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Golden Globes 2018: la notte delle women in black, tante conferme e nessuna sorpresa

Il nero come segno di protesta, il tappeto rosso orfano del colore, i discorsi pieni di rabbia e passione, poi i premi, le conferme, le sorprese, qualche delusione sparsa, tutto è stato inghiottito nel cuore della notte (ore 5 della mattina in Italia) al termine della cerimonia dei Golden Globes 2018.

Un evento mai come quest’anno caratterizzato dalla responsabilità politica e dai messaggi contro quel potere maschile che ha governato l’industria cinematografica – e non solo – sopprimendo la controparte femminile; ecco spiegata allora la scelta, delle attrici, di indossare solo abiti neri, l’assenza (finalmente!) di domande sciocche dal red carpet (“Cosa indossi stasera?”), la solidarietà collettiva opposta agli abusi sessuali, alle molestie, alle ingiustizie di ogni tipo.

“Il tempo è scaduto”, ha tuonato Oprah sul palco mentre riceveva il Cecil B. DeMille Award, una nuova pagina di storia sociale è stata scritta, e questi Golden Globes non fanno che ribadire la portata del movimento e la sua influenza, inevitabile, sulla direzione intrapresa dalla Hollywood Foreign Press nell’assegnazione dei premi. Ma procediamo con ordine.

Golden Globes 2018: tutti i vincitori della 75° edizione

Big Little Lies: la regina del piccolo schermo

Il prodotto televisivo che meglio cavalca il risveglio femminile-femminista dell’ultimo anno appartiene alla scuderia HBO – garanzia di qualità e di una certa libertà creativa – e ha praticamente spazzato via la concorrenza nella categoria miniserie dei Golden Globes 2018, vincendo quattro premi (Miglior Attrice Protagonista, Miglior Attore Non Protagonista e Miglior Attrice Non Protagonista, Miglior Miniserie Drammatica).

Il “caso” della stagione appena trascorsa è la realizzazione di un progetto collettivo, nato dall’intuito imprenditoriale di Reese Witherspoon e dal coinvolgimento dell’amica Nicole Kidman (lei che nel 2017 avrebbe meritato una maggiore attenzione per la prova ne L’Inganno di Sofia Coppola, ma tant’è…) e incanala tutti i discorsi sollevati dopo lo scandalo Weinstein, ma va anche oltre i confini dell’industria dello spettacolo, tra le mura domestiche dove si consumano le violenze sulle donne, con un tempismo perfetto.

Non stupisce affatto l’entusiasmo scatenatosi attorno a Big Little Lies, che pure rimarrà un episodio degno di lode nel panorama televisivo (per il magnifico affiatamento del cast e la densità delle interpretazioni, la messa in scena e la regia di Jean Marc Vallée), come non è da sottovalutare l’impegno emotivo e sociale che permea la produzione; tuttavia questo sembra aver prevalso in maniera indiscutibile sulla concorrenza che invece della politica ha preferito altre strade. E in tempi come questi, è davvero difficile capire se il valore oggettivo possa essere oscurato dalla portata sociale. Visto l’andamento dei premi, la risposta è piuttosto chiara.

Golden Globes 2018: foto dal red carpet della 75° edizione

Mostri americani e giovani speranze: la sconfitta di I, Tonya e il trionfo di Lady Bird

Passiamo al nostro argomento favorito della serata, il confronto che più attendevamo con curiosità, trattandosi di due piccole produzioni entrambe “guidate” da una figura femminile molto forte. Stiamo parlando di Lady Bird, l’acclamata opera prima di Greta Gerwig e I, Tonya, atipico biopic dedicato alla pattinatrice olimpica Tonya Harding, pellicole lontane per intenzioni, genere e carattere cinematografico purtroppo finite nella stessa, già contraddittoria, categoria (quella della Commedia o Musical).

Ironia e dramma si fanno spazio tra le sceneggiature della Gerwig, da una parte, e di Steven Rogers dall’altra, mettendo sotto i riflettori storie di vere underdog, che in un’ottica generale di grandi titoli e anziana concorrenza sono parse le cose migliori della serata (e forse dell’intera stagione).

È però il dolce-amaro coming of age della Gerwig a dominare i premi: Miglior Commedia e Miglior Attrice Protagonista in una Commedia (Saoirse Ronan), praticamente sfilandoli dalla tasca di Margot Robbie e compagni. La stampa americana ha adorato Lady Bird, ma ha anche saputo apprezzare le oggettive potenzialità di I, Tonya, film scorretto, politicamente schierato, “uncomfortable” direbbero loro, ovvero scomodo. Forse troppo. E questo dice molto della difficoltà perpetua, di generazione in generazione di critici, di accettare il contraddittorio. L’America non è (ancora) pronta per premiare una pellicola come I, Tonya, come non è pronta per premiare chi le ride in faccia confessando la verità.

La vendetta della periferia sulla favola e il romanticismo: Three Billboards Outside Ebbing, Missouri batte The Shape of Water

L’altro grande scontro di questa edizione dei Golden Globes vedeva protagonisti The Shape of Water, ultima opera di Guillermo Del Toro già Leone D’oro a Venezia, e Three Billboards Outside Ebbing, Missouri, di Martin McDonagh.

L’amore puro che combatte barriere fisiche e sociali opposto al racconto di una vendetta personale e di un’acredine tutta femminile, sono stati i concorrenti in lizza per i premi più ambiti nella categoria Film Drammatico, portati a casa – tutti tranne uno – dalla pellicola di McDonagh; a Del Toro non resta che il riconoscimento alla Regia, in una cinquina che quest’anno non ha riservato sorprese.

Ciò che stupisce in effetti è l’assoluto disinteressamento dell’Hollywood Foreign Press nei confronti di The Shape Of Water, che seppure insignito del numero più alto di nomination, ha guadagnato prevedibilmente il premio che da diversi anni viene assegnato a filmaker messicani (vedi Alfonso Cuaron e Alejandro Gonzalez Inarritu). Così, tanto per alimentare i dubbi, sembra che dietro queste decisioni ci sia soltanto l’idea di un’integrazione, di un cinema americano che accoglie artisti stranieri, ma che poi di fatto non è mai in grado di sostenere pienamente. Ci voleva coraggio, quello che la Mostra di Venezia ha dimostrato, a premiare come Miglior Dramma un film di genere, anzi, un film di mostri che nasconde al suo interno un’infinità di discussioni etiche, sociali, culturali e politiche.

Di questi Golden Globes ci porteremo il ricordo di Frances McDormand, leonessa sul palco mentre riceve il suo meritatissimo premio, la fierezza di Allison Janney, la purezza di Saoirse Ronan che saluta la mamma in collegamento telefonico, l’emozione di Greta Gerwig che ringrazia Sacramento, ma anche la rivincita delle seconde linee, Sam Rockwell splendido cowboy e James Franco. Nemmeno la conduzione di Seth Meyers, tra alti e bassi, il monologo-sermone di Oprah e i riferimenti agli scandali sessuali di Hollywood potranno mai offuscare la bellezza offerta da tutti questi interpreti del cinema, dell’arte, e della vita.

Golden Globes 2018: la cerimonia in diretta su Sky

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Golden Globes 2018: la cerimonia in diretta su Sky

Domani, domenica 7 gennaio 2018, in diretta e in esclusiva su Sky Atlantic HD la 75° edizione della Cerimonia di Premiazione dei Golden Globes 2018. A partire dalle 23.25 la premiazione sarà preceduta da uno speciale sulla storia dello storico riconoscimento e all’01.00 dal red carpet, che sarà popolato come sempre dalle tante celebrities presenti all’evento.

La cerimonia, presentata dal popolare comico e conduttore televisivo americano Seth Meyers, inizierà alle 02.00 e si svolgerà al Beverly Hilton Hotel di Beverly Hills. Quest’anno sarà possibile seguire la diretta su Sky Atlantic HD anche con i sottotitoli in italiano.

LEGGI ANCHE, Golden Globes 2018: ecco tutte le nomination

Quella del 2018 è un’edizione ricca di candidature per l’Italia: Chiamami col tuo nome di Luca Guadagnino è stato candidato come Migliore film drammatico, Miglior interprete protagonista (Timothée Chalamet) e Miglior attore non protagonista (Armie Hammer). Candidata anche Helen Mirren come Migliore attrice protagonista per Ella & John – The Leasure Seeker di Paolo Virzì mentre Jude Law è candidato come Migliore attore protagonista in una serie o film per la tv per la sua interpretazione in The Young Pope, la serie originale Sky di Paolo Sorrentino.

Per le serie tv, spiccano le sei candidature del titolo HBO Big Little Lies (disponibile su Sky Box Sets) nella categoria Miglior miniserie per la televisione e con il supercast formato da Nicole Kidman, Reese Witherspoon, Laura Dern, Shailene Woodley e Alexander Skarsgard.

Golden Globes 2018

Su Sky Cinema Cult HD, in occasione della cerimonia, l’intera giornata del 7 gennaio sarà dedicata ai Golden Globes con una maratona di alcuni memorabili “Golden Gentlemen” e “Golden Ladies” premiati per la migliore prova attoriale. Tra i film trasmessi, IL DISCORSO DEL RE (ore 16.40) con protagonista Colin Firth, vincitore nel 2011 per l’eccezionale interpretazione di Re Giorgio VI; BARRIERE (ore 18.40) di Denzel Washington con cui nel 2017 Viola Davis vinse il Golden Globe come miglior attrice non protagonista, mentre il protagonista della prima serata sarà Geoffrey Rush che, nei panni del pianista australiano David Helfgott in SHINE (ore 21.00), ha vinto come Miglior attore drammatico nel 1997.

LA 75° EDIZIONE DEI GOLDEN GLOBES IN DIRETTA IN ESCLUSIVA SU SKY ATLANTIC HD DOMENICA 7 GENNAIO DALLE 23.25.

IL MEGLIO DEI GOLDEN GLOBES LUNEDÌ 8 GENNAIO, DALLE 19.40 SU SKY ATLANTIC HD E SKY ON DEMAND

 

Golden Globes 2018: il live streaming dell’annuncio delle nomination

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Tra poco verranno annunciati i nominati ai Golden Globes 2018, e di seguito potrete seguire la diretta dell’annuncio in streaming.

I riconoscimenti aprono ufficialmente la stagione dei premi a Hollywood, o almeno la stagione dei premi per il cinema per il grande pubblico.

Come ogni anno, i premi, che sono assegnati dalla Hollywood Foreign Press Association, l’associazione americana della stampa estera, sono divisi in categorie; una dedicata ai film drammatici, l’altra alle commedie o musical.

Chiaramente la divisione in categorie spesso è una pura formalità, per permettere a più film di gareggiare. Ad esempio, quest’anno, Get Out è stato candidato nella categoria della commedia.

Golden Globes 2018: i ritratti dei vincitori

Ecco i ritratti dei vincitori dei Golden Globes 2018, realizzati per la Hollywood Foreign Press Association dalla fotografa Ramona Rosales.

– Golden Globes 2018: la notte delle women in black, tante conferme e nessuna sorpresa

– Golden Globes 2018foto dal red carpet della 75° edizione

Golden Globes 2018: foto dal red carpet della 75° edizione

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Golden Globes 2018: foto dal red carpet della 75° edizione

Ecco tutti i look dal red carpet dei Golden Globes 2018. Le celebrazioni della 75° edizione del premio, che ancora una volta si svolge al Hilton Hotel di Beverly Hills, sono state caratterizzate dai total black, in occasione di Time’s Up, la protesta al femminile che sta coinvolgendo tutti i vertici di Hollywood.

Golden Globes 2018: ecco tutte le nomination

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Golden Globes 2018: ecco tutte le nomination

Sono stati annunciati i nominati ai Golden Globes 2018, i riconoscimenti che aprono ufficialmente la stagione dei premi a Hollywood, o almeno la stagione dei premi per il cinema per il grande pubblico.

Come ogni anno, i premi assegnati dalla Hollywood Foreign Press Association, l’associazione americana della stampa estera.

Ecco tutti i nominati ai Golden Globes 2018

  • PREMI PER IL CINEMA

MIGLIOR FILM DRAMMATICO

Call Me By Your Name
Dunkirk
The Post
The Shape of Water
Three Billboards Outside Ebbing, Missouri

MIGLIOR FILM COMMEDIA O MUSICALE

The Disaster Artist
Get Out
The Greatest Showman
I, Tonya
Lady Bird

MIGLIOR REGISTA

Guillermo Del Toro, The Shape Of Water
Martin McDonagh, Three Billboards Outside Ebbing, Missouri
Christopher Nolan, Dunkirk
Ridley Scott, All The Money In The World
Steven Spielberg, The Post

MIGLIOR ATTORE IN UN FILM DRAMMATICO

Timothée Chalamet, Call Me by Your Name
Daniel Day-Lewis, Phantom Thread
Tom Hanks, The Post
Gary Oldman, Darkest Hour
Denzel Washington, Roman J. Israel, Esq

MIGLIORE ATTRICE IN UN FILM DRAMMATICO

Jessica Chastain, Molly’s Game
Sally Hawkins, The Shape of Water
Frances McDormand, Three Billboards Outside Ebbing, Missouri
Meryl Streep, The Post
Michelle Williams, All the Money in The World

MIGLIOR ATTORE IN UN FILM COMMEDIA O MUSICALE

Steve Carell, Battle of The Sexes
Ansel Elgort, Baby Driver
James Franco, Disaster Artist
Hugh Jackman, The Greatest Showman
Daniel Kaluuya, Get Out

MIGLIORE ATTRICE IN UN FILM COMMEDIA O MUSICALE

Judi Dench, Victoria & Abdul
Margot Robbie, I, Tonya
Saoirse Ronan, Lady Bird
Emma Stone, Battle of the Sexes
Helen Mirren, The Leisure Seeker

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE

The Boss Baby
The Breadwinner
Coco
Loving Vincent
Ferdinand

MIGLIOR FILM STRANIERO

A Fantastic Woman
First They Killed My Father
In the Fade
Loveless
The Square

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

Willem Dafoe, The Florida Project
Armie Hammer, Call Me By Your Name
Richard Jenkins, Shape of Water
Christopher Plummer, All The Money in The world
Sam Rockwell, Three Billboards Outside Ebbing, Missouri

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA

Mary J. Blige, Mudbound
Hong Chau, Downsizing
Allison Janney, I, Tonya
Laurie Metcalf, Lady Bird
Octavia Spencer, The Shape of Water

MIGLIORE SCENEGGIATURA

The Shape of Water – Guillermo del Toro/Vanessa Taylor
Lady Bird – Greta Gerwig
The Post – Liz Hannah/Josh Singer
Three Billboards Outside Ebbing, Missouri -Martin McDonagh
Molly’s Game – Aaron Sorkin

MIGLIORE COLONNA SONORA ORIGINALE

Three Billboards Outside Ebbing, Missouri
The Shape of Water
Phantom Thread
The Post
Dunkirk

MIGLIORE CANZONE ORIGINALE

“Home”, Ferdinand
“Mighty River”, Mudbound
“Remember Me”, Coco
“The Star”, The Star
“This Is Me”, The Greatest Showman

  • PREMI PER LA TELEVISIONE

MIGLIOR SERIE DRAMMATICA

The Crown
Game of Thrones
The Handmaid’s Tale
Stranger Things
This Is Us

MIGLIORE ATTRICE IN UNA SERIE DRAMMATICA

Caitriona Balfe, Outlander
Claire Foy, The Crown
Maggie Gyllenahall, The Deuce
Katherine Langford, 13 Reasons Why
Elisabeth Moss, The Handmaid’s Tale

MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE DRAMMATICA

Jason Bateman, Ozark
Sterling K. Brown, This Is Us
Freddie Highmore, The Good Doctor
Bob Odenkirk, Better Call Saul
Liev Schreiber, Ray Donovan

MIGLIOR SERIE COMMEDIA O MUSICALE

Black-ish
The Marvelous Mrs. Maisel
Master Of None
SMILF
Will & Grace

MIGLIORE ATTRICE IN UNA SERIE COMMEDIA O MUSICALE

Pamela Adlon, Better Things
Alison Brie, GLOW
Rachel Brosnahan, The Marvelous Mrs. Maisel
Issa Rae, Insecure
Frankie Shaw, SMILF

MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE COMMEDIA O MUSICALE

Anthony Anderson, Black-ish
Aziz Ansari, Master of None
Kevin Bacon, I Love Dick
William H. Macy, Shameless
Erik McCormack, Will & Grace

MIGLIOR MINISERIE O FILM PER LA TELEVISIONE

“Big Little Lies”
“Fargo”
“Feud: Bette and Joan”
“The Sinner”
“Top of the Lake: China Girl”

MIGLIORE ATTRICE IN UNA MINI-SERIE O FILM PER LA TELEVISIONE

Jessica Biel, The Sinner
Nicole Kidman, Big Little Lies
Jessica Lange, Feud: Bette and Joan
Susan Sarandon, Feud: Bette and Joan
Reese Witherspoon, Big Little Lies

MIGLIOR ATTORE IN UNA MINI-SERIE O FILM PER LA TELEVISIONE

Robert De Niro, “The Wizard of Lies”
Jude Law, “The Young Pope”
Kyle MacLachlan, “Twin Peaks”
Ewan McGregor, “Fargo”
Geoffrey Rush, “Genius”

MIGLIORE ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE, MINI-SERIE O FILM PER LA TELEVISIONE

Laura Dern, Big Little Lies
Ann Dowd, The Handmaid’s Tale
Chrissy Metz, This Is Us
Michelle Pfeiffer, Wizard of Lies
Shailene Woodley

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE, MINI-SERIE O FILM PER LA TELEVISIONE

David Harbour, Stranger Things
Alfred Molina, Feud: Bette and Joan
Christian Slater, Mr. Robot
Alexander Skarsgard, Big Little Lies
David Thewlis, Fargo

La cerimonia di premiazione dei 75° Golden Globes 2018 si svolgerà il 7 gennaio e sarà condotta da Seth Meyers.

Golden Globes 2018: cosa voleva dire Tommy Wiseau sul palco?

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Nel 2003 il suo The Room venne gentilmente apostrofato come “Il peggior film mai realizzato” o “Il Quarto Potere dei film brutti“, ma è grazie al successo di The Disaster Artist che Tommy Wiseau ha ritrovato spazio e legittimazione in America. L’attore e regista è infatti al centro della pellicola diretta da James Franco, che domenica sera ha ricevuto il Golden Globe come Miglior Attore Protagonista in una Commedia.

Sul palco, insieme a Franco, è salito anche Wiseau, e le telecamere della NBC hanno catturato il momento in cui l’artista avrebbe voluto dire qualcosa al microfono ma è stato scansato da Franco. È probabile che, conoscendo Wiseau, l’attore abbia preferito tagliare corto e congedarsi con il premio in mano.

A Rolling Stone invece Tommy Wiseau ha svelato quali sarebbero state le sue parole:

Golden Globes 2018: tutti i vincitori della 75° edizione

Se molte persone si amassero, il mondo sarebbe un posto migliore in cui vivere. Guardate The Room, divertitevi e godetevi la vita. Il sogno americano è vivo ed è reale“.

Un messaggio innocuo quindi, niente di scandaloso o pericoloso. Evidentemente James Franco si sbagliava, come ammesso nel backstage subito dopo.

The Disaster Artist uscirà nelle sale italiane il 25 gennaio 2018, dopo essere stato presentato in anteprima al Torino Film Festival. Nel cast anche Dave Franco e Seth Rogen.

Golden Globes 2018: la notte delle women in black, tante conferme e nessuna sorpresa

Golden Globes 2018: chi vincerà? Chi vorremmo vincesse?

Golden Globes 2018: chi vincerà? Chi vorremmo vincesse?

Nella notte tra il 7 e l’8 Gennaio, si svolgerà la cerimonia di premiazione dei settantacinquesimi Golden Globes 2018, i premi che la stampa estera in USA assegna a cinema e tv.

Di seguito vi proponiamo le previsioni di Cinefilos.it: da una parte c’è chi dovrebbe vincere, dall’altra chi invece vorremmo vincesse. Perché i premi, si sa, sono il più delle volte simbolici o rappresentativi di altro e non sempre sanciscono “il migliore”, ma al cuore cinematografico di ognuno non si comanda, per cui, di seguito ecco congetture, preferenze e qualche riflessione sui possibili vincitori.

Qui l’elenco di tutti i nominati ai Golden Globes 2018

MIGLIORE SCENEGGIATURA

Perché vincerà Martin McDonagh: Con Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, il regista e sceneggiatore britannico ha adottato ancora un altro punto di vista sul genere umano, tratteggiando, all’interno di un dramma, personaggi complessi, divertenti e sofferenti, con cui lo spettatore non può fare a meno di simpatizzare. La sua agile penna ha conquistato il riconoscimento della Giuria di Venezia 74, conquisterà anche l’HFPA. In attesa degli Oscar.

Perché vorremmo vincesse Greta Gerwig: L’attrice alla sua prima regia, firma anche la sceneggiatura di un film piccolo e comune, che riesce però a racchiudere con grande intensità la verità di un periodo della vita, l’adolescenza, a cui tutti gli adulti sono sopravvissuti. Sarebbe un buon modo per celebrare un’artista ancora poco nota ma che sembra avere molto da dire.

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA

Perché vincerà Allison Janney: Parliamoci chiaro: Allison Janney è un’attrice pazzesca, e lo è da sempre. Chi ha avuto la fortuna di vederla a teatro almeno una volta confermerà, ma anche il suo percorso cinematografico non conosce punti bassi. È arrivato il momento di riconoscere a questa incredibile artista il primo Golden Globe della carriera (per lei già sei nomination) e la sua performance in I, Tonya sarebbe l’occasione perfetta.

Perché vorremmo vincesse Laurie Metcalf: Non c’è recensione d’oltreoceano di Lady Bird che non abbia speso parole entusiaste per l’interpretazione di Laurie Metcalf. L’attrice, nella parte della madre di Saoirse Ronan, si è rivelata la scelta più azzeccata per il ruolo da parte di Greta Gerwig, in un film che non fa che incoraggiare le doti di un’artista spesso sottovalutata e poco conosciuta.

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

Perché vincerà Christopher Plummer: Hollywood ha bisogno delle sue certezze e delle sue giustificazioni, e probabilmente l’uomo che ha “salvato” il film di Scott dalla presenza di un attore denunciato per abusi sessuali (Kevin Spacey) deve essere premiato, per riconoscerne il valore morale (a differenza di quello dell’attore che si è travato a sostituire). Poco importerà se Plummer ha effettivamente consegnato al pubblico una delle sue migliori interpretazioni di carriera.

Perché vorremmo vincesse Sam Rockwell: Perché l’attore che si muove da tempo ai margini dello star system lo fa sempre con ruoli particolari, attenti e mai sul filo della banalità. In Tre Manifesti a Ebbing, Missouri, Rockwell mette a nudo la sua anima e coglie la possibilità, offertagli da un copione straordinario, di mettere a segno la sua migliore interpretazione.

MIGLIOR FILM STRANIERO

Perché vincerà The Square: L’arte vista con occhio diverso, a metà tra adorazione e profanazione, in un’opera, già premiata a Cannes, che esalta il gesto e il genio, con approccio brillante, ironico, inedito.

Perché vorremmo vincesse Loveless: Perché è un piccolo gioiello di regia, che racconta una vicenda dolorosa, giocando con gli spazi e i silenzi.

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE

Perché vincerà Coco: Perché la Pixar ha messo a segno un nuovo colpo vincente, un piccolo gioiello d’animazione, che parla di famiglia e ricordi e che, ancora una volta, allarga i confini etnici dei protagonisti del grande cinema.

Perché vorremmo che vincesse The Breadwinner: Come già detto, nell’anno della “rivincita delle donne” il film d’animazione dà ulteriore dignità a una storia di tenacia e sacrificio, in un luogo dove la libertà è negata.

MIGLIORE ATTRICE COMICA

Perché vincerà Margot Robbie: Quest’anno non ha davvero rivali. La giovane attrice australiana scoperta da Scorsese, ha messo a segno una serie di performance interessanti (e altre memorabili) ma in I, Tonya è semplicemente incredibile. Il suo ritratto folle, spietato ma anche sensibile della pattinatrice olimpica è quasi commovente e merita il premio.

Perché vorremmo vincesse Saoirse Ronan: La splendida irlandese dal nome impronunciabile è una delle interpreti più delicate e intelligenti del panorama hollywoodiano. Dopo la conferma di Brooklyn, è arrivata l’occasione della vita: il ruolo da protagonista nell’esordio alla regia di Greta Gerwig, commedia pura dai risvolti drammatici. Un passo indelebile di una carriera già meravigliosa che meriterebbe almeno un riconoscimento. Sarebbe inoltre divertente sentir pronunciare quasi sicuramente male il suo nome.

MIGLIOR ATTORE COMICO

Perché vincerà Hugh Jackman: Dopo anni in cui ha sfruttato la sua prestanza fisica, Jackman ha finalmente abbracciato la sua vera natura artistica e, dopo la bella performance in Les Misérables, torna al musical, in cui è il vero mattatore. È lui il più grande showman di Hollywood.

Perché vorremmo vincesse James Franco: La sua prolifica attività di regista, produttore, sceneggiatore e attore fanno spesso pensare che dietro a tutto questo indaffararsi non ci sia un vero talento. Eppure, con The Disaster Artist, Franco ha esorcizzato i suoi demoni, non ha tradito la sua natura “alternativa” e, come fondamentale, ha offerto la sua migliore interpretazione in carriera.

MIGLIOR ATTRICE DRAMMATICA

Perché vincerà Frances McDormand: Dopo un anno di rivoluzione per le donne, premiare la McDormand sarebbe una simbolica affermazione di un modello di donna dello spettacolo che ha sempre fondato la sua carriera su solide interpretazioni, lontananza dall’attenzione dei media, dai lustrini, una donna concreta, intelligente, che potrebbe rappresentare un ottimo modello per le generazioni a venire. Oltre naturalmente al fatto che in Tre Manifesti offre una delle migliori interpretazioni della sua carriera.

Perché vorremmo vincesse Sally Hawkins: Perché con femminilità, dolcezza e gentilezza, Sally ha portato sullo schermo un personaggio poetico, interpretato per sottrazione, con sguardi, espressioni, gesti delicati, come se fosse una principessa delle fiabe antiche, tuttavia consapevole come una donna moderna che lotta per ciò che vuole e che ama.

MIGLIOR ATTORE DRAMMATICO

Perché vincerà Gary Oldman: Perché ha offerto, ne L’Ora più Buia, la performance della vita, dando corpo e spirito a una delle personalità più complesse dello scorso secolo. Il lavoro di make up e trasformazione fisica hanno fatto il resto. Gary Oldman fa rivivere Winston Churchill. L’HFPA ne terrà conto.

Perché vorremmo vincesse Daniel Day-Lewis: È la sua ultima interpretazione al cinema, salvo miracolosi ripensamenti. Per Paul Thomas Anderson è già stato Oscar come miglior attore con Il Petroliere, e siamo piuttosto certi che anche con Il Filo Nascosto Day-Lewis ci possa consegnare l’ennesima performance indimenticabile. Più una previsione sulla fiducia che altro, ma l’attore è quasi sempre una certezza.

MIGLIORE REGIA

Perché vincerà Guillermo del Toro: Dai tempi de La Spina del Diavolo, Guillermo del Toro ha dimostrato di sapere ciò che fa con la macchina da presa. In una categoria di giganti, quest’anno la spunterà (secondo noi) lui perché ha realizzato un film al meglio delle sue possibilità, riportando il cinema all’essenza: la narrazione, i personaggi, la luce.

Perché vorremmo vincesse Christopher Nolan: Perché nonostante le divisioni che sempre generano i suoi film, Dunkirk è la conferma che Nolan è diventato grande. Messe da parte le velleità artistiche e le frivolezze che hanno reso troppo difficili i suoi ultimi film, con questo racconto il regista britannico ha elevato all’ennesima potenza il suo ruolo di regista, addomesticando ogni aspetto della produzione al suo volere.

MIGLIOR FILM COMMEDIA

Perché vincerà Scappa – Get Out: Perché è stato il caso al box office dell’anno e perché è stato amato dal pubblico e dalla critica, soprattutto negli USA. Il racconto, ironico, cinico, attraverso il linguaggio del thriller ha spiazzato gli spettatori. Il valore sociale è poi la ciliegina sulla torta e il premio sarebbe una chiusura perfetta per il film, che in altre sedi non avrebbe altrettanto spazio.

Perché vorremmo vincesse I, Tonya: Perché è il film più scorretto della stagione, una commedia nerissima che non ha paura di svelare il lato oscuro della cultura americana (nello sport e non solo), diretta, scritta e montata egregiamente. Un premio che riconoscerebbe il lavoro svolto da un regista molto sottovalutato nell’industria (Craig Gillespie) e il coraggio di una produzione indipendente (fondata dalla stessa Margot Robbie).

MIGLIOR FILM DRAMMATICO

Perché vincerà The Shape of Water: Perché Guillermo del Toro, uscito trionfante da Venezia 74 con questo stesso film, ha lottato per mettere insieme una pellicola che rappresenta l’aspetto più autentico del fare cinema, realizzando una storia magica ma al tempo stesso attuale, che parla d’amore, di diversità, di paura. Estremamente realistico pur immerso nell’atmosfera di fiaba.

Perché vorremmo vincesse Tre Manifesti a Ebbing, Missouri: Perché è un film che racconta un’umanità straziata dalla vita, che però ride delle sue miserie con lucido cinismo. Un film cattivo che però vuole profondamente bene all’umanità rotta che racconta. Impreziosito da interpreti sublimi, scritto in maniera eccelsa.

Golden Globes 2017: tutti i vincitori

Golden Globes 2017: tutti i vincitori

Sono stati consegnati i Golden Globes 2017, durante la 74esima edizione del premio che l’associazione stampa estera, l’Hollywood Foreign Press Association, assegna al cinema americano. Vincitore assoluto della serata è La la Land che porta a casa sette premi sulle sette nomination ricevute. Mentre sorpresa per Elle che ha portato a casa il premio per il miglior film e per la migliore attrice drammatica. Il premio al migliori film drammatico è andato invece a Moonlight.

Golden Globes 2017: tutti i vincitori

PREMI DI CINEMA

Miglior film drammatico

Moonlight

Miglior film commedia o musical

La La Land

Miglior attore – drama

Casey Affleck, “Manchester by the Sea”

Miglior attrice – drama

Isabelle Huppert, “Elle

Migliore attrice commedia o musical

Emma Stone, “La La Land”

Migliore attore commedia o musical

Ryan Gosling – La La Land

Miglior attore non protagonista

Aaron Taylor Johnson, “Nocturnal Animals

Miglior attrice non protagonista

Viola Davis, “Barriere”

Miglior regia

Damien Chazelle, “La La Land”

Migliore sceneggiatura

Damien Chazelle, “La La Land”

Miglior film d’animazione

Zootropolis

Miglior film straniero

“Elle”

Miglior colonna sonora

“La La Land,” Justin Hurwitz

Miglior canzone

“City of Stars” from “La La Land”

Premio alla carriera Cecil B. De Mille è stato assegnato a Meryl Streep.

I VINCITORI PER LE CATEGORIE TELEVISIVE

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Golden Globes 2017: tutti i nominati della 74esima edizione

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Golden Globes 2017: tutti i nominati della 74esima edizione

Sono state annunciate oggi, dal Beverly Hilton Hotel di Los Angeles, le nomination ai Golden Globes 2017, la 74esima edizione del premio che la Hollywood Foreign Press Association assegna a cinema e televisione. Don Cheadle, Laura Dern e Anna Kendrick, hanno annuciato i nomi di coloro che concorreranno nelle categorie divise come sempre per drama e musical/comedy.

Ecco i nominati ai Golden Globes 2017

PREMI DI CINEMA

Miglior film drammatico

Hacksaw Ridge
Hell or High Water
Lion
Manchester by the Sea
Moonlight

Miglior film commedia o musical

“20th Century Women”
Deadpool
La La Land
Florence Foster Jenkins
Sing Street

Miglior attore – drama

Casey Affleck, “Manchester by the Sea”
Joel Edgerton, “Loving”
Andrew Garfield, “Hacksaw Ridge”
Viggo Mortensen, “Captain Fantastic
Denzel Washington, “Fences”

Miglior attrice – drama

Amy Adams, “Arrival
Jessica Chastain, “Miss Sloane”
Isabelle Huppert, “Elle
Ruth Negga, “Loving
Natalie Portman, “Jackie

Miglior film commedia o musical

20th Century Women

Deadpool

Florence Foster Jenkins

La La Land

Sing Street

Migliore attrice commedia o musical

Annette Bening, “20th Century Women”
Lily Collins, “Rules Don’t Apply”
Hailee Steinfeld, “Edge of Seventeen”
Emma Stone, “La La Land”
Meryl Streep, “Florence Foster Jenkins”

Migliore attore commedia o musical

Colin Farrell – The Lobster
Hugh Grant – Florence (Florence Foster Jenkins)
Jonah Hill – Trafficanti (War Dogs)
Ryan Gosling – La La Land
Ryan Reynolds – Deadpool

Miglior attore non protagonista

Mahershala Ali, “Moonlight”
Jeff Bridges, “Hell or High Water”
Simon Helberg, “Florence Foster Jenkins”
Dev Patel, “Lion”
Aaron Taylor Johnson, “Nocturnal Animals

Miglior attrice non protagonista

Viola Davis, “Fences”
Naomie Harris, “Moonlight”
Nicole Kidman, “Lion”
Octavia Spencer, “Hidden Figures”
Michelle Williams, “Manchester by the Sea”

Miglior regia

Damien Chazelle, “La La Land”
Tom Ford, “Nocturnal Animals”
Mel Gibson, “Hacksaw Ridge”
Barry Jenkins, “Moonlight”
Kenneth Lonergan, “Manchester by the Sea”

Migliore sceneggiatura

Damien Chazelle, “La La Land”
Tom Ford, “Nocturnal Animals”
Barry Jenkins, “Moonlight”
Kenneth Lonergan, “Manchester by the Sea”
Taylor Sheridan, “Hell or High Water”

Miglior film d’animazione

Kubo e la spada magica
Oceania
La mia vita da Zucchina
“Sing”
Zootropolis

Miglior film straniero

“Divines”
“Elle”
Neruda
“The Salesman”
“Toni Erdmann”

Miglior colonna sonora

“Moonlight,” Nicholas Brittell
“La La Land,” Justin Hurwitz
“Arrival,” Jóhann Jóhannsson
“Lion,” Dustin O’Halloran & Hauschka
“Hidden Figures,” Benjamin Wallfisch, Pharrell Williams and Hans Zimmer

Miglior canzone

“Can’t Stop the Feeling” from “Trolls”
“City of Stars” from “La La Land”
“Faith” from “Sing”
“Gold” from “Gold”
“How Far I’ll Go” from “Moana”

QUI LE NOMINATION ALLA TV

La cerimonia di consegna dei Golden Globes 2017 sarà presentata da Jimmy Fallon e si svolgerà domenica 8 gennaio sempre al Beverly Hilton Hotel. Il premio Cecil B. De Mille alla carriera verrà assegnato a Meryl Streep, come già annunciato in precedenza.

Golden Globes 2017: nuove regole in vista della prossima edizione

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L’Hollywood Foreign Press Association ha annunciato ieri che la 74esima edizione dei Golden Globes avrà luogo l’8 febbraio 2017, specificando anche che verranno apportate alcune modifiche al regolamento che stabilisce la cinquina di ogni categoria, a cominciare dalla definizione di dramma e commedia. L’HFPA si appresta a cambiare le regole anche in termini di promozione e pubblicità.

A tal proposito, l’organizzazione ha dichiarato: “I film entreranno a far parte di quella categoria che meglio ne rappresenterà il tono e il contenuto in generale. Ad esempio, le commedia drammatiche verranno inserite nella categoria “Drama”. Un musical, invece, è una commedia o un dramma in cui le canzoni vengono usate in aggiunta ai dialoghi per portare avanti la trama.”

Ciò significa che un film come Sopravvissuto The Martian, che lo scorso anno ha vinto come Miglior Film nella categoria Comedy/Musical, verrà classificato invece come Drama il prossimo anno.

Stando alle nuove regole, i membri dell’HFPA non potranno essere invitati o non potranno partecipare agli eventi (feste, ricevimenti, pranzi, cene e simili) in cui saranno presenti i candidati ai Golden Globes per tutto il periodo che va dall’annuncio delle nomination al ballottaggio finale.

Come da tradizione, la cerimonia di premiazione dei Golden Globes 2017 si terrà al Beverly Hilton di Los Angeles.

Fonte

Golden Globes 2017: le foto divertenti dal dietro le quinte

Si sono tenuti ieri nella notte i Golden Globes 2017, l’ambito riconoscimento che ogni anno dà la stampa estera iscritti all’HFPA (Hollywood Foreign Press Association).

http://www.cinefilos.it/golden-globes-2017-quinte/nggallery/image/71519

Golden Globes 2017: le foto dal red carpet

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Guarda tutte le foto dal red carpet dei Golden Globes 2017, l’ambito riconoscimenti dato dalla stampa estera a Hollywood. Tutte le star e i premiati nella notte magica dei Golden Globes.

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golden globes 2017 foto dal red carpet

Golden Globes 2017: La la Land in testa, Deadpool fa la storia dei cinecomics

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Sono state annunciate da poco le nomination ai Golden Globes 2017 e, come era previsto, si sono rivelate la conferma di quello che è la proiezione dei premi di cinema fino a questo momento assegnati dalle varie associazioni di critica americane. La la Land di Damien Chazelle guida infatti la corsa ai globi d’oro con sette nomination, appena una in più di Moonlight, di Barry Jenkins, mentre segue a cinque nomination Manchester By the Sea. Tutti e tre questi film sono stati i più premiati dalla critica fino a questo momento, il che rispecchia anche le proiezioni per gli Oscar, dove però non sarà prevista la divisione tra categorie drammatica/commedia o musical.

La la Land infatti concorre per la seconda categoria, quindi potrebbe senza problemi fare piazza pulita ai Golden Globes 2017, mentre agli Oscar dovrà vedersela con gli altri titoli di punta che adesso si scontrano nella categoria drama.

Golden Globes 2017: tutti i nominati della 74esima edizione

Altro particolare da sottolineare per la gioia di tutti gli amanti dei cinecomics è che Deadpool di Tim Miller con Ryan Reynolds ha segnato la storia dei premi dal momento che questa è la prima volta che un film tratto da un fumetto di supereroi arriva ad ottenere due nomination in categorie così importanti, migliore attore in una commedia o musical e miglior film commedia o musical. Si era avvicinato così tanto a questo risultato soltanto Il Cavaliere Oscuro nel 2009, con il premio vinto postumo nella categoria miglior non protagonista a Heath Ledger.

Sembra difficile per Reynolds e Deadpool spuntarla di fronte a concorrenti quali il citato La la Land e Ryan Reynolds, tuttavia resta un ottimo risultato per il film che è la vera sorpresa del 2016.

Golden Globes 2017: Jimmy Fallon presentatore della prossima edizione

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Golden Globes 2017 jimmy fallonSarà Jimmy Fallon a presentare l’edizione dei Golden Globes 2017. A rivelarlo è al NBC. Dopo Ricky Gervais che ha presentato lo show lo scorso anno e Tina Fey e Amy Poehler che hanno invece condotto la cerimonia negli anni precedenti, Fallon salirà in cattedra e possiamo essere sicuri che sarà un grande anno.

La cerimonia di assegnazione dei Golden Globes 2017 si svolgerà l’8 genaio 2017 e aprirà ufficialmente la prossima stagione dei premi.

Il premio Golden Globe (Golden Globe Award), detto anche in italiano Globo d’oro, è un riconoscimento assegnato annualmente (durante un pranzo di gala) ai migliori film ed ai programmi televisivi della stagione. Insieme al premio Oscar (per il cinema) ed al premio Emmy (per la televisione), è il maggiore riconoscimento nel settore cinematografico e televisivo.

La consegna dei Golden Globe avviene solitamente con poco meno di due mesi di anticipo rispetto a quella degli Oscar, dei quali ha così, in un certo senso, una funzione anticipatrice. Istituiti nel 1944 per il cinema ed estesasi dal 1956 alla televisione, i Golden Globe sono assegnati da una giuria di circa novanta giornalisti della stampa estera iscritti all’HFPA (Hollywood Foreign Press Association).

Fonte: JustJared

Golden Globes 2017: i ritratti ufficiali di vincitori e ospiti

Ecco i ritratti ufficiali dei vincitori e degli ospiti presentatori dei Golden Globes 2017. Per quest’anno l’Hollywood Foreign Press Association ha scelto un elegante bianco e nero per immortalare le stelle di Hollywood. [nggallery id=3080]

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Golden Globes 2017: i nominati ieri e oggi

Domenica notte presso il Beverly Hilton si svolgerà la cerimonia di premiazione dei Golden Globes 2017 presentata da Jimmy Fallon. Trai 30 attori nominati nelle sei categorie dei Globes, 19 sono già stati nominati al premio assegnato dalla Hollywood Foreign Press Association almeno una volta. Ecco i nominati a confronto con loro stessi, ieri e oggi: [nggallery id=3078]

Golden Globes 2017: i nominati ieri e oggi

Quali sono i vostri preferiti e quali invece i favoriti a vincere i premi assegnati dalla stampa estera? Lo sapremo tra poco più di 24 ore!

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Golden Globes 2017: tutti i nominati della 74esima edizione

La cerimonia di consegna dei Golden Globes 2017 sarà presentata da Jimmy Fallon e si svolgerà domenica 8 gennaio sempre al Beverly Hilton Hotel. Il premio Cecil B. De Mille alla carriera verrà assegnato a Meryl Streep, come già annunciato in precedenza.

Golden Globes 2017: i 5 momenti migliori della serata (e il peggiore)

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Mentre a Los Angeles saranno ormai andati tutti a dormire (forse), noi torniamo, dopo una breve pausa per “riposare gli occhi”, a parlare di premi, di stelle e, in particolare, dei migliori momenti dei Golden Globes 2017.

1 – Il numero di apertura dei Golden Globes 2017

Con Jimmy Fallon al timone della serata c’era da aspettarsi qualcosa di divertente, e lo showman non ha deluso le aspettative, nonostante i suoi interventi siano stati ridotti al minimo indispensabile durante la serata, Fallon è stato protagonista di un travolgente numero musicale d’apertura, in cui ha rifatto l’intro di La la Land coinvolgendo i nominati e gli ospiti della serata. Bellissimo il momento “romantico” con Ryan Reynolds e il balletto tra le stelle con Justin Timberlake.

https://www.youtube.com/watch?v=XaldSt0lc8o

2 – Goldie Hawn e Amy Schumer

Goldie Hawn e Amy SchumerGoldie Hawn, volto simbolo di Hollywood, rappresentante (volontaria e autoironica) della categoria delle bionde un po’ sciocche e avvenenti, in compagnia di Amu Schumer, bionda e avvenente ma per niente sciocca, hanno presentato il riconoscimento al miglior attore nella categoria commedia o musical (Ryan Gosling). Tra una gag e l’altra, le due donne sono arrivate a compiere l’impresa che sembrava impossibile, arrivare fino in fondo e consegnare il premio a Gosling, senza confonderlo con l’altro Ryan (Reynolds).

3 – Il discorso di ringraziamento di Ryan Gosling

Quando un uomo ama una donna non ha paura di dirlo. Quando quell’uomo e quella donna sono Ryan Gosling ed Eva Mendes, sembra tutto troppo bello, troppo perfetto per essere reale. Eppure durante il suo discorso di ringraziamento per il premio ricevuto grazie a La la Land, Gosling è diventato un uomo vero, commosso, grato, e non ha fatto altro che ringraziare la donna che ama, con umanità e sincerità. Grazie alle sue parole, semplici e dirette, il suo discorso è stato uno dei moemnti più toccanti della serata.

https://www.youtube.com/watch?v=V9KaXEjs5ss

4 – Meryl Streep riceve il premio Cecil B. De Mille

Classe, eleganza, forza, talento in esubero. Se c’è un momento di questi Golden GLobes 2017 che ha segnato la serata è il premio alla carriera a Meryl Streep. L’attrice, pluripremiata e riconosciuta in tutto il mondo, ha ricevuto un vero e proprio riconoscimento a una vita di successi, di interpretazioni sublimi, di impegno e di dedizione a un lavoro che prende seriamente, senza mai prendere troppo seriamente se stessa. E come disse Colin Firth, durante la cerimonia degli Oscar del 2012: “Meryl, mamma mia!”.meryl streep golden globes 2017

5 – Il trionfo di La la Land

A chi dice che la serata è stata completamente priva di sorprese e che il trionfo di La la Land (sette nomination e sette vittorie, nuovo record del premio) era annunciato, rispondiamo: è vero, e con ciò? Il film di Damien Chazelle, saldamente proiettato verso gli Oscar, è lui stesso il trionfo del cinema, della tecnica e del talento, oltre che della speranza e dei sogni che si realizzano. la-la-land

Bonus: il peggiore momento della serata.

Durante queste cerimonie di premiazione c’è sempre il moemnto commemorativo. Quest’anno, per evitare quello che sarebbe stato un lunghissimo video “in memoriam”, l’HFPA ha deciso di dedicare soltanto un breve momento a Carrie Fisher e Debbie Reynolds. Un pensiero e un omaggio bellissimo, peccato che il tutto si è risolto in un breve e quasi asettico video, un ricordo più dovuto che sentito. Un passo falso per una cerimonia altrimenti impeccabile.

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Golden Globes 2017: annunciati i presentatori

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Golden Globes 2017: annunciati i presentatori

Il prossimo 8 gennaio si svolgerà la cerimonia di premiazione dei Golden Globes 2017, presieduta da Jimmy Fallon. L’ospite però non sarà l’unico a condurre la cerimonia perché sono stati infatti annunciati gli ospiti che annunceranno i vincitori. Ecco l’elenco di seguito.

I presentatori dei Golden Globes 2017

I presentatori saranno: Drew Barrymore (Golden Globe Award vincitrice e tre volte nominata), Steve Carell (Golden Globe Award vincitore e otto volte nominato), Priyanka Chopra, Matt Damon (due volte Golden Globe Award vincitore e sette volte nominato), Viola Davis (Golden Globe Award nominata cinque volte), Laura Dern (tre volte Golden Globe Award vincitrice e cinque volte nominata), Goldie Hawn (Golden Globe Award vincitrice e nove volte nominata), Anna Kendrick (Golden Globe Award nominata), Nicole Kidman (tre volte Golden Globe Award vincitrice e undici volte nominata), Brie Larson (Golden Globe Award vincitrice e nominata), Diego Luna, Sienna Miller (Golden Globe Award nominata), Mandy Moore (Golden Globe Award nominata), Jeffrey Dean Morgan, Timothy Olyphant, Chris Pine, Eddie Redmayne (Golden Globe Award vincitore e due volte nominato), Zoe Saldana, Amy Schumer (Golden Globe Award nominata), Sylvester Stallone (Golden Globe Award vincitore e tre volte nominato), Justin Theroux, Milo Ventimiglia, Sofia Vergara (quattro volte Golden Globe Award nominata) e Reese Witherspoon (Golden Globe Award vincitrice e quattro volte nominata).

Golden Globes 2017: tutti i nominati della 74esima edizione

La cerimonia di consegna dei Golden Globes 2017 sarà presentata da Jimmy Fallon e si svolgerà domenica 8 gennaio sempre al Beverly Hilton Hotel. Il premio Cecil B. De Mille alla carriera verrà assegnato a Meryl Streep, come già annunciato in precedenza.

Fonte: CS

Golden Globes 2017: annunciate le date

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Golden Globes 2017: annunciate le date

La Hollywood Foreign Press Association ha annunciato il programma e le date relative ai 74esimi Golden Globes. Si comincia il prossimo 31 ottobre con le proposte di nomination.

La cerimonia si terrà l’8 gennaio 2017 nella classica location del Beverly Hilton Hotel e sarà trasmessa dalla NBC a partire dalle 5 del pomeriggio, orario della Costa Pacifica.

Le nomination saranno elaborate dal 25 novembre al 9 dicembre, mentre gli annunci delle cinquine sono previsti per il 12 dicembre. Le votazioni per i vincitori invece ci saranno dal 19 dicembre 2016 al 4 gennaio 2017.

La Dick Clark Productions, in associazione con la HFPA, produrrà i Golden Globes 2017. La HFPA, composta da membri della stampa estera residenti a Los Angelese, ha modificato le sue regole incluse quelle che definiscono le contrapporte categorie di comedy e drama.

I Golden Globes sono i riconoscimenti cinematografici (e televisivi) che aprono ufficialmente la stagione dei premi, la quale si conclude, come da tradizione, durante la notte degli Oscar.

Ecco i vincitori della 73esima edizione dei Golden Globes.

Fonte: Variety

Golden Globes 2017: a Meryl Streep il Cecil B. DeMille

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Golden Globes 2017: a Meryl Streep il Cecil B. DeMille

La Hollywood Foreign Press Association che assegna ogni anni i Golden Globes ha annunciato oggi che Meryl Streep, tre volte premio Oscar e otto volte vincitrice di questo stesso riconoscimento, sarà onorata del premio alla carriera, il Cecil B. DeMille Award, durante la cerimonia della prossima edizione.

L’uscita di Florence Foster Jenkins di Stephen Frears, che la vede protagonista, potrebbe vederla presente anche trai candidati al globo d’oro. L’attrice ha presentato il film all’ultima Festa di Roma.

Meryl Streep regina del tappeto rosso a Roma – foto

Negli ultimi anni, le personalità onorate con questo riconoscimento sono state Denzel Washington, George Clooney, Woody Allen, Jodie Foster, Morgan Freeman, Robert De Niro e Martin Scorsese.

Meryl Streep conta 29 nominations ai Golden Globes. Nel 2008 ha ricevuto una doppia candidatura per Il Dubbio e Mamma Mia!. L’attrice ha anche collezionato 19 nominations agli Oscar.

La 74esima edizione dei Golden Globes si svolgerà l’8 gennaio 2017.

Fonte: Variety

Golden Globes 2017, un commento: poche sorprese e il trionfo di La la Land

Nessuna sorpresa, o quasi. I Golden Globes 2017 hanno dato ufficialmente il via non solo alla stagione dei premi, ma alla trionfale cavalcata di La la Land, che mira dritto al Dolby Theatre e agli oscar, dove sembra avere davvero pochissimi concorrenti in grado di resiste alla sua trascinante energia.

golden globes 2017

Il trionfo di La la Land ai Golden Globes 2017

I sette premi al film di Damien Chazelle sono un record per i Globes, in quanto rappresentano un en plein (sette nomination e sette premi) ma totalizzato nella storia del premio. Dovuti i premi per canzone e musica, meritatissimi quelli agli attori, Emma Stone e Ryan Gosling, e importante quello al regista Chazelle, che a poco più di 30 anni si conquista non solo l’attenzione della critica, ma anche quello del pubblico che, considerando gli incassi del film negli USA, ha gradito davvero molto la commedia musicale. Per quanto riguarda invece la scenenggiatura, altro premio di La la Land, sarebbe forse stato più  giusto premiare Tom Ford e lo splendido script di Animali Notturni, ma il film del regista/stilista va comunque a casa con un premio, quello al migliore attorenon protagonista, Aaron Taylor Johnson. Sebbene, nello stesso film Michael Shannon sia stato forse più convincente, il premio a Taylor Johnson è un riconoscimento all’intero progetto di Ford, elegantissimo noir amato a premia vista alla Mostra del Cinema di Venezia. Con buona pace di Mahershala Ali, che pensava di avere la vittoria in tasca nella stessa categoria per Moonlight. Controparte femminile per la non protagonista, la commossa Viola Davis ha vinto il premio per Barriere. Anche in questo caso, forse Naomie Harris per Moonlight o Michelle Williams per Manchester By The Sea avevano più “diritti” per intensità delle performance nominate, tuttavia la Davis resta un’ottima interprete e una adeguata rappresentante della diversità a Hollywood.

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La Disney ai Golden Globes 2017

Sempre nel nome della diversità, la Disney e Zootropolis portano a casa l’ennesimo riconoscimento, che sarà sicuramente doppiato dal premio Oscar. Un elogio alla diversità e alla protezione del diverso, contro la prevaricazione e contro la paura come strumento di divisione. A volte la fortuna di capitare nel momento storico adatto rende film già importanti, dei veri e propri ambasciatori di pace. Peccato per le due opere in stop-motion nominate: Kubo e la Spada Magica e La mia vita da Zucchina. Di fronte allo strapotere della CGI l’anima nera dell’animazione ha ancora tanta strada da fare, ma confidiamo che, tra non molto, anche la stop-motion riceverà il riconoscimento che merita.

zootropolisPaul e Isabelle conquistano Hollywood

Straordinaria doppietta invece per Elle e per Paul Verhoeven che, commosso e felice, ha accettato il riconoscimento al miglior film straniero, in barba a chi voleva vincitore Toni Erdmann, già trionfatore agli EFA. Verhoeven ha dichiarato il suo amore per l’interprete del film, Isabelle Huppert, che a sorpresa ha vinto, da straniera in terra straniera, il premio per la migliore performance drammatica. Peccato per Amy Adams, che comunque ha a casa la sua buona dose di Golden Globes, e per Jessica Chastain, che, in ottica Oscar e nel caso di una nomination, dovrà comunque vedersela con l’imbattibile Emma Stone. La doppietta che ha messo a segno Verhoeven è sfuggita di un pelo a Manchester By the Sea. Il doloroso film di Kenneth Lonergan ha conquistato un meritatissimo premio per il migliore attore drammatico, andato a un incredulo Casey Affleck, che aveva ben pochi concorrenti, a parte forse un ispirato Denzel Washington per Barriere, ma ha mancato il premio alla migliore opera drammatica, andato a quel Moonlight che sta conquistando riconoscimenti su riconoscimenti e che sembra essere l’unico titoli che, nella categoria miglior film, potrebbe impensierire La la Land nella notte degli Oscar.

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Golden Globes 2017, una buona introduzione alla season awards

Una serata senza particolari sorprese, dunque, ma non per questo poco interessante. I Golden Globes 2017 aprono sempre ufficialmente la stagione dei premi, un mese di luci, star, abiti da sogno e occasione per sognare insieme ai grandi nomi di Hollywood. Con la 74esima edizione, l’HFPA ha regalato al pubblico, grazie all’intercessione del magnifico Jimmy Fallon, un’apertura di stagione con i fiocchi.

Golden Globes 2017 streaming dal red carpet: come seguirlo

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Tra poco più di due ore comicerà la cerimonia di premiazione dei Golden Globes 2017, ma, come ogni grande evento hollywoodiano che si rispetti, la cerimonia vera e propria (una cena di gala nel caso dei Globes) viene preceduta dal tappeto rosso, l’occasione che ha il mondo dello spettacolo, di cinema e tv, di mostrarsi al suo meglio. Sintonizzandovi sull’account Twitter della Hollywood Foreign Press Association (@goldenglobes), a questo link, potrete seguire il red carpet live dell’evento e commentare con noi, sulla nostra pagina Facebook, i look e gli abiti, in attesa del vero show, i premi!

La live partirà alle 4 pm orario della Costa Pacifica, ovvero intorno all’una di notte da noi.

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Fonte: Variety

Golden Globes 2017 red carpet: top e flop tra paillettes e sfumature di giallo

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Qualsiasi cerimonia di Hollywood ha un tappeto rosso importante, e ogni red carpet che si rispetti genera amene chiacchiere e frivolezze intorno ai top e ai flop in merito alle scelte d’abbigliamento delle star; i Golden Globes 2017 non sono un’eccezione.

La prima cosa che balza all’occhio, in una considerazione generale in merito agli abiti che hanno sfilato, è che è mancato un po’ di coraggio e tutte le signore presenti, o quasi, hanno giocato sul sicuro. Le sfumature di giallo hanno imperversato sul tappeto rosso, dall’oro carico al giallo paglierino (Viola Davis, Reese Witherspoon, Maisie Williams), e il nero, dopo l’esplosione di colore del red carpet degli Oscar, ha ripreso possesso della scena, con tante star che hanno scelto il classico (Winona Ryder, Blake Lively, le sorelle Stallone, Kristen Bell). Riproposte anche le scollature vertiginose, con varianti del caso, a seconda del modello del corpetto, mentre poche ma irriducibili esponenti dello star system sostengono ancora il pizzo, nella variante romantica (Michelle Williams e Kristen Wiig), oppure in quella sexy vedo/non vedo (Sofia Vergara e Elsa Pataky). Posto d’onore riservato alle paillettes: che siano applicazioni floreali, che ricoprano tutta la superficie dell’abito o siano inserti luminosi, hanno senza dubbio conquistato un posto d’onore sul tappeto rosso dei Golden Globes 2017.

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Poi c’è chi non rinuncia al colore ed esce un po’ dalla mischia, come l’elegantissima Brie Larson che sceglie il rosso rubino, o Jessica Chastain che, con una scelta isolita per il suo stile, sceglie la carta da zucchero, o ancora Lily Collins, una vera e proprio principessa in un abito di ricami e trasparenze rosa.

Ma, mettendo da parte le tendenze generali e scendendo nel particolare, ecco di seguito le scelte migliori e quelle peggiori in fatto di moda di questa 74esima edizione dei Golden Globes 2017.

Golden Globes 2017 red carpet: top e flop

I top e i flop

Emma Stone – top

Amy Adams – top

Viola Davis/Masie Williams – top

Evan Rachel Wood/Sophie Turner – top

Kristin Bell – top

Drew Barrymore/Nicole Kidman – flop

Octavia Spencer – flop

Sarah Jessica Parker – flop

Emily Ratajkowski/Natalie Portman – flop

Tracee Ellis Ross/Kerry Washington – flop

Golden Globes 2016: tutti i vincitori della scorsa edizione

Mentre aspettiamo i 73° Golden Globes 2016, ecco un breve ripasso dell’edizione precedente, la numero 72. Di seguito tutti i vincitori dei premi della stampa estera del 2015, che vedremo sfilare domenica notte per assegnare i premi ai loro “eredi” di categoria.

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LEGGI TUTTE LE NOMINATION DEL GOLDEN GLOBES 2016

La cerimonia, presentata da Ricky Gervais, si svolgerà domenica 10 gennaio 2016. I Golden Globes 2016 aprono ufficialmente la season award di quest’anno cinematografico.

Golden Globes 2016: tutte le nomination di quest’anno

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Golden Globes 2016: tutte le nomination di quest’anno

Sono state annunciate da pochi minuti le nomination ai Golden Globes 2016. Gli ambiti premi della critica internazionale rivolti a cinema e televisione.

Best Performance by an Actor in a Leading Role in a Series, Limited Series, or Motion Picture Made for Television
Idris Elba, Luther
Oscar Isaac, Show Me a Hero
David Oyelowo, Nightingale
Mark Rylance, Wolf Hall
Patrick Wilson, Fargo

Original Score, Motion Picture
Carter Burwell, Carol
Alexander Desplat, The Danish Girl
Ennio Morricone, The Hateful Eight
Daniel Pemberton, Steve Jobs
Ryuchi Sakamoto, The Revanant

Best Motion Picture, Foreign Language
The Brand New Testament
The Club
The Fencer
Mustang
Son of Saul

Best Performance by an Actress in a Supporting Actress in a Series, Limited Series, or Motion Picture Made for Television
Uzo Aduba, Orange Is the New Black
Joanna Froggatt, Downton Abbey
Regina King, American Crime
Judith Light, Transparent
Moira Tierney, The Affair

Best Television Series, Musical
Casual, Hulu
Mozart in the Jungle, Amazon Video
Orange Is the New Black, Netflix
Silicon Valley, HBO
Transparent, Amazon Video
Veep, HBO

Best Motion Picture, Animated
Anomalisa
The Good Dinosaur
Inside Out
The Peanuts Movie
Shaun the Sheep Movie

Best Performance by an Actress in a Limited Series or Motion Picture Made for Television
Kirsten Dunst, Fargo
Lady Gaga, American Horror Story: Hotel
Sarah Hay, Flesh and Bone
Felicity Huffman, American Crime
Queen Latifah, Bessie

Best Performance by an Actor in a Supporting Role in a Series, Limited Series, or Motion Picture Made for Television
Alan Cumming, The Good Wife
Damien Lewis, Wolf Hall
Ben Mendelson, Bloodline
Tobias Menzies, Outlander
Christian Slater, Mr. Robot

Best Original Song, Motion Picture
“Love Me LIke You Do,” Fifty Shades of Grey
“One Kind of Love,” Love & Mercy
“See You Again,” Furious 7
“Simple Song #3,” Youth
“Writing’s on the Wall,” Spectre

Best Television Limited Series or Motion Picture Made for Television
American Crime, ABC
American Horror Story: Hotel, FX
Fargo, FX
Flesh and Bone, Starz
Wolf Hall, PBS

Best Performance By an Actress in a Television Series, Musical, or Comedy
Rachel Bloom, Crazy Ex-Girlfriend
Jamie Lee Curtis, Scream Queens
Julia Louis-Dreyfus, Veep
Gina Rodrgiuez, Jane the Virgin
Lily Tomlin, Grace and Frankie 

Best Screenplay, Motion Picture
Emma Donoghue, Room
Tom McCarthy, Josh Singer, Spotlight
Charles Randolph & Adam McKay, The Big Short
Aaron Sorkin, Steve Jobs
Quentin Tarantino, The Hateful Eight

Best Performance By an Actor in a Television Series, Musical, or Comedy
Aziz Ansari, Master of None
Gael García Bernal, Mozart in the Jungle
Rob Lowe, The Grinder
Patrick Stewart, Blunt Talk
Jeffrey Tambor, Transparent

Best Performance by an Actress in a Leading Role in a Series, Limited Series, or Motion Picture Made for Television
Caitriona Balfe, Outlander
Viola Davis, How to Get Away With Murder
Eva Green, Penny Dreadful
Taraji P. Henson, Empire
Robin Wright, House of Cards

Best Motion Picture, Musical, or Comedy
The Big Short
Joy
The Martian
Spy
Trainwreck

Best Television Series, Drama
Empire, Fox
Game of Thrones, HBO
Mr. Robot, USA
Narcos, Netflix
Outlander, Starz

Best Performance by an Actor in a Motion Picture, Musical, or Comedy
Christian Bale, The Big Short
Steve Carell, The Big Short
Matt Damon, The Martian
Al Pacino, Danny Collins
Mark Ruffalo, Infinitely Polar Bear

Best Director, Motion Picture
Todd Haines, Carol
Alejandro González Iñárritu, The Revenant
Tom McCarthy, Spotlight
George Miller, Mad Max: Fury Road
Ridley Scott, The Martian

Best Performance By an Actor in a Television Series, Drama
Jon Hamm, Mad Men
Rami Malek, Mr. Robot
Wagner Moura, Narcos 
Bob Odenkirk, Better Call Saul
Liev Schreiber, Ray Donovan

Best Perofmrance by Actress in a Supporting Role in a Motion Picture
Jane Fonda, Youth
Jennifer Jason Leigh, Hateful Eight
Helen Mirren, Trumbo
Alicia Vikander, Ex Machina
Kate Winslet, Steve Jobs

Best Performance By an Actor in a Supporting Role in a Motion Picture
Paul Dano, Love
Idris Elba, Beast of No Nation
Mark Rylance, Bridge of Spies
Michael Shannon, 99 Homes
Sylvester Stallone, Creed

Best Performance by an Actor in a Motion Picture, Drama
Bryan Cranston, Trumbo
Leonardo DiCaprio, The Revenant
Michael Fassbender, Steve Jobs
Edide Redmayne, The Danish Girl
Will Smith, Concussion

Best Performance By an Actress in a Motion Picture, Musical or Comedy
Jennifer Lawrence, Joy
Melissa McCarthy, Spy
Amy Schumer, Trainwreck
Maggie Smith, The Lady in the Van
Lily Tomlin, Grandma

Best Performance By an Actress in a Motion Picture, Drama
Cate Blanchett, Carol
Brie Larson, Room
Rooney Mara, Carol
Saiorse Ronin, Brooklyn
Alicia Vikander, The Danish Girl

Best Motion Picture, Drama
Carol
Mad Max: Fury Road
The Revenant
Room
Spotlight

Golden Globes 2016: streaming live dal red carpet dello show

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Golden Globes 2016: streaming live dal red carpet dello show

E’ iniziata la grande notte i Golden Globes 2016, l’ambito premio dell’industria cinematografica statunitense arrivato alla loro 73esima edizione. Ecco tutte le star sul red carpet nel live streaming ufficiale:

https://www.youtube.com/watch?v=mCmJvEl6OBY

Golden Globes 2016: Ricky Gervais alla conduzione dello show

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Ricky Gervais tornerà a presentare i Golden Globes per la quarta volta in sei anni.

Dopo i tre scoppiettanti anni guidati da Tina Fey e Amy Poehler, la Hollywood Foreign Press Association ha annunciato ufficialmente via Twitter che Gervais sarà il maestro di cerimonie dell’edizione 2016.

Così come per gli Oscar, affidati nuovamente alla conduzione di Chris Rock, anche i Golden Globe giocano sul sicuro e puntano su una carta conosciuta.

“Siamo molto eccitati di avere Ricky Gervais di nuovo come presentatore dello show più divertente della stagione nella sua maniera inimitabile – ha dichiarato Robert Greenblatt, direttore della NBC Entertainment – Disarmante e sorprendente, Ricky è pronto a onorare i migliori lavori di cinema e tv dell’anno. Allacciate le cinture”.

Le nomination ai Golden Globes 2016 saranno annunciate il 10 dicembre.

Fonte: Variety

Golden Globes 2016: qualche previsione in attesa dei premi

Golden Globes 2016: qualche previsione in attesa dei premi

Nella notte tra il 10 e l’11 gennaio, domenica e lunedì prossimi, si aprirà ufficialmente la awards season, la stagione dei premi che coronano un anno di successi. Il mese più intenso per le star hollywoodiane parte proprio da qui, dalla cerimonia del Golden Globes 2016 che quest’anno arriva alla sua settantatreesima edizione. I premi, come sanno bene gli addetti ai lavori, sono riservati al meglio di cinema e televisione degli ultimi 12 mesi e sono assegnati da una giuria di giornalisti della stampa estera iscritti alla Hollywood Foreign Press Association, la HFPA. Golden Globes 2016 A sostituire Amy Poehler e Tina Fey, presentatrici delle ultime edizioni, ci sarà Ricky Gervais, da cui ci aspettiamo battute scomode e ironia pungente, nel suo caratteristico stile poco politicamente corretto.

LEGGI TUTTE LE NOMINATION

Ma, spettacolo a parte, begli abiti, sfilata di star, conduzione e menù, quello che ci interessa davvero sono i premi che verranno consegnati durante la serata. Relativamente indicativi anche per i premi che verranno poi assegnati nel corso nel mese di febbraio che culminerà con la cerimonia dei premi Oscar, i premi aprono le porte delle scommesse e delle ipotesi. Ecco le nostre per i Golden Globes 2016.

Miglior film drammatico: quattro dei nominati in questa categoria concorrono anche per la migliore regia, con l’eccezione di Room. Il caso Spotlight dovrebbe continuare a dominare le preferenze, ma The Revenant potrebbe essere colui che darà del filo da torcere al film inchiesta.

Miglior film comedy o musical: La Grande Scommessa dovrebbe battere facilmente la concorrenza degli altri quattro candidati, dal momento che ambisce addirittura ad arrivare agli Oscar.

Miglior attore drammatico: tutti amano Eddie Redmayne, e anche Bryan Cranston è decisamente amato da critica e pubblico dopo il suo magnifico Walter White di Brekaing Bad, ma questo è l’anno del “redivivo” Leonardo DiCaprio.

Miglior attore comico: la lotta ci sarà tra Steve Carrell e Christian Bale per La Grande Scommessa, probabilmente gli altri sono solo felici di essere presenti.

Miglior attrice drammatica: nonostante la bravura di Vikander, Blanchett e Mara, Brie Larson, per Room, dovrebbe avere il premio in tasca, insidiata solo, forse, da Saoirse Ronan con Brooklyn.

Miglior attrice comica: Jennifer Lawrence non sembra avere grossi rivali, ma dato che la HFPA l’ha già premiata due volte, l’attrice potrebbe lasciare il posto all’amica Amy Schumer, vera it girl del 2015 con Un disastro di ragazza. Il premio dei sogni, però, andrebbe a Maggie Smith per The Lady in the Van.

Miglior attore non protagonista: la categoria è quanto mai incerta, anche se Sylvester Stallone per Creed e Mark Rylance per Il Ponte delle Spie potrebbero avere una possibilità in più.

Migliore attrice non protagonista: probabilmente Alicia Vikander per Ex-Machina sarà molto premiata durante questo mese, e scommettiamo che anche i giurati della HFPA cederanno al fascino di questa minuta attrice che viene dal Nord Europa, magari anche a risarcimento della doppia nomination nella categoria per l’attrice drammatica.

Migliore regia: il meccanismo di assegnare premi per i meriti passati questa volta non funzionerà. Inarritu ha perso il suo Globe lo scorso anno e non lo vincerà nel 2016 perché la categoria è saldamente nelle mani di George Miller (speriamo).

Miglior sceneggiatura: il premio dovrebbe essere nelle mani di Aaron Sorkin per Steve Jobs, supponendo poi che Il caso Spotlight e La Grande Scommessa si spartiranno i premi per i migliori film. Per Tarantino invece potrebbe esserci spazio, ma sarebbe un po’ avido da parte sua, non credete?

Miglior film d’animazione: Inside Out.

Miglior film straniero: Son of Saul sembra il favorito, anche se anche Mustang è stato molto apprezzato negli States.

Miglior colonna sonora: sarebbe l’opportunità giusta per il nostro Ennio Morricone di vincere il terzo Golden Globe in carriera, in attesa di un agognato e meritato riconoscimento sul campo agli Oscar 2016.

Miglior canzone originale: See You Again di Fast and Furius 7 sembra avere il globo in tasca, non stiamo troppo a sindacarne le motivazioni.

Non ci resta che aspettare domenica (o meglio, lunedì mattina) e scoprire a chi saranno assegnati i Golden Globes 2016.

L’appuntamento, per chi volesse, è in diretta su Sky Atlantic.

Golden Globes 2016: Leonardo DiCaprio ‘ostacola’ Lady Gaga alla premiazione

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Lo show e i lustrini dei Golden Globes 2016 sono interessanti, ma si mostrano sotto gli occhi di tutti e si sa che quello che piace di più è il retroscena, i fuoricampo non visti.

TUTTI I VINCITORI DEI GOLDEN GLOBES 2016

E questo che vede protagonista Leonardo DiCaprio e Lady Gaga è uno di quelli davvero divertenti. La cantante/attrice si stava facendo spazio trai tavoli per andare a ricevere il suo premio, ricevuto per American Horror Story Hotel, ed ecco cosa è accaduto!

 

Lady Gaga scared Leonardo DiCaprio

Posted by TARS – Interstellar on Domenica 10 gennaio 2016

Nonostante gli anni, le rughette sulla fronte spaziosa, i film, i ruoli difficili, i premi vinti e quelli mancati, le modelle, la maturità, le balene, gli elefanti e il buco nell’ozono, la sua espressione è sempre quella del ragazzi meravigliato del mondo, dell’innamorato che guarda la sua musa attraverso l’acquario, dell’artista squattrinato che regala un’orizzonte a una viziata ragazzina di prima classe.

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