Celebre attrice italiana degli anni Settanta e Ottanta, Laura Antonelli raggiunse grande notorietà grazie alla sua versatilità come interprete. Si trovò infatti a percorrere generi diversi della cinematografia nazionale, passando dalla commedia erotica al dramma e fino al film d’autore. Con la sua femminilità, la Antonelli è diventata una vera e propria icona, capace di far sognare intere generazioni di spettatori. Ancora oggi, inoltre, viene ricordata come uno dei nomi di maggior rilievo del genere che l’ha resa celebre.
Ecco 10 cose che non sai di Laura Antonelli.
Parte delle cose che non sai sull’attrice
Laura Antonelli: i suoi film e la televisione
10. Ha recitato in celebri lungometraggi. L’attrice intraprende la propria carriera cinematografica recitando nel film Il magnifico cornuto (1964), e in seguito prende parte a titoli come Le sedicenni (1965), La rivoluzione sessuale (1968), Le malizie di Venere (1969), Il merlo maschio (1971), e Trappola per un lupo (1972). Il film che la consacra è però Malizia (1973), cult del cinema erotico di quegli anni. Successivamente, prende parte ad altre note pellicole come Sessomatto (1973), Mio Dio, come sono caduta in basso! (1974), Divina creatura (1975), con Michele Placido, L’innocente (1976), Letti selvaggi (1979), Passione d’amore (1981), di Ettore Scola, Casta e pura (1981), Viuuulentemente mia (1982), Sesso e volentieri (1982), con Gloria Guida, La gabbia (1985), Grandi magazzini (1986), con Lino Banfi, Roba da ricchi (1987), con Paolo Villaggio, L’avaro (1990) e Malizia 2mila (1991).
9. Ha preso parte ad alcuni prodotti per la TV. Nel 1988 la Antonelli compie il suo debutto in un’opera televisiva, prendendo parte alla miniserie Gli indifferenti, composta di due episodi e basata sull’omonimo romanzo di Alberto Moravia, con la colonna sonora curata dal premio Oscar Ennio Morricone. L’anno seguente ricopre invece il ruolo di Carmen Milkovic nella miniserie Disperatamente Giulia, composta da sei episodi e tratta dall’omonimo romanzo di Sveva Casati Modignani. Grazie a tali titoli, l’attrice consolida la propria popolarità anche sul piccolo schermo, confermandosi un’attrice particolarmente amata.
8. Ha ottenuto importanti riconoscimenti. La Antonelli non vantava soltanto un favore di pubblico, ma anzi diversi furono i riconoscimenti che la critica e l’industria le tributarono nel corso degli anni. L’attrice arrivò infatti a vincere due Globo d’oro come miglior attrice rivelazione per Malizia, nel 1974, e come miglior attrice per Mio Dio, come sono caduta in basso!, nel 1975. Sempre per il suo ruolo in Malizia le venne poi assegnato anche il Nastro d’argento come miglior attrice. Nel 1981 ha invece vinto il David di Donatello alla miglior attrice per il film Passione d’amore.
Laura Antonelli: il marito e il figlio
7. Si sposò molto giovane. L’attrice è stata negli anni molto riservata circa la propria vita privata, evitando di condividere con la stampa dettagli a riguardo. Si sa però che si sposò molto giovane, all’età di 24 anni con Enrico Piacentini, di professione antiquario. Il loro matrimonio, tuttavia, fu di breve durata e senza figli. Celebre è poi l’intensa storia d’amore che ha legato la Antonelli al celebre attore francese Jean-Paul Belmondo, conosciuto sul set del film Gli sposi dell’anno secondo, e durata dal 1972 al 1980, ovvero negli anni di maggior successo per l’attrice.
6. Ha adottato un figlio. Se della vita sentimentale dell’attrice non si sa molto, ancora meno sono le notizie riguardanti il figlio da lei adottato. Questi sembra chiamarsi Germano, ma di lui non è dato sapere molto altro. Sembra che negli ultimi anni abbia vissuto un turbolento rapporto con la madre adottiva, tuttavia mai realmente chiarito. Nonostante le diverse relazioni amorose, infine, la Antonelli non ha mai avuto un figlio che fosse nato proprio da lei.
Parte delle cose che non sai sull’attrice
Laura Antonelli: la sua biografia
5. Fu esule durante la Seconda Guerra Mondiale. Nata a Pola, città istriana all’epoca italiana, l’attrice si ritrovò ad essere una profuga, insieme alla sua famiglia, durante l’esodo istriano, conseguenza della sconfitta italiana durante la Seconda Guerra Mondiale. Insieme ai parenti, la Antonelli si trasferì così a Napoli, dove, dopo aver frequentato le scuole superiori si diplomò presso l’Istituto superiore di educazione fisica. Sarà proprio questa materia che la futura attrice si ritroverà ad insegnare a Roma, prima di dar vita alla propria carriera nel mondo dello spettacolo.
4. Ottenne successo grazie a Malizia. Dopo neanche un decennio di ruoli più o meno di rilievo, l’attrice venne scelta dal regista Salvatore Samperi per essere la protagonista dell’erotico Malizia. Il film si rivelò un successo straordinario, con un incasso di oltre 6 miliardi di lire, e permise alla Antonelli di diventare una vera e propria icona. Il suo cachet passò da 4 a 100 milioni di lire, facendo di lei una delle celebrità più pagate dell’epoca. Lei, tuttavia, affermò di non aver mai compreso del tutto il motivo per cui piacesse tanto, ritrovando in sé tanti difetti.
3. Ebbe problemi con la giustizia. Sfortunatamente, la carriera dell’interprete si interruppe nel momento in cui, nel 1991, venne ingiustamente accusata di spaccio di stupefacenti, essendone stati ritrovati nella sua villa. Ci vollero 9 anni perché l’attrice venisse assolta dalla Corte d’appello, che la riconobbe consumatrice ma non rivenditrice. Una modifica nella legge a riguardo, infatti, non prevedeva più il consumo come un reato. Ciò, tuttavia, finì con il segnare irrimediabilmente la carriera dell’attrice.
Laura Antonelli e la sua conversione
2. Si era riavvicinata alla fede religiosa. Negli ultimi anni della sua vita l’attrice visse profondi crisi personali, che la portarono ad allontanarsi del tutto dal mondo dello spettacolo. Ad aiutarla significativamente in tale periodo fu il suo riavvicinamento alla fede e alla pratica religiosa. La frequentazione di luoghi sacri, così, le permise di ritrovare un certo equilibrio, che le permise di vivere in una discreta tranquillità gli ultimi anni della sua vita.
Laura Antonelli: la morte e i funerali
1. Laura Antonelli nacque a Pola, il 28 novembre del 1941, ed è deceduta a Ladispoli, il 22 giugno del 2015. L’attrice morì per un infarto nella sua abitazione, all’età di 73 anni. I funerali si tennero pochi giorni dopo, nella chiesa di Santa Maria del Rosario, dalla Antonelli molto frequentata. All’evento erano presenti centinaia di persone, tra cui i numerosi amici e colleghi conosciuti nel corso della sua carriera.
Fonte: IMDb