La storia infinita: quello che forse non sai sul film cult di Wolfgang Petersen

Cult del genere Fantasy, trai più amati della generazione degli anni ’80, La Storia Infinita è un classico per tutte le stagioni e le età. Nonostante le tecniche di animazione in CGI abbiano reso desueti molti degli effetti del film, speciali e visivi, l’atmosfera nel racconto di Wolfgang Petersen, presa in prestito dal capolavoro di Michael Ende, rimane inattaccabile nel corso degli anni.

Ma sappiamo davvero tutto del film che porta sullo schermo l’avventura di Atreyu e Bastian? Scopriamo insieme quello che forse non sapete su La Storia Infinita.

4L’Auryn

 

Nel film è l’oggetto misterioso e potente intorno al quale ruota la vicenda, è il simbolo del film per antonomasia ed è il gadget più desiderato e ricercato dai fan di libro e film. L’Auryn è, nella storia, un oggetto potentissimo. L’originale Auryn, utilizzato per le riprese, è ora esposto in bella vista e al sicuro, in una teca, nell’ufficio di Steven Spielberg. Che uomo fortunato!

La furia di Ende

L’autore Michael Ende decise che il film non gli piaceva affatto. Infatti si rifiutò categoricamente di apparire nei credits del film, chiedendo che il suo nome fosse tolto e che il film cambiasse addirittura titolo, facendo causa alla produzione. Tuttavia perse la causa, e adesso compare comunque nei titoli di testa della versione originale. A quanto pare, stando a quanto scritto dal giornalista Der Spiegel nel 1984, lo scrittore aveva sperato che questo film fosse diretto da Andrzej Wajda o Akira Kurosawa.