Globes 2020.

MIGLIOR COLONNA SONORA

Alexandre Desplat, Piccole donne (Runner-up: Hildur Guðnadóttir, Joker)

MIGLIOR CANZONE

Spirit, Il re leone (Runner-up: Into the Unknown, Frozen II)

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE

Toy Story 4 (Runner-up: Dragon Trainer – Il mondo nascosto)

MIGLIOR FILM STRANIERO

Parasite (Runner-up: Dolor y gloria)

MIGLIOR SCENEGGIATURA

Noah Baumbach, Storia di un matrimonio (Runner-up: Bong Joon-ho, Han Jin-won, Parasite)

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA

Laura Dern, Storia di un matrimonio (Runner-up: Jennifer Lopez, Le ragazze di Wall Street)

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

Joe Pesci, The Irishman (Runner-up: Brad Pitt, C’era una volta a… Hollywood)

MIGLIOR ATTRICE COMMEDY/MUSICAL

Awkwafina, The Farewell (Runner-up: Beanie Feldstein, La rivincita delle sfigate)

MIGLIOR ATTORE COMMEDY/MUSICAL

Taron Egerton, Rocketman (Runner-up: Eddie Murphy, Dolemite Is My Name)

MIGLIOR ATTRICE DRAMA

Renée Zellweger, Judy (Runner-up: Charlize Theron, Bombshell)

MIGLIOR ATTORE DRAMA

Joaquin Phoenix, Joker (Runner-up: Adam Driver, Storia di un matrimonio)

MIGLIOR REGISTA

Martin Scorsese, The Irishman (Runner-up: Quentin Tarantino, C’era una volta a… Hollywood)

MIGLIOR FILM COMMEDIA/MUSICAL

C’era una volta a… Hollywood (Runner-up: Jojo Rabbit)

MIGLIOR FILM DRAMMATICO

The Irishman (Runner-up: Storia di un matrimonio)

Golden Globes 2020: i più grandi “snobbati” della 77esima edizione

Nella giornata di ieri sono state ufficialmente annunciate le nomination dei Golden Globes 2020, la cui cerimonia di premiazione si svolgerà il prossimo 5 gennaio.

Le scelte dell’Hollywood Foreign Press Association in merito alle migliori produzioni cinematografiche e televisive dell’anno che sta per chiudersi ci indicano in linea di massima quale sarà l’orientamento della stagione dei premi (Oscar inclusi) in materia di candidature, salvo gli immancabili colpi di scena dell’ultimo minuto.

Come da tradizione, l’annuncio delle nomination – che si tratti dei Globi d’Oro o di qualsiasi altro premio – comporta sempre una certa dose di disappunto, soprattutto in vista di quei film, quei registi o quegli attori che secondo la maggioranza non hanno ricevuto la giusta considerazione.

Di seguito abbiamo raccolto i più grandi titoli e le più grandi personalità (tra registi e attori) “snobbati” dalla 77esima edizione dei Golden Globes:

Piccole Donne

Il nuovo adattamento dell’iconico romanzo di Louisa May Alcott farà il suo esordio nelle sale cinematografiche a breve ed è già uno dei film più attesi della stagione 2019/2020. La regista Greta Gerwig (Lady Bird) ha diretto un cast a dir poco stellare, che include – tra gli altri – Saoirse Ronan, Emma Watson, Timothée Chalamet, Laura Dern e Meryl Streep. Ciononostante, il film è riuscito a conquistare soltanto due candidature: Migliore Attrice Protagonista in un film Drammatico (Saoirse Ronan) e Miglior Colonna Sonora Originale (Alexandre Desplat).

Lo scarso apprezzamento che l’Hollywood Foreign Press Association ha dimostrato nei confronti della pellicola potrebbe condizionare il resto della stagione dei premi e rendere la corsa di Piccole Donne agli Oscar meno appetibile di quello che la Sony Pictures avrebbe desiderato.

Adam Sandler, Uncut Gems

 

Per quanto concerne gli attori, il più grande snobbato di questa edizione è sicuramente Adam Sandler, che ha ricevuto grandi lodi da parte della critica per la sua interpretazione nella commedia drammatica Uncut Gems. Diretto da Josh Safdie e Benny Safdie, il film vede Sandler nei panni di Howard Ratner, un gioielliere vittima del gioco d’azzardo, raccontandone gli alti e bassi della dipendenza, inclusi i metodi sperimentati dall’uomo per cercare di restare a galla.

Il film arriverà nelle sale americane soltanto a Natale, ma per Adam Sandler si è parlato fin dall’inizio di una possibile candidatura agli Oscar. Nonostante la vittoria di un National Board of Review e di una candidatura ai Critics’ Choice, l’HFPA lo ha deliberatamente escluso dalla cinquina del Miglior Attore. Solo il tempo ci dirà se toccherà all’Academy onorare il suo lavoro con una sorprendente ma a quanto pare più che meritata nomination…

Robert De Niro, The Irishman

Si è ampiamente discusso dell’ultima epopea cinematografica di Martin Scorsese. Ancor prima del suo arrivo su Netflix, il film aveva già fatto parlare di sé per la lunga e travagliata lavorazione e per l’utilizzo della tecnica del de-aging. A The Irishman è già stato conferito il titolo di capolavoro, anche se la lunga durata avrà certamente messo a dura prova lo spettatore più pigro.

Il film è riuscito a conquistare una serie di candidature importanti, ma con grande sorpresa il protagonista Robert De Niro è stato escluso dalla cinquina del Miglior Attore in un film Drammatico: alla sua interpretazione del sicario Frank Sheeran, l’HFPA ha preferito le interpretazioni di Christian Bale, Antonio Banderas, Adam Driver, Joaquin Phoenix e Jonathan Pryce.

When They See Us

Per quanto riguarda il mondo della televisione, una delle più grandi sorprese è stato vedere come When They See Us, la miniserie creata e diretta da Ava DuVernay e basata sul noto caso della jogger di Central Park del 1989, sia rimasta letteralmente a mani vuote, senza riuscire a conquistare neanche una nomination. La miniserie aveva fatto incetta di candidature all’ultima edizione degli Emmy Awards (ben 11), portando a casa il premio per il Miglior Attore Protagonista in una miniserie o film per la televisione, conferito al talentuosissimo Jharrel Jerome.

Tuttavia Netflix, che ha prodotto e distribuito la miniserie, non potrà di certo ritenersi insoddisfatta, dal momento che grazie ad altri suoi suoi show – tra cui The Crown, Unbelievable e The Politician – è riuscita a mettere a segno un totale di 17 candidature.

Bombshell

Un altro film che non è ancora arrivato al cinema, ma che sta già raccogliendo numerosi consensi, soprattutto per la presenza nel cast di tre attrici straordinarie: Charlize Theron, Margot Robbie e Nicole Kidman. Eppure, nonostante l’incredibile e attuale storia vera alla base del film (le accuse di molestie sessuali ai danni di Rogert Ailes, ex direttore di Fox News interpretato nel film da John Lithgow), il dramma biografico di Jay Roach sembra non essere riuscito a conquistare totalmente i membri dell’HFPA.

Soltanto due le candidature ricevute dal film, entrambe per le attrici: la Theron nominata come Migliore Attrice in un film Drammatico e la Robbie candidata come Migliore Attrice Non Protagonista. Vedremo se una maggiore attenzione verrà riservata a Bombshell nei mesi a venire: riuscirà il film a fare meglio in vista dei prossimi Oscar?

Noah Baumbach, Storia di un matrimonio

L’ultima fatica di Noah Baumbach, Storia di un matrimonio, è riuscita a conquistare ben sei candidature, quasi tutte nelle categorie principali; ma a quanto pare Baumbach deve essere apprezzato più per le sue doti di sceneggiatore che di regista. Il film ha infatti ricevuto una candidatura per la Miglior Sceneggiatura Originale, ma Noah Baumbach non è riuscito a rientrare nella cinquina per il Miglior Regista.

È innegabile che il lavoro svolto da Baumbach con Adam Driver e Scarlett Johansson – un lavoro che ha conferito ancora più intensità alle loro struggenti interpretazioni – non abbia nulla da invidiare a quello degli altri illustri colleghi nominati, ossia Bong Joon-ho, Sam Mendes, Todd Phillips, Martin Scorsese e Quentin Tarantino.

Lupita Nyong’o, Noi

Il debutto sul grande schermo di Jordan Peele, Scappa – Get Out, ha permesso al regista e sceneggiatore statunitense di conquistare addirittura un premio Oscar. Ecco perché c’era moltissima attesa per la sua seconda creatura cinematografica, Noi, una storia affascinante dalle atmosfere dark, in cui all’intero cast è stato chiesto di interpretare due ruoli: il personaggio della storia ed il suo relativo doppelganger. 

Tra questi, il più importante è sicuramente Adelaide/Red, interpretato dal premio Oscar Lupita Nyong’o. Una performance bizzarra e al tempo stesso sbalorditiva, che a quanto pare non sembra aver conquistato il cuore dei membri dell’HFPA: l’attrice, infatti, non è stata candidata per la sua interpretazione. Al suo posto, nella categoria “Drama”, le favorite sono risultate Cynthia Erivo, Scarlett Johansson, Saoirse Ronan, Charlize Theron e Renée Zellweger. Un brutto colpo per tutti gli appassionati del genere horror…

Matt Damon, Le Mans ’66 – La Grande Sfida

Le Mans ’66 – La Grande Sfida è un altro di quei film che in molti pensavano sarebbe diventato uno dei protagonisti della stagione dei premi. Così non è stato, dal momento che l’ultima fatica di James Mangold non è riuscita a conquistare nessuna importante nomination, fatta eccezione per il co-protagonista Christian Bale, incluso nella cinquina del Miglior Attore in un film Drammatico.

E proprio a proposito di questa categoria, non si può fare a meno di notare come Matt Damon – altro co-protagonista del film – sia stato altamente snobbato. Naturalmente, i Golden Globes non sono un indicatore preciso e infallibile di quelle che saranno le nomination degli Oscar: speriamo, quindi, che Damon possa avere ancora una possibilità!

Avengers: Endgame

Nonostante abbia infranto qualsiasi record e sia diventato il film con il maggior incasso nella storia del cinema, Avengers: Endgame è stato completamente snobbato dalle candidature dei Golden Globes, non riuscendo a conquistare alcuna nomination, nonostante la Disney abbia spinto il film a suon di campagne promozionali in occasione della stagione dei premi. Ma lo sappiamo: i cinecomic hanno da sempre un rapporto piuttosto complicato con i premi e le candidature, nonostante i recenti successi di Deadpool, Logan e Black Panther (che a modo loro sono riusciti a scrivere la storia del genere) e le quattro nomination conquistate quest’anno da Joker di Todd Phillips.

Avengers: Endgame non ha raccolto i medesimi consensi, nonostante il successo planetario, gli effetti speciali sbalorditivi e una storia profondamente incentrata sui personaggi. Probabilmente, viste le numerose candidature ottenute da The Irisham e le recenti dichiarazioni di Martin Scorsese sui film Marvel, il dibattito sui cinecomics e sul loro essere o meno cinema continuerà ancora a causa delle decisioni dell’HFPA…

Euphoria

Tornando a parlare di piccolo schermo e di serie tv, insieme a When They See Us non si può non annoverare Euphoria tra i grandi snobbati di quest’anno. Nonostante sia stata elogiata dalla critica, che ne ha particolarmente apprezzato l’autenticità nel raccontare la cruda realtà giovanile, la serie creata da Sam Levinson per HBO con protagonista Zendaya non ha ricevuto neanche una candidatura.

Un vero e proprio smacco nei confronti di uno show che si è fatto notare per la finezza della scrittura e per la bellezza delle immagini. Un prodotto che avrebbe meritato maggiore considerazione in questa stagione dei premi, dal momento che sempre più raramente si utilizzano forme così eleganti per raccontare di sofferenze ed abissi così profondi.

Golden Globes 2020: a Tom Hanks il Cecil B. deMille

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Golden Globes 2020: a Tom Hanks il Cecil B. deMille

La Hollywood Foreign Press Association ha annunciato martedì che Tom Hanks riceverà il Cecil B. deMille Award alla 77° edizione dei Golden Globes, a gennaio 2020.

“La Hollywood Foreign Press Association è orgogliosa di conferire il Premio Cecil B. deMille del 2020 a Tom Hanks – ha dichiarato il presidente dell’HFPA, Lorenzo Soria – Per più di tre decenni, ha affascinato il pubblico con personaggi ricchi e giocosi che abbiamo imparato ad amare e ammirare. Affascinante come lo è sul grande schermo, lo altrettanto dietro la macchina da presa come sceneggiatore, produttore e regista. Siamo onorati di includere Mr. Hanks con luminari come Oprah Winfrey, George Clooney, Meryl Streep, Martin Scorsese e Barbra Streisand.”

Il premio, scelto dal consiglio di amministrazione dell’HFPA, riconosce un individuo che ha avuto un impatto importante e duraturo sull’industria cinematografica. Hanks, nominato 15 volte ai Globes, arriverà presto al cinema con A Beautiful Day in the Neighborhood, film drammatico prodotto da SONY in cui interpreta il signor Rodgers. Il film ha fatto immediatamente partire l’Oscar-buzz per quanto riguarda la performance dell’attore.

Hanks ha vinto il suo primo premio Oscar nel 1994 per il suo lavoro come avvocato malato di AIDS in Philadelphia. Ha portato a casa un secondo Oscar l’anno successivo per la sua  iconica interpretazione in Forrest Gump.

La cerimonia di assegnazione dei Golden Globes 2020 andrà in onda da costa a costa dal Beverly Hilton il prossimo 5 gennaio.

Negli anni passati, il premio Cecil B. deMille è stato assegnato a Robert De Niro, Robin Williams, Steven Spielberg, Denzel Washington, Jodie Foster, Sophia Loren e Sidney Poitier.

Golden Globes 2020 red carpet: tutte le foto

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Golden Globes 2020 red carpet: tutte le foto

Il primo red carpet super glamour della stagione si apre con scollature colori e strutture asimmetriche, in occasione dei Golden Globes 2020. Ecco di seguito tutti gli ospiti, protagonisti nominati e presentatori, della 77 edizione del premio assegnato dalla Hollywood Foreign Press Association. Per vedere tutte le foto clicca qui

Golden Globes 2020 nomination: Netflix domina le preferenze della HFPA

Storia del matrimonio di Noah Baumbach, uno sguardo bruciante sulla fine di una relazione, ha ottenuto sei nomination ai Golden Globes 2020. A produrre il film c’è Netflix, il gigante dello streaming, che ha investito miliardi di dollari in contenuti originali negli ultimi anni. Quello che ormai potremmo definire uno studio a tutti gli effetti, oltre a primeggiare in campo cinematografico, ha anche guidato le nomination sul fronte televisivo, segnando quattro nomination a testa per The Crown e Unbelievable. In totale, Netflix ha conquistato 34 nomination ai Golden Globes, tra televisione e cinema, dominando la concorrenza e superando qualsiasi altra compagnia di intrattenimento.

Un altro titolo Netflix, l’epopea di gangster di Martin Scorsese The Irishman, ha raccolto cinque nomination ai Globes, pareggiando con C’Era una volta a Hollywood di Quentin Tarantino. Chernobyl di HBO ha pareggiato con i due show Netflix a quattro nomination.

Il risultato delle nomination annunciate nella mattinata losangelina del 9 dicembre, è un segno di un nuovo ordine mondiale a Hollywood, che è sempre più dominato dai servizi di streaming. Insieme a Netflix, Hulu e Amazon Prime hanno di che festeggiare, con le nomination a Catch-22 e a La Favolosa Signora Maisel, mentre Apple raccoglie consensi per The Morning Show.

Intanto, mentre Disney ha già lanciato Disney + in Nord America e Olanda, Comcast e WarnerMedia stanno preparando i loro sfidanti, Peacock e HBOMax.

La corsa alla regia cinematografica non ha incluso nessuna regista donna, escludendo artisti del calibro di Greta Gerwig per il suo lavoro in Piccole donne o Lulu Wang per The Farewell – Una Bugia Buona. La categoria vede comunque una serie di nomi di grandissimo prestigio: Tarantino, Scorsese, Jong-Ho, Mendes e Phillips.

Visto che i Golden Globes 2020 dividono le categorie comedy/musical e drama, C’era una volta a Hollywood concorrerà contro Jojo Rabbit, Cena con Delitto, Dolemite is My Name e Rocketman. Mentre The Irishman se la vedrà con 1917, Storia di un Matrimonio, I due papi e Joker.

La cerimonia annuale, ospitata dalla Hollywood Foreign Press Association, è la tappa più divertente della maratona della stagione dei premi, e non sempre rappresenta uno specchio di quello che accadrà ali Oscar, vista proprio la divisione in due categorie dei film che partecipano.

L’edizione 2020 promette di essere costellata di stelle di altissimo livello, alla luce di una stagione cinematografica ricca di titoli di grande pregio. Se la categoria drammatica per il migliore attore vede lo scontro titanico tra Christian Bale (Le Mans ’66), Adam Driver (Storia di un Matrimonio), Joaquin Phoenix (Joker), Antonio Banderas (Dolor y Gloria), insieme al decano Jonathan Pryce (I due papi), quella per il migliore attore comico vede Daniel Craig, improbabile investigatore di Cena con Delitto, confrontarsi con Leonardo DiCaprio (C’era una volta a Hollywood), Taron Egerton (Rocketman), Eddie Murphy (Dolemite Is My Name) e Roman Griffin Davis, il giovane artista che ha fatto il suo debutto con Jojo Rabbit.

La categoria per la migliore attrice in una commedia/musical è un bel misto, con  Cate Blanchett (Che fine ha fatto, Bernadette) ed Emma Thompson (E poi c’è Katherine), che si scontrano con le stelle nascenti Awkwafina (The Farewell – Un Bugia Buona) Ana de Armas (Cena con Delitto) e Beanie Feldstein (Booksmart). La migliore attrice drammatica, invece, presenta una rosa altrettanto interessante: Cynthia Erivo (Harriet), Scarlett Johansson (Storia di un matrimonio), Saoirse Ronan (Piccole donne) e due mutaforma Charlize Theron (Bombshell) e Renée Zellweger (Judy), qui onorate per le camaleontiche interpretazioni di Megyn Kelly e Judy Garland.

Golden Globes 2020: tutte le nomination

Trai grandi esclusi, annoveriamo Robert De Niro e Adam Sandler, che hanno ottenuto alcune delle migliori recensioni delle loro carriere per il loro lavoro in The Irishman e Uncut Gems, ma non sono riusciti a raggiungere la cinquina. Allo stesso modo, Sandra Oh, una vincitrice dell’anno scorso per Killing Eve, è stata esclusa. Forse il più scioccante è stato il fatto che When They See Us, di Ava DuVernay sul caso del jogger di Central Park, è stato completamente ignorato dai Golden Globes 2020, nonostante il diffuso plauso della critica.

Nella migliore interpretazione di un’attrice in una serie televisiva drammatica, Jodie Comer è in competizione con artisti del calibro di Jennifer Aniston (The Morning Show), Olivia Colman (The Crown), Nicole Kidman (Big Little Lies) e Reese Witherspoon, riconosciuta per il suo ruolo in The Morning Show. Le concorrenti come migliore attrice nella categoria di una serie comica sono Christina Applegate (Dead to Me), Rachel Brosnahan (La favolosa signora Maisel), Kirsten Dunst (On Becoming a God in Central Florida), Natasha Lyonne (Russian Doll) e Phoebe Waller-Bridge (Fleabag).

La categoria miglior attore di una serie comica comprende attori come Michael Douglas (The Kominsky Method) e Paul Rudd (Living with Yourself), che sono però meglio conosciuti per il loro lavoro sul grande schermo. Si scontreranno con Bill Hader (Barry), Ben Platt (The Politician) e Ramy Youssef (Ramy). E mentre Game of Thrones è stato ampiamente trascurato dagli elettori di Globes, la star Kit Harrington è riuscita a mettere a segno la nomination come miglior attore drammatico. La sua competizione sarà con Brian Cox (Succession), Rami Malek (Mr. Robot), Tobias Menzies (The Crown) e Billy Porter (Pose).

Oltre ai servizi di streaming, ci sono studios “tradizionali” che hanno comunque fatto la voce grossa alle nomination ai Golden Globes 2020, tra questi c’è Sony Pictures, che ha ottenuto otto nomination, oltre a due candidature per la divisione artistica Sony Pictures Classics. Disney e Warner Bros. hanno registrato sei nomination a testa, con Frozen 2 e Joker. In campo televisivo, l’unica che può ambire a far paura a Netflix è solo la HBO, che ha conquistato quindici nomination con Barry, Chernobyl e Succession.

Per quanto riguarda le serie, oltre a Game of Thrones che avrebbe meritato un posto d’onore, almeno per quanto riguarda il suo posto nella storia produttiva del mezzo, è vergognosa l’assenza di Euphoria, una delle migliori pagine di storia recente della tv mai scritte.

La cerimonia di quest’anno sarà condotta da Ricky Gervais, il creatore di The Office, che ha presentato i Golden Globes altre 4 volte e sostituisce la coppia dello scorso anno, formata da Andy Samberg e Sandra Oh. La cerimonia andrà in onda il 5 gennaio su NBC.

Golden Globes 2019: un commento alle nomination

Golden Globes 2019: un commento alle nomination

Questo pomeriggio, nella mattinata della costa Ovest degli Stati Uniti, la season awards 2019 si è ufficialmente aperta con l’annuncio delle nomination ai Golden Globes 2019. L’associazione della stampa estera di Hollywood (Hollywood Foreign Press Association) ha annunciato le cinquine di nominati nelle categorie di cinema e televisione, seguendo la sempre più buffa divisione tra categorie “drama” e “comedy-musical”, dando ufficialmente il via a quella manciata di settimane, poco più di due mesi, che condurrà alla Notte degli Oscar 2019.

A guidare le nomination si è piazzato, un po’ a sorpresa, Vice – L’uomo nell’ombra, di Adam McKay, che torna a dirigere Christian Bale (dopo La grande scommessa) e si aggiudica sei nomination con il suo film (categoria comedy-musical). Seguono tre film a cinque candidature, progetti completamente diversi, per destinatari, produzione e scopi; c’è La Favorita, la folle opera di Yorgos Lanthimos, già premiato a Venezia 75; c’è Green Book, il film che, si dice, porterà Viggo Mortensen alla sua seconda candidatura agli Oscar (dopo la prima con Captain Fantastic); c’è quel A Star is Born che sta raccogliendo successo e clamore, il classico film “da premi” che si presenta prepotentemente da favorito, con Bradley Cooper annoverato (addirittura) trai migliori registi dell’anno e con Lady Gaga che sta già facvendo spazio sulla mensola per il suo secondo Golden Globe (il primo lo aveva vinto per American Horror Story).

BlacKkKlansmanIn terza posizione per numero di nomination ci sono BlacKkKlansman e Il Ritorno di Mary Poppins. Anche in questo caso la HFPA ha voluto riconoscere merito a film con scopi, scale e obbiettivi diversi. Da una parte la Disney cerca di riproporre i suoi prodotti miglior, andando a “scomodare” persino l’iconico titolo con Julie Andrews e proponendone un seguito; dall’altra lo Spike Lee più in forma degli ultimi anni si posizione a buon diritto nella categoria dei film drammatici con il suo durissimo film, presentato e premiato a Cannes 2018.

Golden Globes 2019: le nomination

Seguono una serie di titoli di diverso interesse e di argomento più o meno comune: accettazione, omosessualità, dissidi razziali. Dopo anni di “white nomination”, la diversità ha invaso le cinquine e questo, come valore assoluto, è cosa “buona e giusta”, se non fosse che la diversità in nomination sembra essere diventata prioritaria rispetto alla qualità, criterio che dovrebbe essere quello principe quando si tratta di premi all’eccellenza. Esempio lampante è la presenza di Black Panther nella categoria Miglior Film Drammatico.

chadwick boseman Black Panther 2Sembra molto interessante invece osservare come, quest’anno, la categoria riservata al miglior film straniero sia una vera e propria sfida a ogni fan che fa il tifo per il suo film del cuore. Con l’eccezione di Capharnaum di Nadine Labaki, tutti i film nominati rappresentano davvero l’eccellenza del cinema internazionale, con buona pace del nostro Dogman, rimasto fuori nomination ai Golden Globes, ma che potrebbe ancora avere qualche speranza per la nomination agli Oscar 2019.

Con la damnation memoriae della Weinstein Company, Annapurna Production si aggiudica ben 10 nomination, che condivide con la Fox Searchlight, lasciando a nove candidature la Walt Disney, mentre le altre produzioni seguono.

Da un punto di vista dei protagonisti, invece sarà molto interessante vedere chi la spunterà nella categoria di miglior attore drammatico, dal momento che i nominati (Cooper, Dafoe, Hedges, Malek e Washington) ricoprono età, generi e carriere completamente differenti. Sembra un po’ meno serrata la lotta nella stessa categoria al femminile, dal momento che la favorita Lady Gaga potrebbe essere insidiata soltanto dalla veterana Glenn Close, che nel corso della sua lunga carriera è diventata la “perdente” di maggior classe del panorama hollywoodiano.

Tutt’altra musica nella categoria “comica”, dove a Robert Redford è stato riconosciuto l’onore delle armi, per quello che sarà il suo ultimo ruolo da attore, e dove, misteriosamente, si nomina Ollio, ma non Stanlio (John C. Reilly per Stan and Ollie), dove Mortensen si fa silenziosamente strada e Bale, all’ennesima trasformazione, sembra voler fare bis.

Rachel Weisz and Olivia Colman in the film THE FAVOURITE. Photo by Yorgos Lanthimos. © 2018 Twentieth Century Fox Film Corporation All Rights Reserved

E per la migliore attrice “comica”? La straordinaria Olivia Colman e la sua Regina Anna sembrano inarrestabili, tanto che le troveremo senz’altro anche agli Oscar, con buona pace di Blunt, Fisher, Theron e Wu.

Nonostante il grande cinema di cui siamo stati testimoni in questi ultimi 12 mesi, queste nomination lasciano sensazioni contrastanti, tra il dubbio che manifestazioni del genere contino sempre meno rispetto all’attestazione della qualità effettiva, e la convinzione che il cinema che come arte, intrattenimento, tecnica ed emozione continuerà ad esistere, indipendentemente da tali attestazioni.

Golden Globes 2019: tutti i vincitori

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Golden Globes 2019: tutti i vincitori

Sono stati assegnati i premi del Golden Globes 2019, l’edizione numero 76 dei premi assegnati dalla Associazione Stampa Estera a Hollywood (HFPA). Ecco di seguito tutti i vincitori:

Miglior Film — Drama

Miglior Film — Commedia o Musical

Miglior Attore Protagonista — Drama

  • Rami Malek, Bohemian Rhapsody

Miglior Attrice Protagonista — Drama

Miglior Attore Protagonista — Commedia o Musical

Miglior Attrice Protagonista — Commedia o Musical

  • Olivia Colman, The Favourite

Miglior Attore Non Protagonista

  • Mahershala Ali, Green Book

Miglior Attrice Non Protagonista

Miglior Regia

  • Alfonso Cuarón, Roma

Miglior Sceneggiatura

  • Peter Farrelly, Nick Vallelonga, Brian Currie, Green Book

Miglior Film d’Animazione

Miglior Film Straniero

Miglior Colonna Sonora

Miglior Canzone Originale

  • Shallow, A Star is Born

Miglior Serie Tv – Drama

  • The Americans (FX)

Miglior Serie Tv — Commedia o Musical

  • The Kominsky Method

Miglior Miniserie

  • The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story, FX

Miglior Attore Protagonista — Drama

  • Richard Madden, The Bodyguard

Miglior Attrice Protagonista — Drama

  • Sandra Oh, Killing Eve

Miglior Attore Protagonista — Commedia o Musical

  • Michael Douglas, The Kominsky Method

Miglior Attrice Protagonista — Commedia o Musical

  • Rachel Broshnahan, The Marvelous Mrs. Maisel

Miglior Attore Protagonista in una miniserie

  • Darren Criss, The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story

Miglior Attrice Protagonista in una miniserie

  • Patricia Arquette, Escape at Dannemora

Miglior Attore non protagonista

  • Ben Whishaw, A Very English Scandal

Miglior Attrice non protagonista

  • Patricia Clarkson, Sharp Objects

Golden Globes 2019: le previsioni per la serata della HFPA

Golden Globes 2019: le previsioni per la serata della HFPA

La sera del 6 gennaio (la notte tra il 6 e il 7, qui in Italia) i Golden Globes 2019 apriranno ufficialmente la stagione dei premi. I riconoscimento della Hollywood Foreign Press Association (Associazione della Stampa Estera a Hollywood) sono da sempre gli apripista per un mese vorticoso di glamour, discorsi di ringraziamento e, ovviamente, premi che vedono Los Angeles e tutta la sua variopinta flora al centro dell’interesse del mondo dello spettacolo.

Da A Star is Born a Green Book, passando per Vice – L’uomo nell’ombra e La Favorita, sono tanti i film già riconosciuti di un certo valore con una o più nomination e sono tanti i globi d’oro da assegnare, nella serata che sarà condotta da Sandra Oh e Andy Samberg. Già la coppia conduttrice della serata si preannuncia un inedito. I due attori sono un assortimento molto interessante che promette gag comiche (ovviamente studiate al millimetro) e siparietti che potrebbero non far rimpiangere le fulgide conduzioni di Tina Fey e Amy Poehler.

Per quello che riguarda i premi, è prevista, su Los Angeles, una pioggia di Golden Globes per A Star is Born, l’esordio dietro la macchina da presa per Bradley Cooper, che è nominato come attore drammatico, regista e, ovviamente, per il suo film in veste di produttore. L’attore che da poco ha compiuto 44 anni potrebbe, personalmente, andare via a mani vuote, con l’eccezione del premio al miglior film drammatico, categoria in cui A Star is Born sembra non avere rivali. Gli altri premi che invece sembrano già assegnati sono quelli a Lady Gaga come migliore attrice, con buona pace della splendida Glenn Close di The Wife – Vivere nell’Ombra.

Non c’è dubbio che la popstar che ha esordito sul grande schermo con il ruolo di Ally abbia consegnato al film e al pubblico una grande e intensa interpretazione, ma si tratta di un lavoro che va al di là del valore cinematografico, molto scarso, e va a inserirsi in quella categoria di film confezionati per il grande pubblico, le emozioni “facili” e, soprattutto, i premi. Non che sia un male in senso assoluto, ma si tratta del prodotto tipico che “ruba” il merito a lavoro più raffinati, come appunto è The Wife.

Golden Globes 2019: le nomination

Il Bradley Cooper regista, invece, perderà senz’altro, visto che condivide la categoria con Alfonso Cuaron, che gareggia con Roma, apprezzatissimo, ma anche con Spike Lee, che ha realizzato uno dei film più belli e duri della stagione, BlackkKlansman, mettendo a segno un risultato grandioso per il suo ritorno in sala. Il Cooper attore pure si scontra con mostri sacri, quali Willem Dafoe, alla performance della vita con il suo Van Gogh e Rami Malek, che sebbene abbia realizzato poco più che un cosplay perfetto di Freddie Mercury, sta ricevendo uno spazio e un plauso davvero immotivato.

Strano a dirsi, ma quest’anno la concorrenza sembra molto più agguerrita nella categoria Comedy/Musical in cui concorrono film del calibro di Vice – L’uomo nell’Ombra e di Green Book, oltre a La Favorita, Il Ritorno di Mary Poppins e buffi outsider come Crazy & Rich (Asian), commedia divertente sulla “lotta di casta” nella moderna Singapore. Chiaramente i film di McKay e di Farrelly sono i capolista, con La Favorita di Yorgos Lanthimos che ha molte chance di riuscire a portare a casa il premio alla migliore attrice, Olivia Colman, già Coppa Volpi a Venezia 75 per lo stesso ruolo.

Sarà invece molto divertente la lotta tra Christian Bale e Viggo Mortensen, entrambi sformati e molto ingrassati per interpretare i rispettivi personaggi, due figure storiche, uno artefice del “male nel mondo” moderno, l’altro virtuoso esempio di razzista convertito all’amore e alla tolleranza. Puntiamo tutto su Mortensen e sul divertente ed edificante personaggio portato sul grande schermo in Green Book.

Per qunto riguarda i migliori non protagonisti, i Golden Globes non separano le categorie, come per gli attori protagonisti, e quindi sembra inevitabile che da una parte Amy Adams conquisti il suo ennesimo globo per Vice (e magari anche un meritato premio Oscar, chissà), nonostante Regina King (Se la strada potesse parlare) sia in agguato, mentre Richard E. Grant possa sbaragliare la concorrenza con l’outsider Can You Ever Forgive Me?, che in Italia uscirà con il titolo di Copia originale, una specie di equivalente di Tonya dello scorso anno, che ha visto il meritato trionfo di Allison Janney.

Mentre la HFPA potrebbe comunque premiare lo sforso della Disney per aver riportato al cinema Mary Poppins, con il riconoscimento alla migliore colonna sonora, è plausibile che nella categoria miglior film d’animazione, questa volta, la spunti SONY con il suo magnifico Spider-Man: Un Nuovo Universo.

E per il milgior film straniero? Il 2018 appena trascorso è stato un anno ricco di film straordinari che si affolleranno tutti nella stessa categoria. Roma di Cuaron sembra essere il titolo favorito, ma anche Un affare di famiglia potrebbe conquistare il cuore dell’Associazione, così come ha conquistato il cuore di chiunque lo abbia visto. Considerata la qualità dei film in questa categoria, qualunque film premiato sarebbe meritevole (con l’eccezione di Cafarnao!).

Ecco di seguito le previsioni per i Golden Globes 2019

  • Miglior film drammatico: A Star is Born
  • Miglior film commedia: Green Book
  • Miglior Attore Protagonista – Drama: Willem Dafoe
  • Miglior Attrice Protagonista – Drama: Lady Gaga
  • Miglior Attore Protagonista – Commedia o Musical: Viggo Mortensen
  • Miglior Attrice Protagonista – Commedia o Musical: Olivia Colman
  • Miglior Attore Non Protagonista: Richard E. Grant
  • Miglior Attrice Non Protagonista: Amy Adams
  • Miglior Sceneggiatura: La Favorita
  • Miglior Film d’Animazione: Spider-Man: Un Nuovo Universo
  • Miglior Film Straniero: Roma
  • Miglior Colonna Sonora: Il Ritorno di Mary Poppins
  • Miglior Canzone Originale: Shallow – A Star is Born

Golden Globes 2019: le nomination

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Golden Globes 2019: le nomination

Sono stati annunciate tutte le nominations dei Golden Globes 2019, i riconoscimenti che aprono ufficialmente la stagione dei premi a Hollywood, o almeno la stagione dei premi per il cinema per il grande pubblico.

Come ogni anno, i premi assegnati dalla Hollywood Foreign Press Association, l’associazione americana della stampa estera.

Ecco tutti i nominati ai Golden Globes 2019

Miglior Film — Drama

Miglior Film — Commedia o Musical

Miglior Attore Protagonista — Drama

  • Bradley Cooper, A Star is Born
  • Willem Dafoe, At Eternity’s Gate
  • Lucas Hedges, Boy Erased
  • Rami Malek, Bohemian Rhapsody
  • John David Washington, BlacKkKlansman

Miglior Attrice Protagonista — Drama

  • Glenn Close, The Wife
  • Lady Gaga, A Star Is Born
  • Nicole Kidman, Destroyer
  • Melissa McCarthy, Can You Ever Forgive Me?
  • Rosamund Pike, A Private War

Miglior Attore Protagonista — Commedia o Musical

  • Christian Bale, Vice
  • Lin Manuel Miranda, Marry Poppins
  • Robert Redford, The Old Man and The Gun
  • John C. Reilly, Stan and Ollie
  • Viggo Mortensen, Green Book

Miglior Attrice Protagonista — Commedia o Musical

  • Emily Blunt, Mary Poppins Returns
  • Olivia Colman, The Favourite
  • Esie Fisher, Eighth Grade
  • Chralize Theron, Tully
  • Constance Wu, Crazy Rich Asians

Miglior Attore Non Protagonista

  • Mahershala Ali, Green Book
  • Timothée Chalamet, Beautiful Boy
  • Adam Driver, BlacKkKlansman
  • Richard E. Grant, Can You Ever Forgive Me?
  • Sam Rockwell, Vice

Miglior Attrice Non Protagonista

  • Amy Adams, Vice
  • Claire Foy, First Man
  • Regina King, If Beale Street Could Talk
  • Emma Stone, The Favourite
  • Rachel Weisz, The Favourite

Miglior Regia

  • Bradley Cooper, A Star Is Born
  • Alfonso Cuarón, Roma
  • Peter Farrelly, Green Book
  • Spike Lee, BlacKkKlansman
  • Adam McKay, Vice

Miglior Sceneggiatura

  • Alfonso Cuaron, Roma
  • Deborah Davis and Tony McNamara, The Favourite
  • Barry Jenkins, If Beale Street Could Talk
  • Adam McKay, Vice
  • Peter Farrelly, Nick Vallelonga, Brian Currie, Green Book

Miglior Film d’Animazione

  • Gli Incredibili 2
  • L’isola dei cani
  • Mirai
  • Ralph Spacca Internet
  • Spider-man: Into the Spider-Verse

Miglior Film Straniero

  • Capernaum
  • Girl
  • Never Look Away
  • Roma
  • Shoplifters

Miglior Colonna Sonora

  • Marco Beltrami, A Quiet Place
  • Alexandre Desplat, Isle of Dogs
  • Ludwig Göransson, Black Panther
  • Justin Hurwitz, First Man
  • Marc Shaiman, Mary Poppins Returns

Miglior Canzone Originale

  • All the Stars, Black Panther
  • Girl in the Movies, Dumplin
  • Requiem for a Private War, A Private War
  • Revelation, Boy Erased
  • Shallow, A Star is Born

Miglior Serie Tv – Drama

  • The Americans (FX)
  • Bodyguard (Netflix)
  • Homecoming (Amazon)
  • Killing Eve (BBC America)
  • Pose (FX)

Miglior Serie Tv — Commedia o Musical

  • Barry
  • Kidding
  • The Good Place
  • The Kominsky Method
  • The Marvelous Mrs. Maisel

Miglior Miniserie

  • The Alienist, TNT
  • The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story, FX
  • Escape at Dannemora, Showtime
  • Sharp Objects, HBO
  • A Very English Scandal, Amazon

Miglior Attore Protagonista — Drama

  • Jason Bateman, Ozark
  • Stephan James, Homecoming
  • Richard Madden, The Bodyguard
  • Billy Porter, Pose
  • Matthew Rhys, The Americans

Miglior Attrice Protagonista — Drama

  • Sandra Oh, Killing Eve
  • Julia Roberts, Homecoming
  • Kerri Russell, The Americans
  • Caitriona Balfe, Outlander
  • Elisabeth Moss, The Handmaid’s Tale

Miglior Attore Protagonista — Commedia o Musical

  • Sascha Baron Cohen, This is America
  • Jim Carrey, Kidding
  • Michael Douglas, The Kominsky Method
  • Donald Glover, Atlanta
  • Bill Hader, Barry

Miglior Attrice Protagonista — Commedia o Musical

  • Kristen Bell, The Good Place
  • Candice Bergen, Murphy Brown
  • Alison Brie, Glow
  • Rachel Broshnahan, The Marvelous Mrs. Maisel
  • Debra Messing, Will & Grace

Miglior Attore Protagonista in una miniserie

  • Antonio Banderas, Genius: Picasso
  • Daniel Bruhl, The Alieniest
  • Darren Criss, The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story
  • Benedict Cumberbatch, Patrick Melrose
  • Hugh Grant, A Very English Scandal

Miglior Attrice Protagonista in una miniserie

  • Amy Adams, Sharp Objects
  • Patricia Arquette, Escape at Dannemora
  • Connie Britton, Dirty John
  • Laura Dern, The Tale
  • Regina King, Seven Seconds

Miglior Attore non protagonista

  • Alan Arkin, The Kominsky Method
  • Kieran Culkin, Succession
  • Edgar Ramirez, The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story
  • Ben Whishaw, A Very English Scandal
  • Henry Winkler, Barry

Miglior Attrice non protagonista

  • Alex Borstein, The Marvelous Mrs. Maisel
  • Patricia Clarkson, Sharp Objects
  • Penelope Cruz, The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story
  • Thandie Newton, Westworld
  • Yvonne Strahovski, The Handmaid’s Tale

Golden Globes 2019: Freddie Mercury sconfigge Lady Gaga

Golden Globes 2019: Freddie Mercury sconfigge Lady Gaga

Sarebbe stato davvero difficile prevederlo, eppure i Golden Globes 2019 si sono chiusi con la più grande delle sorprese: A Star Is Born, dato per favorito nelle categorie principali, soprattutto Migliore Attrice Drammatica e Miglior film Drammatico, ha ceduto il passo a concorrenti insospettabili, accontentandosi del premio alla migliore canzone originale. Ebbene sì, perché se Lady Gaga ha dovuto, e a ragione, cedere il posto a Glenn Close, che con The Wife – Vivere nell’ombra, porta a casa il suo primo Golden Globe per un ruolo cinematografico, Rami Malek e Bohemian Rhapsody hanno portato via a Bradley Cooper e al film stesso i premi nelle categorie ‘drama’.

Il biopic su Freddie Mercury e sui Queen, che sarebbe più corretto definire un film-omaggio alla band inglese, ha vinto a sorpresa, sbaragliando una concorrenza alquanto importante. Non solo A Star is Bron, ma anche i bellissimi Blackkklansman e Se la Strada potesse parlare, oltre al cinecomic Marvel, Black Panther.

Per quanto riguarda la categoria comedy-musical, si registra vincitore Green Book, di Peter Farrelly, che porta a casa un totale di tre globi, alla sceneggiatura, al migliore attore non protagonista, Mahershala Ali, e al miglior film, con buona pace di Viggo Mortensen, che si ferma di fronte all’interpretazione mimetica di Christian Bale di Dick Cheney, unico premio assegnato a Vice – L’uomo nell’Ombra, film più nominato alla partenza.

In generale, la Hollywood Foreign Press Association ha distribuito i riconoscimenti, garantendone uno a Se la strada potesse parlare, dato a Regina King per la migliore non protagonista, e un altro al bellissimo La Favorita, di Yorgos Lanthimos, che ha visto trionfare Olivia Colman, che aveva già vinto la Coppa Volpi a Venezia 75 per il ruolo. Niente da fare invece per Willem Dafoe che, insignito dello stesso riconoscimento in laguna lo scorso settembre per Van Gogh – Sulla soglia dell’eternità, ha dovuto cedere il passo a Malek.

Golden Globes 2019: tutti i vincitori

Alfonso Cuaron si porta a casa due premi, quello al miglior film straniero e alla migliore regia, per il suo Roma (Leone d’Oro a Venezia 75). Se il premio al miglior film straniero era atteso visto l’amore con cui è stato accolto il film negli Stati Uniti, è stato più sorprendente il riconoscimento alla regia, data la concorrenza spietata e la presenza di un “avversario” del calibro di Spike Lee.

L’armata Disney è stata sconfitta su tutti i fronti, invece, visto che il suo Il Ritorno di Mary Poppins va a casa a mani vuote (la categoria migliore colonna sonora è stata conquistata da Justin Hurwitz per Il Primo Uomo) e anche i suoi film d’animazione devono lasciare spazio al ben più meritevole Spider-Man: Un nuovo Universo, di SONY.

Nonostante le premesse, la conduzione di Andy Samberg e Sandra Oh è stata piatta, molto tesa alla ricerca della battuta e della parodia, ma mai davvero coinvolgente, semplice e “sicura”. Gli unici momenti di ilarità sono stati portati da alcuni presentatori, come Bill Murray in particolare, e dalla stessa Oh, che oltre a presentare la serata ha anche vinto il Golden Globes per la sua performance in Killing Eve, diventando la prima attrice di origine asiatiche ad aver vinto due riconoscimenti della HFPA.

A un anno dal Time’s Up, il glamour variopinto è tornato sul tappeto rosso, a dispetto del total black della scorsa edizione. Anche se soltanto Lady Gaga si è davvero distinta nell’abbigliamento, mentre gli altri ospiti, per la maggior parte, si sono attenuti a un codice di eleganza e sobrietà, con poche eccezioni di originalità. E la più delusa forse rimane proprio lei, che era stata data per favorita: la popstar ha comunque pianto e ringraziato tutti, quando ha ritirato il premio per la migliore canzone, ma era chiaro che quel Valentino da favola era stato indossato per figurare tra i migliori attori dell’anno.

Se neanche il frivolo chiacchierare della sfilata da red carpet ci dà motivo di interesse nel seguire queste cerimonie in cui Hollywood premia se stessa, resta la grande perplessità per l’utilità e anche il valore di tali premi. Se opere tranquillamente assimilabili a film tv come Bohemian Rhapsody e interpretazioni da cosplayer come quella di Rami Malek vengono incoronati come il meglio dell’anno cinematografico, bisogna davvero rivedere le posizioni in merito a tali cerimonie.

Erano anni che questi premi non facevano registrare un interesse così scarso, una conduzione così sciatta, un tappeto rosso così piatto e dei vincitori così imprevedibili, nel bene e nel male. Forse soltanto per questo ricorderemo i Golden Globes 2019, per la totale imprevedibilità dei suoi esiti.

Golden Globes 2019: foto dal red carpet

Al via la 76° edizione dei Golden Globes 2019, con star, nominati, invitati e presentatori pronti a sfilare sul tappeto rosso del Beverly Hilton Hotel, location di lusso che ospita la cerimonia di assegnazione dei premi della stampa estera a Hollywood.

Ecco di seguito le immagini dal red carpet della serata:

Golden Globes 2019: le nomination

Golden Globes 2019: a Jeff Bridges il Cecil B. deMille

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Jeff Bridges, vincitore di Premio Oscar e Golden Globes, riceverà il Cecil B. deMille Award alla 76° edizione del premio assegnato dalla stampa estera al cinema americano, i Golden Globe 2019. La cerimonia, che sarà presentata da Sandra Oh e Andy Samberg, andrà in onda in diretta su NBC alle 17:00 PT (2.00 ora italiana) del 6 gennaio 2019.

“La Hollywood Foreign Press Association è lieta di conferire il premio Cecil B. deMille 2019 a Jeff Bridges. La brillante mole di lavoro di Bridges in diversi generi ha catturato i cuori e le menti del pubblico di tutto il mondo per più di sei decenni – ha dichiarato il presidente HFPA Meher Tatna – Non vediamo l’ora di festeggiare ‘Il Drugo’, la sua notevole carriera e i suoi risultati filantropici ai Golden Globe Awards”.

Golden Globes 2019: le nomination

Scelto dal Consiglio di amministrazione HFPA, il Premio Cecil B. deMille viene assegnato ogni anno a un individuo di talento che ha avuto un impatto duraturo sul mondo dello spettacolo. Il premio dell’anno scorso è stato assegnato a Oprah Winfrey. Tra i destinatari precedenti ci sono George Clooney, Robert De Niro, Audrey Hepburn, Harrison Ford, Jodie Foster, Sophia Loren, Sidney Poitier, Martin Scorsese, Steven Spielberg, Meryl Streep, Barbra Streisand, Denzel Washington, Robin Williams e altri.

Golden Globes 2018: tutti i vincitori della 75° edizione

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Golden Globes 2018: tutti i vincitori della 75° edizione

Ecco tutti i vincitori dei Golden Globes 2018, la 75° edizione dei premi che la stampa estera assegna al meglio del cinema degli ultimi 12 mesi.

Golden Globes 2018 – i vincitori

  • PREMI PER IL CINEMA

MIGLIOR FILM DRAMMATICO

Three Billboards Outside Ebbing, Missouri

MIGLIOR FILM COMMEDIA O MUSICALE

Lady Bird

MIGLIOR REGISTA

Guillermo Del Toro, The Shape Of Water

MIGLIOR ATTORE IN UN FILM DRAMMATICO

Gary Oldman, Darkest Hour

MIGLIORE ATTRICE IN UN FILM DRAMMATICO

Frances McDormand, Three Billboards Outside Ebbing, Missouri

MIGLIOR ATTORE IN UN FILM COMMEDIA O MUSICALE

James Franco, The Disaster Artist

MIGLIORE ATTRICE IN UN FILM COMMEDIA O MUSICALE

Saoirse Ronan, Lady Bird

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE

Coco

MIGLIOR FILM STRANIERO

In the Fade

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

Sam Rockwell, Three Billboards Outside Ebbing, Missouri

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA

Allison Janney, I, Tonya

MIGLIORE SCENEGGIATURA

Three Billboards Outside Ebbing, Missouri -Martin McDonagh

MIGLIORE COLONNA SONORA ORIGINALE

Alexander Desplat, The Shape of Water

MIGLIORE CANZONE ORIGINALE

“This Is Me”, The Greatest Showman

  • PREMI PER LA TELEVISIONE

MIGLIOR SERIE DRAMMATICA

The Handmaid’s Tale

MIGLIORE ATTRICE IN UNA SERIE DRAMMATICA

Elisabeth Moss, The Handmaid’s Tale

MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE DRAMMATICA

Sterling K. Brown, This Is Us

MIGLIOR SERIE COMMEDIA O MUSICALE

The Marvelous Mrs. Maisel

MIGLIORE ATTRICE IN UNA SERIE COMMEDIA O MUSICALE

Rachel Brosnahan, The Marvelous Mrs. Maisel

MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE COMMEDIA O MUSICALE

Aziz Ansari, Master of None

MIGLIOR MINISERIE O FILM PER LA TELEVISIONE

“Big Little Lies”

MIGLIORE ATTRICE IN UNA MINI-SERIE O FILM PER LA TELEVISIONE

Nicole Kidman, Big Little Lies

MIGLIOR ATTORE IN UNA MINI-SERIE O FILM PER LA TELEVISIONE

Ewan McGregor, “Fargo”

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE, MINI-SERIE O FILM PER LA TELEVISIONE

Laura Dern, Big Little Lies

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE, MINI-SERIE O FILM PER LA TELEVISIONE

Alexander Skarsgard, Big Little Lies

Golden Globes 2018foto dal red carpet

Golden Globes 2018: Seth Meyers condurrà la serata

Seth Meyers condurrà la 75esima Edizione dei Golden Globe, dopo il rifiuto di Tina Fey.

La Hollywood Foreign Press Association è entusiasta di avere Meyers come conduttore dei Golden Globe. Con il suo naturale brio e la sua innata abilità nel conquistare il pubblico la cerimonia tradizionale avrà ancora più successo” dichiara la presidente della Hollywood Foreign Press Association Meyer Tatna.

Meyers ha condotto e scritto per 12 anni il Saturday Night Live. Ha già presentato gli  Emmy Awards nel 2014 e gli ESPY Awards nel 2010.

La cerimonia avrà luogo il 7 Gennaio 2018 e le nomination verranno rese note l’11 Dicembre.

Fonte: Comingsoon

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