
Le pagine dei romanzi si soffermano parecchio, e nel dettaglio, sulla descrizione dei tratti somatici dei personaggi, affinché l’immaginazione del lettore possa essere sollecitata al meglio. Non sempre queste caratterizzazioni sono lusinghiere, anzi, ci hanno presentato egregiamente i personaggi più inquietanti e dall’aspetto opposto agli standard hollywoodiani.
Tuttavia, gli adattamenti cinematografici di quei romanzi vedono quegli stessi personaggi descritti come “bassi e brutti” interpretati dalle più belle e affascinanti star del cinema e la loro qualità ritenuta “brutta” viene relegata a capelli leggermente arruffati o una cicatrice appena visibile. Anche se i film che analizzeremo non sono necessariamente scadenti, e in molti casi, sono effettivamente dei classici della storia del cinema, questi sono i migliori esempi di personaggi che sono completamente diversi dalle loro controparti del materiale di partenza.
Bill Denbrough – It: Capitolo 2

Tuttavia, questo adattamento non corrisponde esattamente alla sua controparte nel romanzo, dove è descritto come “uno sfigato dagli occhiali enormi e con una lunga coda di cavallo“. La realtà effettiva è che non vi è stato alcun studio di character design alla base, e il personaggio si presenta praticamente eguagliando look dell’attore nella realtà.
Rachel Watson – La ragazza del treno

Gurney Halleck – Dune

Brolin ha interpretato il personaggio nell’adattamento del 2021, e non è affatto “un brutto ceffo”, ma un attore dal fisico piuttosto scolpito e muscoloso, per cui sarebbe davvero quasi impossibile trovare qualcuno che descriva l’attore come brutto. Inoltre, Patrick Stewart ha interpretato il personaggio nell’adattamento del 1980 di David Lynch, e anche egli è ben lontano dalla descrizione negativa del personaggio che viene fatta nel libro.
Norman Bates – Psycho

Ci sono stati comunque alcuni critici che hanno ritenuto questa rappresentazione di Norman Bates piuttosto fuorviante e non veritiera, poiché ai loro occhi non risulta realistico che un attore dall’aspetto piacevole come Perkins possa interpretare un personaggio così malvagio. Contro questa asserzione, vi è l’esempio di Ted Bundy che, 14 anni dopo l’uscita del film, divenne famoso per essere un serial killer attraente, e il suo bell’aspetto era esattamente il mezzo attraverso cui riusciva ad attirare le sue vittime.
Il fantasma – Il fantasma dell’opera

Infatti, il personaggio è interpretato da Gerard Butler, attore che non condivide nessuna di queste caratteristiche, e la cui presenza nel film fornisce quindi un significato diverso all’intera narrazione; l’unica somiglianza tra attore e personaggio è probabilmente la maschera, che copre metà del loro volto, e l’amore sconfinato per la teatralità.
Wolverine – X-Men

Hugh Jackman sarebbe stato sicuramente l’ultimo attore che i fan avrebbero preso in considerazione, non solo perché all’epoca era uno sconosciuto e aveva più talento nello spettacolo dal vivo, ma anche perché è alto ben 1,90 metri. Tuttavia, questa scelta attoriale ha funzionato meglio di quanto lo studio o Jackman avrebbero mai potuto immaginare, dato che l’attore è riuscito a rendere il personaggio davvero iconico e lo ha interpretato in ben otto film.
I Prego – Minority Report

Tuttavia, nel film diretto da Steven Spielberg, questi personaggi appaiono come esseri umani normalissimi: a parte il fatto che giacciono inconsapevolmente in una vasca d’acqua e che siano legati a dei fili, non c’è nulla di agitato o balbuziente in loro, tanto meno le loro teste, dalle dimensioni regolari.
Mikael Blomkvist – Millennium – Uomini che odiano le donne

Nel romanzo, Mikael, che viene assunto per indagare su un caso di scomparsa, è un professore di mezza età affaticato. Al contrario, nel film di Hollywood, è interpretato da Daniel Craig, noto per aver impersonato uno dei personaggi più affascinanti della storia del cinema, James Bond, e ben poco sforzo è stato fatto per farlo sembrare meno avvenente.
Stanley Yelnats – Holes

Ma nel film, Stanley è magro fin dalla prima scena; ovviamente, dato che il personaggio era interpretato dall’epoca adolescente Shia LaBeouf, non è che lo studio potesse forzare un giovane ragazzo a subire una trasformazione alla Christian Bale.
Connie Corleone – The Godfather

Non ha aiutato il fatto che Connie fosse interpretata da Talia Shire, sorella della Coppola e attrice affascinante. Secondo il NY Post, la Shire ha quasi rifiutato il ruolo e, stando a quanto commentato dal regista Francis Ford Coppola, inizialmente non avrebbe nemmeno voluto ingaggiare l’attrice, proprio perché troppo attraente.
