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Spider-Man: 10 personaggi di proprietà della Sony che starebbero meglio nel MCU

Con l’acquisizione della Fox da parte della Disney, i Marvel Studios hanno riacquistato i diritti su migliaia di personaggi delle serie degli X-Men e dei Fantastici Quattro. Che ci si creda o no, però, ci sono ancora più di 900 eroi e cattivi che rimangono off limits a causa del fatto che la Sony Pictures è proprietaria di Spider-Man e di tutti i personaggi associati all’arrampica-muri. Prevediamo che il Peter Parker di Tom Holland rimanga parte del MCU anche in futuro, ma se gli ultimi anni ci hanno insegnato qualcosa, è che non ci sono garanzie che l’accordo rimanga in vigore. Forse la mancanza più grande, però, è che i Marvel Studios non possono scegliere i personaggi che vogliono.

Con questo in mente, ComicBookMovie non ha potuto fare a meno di considerare i molti eroi e cattivi legati all’arrampica-muri che starebbero molto meglio se chiamassero casa lo stesso mondo dei Vendicatori. Se i Marvel Studios potessero riappropriarsi di questi personaggi, il loro futuro sarebbe molto più roseo e l’impatto che potrebbero avere sul MCU sarebbe significativo.

Spider-Gwen

Spider-Man Spider-Man: Un Nuovo UniversoSpider-Gwen (o Spider-Woman/Ghost-Spider, come è stata ribattezzata) è un personaggio che è chiaramente destinato a continuare ad avere un impatto nel franchise Spider-Verse. Tuttavia, immaginate quanto potrebbe essere grandiosa una serie Disney+ o un film live-action su di lei.

Se c’è qualcuno che potrebbe portarla con successo nello stesso mondo dell’arrampica-muri di Tom Holland, quello è Kevin Feige. È più che capace di guidare un’intera serie di spinoff di Spidey. La Sony, d’altra parte, ha dimostrato di non esserlo… basta guardare la scena post-credits di Morbius per averne la prova. Ci piacerebbe vedere una Gwen Stacy potenziata in Spider-Man 4 ma, allo stato attuale delle cose, un maggior numero di eroi dotati dei poteri di Spider-Man nel MCU sembra incredibilmente improbabile.

Silver Sable

Silver Sable doveva essere inserita in un film insieme a Black Cat, ma alla fine il progetto Silver & Black è stato scartato. Secondo quanto riferito, la Sony sta sviluppando un film da solista di cui nessuno ha davvero bisogno e questo non sembra comunque l’uso migliore che si potrebbe fare di questo personaggio.

Sable è un personaggio di supporto che può offrire molto di più e vederla combattere al fianco della nuova Vedova Nera, per esempio, sarebbe infinitamente più gratificante di qualsiasi altra cosa sia attualmente prevista per lei. È un personaggio che può funzionare benissimo anche senza l’arrampica-muri, e avrebbe un impatto notevole nel MCU. Ma come partner di Black Cat? Per noi sarebbe assolutamente un passo indietro.

Mayday Parker

Siamo nel bel mezzo della Saga del Multiverso, e questo ovviamente apre le porte a linee temporali alternative e realtà diverse. Alcune di queste sono già state esplorate, naturalmente, ma siamo sicuri che innumerevoli altre saranno presenti in futuro.

In un mondo ideale, questo significherebbe incontrare la futura figlia di Peter Parker, Mayday Parker, alias Spider-Girl. La Sony potrebbe fare qualcosa con l’eroina, ma non potremmo vedere le future versioni dei Vendicatori o quello che un giorno potrebbe diventare il MCU. Tuttavia, se gli altri Spider-Men dovessero tornare, c’è sempre la possibilità di scoprire che lo Spider-Man di Tobey Maguire ha una figlia.

Venom

Venom Marvel ComicsC’è ancora una buona possibilità che, in un momento preciso dei prossimi anni, vedremo l’Uomo Ragno incrociarsi con Venom. Da un lato, è facile entusiasmarsi per questo, ma dall’altro… beh, è la Sony a dettare legge!

La scena mid-credits di Spider-Man: No Way Home può aver rispedito Eddie Brock nel suo mondo, ma ha lasciato dietro di sé un pezzo del simbionte. Non sappiamo come possa arrivare dal Messico a New York, ma c’è sempre la possibilità che si incroci con una variante di Eddie nel MCU, il che significa che Spider-Man 4 metterà finalmente il cacciatore di ragnatele contro uno dei suoi più grandi nemici. Questo potrebbe essere solo un forte desiderio da parte nostra, ovviamente, ma sarebbe bello vedere la versione del MCU di questo iconico cattivo.

Scarlet Spider

La “Saga dei Cloni” francamente non è qualcosa che la Sony dovrebbe mai considerare di affrontare senza l’aiuto dei Marvel Studios. La maniera pesante e, a tratti, insensata in cui hanno cercato di impostare i Sinistri Sei in The Amazing Spider-Man 2 lo dimostra, e anche se siamo curiosi di vedere la versione di Spider-Man: Across the Spider-Verse, Ben Reilly merita un trattamento live-action.

Portare Ben nel MCU sarebbe un modo affascinante per espandere l’eredità di Spidey e, sebbene Miles Morales sia un grande personaggio, sarebbe molto più interessante scoprire cosa ne sarà di Peter Parker quando gli verrà tolto tutto. Dato che Tom Holland potrebbe interpretare Ben, c’è la possibilità che questa storia si svolga nel MCU. Non ci scommettiamo, però.

Mister Negative

mister negativo spider-manIl videogioco di Spider-Man ha dimostrato che Mister Negative non è un personaggio su cui costruire un’intera storia (le cose non sono andate bene fino alla comparsa del Dottor Octopus), ma è comunque un personaggio che potrebbe dare molto a qualsiasi film o serie televisiva.

Mister Negative non deve necessariamente essere legato a Spider-Man e potrebbe invece essere un cattivo molto più efficace in qualsiasi altra proprietà. Potrebbe ad esempio comparire in un nuovo film su Shang-Chi ma la verità è che, da quando il mondo della malavita è stato esplorato da personaggi come Occhio di Falco ed Echo, questo cattivo potrebbe avere un grande impatto in qualsiasi parte del MCU. Conoscendo la Sony, però, presto avrà un film solista tutto suo e del tutto inutile.

Black Cat

Ultimate-Black-Cat-appears-in-Marvel-Comics.Come Silver Sable, anche Black Cat dovrebbe avere un film tutto suo, ma il fatto che farà parte di un mondo in cui Spider-Man non esiste è un vero peccato. I due personaggi hanno una grande storia sulla carta e ci sarebbe piaciuto vederla sul grande schermo. Esplorare la loro storia d’amore nel MCU sarebbe stato d’obbligo, mentre un arco di redenzione per Felicia Hardy avrebbe potuto persino portarla a unirsi ai ranghi di A-Force, se e quando ci sarà lo spinoff dei Vendicatori a conduzione femminile.

Nonostante il suo stretto legame con Peter Parker, Felicia potrebbe reggere da sola un’uscita in solitaria, anche se pensiamo che la sua storia funzionerebbe perfettamente su Disney+, per esempio. Questo non accadrà mai, anche se riteniamo che ci sia una possibilità che appaia nel MCU ad un certo punto.

Morbius

Che Morbius sia stato un vero disastro è un dato di fatto, c’è da aggiungere altro? Lo faremo, però, perché il vampiro vivente avrebbe potuto trarre grandi benefici dall’ingresso nel MCU. Per cominciare, con l’introduzione di Blade in un futuro non troppo lontano, questo personaggio avrebbe potuto essere facilmente collegato al suo ritorno, mettendo l’uno contro l’altro due premi Oscar come Mahershala Ali e Jared Leto.

Come villain di Spider-Man, Morbius è al massimo un villain di serie C, ma come attore secondario in Blade o in una delle tante altre storie soprannaturali che i Marvel Studios si apprestano a raccontare nella Fase 5 e oltre, forse avrebbe potuto regalarci qualcosa in più.

Silvermane

Silvio Manfredi si è spesso scontrato con Spider-Man, ma non deve necessariamente essere un cattivo dell’Uomo Ragno. Si tratta di un feroce signore del crimine con un corpo robotico, dunque, chi non vorrebbe vederlo scontrarsi con eroi come Moon Knight, Daredevil ed Echo?

I Marvel Studios stanno abbracciando il soprannaturale nella Fase 5, ma ci sono anche molti supereroi di strada, quindi Silverman potrebbe avere un impatto nel MCU in molti modi diversi. Il ruolo di braccio destro di Kingpin è un’idea che viene subito in mente, soprattutto con Daredevil: Born Again (una serie che potrebbe tranquillamente essere incentrata sulla ricerca della Tavoletta della Vita da parte di Wilson Fisk).

Green Goblin

spider-manNonostante quanto visto in Spider-Man: No Way Home, la priorità dei Marvel Studios sembra essere quella di concentrarsi su cattivi mai visti prima sul grande schermo. Tuttavia, un tempo i fan erano convinti che Norman Osborn fosse il misterioso “Benefattore” di cui si parlava per la prima volta in Ant-Man and The Wasp. Ora sappiamo che nel MCU non c’è nemmeno un Norman, quindi questo, in parole povere, non accadrà mai.

Tuttavia, se i Marvel Studios avessero avuto accesso al villain fin dall’inizio, non possiamo neanche immaginarci ciò che avrebbero potuto fare con questo personaggio. Avremmo sicuramente scoperto di più sul Regno Oscuro così come sul suo periodo a capo dei Vendicatori Oscuri. In definitiva, però, non possiamo lamentarci troppo di ciò che ci ha regalato la stupenda performance di Willem Dafoe!

Spider-Man: 10 modi in cui Electro potrebbe cambiare il MCU

Spider-Man: 10 modi in cui Electro potrebbe cambiare il MCU

La scioccante notizia che Jamie Foxx tornerà a vestire i panni di Electro in Spider-Man 3 al fianco di Tom Holland ha scatenato una raffica di speculazioni da parte dei fan. Cosa sta succedendo nel MCU? Cosa significa il ritorno di Electro? Le domande più importanti riguardano proprio le conseguenze che il ritorno del celebre villain avrà sull’universo condiviso, dal momento che un gran numero di progetti futuri, tra cui l’imminente WandaVision, sembrano essere incentrati sul concetto di Multiverso. Tuttavia, questo non è l’unico cambiamento al MCU che fa presagire il debutto di Electro. Molto potrebbe cambiare non solo per Spider-Man, ma anche per il resto dell’intero franchise, come portato alla luce da un nuovo report di Screen Rant:

Le conseguenze di Endgame

Il cambiamento più grande e immediato che l’Electro di Jamie Foxx potrebbe introdurre nel MCU è l’idea che tutto sia a posto alla fine di Avengers: Endgame. Captain America riporta le Gemme dell’Infinito ai loro luoghi e tempi legittimi, ma qualcosa è chiaramente sbagliato.

Ciò è dimostrato dal fatto che c’è un Loki che si aggira indisturbato nel tempo e nello spazio, e che Kang il Conquistatore si appresta a fare il suo tanto atteso debutto nell’universo condiviso. Electro è un prodotto di questo problema riguardo le timeline? È tutta una questione di realtà alternative? Sembra che il Marvel Cinematic Universe si stia dirigendo proprio in quella direzione…

Il Multiverso

doctor strangeIl cambiamento più ovvio, e probabilmente più importante, che Electro potrebbe creare nel MCU è quello relativo al concetto di Multiverso. La DC sta già puntando molto su quest’idea, ma la Marvel l’ha già impostata in maniera velata da un bel po’ di tempo.

Il J. Jonah Jameson alla fine di Spider-Man: Far From Home potrebbe non essere esattamente il Jameson dei film sull’Uomo Ragno con Tobey Macguire, ma il ritorno di J.K. Simmons ha indubbiamente lasciato una valanga di possibilità aperte. Il Multiverso sarà chiaramente una componente importante del MCU, poiché sarà al centro dell’atteso sequel di Doctor Strange.

Lo Spider-Verse

Spider-Man: Un nuovo universoIl concetto di un Multiverso non è estraneo ai fumetti ovviamente, dove ci sono infinite realtà alternative oltre alla principale continuity della Marvel, “Earth-616”. È anche la premessa fondamentale dell’eccezionale film d’animazione Spider-Man: Un Nuovo Universo.

Quel film ha gettato le basi per quello che potrebbe arrivare con Electro e il MCU, introducendo diverse iterazioni del personaggio di Spider-Man da diverse realtà, come Miles Morales e Gwen Stacy. Alla fine, Miles apparirà quasi sicuramente in un live-action, e anche Gwen, a quanto pare, potrebbe essere destinata a far il suo debutto “in carne e ossa”…

Il ritorno di altri villain

The Amazing Spider Man 2: Il potere di ElectroLa versione di Electro che tornerà in Spider-Man 3 potrebbe non essere esattamente il Max Dillion visto in The Amazing Spider-Man 2, ma come già accaduto come Jameson, è chiaramente destinato ad essere una sua nuova versione. Questo apre la porta ad altri cattivi di entrambi i precedenti franchise dedicati a Spidey che potrebbero tornare.

Se l’intento è preparare il terreno all’arrivo deii Sinistri Sei, una scelta ovvia sarebbe anche riportare indietro il Sandman di Spider-Man 3 del 2007. Anche se il film non era eccezionale, Sandman è stata una delle parti migliori e uno dei migliori cattivi cinematografici che Spider-Man ha affrontato finora. Quindi, sarebbe bello rivederlo.

I tre Spider-Man cinematografici

Se i cattivi dei precedenti film di Spider-Man possono tornare nel MCU, allora sorge spontaneo chiedersi se anche le precedenti versioni dell’eroe possano fare lo stesso. Proprio come Un Nuovo Universo, che presentava numerose versioni di Peter Parker, anche per i film in live action del MCU potrebbe verificarsi una situazione simile.

Questo accadrà già nel prossimo film del DCEU, The Flash, in cui sia Michael Keaton  che Ben Affleck torneranno ad interpretare le rispettive iterazione di Batman (quella di Tim Burton e quella di Zack Sndyer). Dato che entrambi i franchise sono diretti verso l’idea del Multiverso, un’ipotesi del genere appare inevitabile.

Gwen Stacy

La storia della versione del franchise di Amazing Spider-Man è fondamentalmente rimasta incompiuta a causa al flop al botteghino del secondo film. La storia di Gwen Stacy in quei film potrebbe apparire completa proprio in virtù della sua tragica morte, ma forse non è così.

Se Electro apparirà nel MCU, al di là di qualsiasi versione, allora è possibile che anche Gwen faccia lo stesso. Questo potrebbe essere il modo migliore per introdurre il personaggio nella vita dello Spider-Man del MCU. Una Spider/Gwen live-action sarebbe un ottimo modo per portare Emma Stone nel franchise, o forse anche Bryce Dallas Howard se si volessero mescolare ancora di più le carte.

Netflix/Marvel

DaredevilI fan delle serie Marvel distribuite da Netflix sono rimasti delusi quando hanno appreso che gli show sarebbero stati cancellati. Sembrava che non ci fosse speranza per quei personaggi, soprattutto perché sembravano nascosti in un angolo del MCU che non li riconosceva mai. Ma potrebbe non essere più così…

Electro aprirà le porte al Multiverso e i personaggi Marvel raccontati da Netflix ne fanno sicuramente parte. I principali personaggi di Spider-Man come Kingpin esistono già in quella realtà, con attori fantastici, e avrebbe senso portarli nel MCU ora che i diritti sono liberi.

Lo Spider-Man della Marvel

Spider-ManLa più grande opportunità offerta dal ritorno di Electro potrebbe non essere così ovvia. Sony è chiaramente intenzionata a creare il proprio Spider-Verse fatto di pellicole live-action, e si è già svincolata dal MCU una volta. Potrebbero facilmente farlo di nuovo, ed è probabile che alla fine accadrà davvero. Ciò lascerebbe il MCU senza un personaggio Marvel davvero molto importante.

Data la situazione riguardanti i diritti, potrebbe essere che il Multiverso sia un’opportunità per il MCU e la Disney di creare il proprio Spider-Man per quando l’accordo con Sony alla fine fallirà. Anche se sarebbe complicato, potrebbe essere un buon compromesso da raggiungere per le due società. 

I Sinistri Sei

Il ritorno di Electro rafforza anche l’idea che i Sinistri Sei appariranno nel MCU, forse proprio nel prossimo film dedicato a Spider-Man. I Sinistri Sei hanno quasi il loro film sotto l’egida della Sony, ma il processo è più facile ora, poiché alcuni di loro sono già stati introdotti nel MCU.

Avvoltoio e Mysterio sono già a bordo (ammesso che Mysterio sia sopravvissuto!). Electro si appresta a fare ritorno. La versione classica del team comprendeva anche Sandman, Doctor Octopus e Kraven il Cacciatore. Tutti questi sono stati presenti nei film ad un certo punto o, come Kraven, è quasi certo che a breve verranno introdotti.

Fox/Marvel

La conclusione naturale a cui portano Electro e il concetto di Multiverso è una resa dei conti. Questo potrebbe essere il piano più ampio delle prossime Fasi del MCU, che alla fine includeranno gli X-Men e i Fantastici Quattro. Questi personaggi saranno iterazioni riavviate o incorporeranno alcuni elementi dei precedenti franchise cinematografici?

Hugh Jackman uscirà dal pensionamento per interpretare di nuovo Wolverine (o almeno, aperto a questo)? Michael Chiklis doppierà di nuovo La Cosa? Galactus sarà di nuovo una grande nuvola gigante che fluttua nello spazio? Soltanto il tempo ce lo dirà…

Spider-Man: 10 importanti lezioni di vita che ci ha insegnato

Spider-Man: 10 importanti lezioni di vita che ci ha insegnato

I supereroi non sono tutti oscuri e cupi: spesso e volentieri, i loro caratteri risultano essere edificanti e ispiratori. Uno dei migliori esempi di ciò è proprio Spider-Man, che ci ha accompagno per ben otto film nel MCU e con un prossimo, No Way Home, che arriverà nelle sale a Dicembre 2021.

Ci sono molte lezioni di vita nei film che i fan possono prendere a cuore e applicare alla loro vita quotidiana. Anche se non tutto nella storia del personaggio è così felice ed edificante, la maggior parte dei fan sceglie di concentrarsi sul lato più leggero di Spider-Man e cerca di vivere la propria vita sulla base delle lezioni apprese guardandolo agire.

Come affrontare una perdita

Spider-Man come affrontare una perditaUna parte importante (e inevitabile) della vita, fittizia o meno, è il lutto. Una cosa che Spidey ha dovuto imparare a sue spese è che non può salvare tutti. Nella vita reale, tutti dovranno affrontare la perdita di una persona cara e capire come poter continuare a vivere la propria vita al meglio.

Una cosa è il lutto, un’altra è soffermarsi sulla perdita e lasciare che questa getti un’ombra su tutto ciò che ci circonda. L’Uomo Ragno ha attraversato molti momenti tristi, e a volte ha lasciato che questi momenti lo colpissero e lo portassero ad arrabbiarsi o ad arrendersi del tutto. Spider-Man sa, tuttavia, che il modo migliore per onorare i caduti è quello di continuare a spingere in avanti e vivere la sua vita nel migliore dei modi, che è una lezione di vita perfetta.

Essere disposti ad accettare aiuto

spidey accettare aiutoIl personaggio di Spider-Man si è ovviamente evoluto dalla sua introduzione, ma non è mai cambiata la certezza di avere sempre amici leali e familiari su cui fare affidamento nel momento del bisogno. Tuttavia, quando si è trovato inizialmente ad avere a che fare con poteri inaspettati, Peter si è sentito avvilito e incompreso, pensando di dover gestire tutto da solo, senza nessuno che potesse effettivamente capire cosa gli stava succedendo. Il miglior esempio di questo è ravvisabile nel primo Spider-Man di Sam Raimi, quando Pete rifiuta l’offerta dello zio Ben di aiutarlo.

In ogni variante del grande schermo, Pete impara che non può fare tutto da solo, e a volte le conseguenze risultano essere di gran lunga peggiori, attuando da solo. Che si tratti di un aiuto professionale o di un amico intimo, Peter ci fa capire che tutti dovrebbero chiedere aiuto quando le cose si fanno difficili.

Fare ciò che è giusto

spidey fare la cosa giustSpidey ci ha insegnato che, a volte, bisognerebbe spingere nella direzione di ciò che si sente sia giusto, anche quando significa sfidare gli altri. L’istinto dellUomo Ragno è in genere piuttosto solido, quindi quando sente di dover fare qualcosa di difficile o addirittura di salvare la vita per un bene superiore, non ci pensa due volte. Un grande esempio è in Into the Spider-Verse, (per molti il miglior film di supereroi mai realizzato), quando Miles deve sfidare il suo mentore e andare di corsa in battaglia senza comprendere appieno i suoi poteri.

Peter vuole il meglio per Miles, ma quest’ultimo sa che Peter avrà bisogno di tutto l’aiuto possibile. A volte, le persone dovrebbero seguire il loro istinto al contrario di quello che gli altri dicono loro, se sentono nel profondo che si tratta della cosa giusta da fare.

Riflettere sulle cose

spidey riflettere sulle coseUno dei tratti caratteriali di Spidey è la sua impulsività nel gettarsi in battaglia, senza preavviso alcuno . Il problema però è che questo spesso lo porta a subire una brutale sconfitta o a causare distruzioni o perdite non necessarie. È importante fare ciò che si pensa sia giusto, ma è ancora più importante pensare riflettere e considerare le conseguenze delle proprie azioni in anticipo. Spider-Man può essere impulsivo a volte, e questo è un tratto che molte persone condividono con l’eroe immaginario.

I fan dovrebbero capire che saltare a capofitto in un problema non è e non dovrebbe essere il modo di affrontare qualsiasi cosa. A volte è necessario pensare velocemente in situazioni di emergenza, ma questo non significa che non ci si debba prendere qualche secondo per pensare a quale potrebbe essere il risultato.

La famiglia è tutto

spidey la famiglia è tuttoSpider-Man ha un sistema di supporto che lo aiuta a mantenere la sua sanità mentale come combattente del crimine. La parte più grande di questo sistema di supporto è la sua famiglia. Fa affidamento su di loro come stampella quando affronta nemici mortali e circostanze terrificanti. Il primo Spider-Man di Sam Raimi aveva alcuni tratti negativi e altri molto positivi, ma una cosa giusta è il modo in cui tratta il rapporto di Peter con la sua famiglia.

Nella vita reale, alcune persone hanno un rapporto difficile con i loro parenti di sangue. Famiglia non significa sempre qualcuno nello stesso pool genetico e a volte possono essere quegli amici intimi che mollano tutto e accorrono in caso di necessità.

Alcuni segreti dovrebbero essere mantenuti

spider-man mantenere i segretiÈ opinione diffusa che non si debbano avere segreti con chi si ha vicino, e per la maggior parte è vero. In alcuni casi, però, mantenere dei segreti per proteggere chi ti sta vicino è la cosa giusta da fare. LUomo Ragno fa proprio questo, mantenendo un enorme segreto con le persone che sono più importanti per lui.

Non lo fa perché non si fida di loro, ma perché sa che, se il suo segreto dovesse cadere nelle mani sbagliate, potrebbe metterli in pericolo. Le persone non dovrebbero tradire la fiducia degli affetti più cari ma, in certe circostanze, può essere la scelta giusta. Le circostanze potrebbero non essere così drastiche, ma è comunque una lezione di vita che dovrebbe essere ricordata.

Il sacrificio è la chiave

spider-man il sacrificio è la chiaveA volte è importante sacrificare la propria felicità per garantire la sicurezza o la felicità degli altri. Peter Parker era disperatamente innamorato di Mary Jane Watson, eppure ha dovuto chiudere con lei quando lei ha rivelato di provare la stessa cosa in Spider-Man del 2002. Lo fece perché sapeva che se i suoi nemici avessero scoperto chi era, lei sarebbe stata in pericolo.

Questo è uno dei tanti esempi di Spidey che rinuncia alla sua felicità per il bene degli altri e una situazione analoga può spesso verificarsi nella vita quotidiana. Questo è particolarmente prevalente nelle famiglie, dove qualcuno potrebbe dover rinunciare al lavoro dei suoi sogni, che non gli garantirebbe di poter sostenere una famiglia. Questi non sono momenti facili, e non sempre raccomandati o necessari, ma a volte questi sacrifici sono ciò che sancisce chi siano gli eroi della vita reale.

Avere un occhio di riguardo per i più piccoli

spider-man aiutare i più piccoliQuando molti fan pensano alle avventure dei fumetti, pensano a supereroi che inseguono minacce incredibili e cosmiche. Mentre Spider-Man ha più della sua giusta quota di queste avventure, è anche noto per la gestione di minacce su piccola scala. Mentre l’Uomo Ragno si differenzia tra i fumetti e i film, è conosciuto come “l’amichevole Uomo Ragno di quartiere” per un motivo, ed è perché tiene sempre d’occhio i più piccoli.

Questo non vuol dire che non lo facciano anche altri eroi, ma con Spidey si tratta proprio di un distinto tratto caratteriale. Ci sarà sempre qualcuno meno fortunato, quindi è importante che le persone aiutino il “piccolo uomo” in queste situazioni. I fan possono non essere in grado di lanciare ragnatele o camminare sui muri, ma possono offrire il loro tempo come volontari per aiutare chi ne ha bisogno.

Perdono

spider-man perdonareSpesso è difficile perdonare chi ti fa un torto, compreso Spider-Man. Una citazione in Spider-Man 3 lo dimostra quando Peter dice a Eddy: “Vuoi il perdono? Prendi la religione”. Tuttavia, più avanti nel film, Peter impara la lezione, così come Harry, che finalmente perdona Peter per la morte di suo padre.

E’ incredibilmente facile portare rancore verso qualcuno. Tuttavia, perdonare richiede una persona con una forte determinazione e permette di costruire relazioni più forti. Non tutti meritano necessariamente il perdono, ma in certe circostanze, è la cosa giusta da fare.

Con grande potere…

spider-man il potere di guardarsi dentroOgnuno è capace di essere un eroe. Questa è l’ultima lezione di vita che i film dell’Uomo Ragno hanno insegnato, ed è una lezione che tutti dovrebbero prendere a cuore. “Da un grande potere derivano grandi responsabilità” è la citazione che ha ispirato Peter Parker a fare del bene nella maggior parte dei suoi adattamenti, e che ha trasmesso a Miles Morales.

Mentre questo è letterale nel senso di Spider-Man, nella vita reale, questo potrebbe avere diverse interpretazioni. Una è che tutti hanno il potere di fare del bene, ma ci vuole un vero eroe per scavare in profondità e trovarlo.

 

Spider-Man: 10 eroi con cui fare squadra nel nuovo film

Spider-Man: 10 eroi con cui fare squadra nel nuovo film

Spider-Man rimarrà nell’Universo Cinematografico Marvel grazie al nuovo accordo siglato da Sony e Marvel Studios dopo che pochi mesi fa era stata confermata la rottura del contratto di co-produzione, dunque il personaggio sarà protagonista di un terzo capitolo standalone (uscita prevista il 16 luglio 2021) e comparirà in un altro cinecomic del franchise.

Ma quali sono i personaggi che potrebbero fare squadra con l’arrampicamuri? Ecco qualche valido candidato:

Doctor Strange

Prima dell’uscita di Spider-Man: Far From Home diversi rumor avevano suggerito la partecipazione nel film di Doctor Strange, teoria poi smentita ma che apre ad una serie di possibilità concrete per il terzo capitolo solista di Spidey. Avengers: Infinity War ha stabilito una simpatica dinamica tra i due personaggi, quindi perché non approfondirla meglio introducendo Peter nel covo dello stregone a New York?

Deadpool

deadpool

Ora che l’accordo tra Disney e Fox è siglato e la casa di topolino ha finalmente acquisito tutti i diritti sui supereroi Marvel, è facile immaginare che in un futuro nemmeno troppo lontano personaggi come gli X-Men e i Fantastici Quattro verranno introdotti nell’universo cinematografico di Kevin Feige. Ma in che modo? E se Deadpool, il mercenario chiacchierone interpretato da Ryan Reynolds, incontrasse Spider-Man nel terzo film?

La possibilità è affascinante soprattutto da un punto di vista narrativo, e se i Marvel Studios decidessero di proseguire la linea editoriale del franchise, Deadpool rimarrebbe un marchio contraddistinto all’interno della proposta cinecomic Disney con qualche incursione nel target più “giovanile” di Spidey.

She-Hulk

Come annunciato durante il D23, Jen Walters aka She-Hulk sarà la protagonista di una serie di Disney + prodotta dai Marvel Studios. Il personaggio dei fumetti è un avvocato che, dopo aver acquisito i suoi poteri, concentra i suoi sforzi in tribunale con l’idea di rappresentare i suoi compagni supereroi in questioni legali.

E ora che il Daily Bugle conosce l’identità segreta di Spider-Man ed è intenzionato a incolparlo come unico responsabile dell’attacco a Londra e della morte (forse finta?) di Mysterio, Peter Parker potrebbe aver bisogno di un aiuto. Ecco suggerito l’arrivo di She-Hulk nel nuovo film!

Miles Morales

SPIDER-MAN (MILES MORALES)

Anche Tom Holland ha dichiarato di voler vedere Miles Morales nei nuovi film in live action di Spider-Man, non come sostituto di Peter ma come suo alleato. Spider-Man: Homecoming ha stabilito l’esistenza del personaggio nel MCU grazie al riferimento di Aaron Davis (interpretato da Donald Glover), suo zio nel film, quindi nulla è escluso e ogni trama è sviluppabile in futuro…

Black Panther

chadwick boseman Black Panther 2

È molto probabile che nel prossimo film ritroveremo uno Spider-Man in fuga da quel mondo che ha scoperto la sua identità segreta, e un luogo sicuro in cui rifugiarsi potrebbe essere il Wakanda, proprio come fece Captain America dopo la firma degli Accordi di Sokovia. Qui la sua strada potrebbe incrociare quella di Kraven, che nel frattempo si trova nella nazione africana alimentata dal vibranio in attesa dell’arrivo della nuova “preda”, e per sconfiggerlo Spidey potrebbe chiedere aiuto a T’Challa…

Rocket e Groot

Il vero sogno sarebbe vedere insieme in un film dal taglio comico Spider-Man, Rocket Raccoon e Groot, dal momento che i personaggi non hanno avuto occasione di scambiare troppe battute in Infinity War e Endgame. Il procione ha l’insulto perfetto per tutti, e il vocabolario limitato di Groot completerebbe il quadro in maniera praticamente perfetta!

Wolverine

hugh jackman

Wolverine potrebbe unirsi al MCU grazie all’accordo tra Disney e Fox, e l’occasione giusta per introdurlo sarebbe un entusiasmante team-up con Spider-Man sul grande schermo. Così facendo si metterebbero a confronto la saggezza di un giovane eroe e la sua visione ottimistica del futuro con il pessimismo di Logan, l’amarezza dei suoi anni e il suo cinicmo nei confronti della società.

Ant-Man

Tra tutti i supereroi del MCU ce n’è uno che sicuramente farebbe un ottimo lavoro di squadra con Spider-Man: Ant-Man. Avere un nome da insetto non è l’unica coincidenza, ma considerando che insieme hanno sconfitto Cull Obsidian in Avengers: Endgame ed entrambi condividono un senso dell’umorismo simile, ecco servito il perfetto duo per il MCU!

Smart Hulk

avengers: endgame

Non tutti sanno che l’accordo iniziale della Sony aveva richiesto ai Marvel Studios di dare a Hulk un ruolo secondario in Spider-Man: Homecoming, considerato come una sorta di mentore per Peter Parker, e che quella trama è stata invece sviluppata su Tony Stark. Tuttavia avrebbe ancora senso proseguire l’interazione tra Peter e Bruce, perché entrambi sono interessati alla scienza e il vuoto di Tony deve essere colmato in qualche modo…

La Torcia Umana

Spider-Man e i Fantastici Quattro sono stati alleati ricorrenti nei fumetti, e Peter in particolare ha sempre avuto una particolare affinità con la Torcia Umana. Entrambi sono supereroi di New York, giovani e spassosi quando catturano i cattivi. L’unica differenza è che Johnny Storm vuole diventare un supereroe per la fama, mentre Peter Parker ha una ragione più seria: fare la cosa giusta. Ma quanto sarebbe bello rivederli insieme al cinema?

Leggi anche – Spider-Man: 5 possibili trame per il terzo film

Fonte: Screenrant

Spider-Man: 10 curiosità sulla rivalità con Electro

Spider-Man: 10 curiosità sulla rivalità con Electro

Tra i numerosi nemici dell’Uomo Ragno che ritroveremo in Spider-Man: No Way Home, figura anche Electro, apparso per la prima e unica volta sul grande schermo in The Amazing Spider-Man 2, interpretato da Jamie Foxx. In effetti, nel film con Tom Holland ritroveremo proprio la versione interpretata dall’attore premio Oscar, anche se il modo in cui verrà inserito all’interno della storia resta, chiaramente, un mistero. In attesa dell’arrivo del nuovo trailer (che sarà online a breve), ecco 10 curiosità sulla rivalità tra Spider-Man e Electro che forse non conoscete.

Jameson pensava che Spider-Man fosse Electro

Electro ha fatto la sua prima apparizione in “Amazing Spider-Man #9”. Il cattivo ha avuto diverse origin story nei film e nei fumetti di Spider-Man, con una storyline congeniale sia nella serie animata Spectacular Spider-Man che nei film. Tuttavia, nei fumetti, dopo aver ottenuto i suoi poteri, è diventato un vero criminale.

È stato uno dei primi nemici di Spider-Man e J. Jonah Jameson credeva addirittura che Electro e Spider-Man fossero la stessa persona, dimostrando così che Spidey era, in realtà, un cattivo. Spider-Man ha dimostrato che Jameson si sbagliava quando ha battuto Electro: da quel momento in poi, il cattivo non è mai più stato una vera minaccia per Spider-Man.

Electro faceva parte dei Sinistri Sei originali

In “Amazing Spider-Man Annual #1”, sei dei cattivi di Spider-Man hanno unito le forze per dare vita ai Sinistri Sei. È stata, per loro, un’opportunità per lavorare insieme e cercare di sconfiggere Spider-Man.

All’inizio, anche Electro faceva parte di questo gruppo reclutato da Doctor Octopus. Tuttavia, anche insieme, non sono stati in grado di battere Spider-Man. Electro è stato un membro del team in molte versioni del gruppo, ossessionato dal desiderio di battere Peter Parker ancora e ancora.

Electro ha attaccato Spider-Man durante un talk show

Electro è andato in prigione e quando è stato rilasciato ha deciso di rigare dritto. Ha ottenuto un lavoro come elettricista per una rete televisiva e ha lavorato per un talk show a tarda notte. Tuttavia, neanche questa volta gli è stato concesso di vivere in pace.

Spider-Man stava cercando di raccogliere fondi per un intervento chirurgico di cui aveva bisogno zia May: per questo, si è presentato come ospite nello show. Quando lo vide, in Electro si riaccese subito il suo desiderio di vendetta. Tuttavia, alla fine è stato sempre Spider-Man ad avere la meglio.

Rose ha potenziato Electro

Kingpin aveva un figlio che si faceva chiamare Rose. Quando Rose ha cercato di impadronirsi di New York City e usurpare suo padre come nuovo supercriminale, ha cercato dei cattivi che lavorassero per lui. Così, ha spinto Electro a entrare di nuovo in azione, promettendogli un potenziamento.

Electro ha ottenuto il potenziamento ed è diventato un sicario di Rose, ma poi ha commesso un altro errore. Con i suoi nuovi poteri, ha preso di nuovo di mira Spider-Man, perdendo di nuovo. Per questo motivo, Electro si gettò nel fiume Hudson, cercando di porre fine alla sua vita.

Electro è il motivo per cui Spider-Man si è unito ai nuovi Vendicatori

Electro è sopravvissuto e ha continuato a lavorare per un altro cattivo più grande, questa volta Brainchild. La sua missione era quella di invadere il Raft. Il piano ha funzionato ed Electro ha fatto uscire di prigione innumerevoli cattivi, il che ha fatto sì che diversi eroi, tra cui Spider-Man, unissero le forze per fermare i fuggitivi.

La conseguenza di ciò è stato qualcosa che nessuno avrebbe potuto immaginare. Il gruppo di eroi che si è presentato per fermare gli evasi includeva Capitan America, Spider-Woman, Luke Cage, Sentry, Daredevil e Spider-Man. Mentre erano impegnati per cercar di fermare Electro, Cap ha avuto l’idea di mettere insieme i Nuovi Vendicatori.

Superior Spider-Man ha controllato Electro

C’è stato un momento in cui Spider-Man è apparentemente morto e Doctor Octopus ha preso il suo corpo. Doc Ock divenne così “Superior Spider-Man” e decise di restare un eroe. Aveva anche un grande vantaggio sui cattivi come Electro.

Doc Ock sapeva tutto dei suoi ex compagni di squadra. Ha quindi usato il suo genio scientifico per trovare il modo di catturarli. Ha persino convertito Electro in un flusso di protoni, intrappolandolo. Ha poi catturato più supercriminali e ha usato il controllo del cervello per trasformarli nei Superior Sei.

Spider-Man è il motivo per cui Electro ha poco controllo dei suoi poteri

Mentre Doctor Octopus aveva il controllo su Electro come Superior Spider-Man, ha anche condotto molti esperimenti su di lui. Peter Parker è finalmente tornato come Spider-Man e ha dovuto affrontare le conseguenze di ciò che ha fatto Superior Spider-Man, e questo includeva anche la “questione” Electro.

Fin dall’inizio, Electro ha sempre rischiato di andare in corto circuito. Tuttavia, dopo gli esperimenti di Superior Spider-Man, le cose sono andate ancora peggio, con Electro che perdeva spesso il controllo della sua elettricità, esaurendosi rapidamente e crollando.

Le Parker Industries hanno depotenziato Electro

Spider-Man stava cercando di trovare un modo per usare le Parker Industries per affrontare i suoi numerosi cattivi. Durante questo periodo, si è fatto nemico anche Black Cat, che lo voleva morto. Quest’ultima si è poi unita a Electro, con entrambi che hanno messo gli occhi su Spider-Man.

Tuttavia, Peter aveva lavorato a un dispositivo che potesse finalmente depotenziare Electro. Black Cat ha messo le mani sulla macchina e l’ha usata per potenziare Electro, ma alla fine lo ha sovraccaricato, finendo per privarlo dei suoi poteri.

Electro è morto quando Sciacallo ha cercato di potenziarlo

Electro è andato in prigione, ma c’erano ancora molti supercriminali che volevano la morte di Spider-Man. Uno di questi, Sciacallo, aiutò Max Dillon a evadere di prigione e si offrì di potenziarlo per aiutarlo a uccidere Spider-Man.

Max non voleva davvero farlo, ma Sciacallo riportò in vita una donna di nome Francine, che piaceva a Electro ma che aveva ucciso accidentalmente, quindi alla fine accettò. Tuttavia, il piano fallì: Francine divenne il nuovo Electro, mentre sembrava che Max Dillon fosse morto, cosa che diede a Spider-Man un nuovo nemico elettrizzato.

Kindred riportà in vita Electro per combattere Spider-Man

Electro è tornato in vita di recente, e l’unica ragione per la sua resurrezione era uccidere Spider-Man. Anche Kindred voleva Spider-Man morto e ha offerto ad ognuno dei suoi nemici la possibilità di realizzare i loro desideri se lo avessero ucciso.

Ha chiesto a Doctor Octopus di riportare Electro e di ripotenziarlo, così l’originale membro dei Sinistri Sei è tornato in vita. Tuttavia, le cose sono andate storte quando tutte le altre varie squadre dei Sinistri si sono presentate e i cattivi si sono tutti scontrati, fino a quando Doc Ock, alla fine, li ha traditi tutti, salvando Spider-Man.

Spider-Man: 10 curiosità dal dietro le quinte dei film

Spider-Man: 10 curiosità dal dietro le quinte dei film

Nato nel lontano 1962 dal genio creativo di Stan Lee e Steve Ditko, Spider-Man è forse uno dei personaggi più amati dai lettori dei fumetti Marvel ed è stato portato sul grande schermo con la trilogia di Sam Raimi (conclusasi nel 2007), successivamente nel dittico di Marc Webb (The Amazing Spider-Man 1 e 2) e infine, tornato finalmente “a casa”, in Spider-Man: Homecoming per i Marvel Studios. Ad interpretare Peter Parker sono stati – in ordine di tempo – Tobey Maguire, Andrew Garfield e Tom Holland (il più giovane delle tre versioni).

Ma c’è ancora qualcosa che non sappiamo sul franchise più longevo dei cinecomic? Ecco di seguito 10 curiosità dal backstage dei film su Spider-Man:

Arnold Schwarzenegger avrebbe potuto interpretare il Dr. Octopus

Considerato ancora oggi uno dei migliori (se non addirittura IL migliore) villain degli adattamenti cinematografici di Spider-Man, il Dr. Octopus ritratto da Alfred Molina fu semplicemente fantastico. Tuttavia prima dell’attore, quando nei primi anni Novanta James Cameron era interessato a dirigere un film sull’Uomo Ragno, venne considerato Arnold Schwarzenegger per la parte.

Michael Jackson ha provato in tutti i modi a ottenere il ruolo di Spider-Man

The Prince of Pop, aka Michael Jackson, ha ottenuto tutto ciò che voleva nella sua vita, tranne forse una cosa: riuscire a recitare la parte di Peter Parker in un film su Spider-Man. Sembra che per farlo Jackson avrebbe provato a comprare tutta la Marvel Comics

James Franco non sembra aver amato l’esperienza nel franchise di Spider-Man

Tutt’altro che una star hollywoodiana all’epoca del primo film su Spider-Man di Sam Raimi, James Franco ottenne l’ambito ruolo di Harry Osborn nella trilogia ma a quanto pare non fu davvero a suo agio con l’esperienza, come dichiarato in un’intervista: “Quando ero più giovane ho lavorato ad una serie di film che non mi piacevano affatto e a cui non tenevo. Poi li vedevo al cinema e credevo di essere orribile. Potessi tornare indietro non li rifarei.” E anche se l’attore non ha nominato esplicitamente Spider-Man, sembra ovvio che si riferisse proprio a quel franchise.

Michael Keaton ha avuto una grande influenza nella creazione di Avvoltoio

Esploso tra la fine degli anni Ottanta e inizio anni Novanta, Michael Keaton ha conosciuto il successo interpretando Batman nell’adattamento di Tim Burton e si è nuovamente calato nei panni di un personaggio dei fumetti in Spider-Man: Homecoming vestendo i panni di Avvoltoio. Nessuno però poteva aspettarsi un approccio al genere e all’antagonista di Spidey così curato nel minimo dettaglio, e a quanto pare è stato Keaton stesso a “plasmare” questo meraviglioso villain grazie al lavoro svolto con il regista Jon Watts.

Un errore sul set ha quasi compromesso l’uso della mano di Thomas Haden Church

Film problematico su vari fronti, Spider-Man 3 presentava al pubblico il personaggio di Sandman interpretato da Thomas Haden Church, esploso pochi anni prima grazie al film Sideways. Sul set però si rese protagonista di un incidente quando colpì con tutta la sua forza un muro e ferendosi gravemente alla mano.

Wolverine poteva comparire nel primo film di Spider-Man

I fan dei fumetti Marvel sono stati ad un passo dal veder realizzato uno dei loro sogni: ammirare Wolverine e Spider-Man insieme sul grande schermo. È accaduto durante la produzione del primo film sull’Uomo Ragno, come confermato da Hugh Jackman in un’intervista: “Era in programma un cameo, ma non se ne fece più nulla“.

Il cast dei Sinistri Sei sarebbe stato incredibile

Sebbene il finale di The Amazing Spider-Man 2 avesse gettato le basi di un possibile film sui Sinistri Sei, la fine del franchise e la cessione dei diritti di Spidey ai Marvel Studios ha completamente annullato i piani futuri sul gruppo di villain. Eppure le voci sull’ipotetico cast erano iniziate a circolare, e si parlava di attori come Sean Penn, Colin Firth, Jonah Hill, Danny McBride e Sasha Baron Cohen. Non sarebbe stato uno spin-off incredibile?

Furono rubati diversi costumi di Spidey sul set di Sam Raimi

Quando parliamo di oggetti preziosi che frutterebbero un sacco di dollari a chi riuscisse a rivenderli, nella categoria rientrano anche i cimeli dei set dei più famosi cinecomic della storia. Forse per questo motivo un assistente alla sicurezza decise di rubare quattro dei costumi indossati da Tobey Maguire mentre girava Spider-Man? I vestiti furono fortunatamente recuperati diciotto mesi dopo essere stati trafugati.

Tobey Maguire ha davvero “salvato” ogni cosa del vassoio

Se i cinecomic degli ultimi dieci anni hanno fatto affidamento in maniera massiccia agli effetti speciali, lo stesso non si può dire dei primi esprimenti fatti da Sam Raimi nella trilogia sull’Uomo Ragno. Ad esempio, nella scena in cui Peter riesce a non fare cadere nulla dal vassoio del pranzo recuperando tutto ciò che era lì sopra “al volo”, fu effettivamente Tobey Maguire l’autore dell’impresa e non il CGI.

Emma Stone ha scritto il discorso di Gwen Stacy

Attrice pluripremiata e non solo, Emma Stone stupì tutti sul set di The Amazing Spider-Man 2 scrivendo di suo pugno il discorso di fine anno di Gwen Stacy per la consegna dei diplomi. Nessuna battuta era sul copione e la Stone “improvvisò” le bellissime frasi che abbiamo sentito nel film di Marc Webb.

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Fonte: The Richest

Spider-Man: 10 costumi che vorremmo vedere nel futuro del MCU

Spider-Man: 10 costumi che vorremmo vedere nel futuro del MCU

Finora i Marvel Studios hanno offerto tre versioni differenti del costume di Spider-Man nel MCU, da Homecoming al recente Far From Home (dove l’eroe sfoggia l’inedita stealth suit nera), ma cosa possiamo aspettarci dal futuro del franchise? Quali look potrebbero arrivare e vorremmo vedere al cinema?

Ecco qualche alternativa:

Leopardon

Uno dei costumi più bizzarri e anche più amati dai fan è quello indossato in qualità di emissario dell’inferno mentre cavalca un gigantesco robot di nome Leopardon. Questa versione, creata grazie alla moderna tecnologia degli effetti speciali, potrebbe dar vita a qualcosa di spettacolare mai vista prima al cinema.

Black Suit

Come ogni supereroe prima di lui, anche Peter Parker ha subito molte variazioni di look nel corso dei decenni, e durante gli anni ’80, nell’evento crossover Secret Wars, indossa il famoso costume nero, uno dei più iconici della sua storia. E non soltanto questa tuta aumentava i punti di forza e il lato aggressivo di Peter, ma era anche alimentata dai poteri di Venom.

Scarlet Spider

Ben Riley, uno dei cloni di Peter Parker nei fumetti, ha presentato ai lettori l’inedito costume di Scarlet Spider, elementare nell’aspetto ma facilmente riconoscibile, diventando in breve tempo uno dei preferiti dei fan.

Spider-Man 2099

Delle versioni future di Spider-Man, quella rappresentata da Miguel O’Hara per l’anno 2099 è forse la più rilevante, costituita da un’uniforme elegante e iconica vista di recente in Spider-Man: Into the Spider-Verse. Ora che il multiverso della MCU si sta espandendo, visitare quest’epoca potrebbe essere un’ottima opportunità per il personaggio e per questo costume fuori dagli schemi.

Spider-Punk

Lo Spider-Verse è pieno di versioni alternative del personaggio, e uno di questi è Spider-Punk, che come suggerisce il nome combatte i cattivi (tra cui Norman Osborn) utilizzando una chitarra elettrica e vestendosi come un membro di una band rock. Non sarebbe incredibile vederlo anche nel MCU?

Bombastic Bagman

I Fantastici Quattro entreranno prima o poi nel’MCU, e questo evento consentirebbe a Spider-Man di indossare uno dei suoi costumi più incredibili di sempre: il Bombastic Bagman. Dopo aver rimosso con successo il simbionte alieno dal suo corpo, Peter utilizza una divisa dei supereroi di riserva per combattere il crimine mantenendo segreta la sua identità.

Advanced Suit

Il gioco per PS4 di Spider-Man è una meravigliosa lettera d’amore dedicata al personaggio e ai suoi fan, con nuove aggiunte come il costume tecnologicamente avanzato e migliorato nientemeno che dallo stesso Doc Ock. Inoltre la Advanced Suit non è solo un aggiornamento ma un omaggio rispettoso ai disegni originali dei fumetti.

Superior Spider-Man

The Superior Spider-Man fa riferimento ai fumetti in cui il Dr. Octavius pianta la sua mente nel corpo di Peter Parker dopo la sua morte. E per completare la sua trasformazione, Ock plasma il suo costume speciale: modificato il logo di Spider sul petto e abbandonato lo schema di colori blu, la nuova tuta mostra un nero molto più dominante, e quattro braccia  sulla schiena identiche ai tentacoli che aveva nel vecchio corpo.

Fear Itself

Per combattere le minacce nel corso del crossover Fear Itself, Spider-Man riceve un nuovo costume ideato da Tony Stark insieme ai nani di Nidavellir che fonde la tecnologia terrestre e la magia asgardiana. Praticamente una delle uniformi più potenti mai indossate dal personaggio.

Captain Universe

Ora che il MCU è pronto ad abbracciare il suo lato cosmico grazie al film sugli Eterni, ci sono ottime possibilità che alcuni eroi ottengano poteri infiniti e finora inediti. Come Spider-Man, che nei fumetti diventa Captain Universe esercitando abilità fuori dal normale tra cui ì piegare la realtà a suo piacimento.

Leggi anche – Spider-Man: 10 possibili storie da adattare dopo Far From Home

Fonte: Screenrant

Spider-Man: 10 cose sull’eroe che i film del MCU non rivelano

Spider-Man: 10 cose sull’eroe che i film del MCU non rivelano

In riferimento al MCU, possiamo affermare che Spider-Man è senza dubbio uno degli eroi più “recenti”. È anche, però, uno degli eroi più giovani, che potrebbe essere protagonista di molte altre storie in futuro. Tuttavia, anche se la Marvel ha dato molto spazio al personaggio, ci sonoalcune cose in merito al suo background che i film non hanno rivelato. Screen Rant ha raccolto 10 cose su Peter Parker che i film del MCU non hanno mostrato:

La morte di zio Ben

La morte di zio Ben è una delle ragioni principali per cui Peter cambia atteggiamento nei confronti della vita e inizia a pensare anche agli altri, oltre che a sé stesso. Tuttavia, il MCU non ha mai mostrato quest’evento, apparso invece in entrambe le precedenti iterazioni live action con Tobey Maguire e Andrew Garfield.

Quando il pubblico incontra il Peter del MCU per la prima volta, zio Ben è già morto da diversi mesi e non viene mai menzionato, né i film spiegano cosa gli sia accaduto.

Il destino dei genitori di Peter

In maniera simile a quanto accaduto con zio Ben, i film del MCU non hanno mai rivelato cosa è successo ai genitori di Peter e perché è sua zia May che lo sta crescendo.

A differenza dello zio Ben, la cui esistenza è stata almeno accennata grazie ad alcuni dialoghi velati e alla valigia che Peter sfoggia in Spider-Man: Far From Home del 2019, la morte dei genitori di Peter o il luogo in cui potrebbero trovarsi rimangono ad oggi un mistero.

Come Peter ha ottenuto i suoi poteri (e li ha messi alla prova)

Tutti i fan di Spider-Man sanno che Peter Parker ha ottenuto i suoi poteri speciali quando è stato morso da un ragno radioattivo. Tuttavia, coloro che non hanno mai letto un fumetti o non hanno visto i film precedenti potrebbero non conoscere legittimamente questo dettaglio.

Tuttavia, anche se leggessero i fumetti o vedessero i precedenti adattamenti, è un fatto che rimane ancora un mistero come Peter abbia ottenuto esattamente i suoi poteri nel MCU. L’unica riferimento a ciò avviene in maniera molto generica, quando Peter dice a Ned che il ragno che gli ha conferito i poteri è morto, ma al pubblico non è dato sapere di più… 

L’amicizia di Peter con Harry Osborn

Peter e Harry Osborn sono migliori amici nei fumetti, anche se a volte non sono d’accordo e finiscono per litigare. Tuttavia, la loro amicizia viene messa a dura prova quando Harry si diverte a fare esperimenti e, alla fine, si trasforma in Green Goblin.

Nel MCU, il migliore amico di Peter è Ned Leeds: Harry non viene nemmeno menzionato, anche se gli affari della Oscorp esistono nel MCU

Come Tony Stark sa che Peter è Spider-Man

Tony Stark recluta Peter per combattere al suo fianco contro Captain America e i suoi alleati in Germania. Tony si presenta inaspettatamente nell’appartamento di Peter e afferma di sapere che è Spider-Man.

Ciò che i film non rivelano mai è, in primo luogo, come Tony abbia scoperto la verità sull’identità segreta di Peter. Considerando quanto sia attento Peter a mantenere il segreto di Spider-Man, questa è una domanda che molti fan continuano a porsi…

Il lavoro di Peter per il Daily Bugle

Nei fumetti, il Daily Bugle è una parte importante della vita di Peter, poiché rappresenta la sua principale fonte di guadagno. Peter lavora come fotografo per il giornale e scatta foto di se stesso nei panni di Spider-Man.

Il Daily Bugle esiste nel MCU, anche se in una forma diversa: esiste online e rivela al mondo intero che Peter è in realtà Spider-Man (grazie allo zampino di Mysterio). Sembra quindi che Peter non lavorerà mai per il giornale…

Il lavoro di zia May

I film accennano ripetutamente al fatto che Peter e zia May non sono benestanti. Dopo la morte di zio Ben, si trasferiscono in un altro appartamento più piccolo. Una volta che Hulk inverte lo Snap, sembra che zia May non abbia più il suo vecchio lavoro.

Il MUC non rivela mai cosa fa per vivere zia May e come riesce a mantenere la famiglia. È possibile che Peter abbia ereditato dei soldi dai suoi genitori… tuttavia, i film non affrontano mai la questione. 

Come Peter ha perso la testa per MJ

In Spider-Man: Homecoming del 2017, Peter è innamorato di Liz fino alla fine del film. In Spider-Man: Far From Home del 2019, invece, lo ritroviamo innamorato di MJ, ma il film non mostra come sia successo o quando sia successo.

Di conseguenza, la loro relazione appare meno organica, poiché non ci sono delle vere spiegazioni al di là di ciò che viene mostrato nel film.

La vita di Peter dopo la morte di Tony Stark

Poiché Spider-Man: Far From Home è ambientato diversi mesi dopo gli eventi di Avengers: Endgame, non è chiaro cosa abbia fatto Peter nel frattempo e come abbia affrontato la morte di Tony Stark, considerando quanto fosse importante per lui.

Il film fornisce alcuni indizi sulla vita di Peter in quei pochi mesi (come ad esempio lui e zia May che aiutano le vittime dello Snap e che ora soffrano), ma in generale non approfondisce mai la perdita di Peter.

La reazione di zia May all’identità segreta di Peter

È stato un divertente cliffhanger alla fine di Spider-Man: Homecoming: zia May vede suo nipote con il costume di Spider-Man e lancia una forte imprecazione. La prossima volta che il pubblico li vedrà insieme, tuttavia, zia May sembra essere assolutamente d’accordo con il fatto che Peter sia Spider-Man e che rischi la vita regolarmente.

Sembra che, alla fine, manchi una sorta di spiegazione su come May ha superato la cosa, considerando che Peter all’inizio non voleva che lei lo sapesse perché – come affermato dallo stesso personaggio – sarebbe andata fuori di testa.

Spider-Man: 10 cose che non sapevi sulla trilogia di Sam Raimi

Spider-Man: 10 cose che non sapevi sulla trilogia di Sam Raimi

Insieme ai film su Batman, Blade e gli X-Men, la trilogia di Spider-Man di Sam Raimi è forse il primo vero esempio di franchise di successo tratto da fumetti che anticipava l’era dei Marvel Studios. Senza quei cinecomic non avremmo mai avuto la capacità di capire a fondo l’universo cinematografico Marvel, perché hanno davvero impostato il modello per le storie sull’origine dei supereroi.

Ecco di seguito 10 cose che forse non sapevate sulla trilogia:

Willem Dafoe ha girato il 90% delle sue acrobazie

Norman Osborn aka Green Goblin è stato utilizzato come principale antagonista nel primo film per approfondire il tema padre-figlio stabilito dalla relazione di Peter con lo zio Ben. Non tutti sanno che il suo interprete, uno straordinario Willem Dafoe, ha effettuato quasi il 90% delle sue acrobazie sul set, indossando un’armatura ottimizzata per consentirgli una maggiore fisicità.

Gli attori candidati al ruolo di Otto Octavius

Prima di scegliere Alfred Molina per interpretare il dottor Otto Octavius, i produttori avevano pensato ad altri nomi del calibro di Ed Harris, David Duchovny, Sam Neill, Robert De Niro (che Sam Raimi aveva precedentemente considerato per il ruolo di Green Goblin nel primo film), Arnold Schwarzenegger e Chris Cooper.

Spider-Man 3 è il film più costoso del 2007

Nel 2007, Spider-Man 3 ha stabilito il record di film più costoso mai realizzato in quell’anno. Partendo da un budget di 250 milioni di dollari, la produzione ha poi fatto salire la cifra a  350 milioni, e tutto ciò si doveva all’utilizzo di nuove tecnologie CGI richieste dal regista e alla durata delle riprese (otto mesi).

Wolverine doveva avere un cameo nel primo film

Wolverine - L-immortale hugh jackman

I fan dei fumetti Marvel sono stati ad un passo dal veder realizzato uno dei loro sogni: ammirare Wolverine e Spider-Man insieme sul grande schermo. È accaduto durante la produzione del primo film sull’Uomo Ragno, come confermato da Hugh Jackman in un’intervista: “Era in programma un cameo, ma non se ne fece più nulla“.

Jake Gyllenhaal ha quasi sostituito Tobey Maguire in Spider-Man 2

Le controversie contrattuali fanno parte dei meccanismi di Hollywood, e Spider-Man 2 non è stato esente da tutto ciò. Ci riferiamo al periodo precedente alla produzione, quando l’infortunio alla schiena di Tobey Maguire spinse gli studios a considerare l’idea di sostituirlo con un altro attore. All’epoca il produttore esecutivo Avi Arad incontrò Jake Gyllenhaal, per molti il candidato numero uno per prendere il suo posto, ma fortunatamente le cose tornarono come prima e Maguire riprese il ruolo.

Le urla di Kirsten Dunst in Spider-Man 2 sono state riutilizzate per Spider-Man 3

Una scena ripetuta in tutti film vede protagonista Mary Jane Watson rapita dal cattivo di turno e sospesa a mezz’aria per attirare Spider-Man, ma la cosa più divertente di questa scelta narrativa è il fatto che le urla di Kirsten Dunst in un film sono state poi riutilizzate per i successivi.

Tobey Maguire ha davvero “salvato” ogni cosa del vassoio

Se i cinecomic degli ultimi dieci anni hanno fatto affidamento in maniera massiccia agli effetti speciali, lo stesso non si può dire dei primi esprimenti fatti da Sam Raimi nella trilogia sull’Uomo Ragno. Ad esempio, nella scena in cui Peter riesce a non fare cadere nulla dal vassoio del pranzo recuperando tutto ciò che era lì sopra “al volo”, fu effettivamente Tobey Maguire l’autore dell’impresa e non il CGI.

Rosemary Harris non ha avuto bisogno di stuntman

Zia May ha la sua buona dose di scene d’azione in Spider-Man 2, come quando viene presa in ostaggio da Doc Ock, e come rivelato dagli addetti ai lavori, l’attrice Rosemary Harris ha effettuato tutte le sue acrobazie divertendosi un mondo. All’epoca la Harris aveva all’incirca settant’anni!

Sam Raimi non voleva Venom nel terzo film

Molti detrattori di Spider-Man 3 sostengono che il problema maggiore del film risieda nella abbondanza di villain, e se Sandman era il cattivo che Sam Raimi e Tobey Maguire volevano includere fin dall’inizio, è stato confermato che Venom non rientrava nei piani del regista e che la scelta di inserirlo fu del produttore Avi Arad.

Tobey Maguire non aveva mai letto i fumetti prima di essere scelto come protagonista

Lo stesso Tobey Maguire ha ammesso che prima di firmare il contratto per la trilogia non aveva mai letto un fumetto di Spider-Man in vita sua. Ciò che lo spinse ad accettare non fu quindi il materiale di partenza, ma la sceneggiatura di Sam Raimi e il lavoro drammatico che avrebbe dovuto affrontare.

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Fonte: Screenrant

Spider-Man: 10 buchi di trama nella trilogia di Sam Raimi

Spider-Man: 10 buchi di trama nella trilogia di Sam Raimi

La trilogia di Spider-Man di Sam Raimi è una delle più amate da parte dei fan (nonostante il terzo capitolo non ricevette la medesima accoglienza dei primi due, tant’è che la Sony decise di cancellare il già programmato quarto film). Tuttavia, esistono alcuni buchi di trama che forse non avete mai notato. Screen Rant ne ha raccolti 10.

Bernard non dice a Harry la verità

Dopo gli eventi del primo Spider-Man, Harry incolpa Spidey per la morte di suo padre e giura vendetta. Ciò rappresenta il culmine di Spider-Man 3, quando Harry segue le orme di suo padre e diventa New Goblin. Dopo un brutale confronto con il suo ex amico, Peter chiede l’aiuto di Harry per salvare la loro comune amica Mary Jane, ma Harry si rifiuta.

Il maggiordomo di Harry, Bernard, decide quindi di far sapere a Harry la verità su ciò che è successo a suo padre. Non ha molto senso il motivo per cui il maggiordomo non lo abbia detto al giovane prima, poiché ha espresso chiaramente la sua delusione nel vedere l’ossessione di Harry consumarlo. Questa scena è stata modificata nel taglio del produttore, ma i fan hanno dovuto affrontare il buco di trama per 10 anni, fino a quando il taglio alternativo non è stato rilasciato.

Lo zio Ben non porta Peter a scuola

Quando vediamo per la prima volta Peter in Spider-Man, il giovane sta inseguendo uno scuolabus. Apparentemente, l’autista lo ha fatto apposta ed è un evento normale, poiché ciò accade ancora una volta più avanti nel film. Lo zio Ben rivela di aver perso il lavoro qualche tempo prima. Ciò fa sorgere una domanda: perché non porta Peter a scuola, risparmiandogli l’imbarazzo di perdere l’autobus?

Vediamo che Ben non ha problemi a portare Peter in biblioteca, quindi è chiaro non gli dispiace offrire a Peter dei passaggi. Forse Ben non conosce nel dettaglio i guai di Peter, ma sembra comunque essere in grado di capirlo, quindi potrebbe essere stato in grado di dedurre che, ogni mattina, c’era qualcosa che non andava…

Peter non si è difeso da solo

Peter è in grado di eliminare un wrestler apparentemente imbattibile nel primo film. Quando va a ritirare i soldi della sua ricompensa, il promotore gli offre solo una piccola frazione della somma che avrebbe dovuto ricevere in origine. Peter non avrebbe mai ferito l’uomo, ma non aveva ancora i suoi principi e avrebbe potuto facilmente minacciarlo.

Tuttavia, Peter si allontana con riluttanza e accetta quel cattivo trattamento. Ma il promotore dice a Peter che avrebbe potuto eliminare il rapinatore facilmente, quindi è consapevole di ciò di cui è capace. Sollevando semplicemente l’uomo dalla sua sedia, è probabile che avremmo avuto l’idea di ciò che Peter poteva fare, senza contare che avrebbe avuto comunque i suoi soldi. 

La polizia non rivela l’assassino di Ben

Una delle più grandi rivelazioni di Spider-Man 3 è il fatto che Flint Marko è il vero assassino di zio Ben. Il capitano Stacey non lo rivelò né a Peter né a zia May fino a quando non scappò di prigione, con Peter che nel frattempo aveva vissuto la sua vita pensando di aver catturato l’assassino di suo zio, per poi scoprire in seguito che in realtà era solo un complice.

È strano che il dipartimento di polizia abbia mantenuto questo segreto, poiché trovare il colpevole dell’omicidio di una persona cara, per i membri di un’intera famiglia, sembra essere una delle cose più importanti. Invece, aspettano che l’assassino venga nuovamente liberato prima di farli accedere a quello che apparentemente sembra essere un segreto.

Mary Jane non avverte Peter

Quando Harry recupera la sua memoria e il suo odio per l’Uomo Ragno in Spider-Man 3, usa l’amore di Peter per Mary Jane contro di lui. Dice a Mary Jane di fingere di rompere con Peter, con Harry che rivela al suo amico di essere il ragazzo per cui May Jane lo sta lasciando.

Mary Jane avrebbe potuto facilmente dire a Peter che Harry aveva recuperato la memoria, dando a Peter il sopravvento e l’opportunità di fermare il piano di Harry prima che iniziasse. Invece, Mary Jane segue il piano, lasciando Peter con il cuore spezzato, apparentemente senza motivo. 

Eddie è riuscito a farla franca con foto truccate

Spider-Man 3 ha visto il debutto sul grande schermo di Eddie Brock, ossia Venom. Eddie è un fotografo del Daily Bugle, che riesce a ottenere un lavoro nello staff grazie ad alcune foto diffamatorie di Spider-Man. Peter è in grado di rendersi conto subito che le foto di Eddie sono solo versioni modificate delle sue, e così lo affronta.

È strano come queste immagini siano state modificate e pubblicate prima che qualcuno si accorgesse che erano false. Sicuramente qualcuno al Bugle avrebbe potuto notare che le immagini erano state modificate prima che lo scoprisse Peter. Le foto di Spider-Man sono state un’enorme fonte di guadagno per il giornale, quindi qualcuno avrebbe dovuto ispezionare le foto con molta attenzione.

Peter si è smascherato da solo

Dopo l’emozionante battaglia in treno in Spider-Man 2, Spidey si ritrova legato a casa di Harry Osborn. Harry smaschera l’eroe e scopre la verità. Poco dopo essere stato smascherato, Peter si libera da ciò che lo tiene incatenato con facilità. Ciò solleva un dubbio: perché Peter non l’ha fatto prima che Harry gli si avvicinasse?

È stato ferito durante la battaglia, ma la scena ha mostrato che comunque aveva abbastanza forza per liberarsi. Ciò avrebbe risparmiato dolore al suo amico e impedito la nascita di un nuovo nemico.

Il piano di Doc Ock

Prima dell’incidente che lo ha portato a diventare il malvagio Doctor Octopus, Otto Octavious voleva creare una nuova fonte d’energia basata sulla fusione. Dopo l’incidente, vuole ancora crearla, anche se non c’è motivo. Doc Ock ha ucciso una stanza piena di dottori e ha dimostrato di essere una minaccia, quindi anche se avesse avuto successo non avrebbe ottenuto alcuna ricompensa a causa dei suoi scopi malvagi.

Se Spidey non lo avesse fermato e avesse avuto successo, la macchina avrebbe raso al suolo gran parte della città, rendendolo ancora più pericoloso e temuto. È strano che avrebbe affrontato quest’enorme sforzo senza un apparente fine dei giochi. 

Peter perde i suoi poteri

Uno dei punti principali della trama di Spider-Man 2 è che Peter deve affrontare la perdita dei suoi poteri. Si dice che ciò sia dovuto allo stress e al suo cuore spezzato, ma la cosa non ha molto senso. Peter ha ancora la capacità di fare ciò che è giusto, quindi è curioso che non combatta per i suoi poteri sapendo che il Dottor Octopus è ancora in libertà.

Peter dice a Mary Jane che non l’ama perché è preoccupato per la sua sicurezza, ma anche dopo aver perso i suoi poteri vuole tenerla al sicuro, quindi è inutile per lui perdere i poteri. Peter riacquista i suoi poteri con la stessa rapidità con cui li ha persi, con una spiegazione davvero minima.

Gli studenti non si sono resi conto di chi era Spider-Man

Quando Peter inizia a sentire gli effetti del morso di ragno, mette in scena un vero show nella sua scuola. Lancia accidentalmente un vassoio al bullo di turno, Flash Thompson, durante la prima vera esposizione della sua ragnatela, di fronte all’intera scuola. Tutti nella caffetteria vedono il vassoio collegato a Peter con una ragnatela, mentre il ragazzo esce dalla stessa.

In seguito, Flash affronta Peter in una lotta che l’apparentemente debole Parker è in grado di vincere con estrema facilità. La grande folla di studenti non si interroga mai su come sia in grado di farlo. Quando Spider-Man si fa vivo, poco dopo che Peter si è laureato, si potrebbe pensare che almeno uno studente realizzerebbe che Peter e Spider-Man sono la stessa persona… ma a quanto pare, non è così.

Spider-Man: “Per il momento la porta è chiusa”, parola del CEO della Sony

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Con il futuro cinematografico di Spider-Man ancora incerto, i fan restano in attesa di sapere quali saranno le sorti del supereroe, se l’accordo tra la Sony e la Marvel potrà riformarsi o rimarrà definitivamente rotto, impedendo così al personaggio di comparire nuovamente nel Marvel Cinematic Universe.

Ad esprimere la propria opinione è ora Tony Vinciquerra, presidente e CEO della Sony Pictures. Le sue parole tuttavia non sono molto incoraggianti, riportando un lapidario “per il momento la porta è chiusa.”

Secondo Vinciquerra non è tuttavia da escludere che in futuro si possa giungere ad un nuovo compromesso tra le due case di produzione, permettendo così un ritorno del personaggio lì dove i fan lo vorrebbero.

Non c’è nessuna cattiva intenzione da parte della Sony nei confronti della Marvel ma, stando alle parole del dirigente Sony, non sussistevano più i criteri stabiliti al momento dell’accordo, avvenuto nel 2015, quando Spider-Man ha fatto la sua comparsa nel film Captain America: Civil War.

 “Alla Sony abbiamo molto rispetto per Kevin Feige e la squadra della Marvel – ha proseguito Vinciquerra – Ma dobbiamo salvaguardare anche i nostri interessi, e abbiamo lavorato con loro finché è stato possibile.”

“Costruiremo un nostro universo cinematografico basato sul personaggio di Spider-Man. – ha affermato poi il presidente della Sony – Ci saranno molti film e altre tipologie di prodotti dedicati al personaggio e a quelli intorno a lui. Abbiamo dimostrato di poter fare grandi cose con Spider-Man: Un nuovo universo e con la serie Sony-Amazon The Boys. Sappiamo come gestire il fronte supereroi, e Spider-Man ne sarà la punta di diamante.”

Sembra dunque che il futuro del personaggio avrà lunga e prosperosa vita nelle mani della Sony. E se per molti sarà deludente non vederlo più all’interno dell’MCU, sarà ad ogni modo interessante scoprire in quali forme lo studios detentore dei diritti utilizzerà il celebre supereroe.

Fonte: Variety

Spider-Man, un concept inutilizzato del costume omaggia Ben Reilly

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Ryan Meinerding ha condiviso un nuovo concept dedicato a Spider-Man, in cui possiamo vedere un look alternativo che l’Uomo Ragno avrebbe potuto avere nella sua breve apparizione in Captain America: Civil War.

Nella didascalia al concept, Meinerding ha specificato che il disegno è stato realizzato con lo scopo di porgere un omaggio al look dello Spider-Man di Ben Reilly, che è stato realizzato da Mark Bagley per i fumetti.

Ecco il concept:

Naturalmente, come ben sappiamo, il costume di Spidey di Civil War è stato poi realizzato secondo un design più classico, cosa che ha poi permesso uno sviluppo del costume del personaggio in Avengers: Infinity War, dove, stando al trailer, potremo vedere in azione Iron Spider, lo stesso presentatoci alla fine di Spider-Man: Homecoming.

Per quanto riguarda il personaggio, lo rivedremo, sempre interpretato da Tom Holland, in Infinity War, mentre dovremo aspettare il 2019 per vedere il sequel di Spider-Man: Homecoming, già in pre-produzione.

Spider-Man: Homecoming sequel, riprese a Giugno

Del film sappiamo ancora poco, tranne che Jon Watts tornerà alla regia e Holland a interpretare il protagonista. Inoltre sappiamo che si sta cercando un’attrice europea che dovrebbe interpretare Gwen Stacy.

Spider-Man, ufficiale: la Marvel e Sony annunciano attore e regista

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Finalmente dopo molta attesa le due Major Marvel Studios e Sony Pictures hanno sciolto le riserve ed hanno annunciato al mondo chi sarà l’attore  e chi dirigerà il nuovo Spider-Man. Ebbene Peter Parker sarà Tom Holland, mentre il regista sarà invece Jon Watts.

A quanto pare sia Sony che Marvel sono rimasti colpiti dalle performance del giovane Holland in The Impossible e Wolf Hall. Jon Watts ha invece diretto l’horror Clown e il thriller Cop Car,  visto di recente al Sundance Film Festival e che vedeva protagonista l’attore Kevin Bacon, film inedito in Italia.

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Tom HollandKevin Feige ha così commentato: “Come nel caso di James Gunn, Joss Wedon e i Fratelli Russo ci piace trovare nuovi ed eccitanti artisti per dare vita a questi personaggi. Abbiamo passato un sacco di tempo con Jon e abbiamo trovato il suo impegno stimolante.”

Emy Pascal ha aggiunto “Noi della Sony e Kevin della Marvel sapevamo che per Peter Parker dovevamo trovare una nuova voce giovane e vivace e con Tom abbiamo trovato un giovane e talentuoso nuovo attore che sarà capace di incarnare uno dei personaggi più noti al mondo. Un nuovo attore perfetto per portare la storia di Spider-Man nel Marvel Cinematic Universe

Spider-Man, Tom Holland vs Tobey Maguire: iterazioni a confronto

Spider-Man, Tom Holland vs Tobey Maguire: iterazioni a confronto

Quando Tom Holland ha fatto il suo debutto nei panni di Peter Parker in Captain America: Civil War, è diventato il terzo Spider-Man a onorare il grande schermo nello spazio di un decennio. L’Holland di Spidey è decisamente migliore dell’iterazione di Andrew Garfield, ma forse non ha ancora raggiunto la grandezza del ritratto definitivo del personaggio offerta da  Tobey Maguire nella trilogia originale di Sam Raimi. Holland ha comunque svolto un lavoro fantastico con il ruolo di Spidey e probabilmente ha un futuro brillante davanti a sé nei panni del simpatico arrampicamuri. Screen Rant ha raccolto 5 motivi per cui  Holland è un grande Peter Parker e altri 5 per cui è ancora  Maguire la migliore iterazione del personaggio.

Tom Holland: l’ingenuità

Tom Holland è in grado di catturare, attraverso la sua interpretazione, l’ingenuità e la timidezza di Peter Parker in maniera sbalorditiva. Anche il Peter di Maguire era geniale in modo autentico, ma è come se Holland riuscisse a cogliere l’umorismo in ogni situazione – anche la più drammatica – in cui Peter si trova coinvolto.

A differenza di Holland, l’iterazione di Maguire era forse più indulgente in determinati contesti (come ad esempio quando si è ritrovato preda dei simbionti). Inoltre, quel senso di “imbarazzo” tipico del personaggio traspare anche in alcuni dei momenti più romantici che vedono coinvolto il Peter di Holland prima con Liz e poi con MJ.

Tobey Maguire: l’origine del personaggio

Il presidente dei Marvel Studios, Kevin Feige, ha evitato saggiamente di raccontare la storia delle origini di Spider-Man con il primo film da solista del personaggio nel MCU, perché era già stato raccontato due volte nell’arco di 15 anni e praticamente tutti ne erano ormai a conoscenza. Ma l’origine è un fattore cruciale nella storia del personaggio, e il primo film di Sam Raimi su Spider-Man ha saputo raccontarla in maniera egregia.

Non solo Raimi ha catturato i momenti più importanti della sua storia di origine – l’omicidio di zio Ben, “Da un grande potere derivano grandi responsabilità”, Peter che scopre le sue capacità, ecc. -, ma Maguire ha saputo catturare la trasformazione di Peter da  adolescente mite e goffo a sovrumano che deve compiere scelte difficili nella lotta alla giustizia.

Tom Holland: la “doppia vita” di Peter

L’aspetto più divertente e comico delle storie di Spidey deriva dal fatto che deve nascondere la sua identità. Mentre Tony Stark può facilmente lasciare una riunione del consiglio per salvare delle vite in qualità di Iron Man, Peter Parker deve nascondere il fatto che è Spider-Man a tutti quelli che conosce – e al resto di New York. Di conseguenza, questa doppia vita può diventare piuttosto frenetica.

L’iterazione di Holland nei panni di Peter cattura perfettamente tale frenesia. Il giovane attore ha in parte modellato la sua performance sul ritratto di Marty McFly di Michael J. Fox, che era sempre agitato a causa delle bizzarrie legate ai viaggi nel tempo.

Tobey Maguire: la voce narrante

Nei fumetti di Spider-Man, i pensieri di Spidey sono costantemente espressi attraverso i tradizionali balloon, offrendo ai lettori uno sguardo privilegiato su come il personaggio si sente riguardo agli eventi della storia.

Queste balloon non possono essere replicati letteralmente sullo schermo nelle trasposizioni live-action (sebbene il team dietro il film d’animazione Spider-Man: Un Nuovo Universo ci sia riuscito alla perfezione!). Tuttavia, Sam Raimi è stato il più vicino a replicare il modo in cui i balloon dei fumetti collegano il lettore a Peter, attraverso la voce fuori campo di Tobey Maguire.

Tom Holland: un adolescente credibile

Il problema principale con le precedenti iterazioni di Spider-Man – e che i Marvel Studios speravano di risolvere con il loro interprete di Peter – era che Tobey Maguire e Andrew Garfield erano entrambi del tutto poco convincenti da adolescenti.

Tom Holland in realtà non aveva 15 anni quando ha iniziato a interpretare Spider-Man, ma era molto più giovane dei suoi predecessori e in realtà sembrava perfetto per la parte. Il fatto che lo Spidey di Holland commetta costantemente errori, come farebbe qualsiasi quindicenne, lo rende ancora più riconoscibile.

Tobey Maguire: i rapporti con i nemici

Il Peter di Holland ha condiviso relazioni personali con i suoi nemici e si è relazionato con loro in diversi modi – lo stesso background della classe operaia con Avvoltoio, l’intelligenza  come Mysterio, ecc. -, ma i cattivi del Peter di Maguire erano come delle figure paterne o come dei migliori amici.

Dal padre del suo migliore amico che lo ha preso sotto la sua ala protettrice allo scienziato finanziato da Harry che gli ha dato consigli e lo ha spinto a porsi domande, il Peter di Maguire ha sempre dovuto combattere contro le persone a cui teneva, il che ha dato vita a delle scene di combattimento ricche di emotività.

Tom Holland: la chimica con Zendaya

Uno dei punti deboli della trilogia di Spider-Man di Sam Raimi è stato certamente il personaggio di Mary Jane, scritto parecchio male. Kirsten Dunst è una grande attrice, ma non aveva molta chimica con Tobey Maguire, mentre gli script richiedevano essenzialmente che fosse o una ragazza tormentata o la classica damigella in pericolo.

Al contrario, gli interessi amorosi nei film di Spider-Man con Holland sono stati molto più avvincenti, specialmente con la MJ interpretata da Zendaya. Holland e Zendaya condividono una sintonia palpabile sullo schermo e, a differenza della storia d’amore della trilogia di Raimi, i fan sono davvero entusiasti all’idea di scoprire come andrà a finire tra loro.

Tobey Maguire: la scena della metropolitana

Ciò che rende Spider-Man un personaggio così eccezionale è che, in definitiva, è solo un ragazzo normale. Gli sono stati dati i suoi superpoteri per caso e, per il semplice fatto di essere una brava persona, vuole usare quei poteri per sempre. Ma è un adolescente, quindi è irrimediabilmente impreparato per il compito. Tuttavia, fa del suo meglio e per questo è un simbolo di speranza a New York.

Il momento del franchise di Sam Raimi che meglio rappresenta tutto questo è la scena della metropolitana in Spider-Man 2. Doc Ock lascia Spidey con un treno in corsa verso un ponte incompiuto, con l’eroe che rischia la sua vita nel tentativo di evitare la catastrofe. I passeggeri lo riportano sul treno e lo vedono senza maschera, realizzando che in effetti si tratta soltanto di un ‘bambino’, di uno che potrebbe avere l’età dei loro figli…

Tom Holland: il rapporto con gli altri supereroi

La più grande differenza tra lo Spider-Man di Maguire e quello di Holland è che il primo era autonomo, mentre il secondo fa parte di un universo cinematografico più ampio. Da quando la trilogia di Raimi è arrivata prima di Iron Man, non ha mai cercato di creare un mondo più ampio da riempire di spin-off.

E sebbene abbia mantenuto la storia incentrata su Peter, è un peccato che non siamo riusciti a vedere lo Spidey di Maguire interagire con altri supereroi, perché le sue squadre nei fumetti sono sempre state molto divertenti. Lo Spidey di Holland, invece, ha sviluppato dinamiche esilaranti con un gruppo di altri eroi, tra cui Iron Man, Doctor Strange, i Guardiani della Galassia e Captain Marvel.

Tobey Maguire: il rapporto con zio Ben

“Da un grande potere deriva una grande responsabilità”. Una parte enorme di ciò che rende Peter Parker quello che è è il suo rapporto con lo zio Ben, sia prima che dopo la sua morte, e lo Spidey di Maguire aveva un toccante legame padre-figlio con il Ben di Cliff Robertson. Ha vissuto secondo la saggezza che Ben gli ha donato quando era in vita e l’arco del personaggio è stato definito dal suo senso di colpa relativo alla morte di Ben.

Il Peter di Holland, d’altra parte, non ha una relazione con lo zio Ben. Non è nemmeno chiaro se ci sia mai stato uno zio Ben; è stato accennato solo in un un paio di battute veloci e in alcuni easter egg.

Spider-Man, Stan Lee non crede in un cambio di razza o sessualità

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Stan-leeDi recente è saltato fuori un nuovo, ulteriore, documento che prevedeva, da contratto, per la Sony/Marvel una precisa riconoscibilità razziale e di orientamento sessuale per Spider-Man (qui). Parlando a Newsarama, il co-creatore del personaggio Stan Lee ha dichiarato la sua posizione favorevole a tale accordo, dicendosi contrario invece a qualsiasi cambio di razza del personaggio.

“Non avrei avuto niente da obbiettare se il personaggio fosse stato creato nero, latino, indiano o qualsiasi altra cosa. Ma l’abbiamo fatto bianco e non ci sono ragioni per cambiarlo”.

Riguardo all’eventualità di uno Spider-Man gay, Lee ha detto: “Credo ci sia spazio nel mondo per i supereroi omosessuali, ma di nuovo non vedo il motivo di un tale cambiamento in un personaggio che abbiamo già stabilito essere etero. Ma non ho problemi al creare nuovi supereroi omosessuali. La questione non ha nulla a che fare con razzismo o omofobia. I personaggi latini dovrebbero rimanere latini, Black Panther non potrebbe mai essere svizzero. Semplicemente non vedo ragioni per cambiare ciò che esiste già, mentre sarebbe bello vedere nuovi personaggi”.

“Quello che più amo di Spider-Man è che sotto il costume può esserci chiunque, e questo vale per tutti i ragazzini del mondo”.

Che ne pensate della posizione di Lee?

Fonte: Newsarama

Spider-Man, per Kevin Feige sarà un film alla John Hughes

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Spider-Man, per Kevin Feige sarà un film alla John Hughes
Spider-Man
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Kevin Faige è deciso: così come Ant-Man è stato ispirato dai “film del colpo grosso”Captain America: The Winter Soldier ridisegnato sul genere thriller politico, il lavoro di John Hughes servirà da musa per la prossima riedizione di Spider-Man, come ha spesso già affermato. Parlando a Devin Faraci, di Birth Movies Death, il big boss della Marvel ha insistito sul taglio che dovrà avere il prossimo film, diretto da Jon Watts, che costruirà il suo corpo attingendo molto alla forza ed al carattere dei personaggi secondari.

“Il film sarà incentrato sul genere soap della scuole superiori e sul ruolo degli attori non protagonisti, che sono molto interessanti. Così come non vedevamo un film del colpo grosso ed un film sulla miniaturizzazione da anni, è da molto che non viene proposta una commedia americana per famiglie alla John Hughes. Non che possiamo pretendere di rigirarne una come farebbe lui, ma possiamo ispirarci a lui ed ai suoi film, e fondere il tutto con il genere supereroi in un modo nuovissimo che non è mai stato sperimentato finora, e ciò ci rende davvero eccitati”.

I fans meno felici sull’ambientazione high school possono almeno godere della notizia di nuovi furfanti che saranno sullo schermo per la prima volta. Feige, interrogato da Faraci circa l’identità di questi cattivi, ha definito la lunga lista di nemici di Spider-Man un “vantaggio”, ed ha risposto semplicemente: “Ora come ora siamo interessati a vedere cattivi nuovi, che non siano ancora mai apparsi”.

Alla domanda su una futura “collaborazione” Spider-Man-Netflix, similmente a quanto avvenuto per Daredevil con The Defenders, Feige ha dato una risposta generica: “Mai dire mai“. Ma ha aggiunto che il contratto Marvel-Sony per ora è molto specifico, e prevede la produzione del lungometraggio, ma con una discreta quantità di “avanti e indietro”.

Per ora insomma l’unica cosa certa è la data di uscita del nuovo Spider-Man, il 28 Luglio 2017.

Fonte: Comicbookmovie

Spider-Man, per Kevin Feige “non si è mai inteso che durasse in eterno”

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In quella che è stata senza dubbio una delle più importanti notizie dell’estate relative al mondo dei cinecomic, all’inizio di questa settimana è stato rivelato che il tempo di Spider-Man nell’universo cinematografico Marvel è giunto alla fine dopo che Disney e Sony Pictures non sono riuscite a raggiungere un nuovo accordo per continuare a condividere i diritti del personaggio.

Tom Holland ha promesso di continuare a interpretare il personaggio, dichiarando: “Fondamentalmente, abbiamo girato cinque grandi film. Sono stati cinque anni meravigliosi. Ho avuto l’occasione della mia vita. Chi sa cosa riserva il futuro? Tutto quello che so è che continuerò a interpretare Spider-Man – continua Holland – E sarà divertente, in qualunque modo sceglieremo di farlo. Il futuro di Spider-Man sarà diverso, ma sarà altrettanto fantastico e sorprendente, e troveremo nuovi modi per renderlo ancora più bello.”

Arriva adesso il turno di Kevin Feige, che sembra invece approcciarsi alla faccenda in maniera molto più realistica e pragmatica: “È stato un sogno che non avrei mai pensato potesse realizzarsi. (L’accordo) Non è mai stato pensato per durare per sempre. Sapevamo che ci sarebbe stato un tempo limitato in cui saremmo stati in grado di sfruttarlo, e abbiamo raccontato la storia che volevamo raccontare, e ne sarò sempre grato.”

le parole di Feige sembrano non lasciare dubbi e sembra quindi che SONY si sia ripresa indietro, definitivamente, i diritti di sfruttamento del personaggio. Questo potrebbe voler finalmente dire che potrà utilizzarlo nei vari spin-off che ha in cantiere sui personaggi secondari legati alle avventure dell’Uomo Ragno, ma anche questo resta da decidersi con il tempo.

La sorte di Tom Holland sembra altrettanto incerta: tornerà a lavorare con SONY nel ruolo di Peter Parker oppure abbandonerà il ruolo? Dalle sue parole sembra che il suo ruolo di Spider-Man sia la sicuro, tuttavia, sui social, l’attore ha smesso di seguire la Sony Etertainment.

Staremo a vedere cosa accadrà!

Spider-Man, la classifica dei 10 scontri più memorabili dell’Uomo Ragno

Da Spider-Man (2002) ad Across the Spider-Verse (2023), i film sull’Uomo Ragno hanno avuto alcune incredibili scene di combattimento. Tra il 2002 e il 2023 sono stati realizzati 10 film sul supereroe, che hanno portato tutti qualcosa di diverso all’eredità cinematografica del personaggio. In questi due decenni sono state affrontate le sfide più memorabili che hanno portato il giovane Peter Parker ad affrontare i cattivi più classici e quelli del Multiverso. Scopriamo allora i 10 migliori combattimenti dei film di Spider-Man.

Peter Parker contro Flash Thompson

Peter Parker contro Flash Thompson

Peter Parker contro Flash Thompson in Spider-Man (2002) non è ovviamente una spettacolare scena di combattimento dell’Uomo Ragno se paragonata alle altre presenti in questa lista. Dopo tutto, non si tratta del supereroe che combatte contro un supercriminale ma di un Peter Parker alle prime armi con i nuovi superpoteri. Detto questo, il breve combattimento di Peter con Flash nel film è stato un momento centrale del film che continua a essere citato ancora oggi. Sam Raimi è riuscito a rappresentare il classico combattimento tra il nerd della scuola e il bullo in modo intelligente e visivamente interessante.

Spider-Man contro Mysterio

Spider-Man contro Mysterio

Spider-Man: Far From Home ha portato il personaggio in una direzione molto diversa rispetto agli altri film sull’Uomo Ragno. Le scene di combattimento con gli ologrammi di Mysterio sono tra le più fedeli ai fumetti dello stile di combattimento. Forse un adattamento di Mysterio realizzato nei primi anni 2000 non avrebbe funzionato così bene come la versione di Jake Gyllenhaal. Gli ottimi effetti visivi di Far From Home, combinati con l’idea intelligente che Mysterio usasse essenzialmente “trucchi VFX”, hanno portato a un’incredibile sequenza in cui il supereroe affronta le illusioni di Mysterio.

Lo scontro finale tra Spider-Man ed Electro

Spider-Man contro Electro

The Amazing Spider-Man 2 avrà anche avuto molti problemi, ma il film vantava comunque alcune delle sequenze visivamente più complete rispetto al resto della storia cinematografica del personaggio. La sequenza di apertura di The Amazing Spider-Man 2 segna l’intero tono del film che culmina nel combattimento tra il supereroe Electro alla fine. Nonostante non sia l’unico combattimento tra eroe e cattivo all’interno del film, il finale di The Amazing Spider-Man 2 è stato ancora più grande per la posta in gioco. Il tema di Electro, combinato con le immagini dei fumetti, ha dato vita a un grande momento.

Lo scontro finale con Goblin

Spider-Man contro Goblin

Spider-Man contro Green Goblin alla fine del film del 2002 ha offerto un combattimento viscerale e concreto in cui Peter e Osborn se le sono date di santa ragione. C’era un senso di peso dietro ogni mossa, e non molti film di supereroi vietati ai minori hanno avuto scene che mostravano così tanto sangue. L’intensa interpretazione di Willem Dafoe nei panni di Green Goblin ha contribuito a creare la tensione per lo scontro finale tra il cattivo e l’eroe. Inoltre, uno dei motivi per cui Spider-Man (2002) è invecchiato così bene è il fatto che aveva così tante scene pratiche. Anche la fine del combattimento con Green Goblin, che vede Peter schivare l’aliante di Norman e termina con la morte di Osborn, è un momento iconico.

Lo Spider-Verse a casa della zia May

Spider-Verse

Lo Spider-Verse messo in scena dall’universo animato di Into the Spider-Verse ha smosso un po’ le sorti dell’Uomo Ragno. I cinque supereroi che combattono contro diversi cattivi dell’Uomo Ragno nella casa di Zia May sembra qualcosa che funzionerebbe solo in un fumetto. Fortunatamente, Spider-Man: Into the Spider-Verse non è stato limitato da ciò che può o non può funzionare in un film live-action. Il combattimento tra Spider-People e gli uomini di Kingpin a casa di zia May ha messo in evidenza la diversità di ogni personaggio.

Lo scontro con Green Goblin in No Way Home

Green Goblin

Spider-Man: No Way Home ha risolto molti problemi dello Spider-Man del MCU, tra cui la mancanza di combattimenti corpo a corpo tra Peter e i suoi cattivi. Spider-Man e l’Avvoltoio si sono a malapena affrontati e Mysterio non ha mai affrontato Spider-Man in un vero combattimento. Naturalmente, Spider-Man ha combattuto contro alcuni Avengers in Captain America: Civil War e contro Thanos in Avengers: Infinity War. Tuttavia, al Peter del MCU mancava ancora un combattimento viscerale e concreto come quello che il personaggio incontra spesso nei fumetti. Spider-Man contro Green Goblin nell’appartamento di Happy era esattamente ciò che mancava al personaggio.

Spider-Man contro Kingpin

Spider-Man contro Kingpin

Il miglior combattimento di Spider-Man: Into the Spider-Verse è stato un confronto relativamente semplice tra Spider-Man e Kingpin. Miles era finalmente diventato Spider-Man e Fisk non avrebbe potuto essere più arrabbiato dopo il fallimento del suo piano di trovare una nuova famiglia nel multiverso. La rabbia di Fisk, combinata con il collasso del multiverso sullo sfondo, ha dato vita a un combattimento ad alta tensione che è sembrato allo stesso tempo fantastico e concreto.

I tre Spider-Man contro il Multiverso

I tre Spider-Man

Tobey Maguire, Andrew Garfield e Tom Holland che interpretano le rispettive versioni dell’Uomo Ragno in una scena in cui compaiono anche il Dock Ock di Alfred Molina, il Green Goblin di Willem Dafoe, l’Electro di Jamie Foxx e le interpretazioni in computer grafica dell’Uomo Sabbia e di Lizard. No Way Home è riuscito a far funzionare la combinazione di questi tre universi che si incontravano per la prima volta in un film. L’attesa per la potenziale presenza dei tre Spider-Men cinematografici in No Way Home ha creato tantissime aspettative per il film. Fortunatamente, non ha deluso le aspettative e ha offerto tutto ciò che i fan di Spider-Man di lunga data avevano sognato di vedere.

Miles Morales contro la Spide-Society

Across the Spider-Verse

Vedere la Spider-Society in Spider-Man: Across the Spider-Verse è stato di per sé emozionante. Le varianti dell’Uomo Ragno di Across the Spider-Verse, così come tutti gli easter egg della cultura pop dell’Uomo Ragno, hanno elevato il sequel di Into the Spider-Verse e lo hanno reso un film di supereroi classico. Tutti questi elementi sono culminati nella scena in cui Miles deve scappare dalla Spider-Society. Seguire Miles mentre supera centinaia di altri suoi pari, anche se non ci sono stati molti combattimenti individuali, è stata la parte più rocambolesca del film e anche una delle migliori scene d’azione di Spider-Man mai realizzate.

Spider-Man contro Doctor Octopus

Spider-Man 2

Spider-Man 2 è ampiamente considerato uno dei migliori film sull’Uomo Ragno di tutti i tempi, nonché uno dei migliori film sui supereroi in generale. Sam Raimi ha ripreso tutto ciò che funzionava nel primo film e lo ha elevato per il sequel. Ogni scena d’azione di Spider-Man 2 sembra più grande e più audace rispetto al film del 2002. Non solo l’addestramento di Spider-Man contro il Dottor Octopus ma dal momento in cui l’Uomo Ragno raggiunge Doc Ock a quello in cui Peter ferma il treno, Spider-Man 2 ha regalato una sequenza di azione classica e immediata.

Spider-Man, Joe Quesada: “È il Topolino della Marvel”

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Spider-Man, Joe Quesada: “È il Topolino della Marvel”
Spider-Man-Tom Holland
Poster fan made

“Ho visto cose davvero incredibili, la testa delle persone sarà spazzata via. Qui si tratta della Marvel che fa Spider-Man!” Joe Quesada, il capo dell’ufficio creativo ai Marvel Studios sembra entusiasta di come procedono i lavori sul prossimo, ennesimo nuovo costume di Spider-Man, che questa volta sarà indossato da Tom Holland.

Quesada ovviamente non può rivelare nulla, ma a IGN, in occasione del Comic Con 2015, ha comunque comunicato un grande entusiasmo: “Le cose saranno rivelate quando devono essere rivelate. Si tratta di Spider-Man e tutto è esaltante riguardo a un personaggio così. Non riesco a immaginare che sul pianeta ci sia una sola persona che non può relazionarsi a Peter Parker o a Spider-man. Lui è il Topolino della Marvel. Lui è un’icona e la base su cui abbiamo costruito tutto, per cui creare questo film, insieme alla Sony, è fenomenale. Conosco Kevin Feige e il suo team ha grandi idee”.

Spider-Man è previsto per il 2017, alla regia ci sarà Jon Watts e Tom Holland sarà il nuovo protagonista con Marisa Tomei nei panni di zia May.

Fonte: IGN

Spider-Man, James Vanderbilt parla del nuovo reboot [Video]

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Spider-Man, James Vanderbilt parla del nuovo reboot [Video]

Alla Festa del cinema di Roma 2015 abbiamo intervistato James Vanderbilt, regista di Truth e sceneggiatore di The Amazing Spider-Man e con noi ha parlato del nuovo reboot in cantiere targato Marvel/Sony sull’Uomo Ragno:

https://youtu.be/8_ynb0-m5eg

Spider-Man, i registi dell’MCU ricordano il casting di Tom Holland: “Era come guardare un video del vero Peter Parker”

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Alcuni registi del MCU hanno condiviso ciò che li ha colpiti di più di Tom Holland durante il suo provino per Spider-Man e perché sapevano che era perfetto per il ruolo. Holland ha interpretato per la prima volta Spider-Man nella linea temporale del MCU in Captain America: Civil War, unendosi alla squadra di Iron Man nella sua lotta contro Capitan America. Dal suo debutto, ha interpretato il ruolo in tre film da solista e in Avengers: Infinity e Avengers: Endgame. Ha lavorato anche con due registi: Jon Watts, regista della trilogia Homecoming, e i fratelli Russo, che hanno diretto Civil War e i due film degli Avengers.

Il MCU ha subito molte pressioni per trovare l’attore perfetto per il live-action di Spider-Man dopo le eccellenti performance di Tobey Maguire e Andrew Garfield. Tuttavia, più di un regista del MCU ha dichiarato di sapere che Holland era perfetto per il ruolo e di essere rimasto subito colpito da lui. In un’intervista a Men’s Health, Jon Watts e Joe Russo hanno dichiarato di essere rimasti colpiti dalla fisicità di Holland, oltre che dal fascino e dalla sicurezza che ha dimostrato come attore:

Watts: “Era così giovane, dolce e affascinante e poi, durante il provino, ha fatto una capriola all’indietro completa, come una capriola in piedi, oltre a essere davvero fantastico sul nastro… È stato come guardare un video del vero Peter Parker”.

Joe Russo: “Era tutto ciò che mi ricordava quello che amavo di Peter Parker da bambino… Ed era una star del cinema. Aveva quella qualità da star del cinema… Il carisma, la sicurezza, l’energia…In una delle audizioni è entrato in scena facendo un salto mortale!”.

Cosa significano i commenti dei registi del MCU per lo Spider-Man di Tom Holland

Tom Holland 2021
Tom Holland arriva alla première di “Spider-Man: No Way Home” – Foto di imagepressagency via Depositphoto.com

Lo Spider-Man di Holland è unico perché è stata la prima volta che un Peter Parker in età liceale è stato interpretato da qualcuno di quell’età. Holland aveva 19 anni quando è stato scritturato per il ruolo nel 2015, mentre Maguire e Garfield avevano entrambi 27 anni quando hanno firmato per interpretare il web-slinger. Holland ha iniziato la sua carriera in giovane età, con ruoli in film come The Impossible, quindi aveva un’esperienza di recitazione che si è distinta per questi registi.

Aveva anche una fisicità unica che i registi hanno apprezzato. Poteva fare molte delle sue acrobazie, il che significava che non tutte le mosse di Spidey dovevano essere realizzate in CGI. Holland ha anche un fascino e un carisma naturali ed è in grado di esprimere perfettamente la sicurezza di Spider-Man e la deliziosa goffaggine di Peter. I registi hanno chiaramente immaginato un giovane Peter Parker con l’aspetto e la voce di un adolescente ma con gli attributi fisici dell’Uomo Ragno, ed è esattamente quello che hanno ottenuto.

Spider-Man, Elizabeth Banks e il provino per Mary Jane: “Ma ero troppo vecchia”

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Elizabeth Banks sta godendo di un momento davvero fortunato. L’esordio alla regia con Pitch Perfect 2, il ritorno in Pitch Perfect 3 come attrice e produttrice, il ruolo da villain nel film sui Power Rangers, protagonista con altre illustri colleghe in Ocean’s Eight, spin off di Ocean’s Eleven, la Banks è senza dubbio impegnata in questo periodo. Parlando al The Guardian però ha confessato di non essere stata sempre così amata da registi e produttori.

Elizabeth ha infatti raccontato di aver fatto uno screentest per interpretare Mary Jane nel primo Spider-Man di Sam Raimi, al fianco di Toby Maguire, ma non fu scelta perché troppo vecchia: “Feci uno screen test per il ruolo di Mary-Jane nel primo di Spider-Man accanto a Tobey Maguire… io e Tobey abbiamo praticamente la stessa età, ma di dissero che ero troppo vecchia per interpretarla. Io pensai: “Oh, va bene, sapevo a cosa sarei andata incontro”.

All’epoca l’attrice aveva 28 anni, circa la stessa età di Maguire, mentre Kirsten Dunst, che ottenne il ruolo, era di dieci anni più giovane.

Tuttavia Elizabeth Banks sembra non portare troppo rancore, dal moemnto che superati i 40 anni la sua carriera ha subìto una rapida impennata e adesso è una delle donne più famose, potenti e soprattutto amate di Hollywood. “Non sono mai stata la moda del momento – ha detto – Sono davvero felice che lavorerò in questa industria per un bel po’.”

Spider-Man, arriva il commento della Sony: “Delusi per la fine dell’accordo”

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In seguito alla diffusione della notizia sulla presunta fine dell’accordo tra Sony e Disney per la produzione dei prossimi film su Spider-Man (riportata nelle ultime ore da Deadline e Variety), è arrivato il primo commento ufficiale dello studio che al momento detiene un potere maggiore sulla gestione del personaggio al cinema, attualmente fuori dall’universo cinematografico Marvel:

La maggior parte delle notizie di oggi su Spider-Man hanno rappresentato in maniera fuorviante le recenti discussioni sul coinvolgimento di Kevin Feige nel franchise.” dichiara un portavoce della Sony. “Siamo delusi, ma rispettiamo la decisione della Disney di non farlo proseguire nel suo lavoro di produttore principale del nostro prossimo film su Spider-Man.”

L’attacco sembra quindi rivolto a Feige che, secondo diverse fonti, avrebbe nelle mani troppi progetti da sviluppare in seno al futuro del MCU e della fusione tra Disney e Fox (senza contare tutte le serie tv in programma per Disney +), e alla stessa Disney, colpevole di non aver trovato un giusto compromesso.

Ovviamente speriamo che le cose cambino in futuro, ma comprendiamo che le numerose nuove responsabilità che la Disney ha affidato a Kevin Feige – incluse tutte le nuove proprietà della Marvel – potrebbero privarlo del tempo necessario a dedicarsi nel migliore dei modi a una proprietà intellettuale non in loro possesso. Kevin è bravissimo e siamo grati per l’aiuto e la guida che ci ha fornito, apprezziamo il percorso che abbiamo fatto insieme e sul quale proseguiremo.

Al momento dunque Kevin Feige non figurerà come produttore dei prossimi film di Spider-Man a causa dell’incapacità di Disney e Sony Pictures di raggiungere nuovi termini dell’accordo sulla gestione dei diritti cinematografici del personaggio. A quanto pare le discussioni degli ultimi mesi si sono risolte in maniera negativa per il presidente dei Marvel Studios proprio quando due titoli da lui prodotti (Avengers: Endgame e Far From Home) hanno battuto ogni record al box office mondiale.

Fonte: THR

Spider-Man, aggiornamento: Sony e Marvel sono ancora in trattative?

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A poche ore dal report di Deadline arriva un nuovo aggiornamento da parte di Variety, secondo cui le trattative tra Sony e Marvel Studios sarebbero ancora in corso e che, diversamente da quanto affermato ieri, Spider-Man potrebbe non abbandonare l’universo cinematografico Marvel.

Le fonti parlano di “punto morto” raggiunto nelle trattative dei due studios sui termini di finanziamento dei prossimi film dedicati al personaggio, e nel caso in cui non venisse trovato un accordo definitivo che soddisfi entrambe le parti, solo allora il presidente dei Marvel Studios Kevin Feige farà un passo indietro e non produrrà i futuri capitoli del franchise, eliminando così Spidey dal MCU.

Ovviamente si attendono conferme o smentite dai diretti interessati, che per ora latitano. Vi ricordiamo inoltre che questa disputa nasce dalla richiesta della Disney di cofinanziare i nuovi titoli con una ripartizione perfettamente bilanciata (un 50/50 insomma), e a quanto pare la Sony avrebbe rifiutato l’offerta senza nemmeno la volontà di trovare un compromesso. Secondo le fonti, la squadra guidata da Tom Rothman e Tony Vinciquerra (i vertici dello studio avversario) non è affatto intenzionata a condividere il suo franchise più redditizio, lasciando alla casa di Topolino soltanto il 5% degli introiti. Una proposta che la Disney avrebbe declinato.

Altri rumors suggeriscono invece che un accordo, alla fine delle trattative, potrebbe ancora essere trovato, ma che al momento la Disney abbia espresso preoccupazioni riguardo all’impegno mastodontico di Feige nei tanti progetti Marvel come film e serie per la piattaforma Disney +.

Fonte: Variety

Spider-Man, “morto” l’accordo tra Sony e Marvel

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La notizia, riportata in esclusiva da Deadline, arriva come un fulmine a ciel sereno: Kevin Feige non figurerà come produttore dei prossimi film di Spider-Man a causa dell’incapacità di Disney e Sony Pictures di raggiungere nuovi termini dell’accordo sulla gestione dei diritti cinematografici del personaggio. A quanto pare le discussioni degli ultimi mesi si sono risolte in maniera negativa per il presidente dei Marvel Studios proprio quando due titoli da lui prodotti (Avengers: Endgame e Far From Home) hanno battuto ogni record al box office mondiale.

Le fonti fanno sapere che altri due capitoli del franchise sull’Uomo Ragno sono in sviluppo e che il regista di Homecoming e Far From Home Jon Watts dovrebbe tornare alla regia con Tom Holland ancora protagonista.

Sembra evidente che il fattore economico abbia giocato un ruolo chiave all’interno delle trattative e che nessuna delle due parti si sia tirata indietro cedendo all’avversario: se la Disney chiedeva che i futuri film di Spider-Man venissero cofinanziati con un accordo perfettamente bilanciato (un 50/50 insomma), la Sony ha rifiutato l’offerta senza nemmeno la volontà di trovare un compromesso. Sembra quindi che la squadra guidata da Tom Rothman e Tony Vinciquerra non fosse affatto intenzionata a condividere il suo franchise più redditizio, lasciando alla casa di Topolino soltanto il 5% degli introiti. Proposta ovviamente declinata.

Resta da capire quali saranno le sorti del Marvel Cinematic Universe senza uno dei suoi personaggi più amati (anche dallo stesso Feige), e soprattutto senza più la possibilità di ampliare il proprio universo come suggerito nei mesi scorsi dai rumor. Forse il tanto sperato scontro tra Spidey e Venom avverrà prima del previsto, così come l’ipotetica interazione tra il supereroe e la galleria di villain già avviata dalla Sony (vedi Morbius, Silver Sable e Black Cat).

Fonte: Deadline, CBR

Spider-Man vs Venom: quello che vorremmo vedere in un ipotetico film

L’interruzione dell’accordo tra Sony e Marvel Studios  per la produzione dei nuovi film di Spider-Man ha ufficialmente escluso Kevin Feige e la Disney dai futuri progetti e dalla gestione dei diritti sul personaggio. Ora sembra che il piano sia quello di integrare Peter Parker nello stesso universo di Venom, primo spin-off lanciato lo scorso anno, e l’ipotesi più plausibile è che i due si incontrino sullo schermo in un testa a testa rimandato dai tempi di Spider-Man 3 di Sam Raimi.

Ma cosa vorremmo vedere in questo ipotetico cinecomic?

Spidey respinge il simbionte

Spider-Man: Homecoming sequel

Nei fumetti Peter Parker è l’unica forma di vita in grado di “resistere” al fascino dei simbionti, e a differenza della versione di Sam Raimi quella proposta da Sony e Marvel con Tom Holland è esattamente il tipo personaggio con un carattere a prova di tentazione. In ogni caso sarebbe divertente (oltre che fedele alla controparte originale) affrontare questa dinamica in un futuro film anche in relazione con il rapporto che andrebbe a instaurarsi con Eddie Brock…

Peter Parker con il costume di Venom

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La fedeltà rispetto alla fonte non esclude la possibilità di vedere Peter Parker nei panni del simbionte: stando alla realtà post Far From Home, l’eroe deve confrontarsi con i pericoli derivati dalla rivelazione della sua identità segreta, quindi dovrebbe fuggire o nascondersi magari abbracciando un lato dark della sua personalità finora inesplorato dal MCU

Eddie Brock “indaga” su Peter Parker

Supponendo che l’Universo della Sony riprenderà le sorti di Peter dopo il finale di Far From Home, un modo per collegare i due personaggi sarebbe mettere Eddie Brock sulle tracce dell’eroe per scoprire chi si cela dietro la maschera dell’Uomo Ragno. Nelle vesti di giornalista, Brock avrebbe così accesso allo scoop del secolo, stabilendo una relazione con il suo futuro avversario…

La trama di Lethal Protector

Lethal Protector è forse la trama più popolare dei fumetti di Venom che inizia con Spider-Man e il simbionte durante una tregua; più tardi il padre di una delle vittime di Venom riunisce una squadra per ucciderlo, costringendo l’antieroe a tornare in azione e interrompere il patto. Non sarebbe una premessa interessante anche per il film?

Un ruolo per Flash Thompson

Tra tutti i personaggi secondari introdotti nel MCU, Flash Thompson è quello con i contorni meno chiari e dalla caratterizzazione molto diversa rispetto all’originale dei fumetti. Un particolare è rimasto però fedele al materiale di partenza: è un rivale di Peter Parker eppure idolatra Spider-Man, senza rendersi conto che i due sono la stessa persona. Ora che l’identità di Peter è stata rivelata, Flash potrebbe diventare geloso dei suoi poteri, e allearsi con i simbionti diventando l’aiutante di Venom come succede nella pagine della Marvel Comics

Spidey e Venom uniti contro Carnage

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Carnage sarà parte integrante della trama del sequel di Venom e combattere questo mostro potrebbe essere il pretesto per riunire una squadra formata da Eddie Brock e Peter Parker al cinema. Magari il villain vincerà alla fine del secondo capitolo e in un terzo ipotetico saranno i due eroi a fare fronte unito per sconfiggerlo…

Leggi anche – Spider-Man: tutte le domande sul futuro del personaggio al cinema

Fonte: Screenrant

Spider-Man vs Venom: 10 cose da sapere sulla loro rivalità

Spider-Man vs Venom: 10 cose da sapere sulla loro rivalità

Il personaggio di Venom tornerà a breve sul grande schermo in Venoma: La furia di Carnage, ma la realtà è che il simbionte alieno deve ancora affrontare la sua più grande nemesi sul grande schermo, ossia Spider-Man. I fan dei fumetti sanno molto bene che questa è una delle rivalità più grandi e complesse mai narrate. Ecco, quindi, 10 cose che forse bisogna conoscere su questa tormentata “relazione”, in attesa di capire quando il pubblico avrà la possibilità di godere dell’atteso scontro al cinema.

I Fantastici 4 hanno evitato che Spider-Man diventasse Venom

Prima che Venom entrasse in scena, i Fantastici 4 hanno aiutato a separare l’aggressivo simbionte da Peter Parker in “The Amazing Spider-Man #256”. I fan dei fumetti sanno che Reed Richards è una delle persone più intelligenti dell’Universo Marvel, e infatti ha usato il suo intelletto per liberare l’alieno.

La Torcia Umana ha usato le sue fiamme per fermare la fuga del simbionte, mentre tutti e quattro sono stati in grado di trattenerlo in uno speciale campo di contenimento. Ma il simbionte riuscì comunque a fuggire, cercando vendetta contro Spider-Man, evento che portò al suo successivo legame con il giornalista Eddie Brock.

Spider-Man si legò a Venom per fermare Red Goblin

Peter Parker è sfuggito al legame con il simbionte negli anni ’80, ma diversi anni dopo si è volontariamente legato all’alieno per combattere contro Red Goblin, una spaventosa fusione del simbionte Carnage e di Green Goblin, ossia Norman Osborn.

Dopo che Red Goblin ha ucciso Flash Thompson (che era stato l’ospite di Venom fino a quel momento), Peter si lega al simbionte e combatte la sua vecchia nemesi. Alla fine, è Peter Parker che lascia il simbionte e sfida Osborn a fare lo stesso, cosa che finalmente sancisce la fine del conflitto.

“Sputare Veleno”

Venom emerge quando il simbionte si attacca a Eddie Brock, un giornalista caduto in disgrazia le cui storie sull’assassino Sin-Eater si sono rivelate false. La sua rabbia verso Spider-Man, che ha invece catturato il vero assassino, si manifesta attraverso Brock, che gli dice che ora “sputa veleno” in quanto giornalista di tabloid.

È l’unico lavoro che Brock riesce ad ottenere ora che i giornali non lo vogliono più assumere. Venom diventa quindi un simbolo di Eddie Brock e del simbionte che si uniscono nelle loro rispettive vendette contro Spider-Man, dando vita ad una pericolosa crociata contro l’arrampicamuri.

Venom è immune al senso di ragno

Il senso di ragno di Spider-Man è una delle sue più grandi abilità, che gli consente di anticipare le minacce ed evitarle. Poiché il simbionte alieno è stato legato a Peter Parker per così tanto tempo, ha ottenuto molti dei suoi poteri, inclusa l’immunità al suo senso di ragno. Questo rende Venom uno dei cattivi più minacciosi di Spider-Man.

Prima che Venom si rivelasse completamente a Peter Parker, lo spinse giù da un binario della metropolitana in “Web of Spider-Man #18”. Questa azione colse Peter completamente di sorpresa, che non si accorse che qualcosa non andava finché non fu quasi troppo tardi.

Venom ha una specie di senso di ragno

Sebbene Spider-Man non possa prevedere l’arrivo di Venom, quest’ultimo può invece individuarlo. Quest’abilità non è necessariamente il senso di ragno, ma piuttosto una percezione extrasensoriale originaria del simbionte alieno. A peggiorare le cose è il fatto che questa percezione è molto più completa e più veloce del senso di ragno di Peter Parker, dando a Venom un vantaggio su praticamente ogni tipologia di avversario.

Ciò rende le battaglie tra Venom e Spider-Man particolarmente tese perché Venom ha effettivamente tutti i tipi di vantaggio su Spider-Man, al di fuori di alcune debolezze chiave.

Venom è più forte

Venom è uno dei migliori cattivi di Spider-Man, ed è anche uno dei più forti cattivi di Spider-Man nei fumetti. Qualcosa che i fan occasionali potrebbero non sapere è che, in realtà, è anche più forte dello stesso Spider-Man.

Eddie Brock è naturalmente molto forte, dato che è molto appassionato di sollevamento pesi, e il simbionte Venom possiede una fisiologia aliena che supera quella di Peter Parker, anche con i suoi poteri da ragno. Ciò era evidente anche nella loro prima battaglia e nei numeri 374 e 375 di “The Amazing Spider-Man”, quando Venom bloccò con estrema semplicità il pugno di Spider-Man a mezz’aria. 

Improbabili alleati

Sebbene Venom e Spider-Man siano acerrimi rivali, a volte hanno anche messo da parte le loro divergenze. La prima grande tregua si è verificata nella miniserie “Lethal Protector” degli anni ’90, uno dei migliori archi narrativi dei fumetti di Venom.

Spider-Man e Venom accettano di tenersi alla larga l’uno dall’altro dopo che Spider-Man ha salvato la vita dell’ex moglie di Eddie Brock, Anne Weying. Venom ha anche collaborato con Spider-Man per eliminare Carnage, una progenie del simbionte Venom, dopo che questi ha scatenato un’orrenda follia omicida nel crossover a fumetti “Maximum Carnage”.

L’esperimento dell’universo “Ultimate”

La rivalità tra Spider-Man e Venom assume dimensioni diverse in altre realtà del Multiverso targato Marvel. Nell’universo “Ultimate” di Terra-1610, la rivalità è ancora più personale, poiché il simbionte Venom è in realtà un esperimento scientifico creato dal padre di Peter Parker, Richard, e da Eddie Brock Sr.

Peter e Eddie Brock sono anche amici d’infanzia in questa realtà alternativa, cosa che rende la tragica svolta degli eventi – che include l’omicidio di Betty Brandt per mano di Venom – ancora più drammatica.

Ven#M vs SP//DR

Un’altra iterazione unica riguardo la rivalità tra Venom e Spider-Man, nel Multiverso, esiste in Terra-14512. In questa realtà, Spider-Man è SP//DR, un’armatura meccanica indossata da Peni Parker, e Venom è VEN#M, una versione successiva di quel medesimo costume.

La tuta VEN#M iniziò ad assimilare il suo utente, Addy Brock, dopo essere stata installata con un Sym Engine sperimentale. Questa iterazione della lunga rivalità tra i due personaggi potrebbe arrivare sul grande schermo, specialmente nel sequel di Spider-Man: Un nuovo universo, se Peni Parker dovesse riapparire.

Spider-Man ha dovuto fingere la sua morte

Il conflitto tra Venom e Spider-Man è stato così pericoloso che a un certo punto Peter Parker ha dovuto fingere la propria morte per allontanarsi dal cattivo. In “The Amazing Spider-Man #347” del 1991, una grande battaglia tra i due si svolge in un’isola deserta.

Nella paura che Venom possa prendere di mira i suoi cari, Peter Parker prende la decisione estrema di ricoprire uno scheletro con il suo costume ormai a brandelli. La cosa funziona… o almeno per un po’, dal momento che Venom crede di essere finalmente riuscito a uccidere il suo odiato nemico.

Spider-Man vs Loki: come hanno accolto le loro varianti i due personaggi?

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Una nuova fan strip dedicata al Marvel Cinematic Universe mette a confronto il primo incontro delle varianti di Spider-Man e Loki. Il multiverso del MCU è stato citato fin da Thor: The Dark World del 2013 prima di essere menzionato apertamente in Doctor Strange del 2016, ma abbiamo dovuto attendere fino a Avengers: Endgame del 2019 per vedere esplorate le linee temporali e gli universi alternativi. La quarta fase del MCU ha portato il suo multiverso in primo piano e al centro del racconto con WandaVision, Loki, What If..? e Spider-Man: No Way Homementre aspettiamo trepidanti quello che potrà accadere in Doctor Strange nel Multiverso della Follia.

Loki di Disney+ introduce il pubblico a concetti come le varianti mentre arricchisce ulteriormente l’idea di linee temporali alternative. Ambientata “dopo” Avengers: Endgame, la serie segue la versione di The Avengers di Loki (Tom Hiddleston) in quello che gli succede nel 2012, quando fugge con il Tesseract durante il time-heist dei Vendicatori. Dopo essere stato arrestato dalla Time Variance Authority (TVA), Mobius M. Mobius (Owen Wilson) chiede l’aiuto dell’imbroglione per rintracciare un’altra variante di Loki, Sylvie (Sophia Di Martino), che rappresenta una minaccia per Colui che rimane (Jonathan Majors).

La relazione di amore/odio di Loki con se stesso (le sue varianti) cresce negli episodi finali della prima stagione. Nell’episodio 5, Loki incontra Classic Loki, Kid Loki, Boastful Loki, Alligator Loki, President Loki e molti altri, che lottano tutti per andare d’accordo a causa della loro propensione al tradimento.

L’artista digitale Rachel Hoo su Instagram ha recentemente condiviso una comic fan strip confrontando le relazioni trai Peter Parker(s) di No Way Home e quelle trai diversi Loki visti nella serie Disney+. Laddove un gruppo parla di grande potere/responsabilità, legami sulla scienza e forma una fratellanza, l’altro, beh, è ​​semplicemente “lokish”.

Spider-Man vs Electro sulla copertina di EW

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Spider-Man vs Electro sulla copertina di EW

Ecco in esclusiva e in vista del Comic-Condi San Diego, la copertina di questa settimana di Entertainment Weekly vede fronteggiarsi Spider-Man e Electro, direttamente da The Amazing Spiderman 2 che sarà il panel Columbia più atteso, insieme a quelli della Marvel con Captain America il Soldato d’Inverno e Thor the Dark World.

Ecco l’immagine in cui vediamo per la prima volta Electro, interpretato da , completo di effetti digitali. Spider-Man vs Electro:

Spider-Man vs Electro

Come sempre ricordiamo che nel film ritorneranno i protagonisti Andrew Garfield e Emma Stone ai quali si aggiungono Jamie Foxx in Electro, ​​Dane DeHaan come Harry Osborn, il villain Paul Giamatti Felicity Jones. Tutte le news sul film le trovate nel nostro speciale: The Amazing Spiderman 2.

Mentre per tutte le info sul film vi segnaliamo la nostra Scheda Film: The Amazing Spiderman 2. La pellicola è diretta ancora una volta da Marc Webb su una sceneggiatura di  Alex Kurtzman, Jeff Pinkner, Roberto Orci ed uscirà il 2 Maggio 2014.

Ecco anche la trama del film: In The Amazing Spiderman 2, per Peter Parker (Andrew Garfield), vive una vita molto la occupata – tra prendere i cattivi come Spider-Man e passare il tempo con la persona che ama, Gwen (Emma Stone); diplomato ormai ha lasciato le scuole superiore e non ha dimenticato la promessa fatta al padre di Gwen di  proteggerla – ma questa è una promessa che semplicemente non può mantenere sempre. Le cose cambieranno per Peter quando un nuovo cattivo, Electro (Jamie Foxx), emerge dagli abissi della città, e un vecchio amico, Harry Osborn (Dane DeHaan), ritorna, e fa riemergere nuovi indizi sul suo passato.

Fonte: EW

Spider-Man vs Batman: ecco ci vincerebbe per Tom Holland

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Manca ancora molto al debutto di Spider-Man Homecoming ma Tom Holland non smette di parlare del film e dopo aver rivelato di aver parlato con Tobey Maguire e Andrew Garfield oggi ritorna a parlare di Spidey.

Infatti, in una recente un’intervista rilasciata al THR, Tom Holland ha parlato di un’ipotetica sfida del personaggio e alla domanda di  “Chi vincerebbe fra Spider-Man e Batman?” ha risposto prontamente rivelando un aneddoto della sua vita privata.

Spider-Man Homecoming: Liz Allan il love interest di Peter?

Batman è il personaggio preferito del mio miglior amico Harrison e da anni e anni discutiamo su chi sia più forte fra L’Uomo Pipistrello e Spider-Man. Ora vinco ogni singola discussione. Gli rispondo: “Sai perché so chi vincerebbe? Perché io sono Spider-Man! Quindi tappati la bocca!”

Captain America Civil War: nuovo Easter Egg su Spider-Man in un fotogramma inedito

Sul personaggio ha rivelato:

È ora di vedere in azione il ragazzino. Ogni decisione presa sul set, ruota attorno al concetto di come reagirebbe a una data situazione un adolescente, per cui ogni scontro è concepito di conseguenza, in realtà non prende mai davvero a pugni qualcuno. È come se tutto avvenisse quasi come un incidente perché questa volta la grande differenza è data dalla sua giovinezza e innocenza.

Spider-Man Homecoming: la conferma del ruolo di Michael Keaton

Concept Spider-Man HomecomingDiretto da Jon WattsSpider-Man Homecoming vedrà protagonista Tom Holland nei panni di Peter Parker, Marisa Tomei in quelli di zia May e Zendaya sarà invece Michelle. Al cast si aggiungono Michael KeatonMichael Barbieri, Donald Glover, Logan Marshall-Green, Martin Starr, Abraham Attah, Selenis Leyva, Hannibal Buress, Isabella Amara, Jorge Lendeborg Jr., J.J. Totah, Michael Mando, Bokeem Woodbine, Tyne Daly Kenneth Choi.

Le foto dal set:

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Sinossi: “Un giovane Peter Parker / Spider-Man (Tom Holland), che ha fatto il suo sensazionale debutto in Civil War, comicnia ad esplorare la sua nuova identità nei panni del tessi ragnatele in Spider-Man Homecoming”.

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