Nell’immaginario collettivo Pamela Anderson è una delle sex symbol più famose degli anni Novanta. Il successo della showgirl canadese deriva non solo dalle copertine hot di Playboy (che hanno avviato la sua carriera), ma soprattutto grazie al personaggio interpretato nell’iconica serie Baywatch. A distanza di molti anni, Pamela si è ritrovata a dover girare un documentario approdato su Netflix il 31 gennaio, Pamela, a Love story, gettando una luce molto più intensa sulla sua vita privata.
Il prodotto streaming è una risposta della showgirl alla serie Hulu Pam & Tommy, la quale senza un minimo di privacy e rispetto ha ricostruito la storia del video hard rubato a Pamela e al suo ex marito Tommy Lee. Tante sono le rivelazioni affiorate in seguito alla visione di Pamela, a Love Story, ma ce ne sono alcune importanti che è bene sottolineare. Scopriamole insieme.
6Baywatch, una serie non desiderata
Baywatch, come dicevamo, è stato il vero trampolino di lancio di Pamela nel mondo dello show business.
Seppur la serie l’abbia resa popolare, come racconta in Pamela, a Love Story, la showgirl non aveva intenzione inizialmente di accettare il ruolo di C.K. Parker. Rifiutò infatti per ben 11 volte l’offerta e il motivo risiedeva nel suo non sentirsi adatta a Los Angeles. Alla fine, per la fortuna di molti, le cose poi sono andate diversamente.