Quando il MCU ha riunito i tre volti di Spider-Man nell’acclamato No Way Home, i fan hanno finalmente potuto godere della collaborazione tra le diverse versioni dell’iconico eroe. In particolare, i “successori” di Toby Maguire, Tom Holland e Andrew Garfield, hanno dato vita a due ritratti dell’eroe molto diversi tra loro, soprattutto per quanto riguarda il carattere e l’arco di trasformazione del personaggio.
L’universo supereroistico
Quando lo Spider-Man di Holland è stato introdotto nel MCU, si è trovato in un universo che comprendeva già altri supereroi, alieni e minacce di portata globale. Il suo personalissimo viaggio si è quindi trasformato in un’occasione per capire come l’arrampica-muri potesse inserirsi nell’universo dei Vendicatori.
Lo Spider-Man di Garfield è stato invece presentato come il supereroe che avrebbe cambiato il mondo e sembrava essere il personaggio che avrebbe aperto le porte a un nuovo universo di supereroi ma, come sappiamo, tutti questi piani sono poi andati in fumo.
I villain di Spider-Man
Anche se lo Spider-Man di Holland combatte a fianco dei Vendicatori contro Thanos e il suo esercito, i suoi film da solista lo vedono scontrarsi sorprendentemente con villain molto più terra a terra. L’Avvoltoio è infatti un operaio comune, con una tuta alare, mentre Mysterio è un mago della tecnologia che si avvale di un realistico set VR.
Al contrario, gli antagonisti di Garfield si ispirano agli elementi fantascientifici dei fumetti di Spider-Man: da Lizard a Electro passando per Green Goblin, c’è sempre un esperimento scientifico andato male a far nascere questi villain, il che li rende sorprendentemente fantastici.
La vita da adolescenti
Il fatto che Spider-Man sia un eroe più giovane rispetto a molti altri suoi colleghi di casa Marvel è stato per anni un fattore di punta del personaggio. La versione di Garfield affronta invece l’età del personaggio in maniera inedita, esplorando la sua angoscia adolescenziale.
Lo Spider-Man di Holland approfondisce ancora di più la giovinezza del personaggio, incentrando la trilogia MCU proprio durante gli anni del liceo di Peter e mostrandoci alcuni degli aspetti più importanti della crescita di un ragazzo americano: i balli scolastici, le storie d’amore imbarazzanti, la spensieratezza giovanile.
La self-confidence di Spider-Man
Sebbene Spider-Man: No Way Home permetta allo Spider-Man di Garfield di essere un po’ più goffo, i suoi film da solista lo hanno rappresentato probabilmente come la versione più cool dell’eroe: aveva sì un lato cupo di personalità, ma una spavalderia e una sicurezza che di solito non si associano al personaggio.
E’ vero che lo Spider-Man di Holland non è un emarginato totale come altre versioni lo hanno rappresentato, ma viene comunque mostrato come un ragazzo molto impacciato. Si lancia senza troppe premure in situazioni pericolose dal punto di vista fisico, ma gli manca sicuramente fiducia in se stesso quando si tratta di relazioni sociali.
L’umorismo
Il MCU ha sempre permesso ai suoi eroi di abbracciare il loro lato comico, il che funziona molto bene per un personaggio come Spider-Man, reinventato da Holland come uno dei più divertenti dell’universo cinematografico, con un entusiasmo giovanile che incornicia i frangenti più ilari dei suoi film.
Lo Spider-Man di Garfield è sempre stato visto come una rivisitazione più grintosa e marcata del personaggio dal punto di vista caratteriale. Tuttavia, mantiene ancora molto dell’umorismo del giovane eroe ed è più in linea con i fumetti, dato che Spidey fa costantemente battute nel bel mezzo delle battaglie.
Il romanticismo
Quello che molti considerano l’aspetto migliore dei film di The Amazing Spider-Man è la storia d’amore tra Peter Parker e Gwen Stacy: i due formano una coppia affascinante e la loro storia d’amore è pervasa da un presagio di tragedia che sembra destinata a tenerli separati.
Lo Spider-Man di Holland si immerge invece in una dolce storia d’amore liceale con MJ: c’é tanto dell’energia adolescenziale nella loro relazione, che sembra molto più radicata anche all’interno della storia del supereroe.
Gli amici di Peter
Sebbene l’identità segreta di Spider-Man sia importante nei fumetti, entrambe le versioni del personaggio lasciano trapelare questo segreto per avere qualcuno con cui poter condividere le loro avventure. Il Peter di Garfield lo dice quasi subito a Gwen, consolidando così la loro storia d’amore fin dalle prime battute.
Per quanto riguarda lo Spider-Man di Holland, è il suo migliore amico Ned Leeds a scoprire la verità; ne derivano alcuni momenti davvero divertenti in cui i due amici si divertono semplicemente a pensare che uno di loro è un vero supereroe.
La tragedia
I film dell’MCU dedicati all’Uomo Ragno sono certamente spensierati e spesso abbracciano l’impianto da commedie liceali. Ma una tragedia colpisce la vita di Peter in Spider-Man: No Way Home, quando perde la zia May: è una botta devastante per il giovane eroe, che scuote irrimediabilmente la sua quotidianità.
Lo Spider-Man di Garfield ha invece spesso a che fare con situazioni tragiche: perde entrambi i genitori e lo zio Ben, il che lascia un vuoto immenso nella sua vita. Ma è la morte di Gwen Stacy che lo cambia davvero, una perdita che non ha mai veramente superato.
La vendetta personale
In Spider-Man: No Way Home, i fan possono vedere meglio lo Spider-Man di Garfield alle prese con le conseguenze della perdita di Gwen, a seguito della quale ammette di essere diventato più violento e cupo. Tuttavia, parte della sua natura è sempre stata vendicativa, come abbiamo constatato quando si è messo sulle tracce dell’assassino dello zio Ben.
Spider-Man: No Way Home mostra anche il Peter di Holland alle prese con il suo lato vendicativo: dopo che Green Goblin ha ucciso May, esprime il desiderio di ucciderlo. Ma, anche se ci va vicino, alla fine sceglie di salvarlo, rivelando il suo cuore da eroe.
I genitori
La perdita dei genitori di Peter Parker è sempre stata una parte importante della mitologia dell’eroe. Ma, come nel caso della morte dello zio Ben, il MCU non affronta realmente la questione di Richard e Mary Parker. Al contrario, il Peter di Holland viene cresciuto dalla zia May.
Nei film di Garfield dedicati all’Uomo Ragno, i genitori di Peter non vengono visti solo nei flashback, ma hanno un ruolo significativo nella storia generale del franchise. Ci viene mostrato che i Parker sono stati costretti alla fuga da una cospirazione che coinvolge Norman Osborn, per poi essere uccisi proprio su ordine di Osborn.