La produzione di un film è un processo incredibilmente complicato, che richiede mesi, a volte anni di preparazione prima che comincino le riprese. Idealmente, il cast, la sceneggiatura, gli storyboard, le location, vengono decise e confermate prima dell’inizio delle riprese. Ma anche i migliori dei piani, a volte, vengono sconvolti.
Ecco quindi una lista di cose che sono andate storte proprio all’ultimo minuto. In alcuni casi, le conseguenze sono state disastrose. In altri casi, i film sono stati comunque di successo e di qualità. Sono stati cambiamenti imponenti che, per un motivo o per l’altro, si sono resi necessari proprio all’ultimo. Qualunque sia la ragione, comunque, questi film mostrano quanto gli studio debbano e siano in grado di lavorare in maniera creativa e drastica per completare una produzione.
Ecco 20 film che hanno subito radicali cambiamenti dell’ultimo minuto:
Gangster Squad
Gangster Squad, film del 2013 diretto da Ruben Fleischer, ha avuto dei problemi di pessimo tempismo. Quando il trailer del film era già in circolazione, Il cavaliere oscuro – Il ritorno uscì nelle sale. Il weekend di uscita di questo film, però, fu segnato dalla tragedia: un uomo armato uccise dodici persone e ne ferì molte altre durante una proiezione del film ad Aurora, in Colorado, il 20 giugno 2012. Il trailer di Gangster Squad presentava una scena simile, dove un gruppo di gangster si mette a sparare in una sala cinematografica. Dopo l’attacco, il trailer venne immediatamente tolto dalla circolazione, e la scena in questione venne eliminata dal film. La data di uscita del film fu spostata, e il cambiamento non ebbe effetti negativi sul film: ricevette ottime recensioni e incassò più di 105 milioni di dollari.
Tutti i soldi del mondo
A volte, gli attori fanno cose talmente inaccettabili che vederli sullo schermo diventa difficile, se non un dilemma etico di dimensioni notevoli. L’abbiamo imparato ultimamente, quando fatti di sessismo e molestie di Hollywood sono diventati di pubblico dominio. Quello che è capitato a Tutti i soldi del mondo è che casi di molestie riguardanti un membro del cast sia venuto a galla durante la produzione: tutti gli attori nel film si sono resi disponibili a rigirarne molte scene, lodando Ridley Scott per la decisione. Infatti, Kevin Spacey doveva inizialmente interpretare J. Paul Getty in Tutti i soldi del mondo. Questo prima dell’arrivo di molte accuse di molestie sessuali. Fu questo il motivo che spinse il regista e la produzione a sostituirlo, ingaggiare Christopher Plummer e rigirare le scene. Plummer ha lavorato dal 20 al 29 novembre, meno di un mese prima della data di uscita del film. Che comunque uscì in tempo.
Justice League
Justice League è un film che ha diviso il pubblico e che ha suscitato, per lo più, l’ira dei critici. Perché diciamocelo: parlando di supereroi, è difficile non comparare il film con The Avengers. Il primo film corale della Marvel, infatti, incassò 1.5 milioni di dollari in tutto il mondo, mentre il concorrente della DC ne incassò solamente 657 milioni. Josh Weldon, il regista dei primi due film degli Avenger, subentrò a Zack Snyder nel maggio 2017, dopo che questi aveva lasciato il progetto per una tragedia familiare. Questo cambiamento, però, significò anche la necessità di rigirare parecchie scene. E un fallimento stellare: Henry Cavill aveva, allora, dei baffi che doveva tenere (per contratto) per il proprio ruolo in Mission Impossible 6. I baffi furono rimossi con la CGI. Non andò molto bene.
Apocalypse Now
Marlon Brando ha fatto una certa quantità di cose bizzarre nel corso degli anni. Come quella volta che fece delle richieste ridicole, poi cambiò idea, e diede ai produttori di Apocalypse Now un bel po’ di lavoro in più da fare. Brando doveva interpretare, originariamente, il Colonnello Kurtz, ma insistette per cambiare il nome del personaggio. Il regista, Francis Ford Coppola, decise allora di chiamare il suo personaggio Leighly, e il nome fu usato durante tutte le riprese. Ma, dopo aver letto Cuore di tenebra, il libro al quale il film si ispira anche se in modo approssimativo, Brando insistette perché il nome del personaggio tornasse ad essere Kurtz. E la sua richiesta venne assecondata di nuovo. Che abbia avuto un impatto sul film è discutibile, ma Apocalypse Now, con Marlon Brando nei panni del Colonnello Kurtz, è considerato uno dei migliori film di sempre.
Solo: A Star Wars Story
È chiaro che, con un franchise come quello di Star Wars, i produttori e gli studio devono stare bene attenti. E, quando qualcosa comincia a non funzionare, anche se nel bel mezzo delle riprese, sanno bene che è necessario fare dei cambiamenti per sistemare le cose. È questo il caso di Solo. La storia di Han Solo, infatti, doveva originariamente essere diretta da Phil Lord e Christopher Miller, prima che questi venissero licenziati e rimpiazzati da Ron Howard. Sembra che il film fosse quasi completato, e che Howard ne abbia rigirato all’incirca l’80%. E sembra che il budget sia raddoppiato.
Rogue One: A Star Wars Story
Ci saranno controversie a riguardo, ma per qualcuno è stato un capitolo memorabile, soprattutto per il tragico finale. Ma la scena in questione non è l’originale. Infatti, ad un certo punto, la Disney cominciò a preoccuparsi del fatto che le cose non stessero procedendo secondo i piani sotto la guida del regista Gareth Edwards. Per rimediare alla cosa, la compagnia decise di girare di nuovo le scene, questa volta dirette dallo sceneggiatore Tony Gilroy, con l’obiettivo di dare al film una conclusione più d’impatto. È per questo, inoltre, che la maggior parte dei trailer hanno delle scene che non compaiono poi nel film.
Rambo
Rambo è uno dei capolavori del cinema d’azione. All’inizio, però, era un terribile pasticcio lungo tre ore. Al punto che Stallone, dopo aver visto la prima versione del film, voleva impedirne l’uscita, perché pensava avrebbe rovinato la sua carriera. Fortunatamente non ci riuscì, ma suggerì di tagliare una buona parte del film e dimezzarne i tempi. I montatori seguirono il suo consiglio, e il prodotto finale è il film leggendario che tutti conosciamo.
Shrek
Chi ha familiarità con la versione del film in lingua originale, avrà sicuramente apprezzato la performance di Michael Myers nei panni dell’orco verde. Ma non solo non doveva essere lui, in origine, ad interpretare il personaggio per cui si registrarono maggior parte dei dialoghi con una voce completamente diversa. Originariamente doveva essere Chris Farley ad interpretare Shrek, il quale doppiò la maggior parte del film ma morì tragicamente prima della fine della produzione. Fu quindi il turno di Myers, che appunto doppiò buona parte del film con un forte accento canadese, prima di passare all’iconico accento scozzese che i fan della versione originale conoscono e amano. Doppiare il film tre volte è stato sicuramente un grande sforzo per la troupe, ma ne è valsa la pena.
Io e Annie
La qualità di alcuni film di Woody Allen, soprattutto quelli del periodo di Annie Hall e Manhattan, è innegabile. Annie Hall è uno dei suoi capolavori, e viene ricordato per essere una delle storie d’amore più realistiche e allo stesso malinconiche mai apparse sul grande schermo. Ma se il film fosse uscito nella sua versione originale, forse le cose sarebbero state ben diverse. Il film doveva originariamente concentrarsi sulla vita di Annie, della quale Alvy (Woody Allen) era solamente una piccola parte. Il risultato era una versione molto deludente del film lunga 2 ore e 20 minuti. Il montaggio, però, fece il miracolo, e il film diventò soprattutto una storia d’amore. La nuova versione fu montata in fretta e con una certa maestria, e alcuni segmenti del film furono completati addirittura poche ore prima delle proiezioni di prova.
Superman II
Il film di Superman uscito nel 1978 è fondamentale per il genere, e la sua influenza si vede ancora oggi. Il regista Richard Donner ebbe l’idea di creare una versione più realistica e terra terra della storia, e funzionò. Nonostante il successo del primo capitolo, però, Richard Donner non tornò sul set e non finì il secondo capitolo (che fu filmato contemporaneamente ed era, al tempo, quasi completo). Non sono chiare le ragioni: alcuni dicono che si rifiutò di tornare a causa di conflitti con i produttori, alcuni raccontarono del suo licenziamento. In ogni caso, Richard Lester subentrò alla regia per completare il film, il quale diede una vena più comica al film. Il film fu comunque un enorme successo, e la versione di Superman II di Donner uscì nel 2006.
Payback – La rivincita di Porter
Al tempo della sua uscita, nel 1999, il film di Brian Helgeland non ricevette recensioni uniformi da parte dei critici. Nel tempo, però, il favore del pubblico nei confronti del film è aumentato, soprattutto grazie alla nuova versione uscita nel 2006, che corrisponde alla versione originale del regista. Infatti, durante le proiezioni di prova, il pubblico non reagì positivamente al personaggio di Mel Gibson, e gli studio imposero una riscrittura del film in modo da rendere il personaggio più amabile, e alcune scene vennero rigirate con questo scopo. Il risultato è un film che, purtroppo, ha meno impatto sugli spettatori. Ma la versione originale è ben diversa, ed è facile capire perché gli studio fossero preoccupati: il protagonista è davvero senza scrupoli nella sua ricerca di vendetta.
Shining
Stanley Kubrick è il re della storia del cinema e, a quanto pare, anche il re dei cambiamenti dell’ultimo minuto: Shining fu cambiato non appena prima, ma addirittura dopo l’uscita al cinema. Kubrick era famoso per essere un perfezionista, capace di rigirare una scena sola per una settimana intera. Il caso di Shining è forse un record, anche per il regista: dopo l’uscita al cinema, infatti, Kubrick decise che l’ultima scena del film non era necessaria, e tutti i cinema in possesso di una copia del film dovettero tagliare l’ultima scena dalla propria copia, e rimandarla agli studio.
Ritorno al futuro
Michael J. Fox ha interpretato una serie di personaggi celebri, e quello di Marty McFly in Ritorno al futuro è forse il più famoso in assoluto. Quello che non tutti sanno, è che Eric Stoltz interpretò il personaggio per diverse settimane di riprese prima di essere sostituito da Fox. Ma non si trattò di un ripiego: Michael doveva essere Marty fin dall’inizio, ma dei problemi di sovrapposizione con le riprese di Casa Keaton lo costrinsero a rinunciare. Durante le riprese del film, però, tutti si accorsero che Stoltz non era troppo adatto al ruolo, e la Fox decise di adattare i tempi delle riprese alle esigenze di Michael J. Fox. I cambiamenti costarono circa 3 milioni di dollari, ma ne valse la pena. Eccome se ne valse la pena.
Il Signore degli Anelli
Per un attore all’epoca relativamente sconosciuto, essere parte del cast de Il Signore degli Anelli doveva significare davvero molto. Possiamo solo immaginare, quindi, la delusione provata da Stuart Townsend quando fu sostituito da Viggo Mortensen nel bel mezzo delle riprese de La Compagnia dell’Anello. Townsend non aveva girato molte scene, ma era già stato sottoposto a mesi di allenamento intensivo quando Peter Jackson decise che era troppo giovane per il ruolo di Aragorn. Viggo Mortensen non conosceva bene il romanzo, ma fu convinto dal figlio ad accettare la parte. Mortensen è diventato, in seguito, un attore particolarmente rispettato. Chissà se lo stesso sarebbe successo a Townsend.
L’isola perduta
Basato su un romanzo, L’isola perduta era il progetto dei sogni del regista Richard Stanley. Sfortunatamente, il suo sogno gli fu portato via quando fu licenziato dalla produzione dopo solamente tre giorni di riprese. Il film fu affidato quindi a John Frankenheimer, un regista di un certo rispetto, che però non fu in grado di salvare il film o di tenere a freno il comportamento eccentrico delle star Marlon Brando e Val Kilmer. Il risultato fu un disastro, che ricevette recensioni terribili e che fallì anche al botteghino. In tutto questo, ci viene dal pensare al povero Stanley che dovette assistere a tutto ciò senza poter fare nulla.
Clerks – Commessi
Clerks – Commessi costò solamente 27.000 dollari e finì per cambiare la vita dello scrittore e produttore Kevin Smith. Una commedia rilassata, che però aveva originariamente un finale molto più oscuro. Nel finale originale, il protagonista Dante veniva ferito da rapinatori, stroncando così ogni possibilità di un sequel. Smith filmò il finale in questione, ma fortunatamente decise poi di riscriverlo, e il secondo finale è quello che conosciamo e amiamo. Il film sarebbe stato ugualmente di successo senza questo cambiamento? Non lo sapremo mai.
Io sono leggenda
Il film con Will Smith del 2017 è stato un po’ dimenticato, e alcuni pensano che, se avesse mantenuto il finale originale senza allontanarsi troppo dal materiale originale, le cose sarebbero state diverse. Originariamente, nel finale, Will Smith si rendeva conto del fatto che le creature fossero intelligenti, così come delle implicazioni dei propri esperimenti su di loro. Ma, durante le proiezioni di prova, il pubblico non lo apprezzò particolarmente. E fu quindi sostituito dal quel finale esplosivo ma purtroppo generico che diventò poi definitivo. Peccato.
Casablanca
Se Io sono leggenda è stato dimenticato facilmente, Casablanca è invece sinonimo di film indimenticabile. E una delle ragioni della sua fama è proprio il finale. Ma pochi sapranno che in realtà la celeberrima scena non è stata definitiva fino al momento nel quale è stata girata. I problemi furono creati dalla censura: infatti, al tempo, era in vigore l’Hays Code, il quale assolutamente proibiva la rappresentazione l’adulterio al cinema. I produttori, quindi, non potevano fare sì che Ilsa lasciasse il marito per Rick. Decisero quindi per il finale dolce amaro che ha fatto la storia.
World War Z
Il romanzo World War Z, scritto da Max Broox, è uno sguardo molto interessante al tema dell’apocalisse zombie, mentre l’adattamento cinematografico, purtroppo, confonde la qualità con la qualità. Troppi, troppi zombie. La parte migliore del film è sicuramente l’atto finale, nel quale i toni vengono un po’ smorzati e il film acquista le sembianze di un horror. Il motivo del cambiamento? Il finale è stato rigirato dopo il completamento del film. Non è riuscito a salvare il film, ma si parla di un sequel diretto da David Fincher: c’è ancora speranza.
Scott Pilgrim vs. the World
Non è andato molto bene al box office, ma è in seguito diventato un cult grazie all’home video e allo streaming. I fan affermano sia un film perfetto, ma lo sarebbe stato anche se avesse mantenuto il finale originale? Inizialmente Wright aveva girato un finale che differiva completamente da quello del fumetto, nel quale Pilgrim si rimetteva con Knives. Insomma, si tornava al punto di partenza, senza mostrare alcuna maturazione del personaggio. Probabilmente, siamo tutti d’accordo sul fatto che realizzare un finale più simile a quello della graphic novel sia stata una mossa azzeccata, e che Scott e Ramona devono stare insieme.
Fonte: Screen Rant