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Batman Begins vs Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno: qual è il migliore?

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Batman Begins vs Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno: qual è il migliore?

La trilogia de Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan è probabilmente la trasposizione delle avventure di Batman sul grande schermo più amata e apprezzata di sempre. Molti fan concordano sul fatto che tutti e tre i film della trilogia abbiano lo stesso valore, sia per quanto riguarda la costruzione del racconto sia per quanto concerne la messa in scena.

Eppure, altri sono fermamente convinti che il miglior film della trittico di Nolan sia Il Cavaliere Oscuro del 2008, mentre a lungo si discute su quale sia il degno successore nella classifica dei migliori, se Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno o Batman Begings. Abbiamo provato a mettere i due film a confronto, cercando 10 motivi (5 per ogni titolo) per cui entrambi potrebbe effettivamente rappresentare il “secondo” miglior film della trilogia dopo Il Cavaliere Oscuro: 

Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno: il Bane di Tom Hardy

Una delle cose migliori e forse più belle di Batman in quanto personaggio, oltre ad essere ben scritto e molto complesso, è che probabilmente ha la migliore galleria di nemici nella storia dei fumetti. Joker è naturalmente al primo posto, perché oltre ad essere la sua nemesi, è spesso considerato uno dei migliori cattivi di sempre, insieme a Darth Vader. Tuttavia, anche Bane è cattivo degno di nota, che purtroppo – fino all’uscita de Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno – non ha avuto la giustizia che meritava sul grande schermo.

Bane è stato pensato per essere un’antagonista fisicamente dominante ma anche intelligente, caratteristica quest’ultima che nel film Batman & Robin del 1997 è stato totalmente ignorata. Christopher Nolan e Tom Hardy hanno reso giustizia a Bane dando vita a un personaggio con un’intensa fisicità, che emana costantemente un’aria di feroce intimidazione. A metà tra terrorista e guerrigliero, in qualche modo il Bane di mostra un’eleganza nel suo aspetto che, parallelamente, è un segnale di forza da non sottovalutare…

Batman Begins: lo Spaventapasseri di Cillian Murphy

Batman Begins ha regalato ai fan un’altra eccellente interpretazione di uno dei cattivi più iconici nella mitologia di Batman. Nonostante sia un villain di supporto, lo Spaventapasseri è un personaggio che è stato scritto e interpretato brillantemente. Insieme alla sceneggiatura, Cillian Murphy è stato in grado di regalare una performance davvero notevole. Nei fumetti Jonathan Crane/Spaventapasseri viene mostrato essenzialmente come uno squilibrato.

Batman Begins, pur rispettando il personaggio, ne ha stravolto la storia da un punto di vista creativo. Crane è sempre uno psicopatico, ma nasconde la sua follia dietro un aspetto professionale dovuto ai suoi studi e alla sua professione, cosa che nei fumetti non viene messa così in evidenza. A mano a mano che ci addentriamo nella storia, scopriamo il lato più sadico di Crane, con la storia che riesce ad incorporare sapientemente la celebre maschera del cattivo senza ricorrere ad un costume vero e proprio che avrebbe certamente stonato con il tono generale del film.

Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno: eventi su larga scala

Gli eventi su larga scala narrati in Batman Begins sono abbastanza importanti se si tiene in considerazione l’intera trilogia, ma Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno parla di eventi e situazioni che sono molto più radicati all’interno della mitologia. Alcune storyline possono risultare meno approfondite di altre quanto nel contesto generale del film si parla di eventi che hanno una risonanza a dir poco massiccia, ma non è questo il caso de Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno

Insieme alla sceneggiatura, un esempio in tal senso è sicuramente l’eccellente ritratto che Tom Hardy è riuscito a dare di Bane, l’antagonista principale del film. La storyline del personaggio si adatta alla perfezione nella storia dell’intera trilogia e, cosa ancora più importante, in quella personale di Bruce Wayne/Batman.

Batman Begins: l’inizio del viaggio dell’eroe

Un altro grande merito della trilogia è quello di aver fortemente catalizzato l’attenzione sul “viaggio dell’eroe”, dall’inizio alla fine. Anche se Il Cavaliere Oscuro è senza dubbio il miglior film della trilogia, il primo e il terzo film sono decisamente superiori in quanto la storia è fortemente legata alla figura di Bruce Wayne, guidata dalle sue scelte e dalle sue motivazioni.

Essendo una storia di origini (anche piuttosto efficace), Batman Begins cattura i primi momenti distintivi della vita di Bruce e gli anni formativi che precedono i suoi primi giorni in qualità di Batman. Inoltre, il film gioca in maniera eccellente sul concetto di paura: Bruce si allena per diventare un eroe, prima di rendersi conto che la vendetta o la morte non sono la risposta, abbracciando una volta per tutte le paure e usandole come armi contro i criminali di Gotham.

Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno: la fine del viaggio dell’eroe

Si può tranquillamente sostenere che la fine del viaggio di Bruce Wayne da eroe sia tanto importante quanto il suo inizio. Ciò è uno degli aspetti più belli de Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno, che in questo senso rappresenta la conclusione ideale di Batman Begins. Anche il finale, così come il primo film, è fortemente incentrato sulla figura di Bruce Wayne e sulle sue scelte.

Dopo una lunga pausa, Bruce tornò ad agire in qualità di Batman trasudando una certa spavalderia e sottovalutando non solo la minaccia, ma anche se stesso, perdendo di vista ciò che lo rende davvero forte. Una volta in prigione, afferma addirittura di non avere paura, ma di essere soltanto arrabbiato: si dimentica del fatto che abbracciare le sue paure rappresenta proprio il suo più grande punto di forza. Il film si chiude con Bruce che capisce di non poter più indossare il mantello e che è arrivato il momento di tramandare la sua eredità ad un degno successore…

Batman Begings: l’essenza di “Anno Uno”

Prendere ispirazione dalle storie a fumetti per cercare di creare un live action memorabile è quasi sempre la strada più giusta da seguire. Ciò risulta ancora più evidente quando si tratta di un personaggio profondo come Batman, con una pletora di storie eccellenti che lo definiscono e da cui poter attingere. Essendo una storia di origine, Batman Begins prende in prestito diversi elementi di “Anno Uno”, riuscendo a catturare con successo l’essenza di ciò che ha reso quella run così amata.

Il film spazia dal mettere in evidenza l’intenso allenamento di Bruce, fino al modo in cui Bruce cerca di acclimatarsi al mantello di Batman, per non parlare dell’eccellente costruzione della relazione tra lui e il Commissario Gordon, una dinamica chiave non solo in tutta la trilogia, ma anche nell’intera mitologia del personaggio.

Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno: Bruce al suo “peggio”

Bruce/Batman le prende di santa ragione durante l’intera trilogia. Ne Il Cavaliere Oscuro abbiamo addirittura visto un Batman assumersi la responsabilità per la “caduta” di un “Cavaliere Bianco” che avrebbe dovuto prendere il suo posto nella vigilanza sulla città di Gotham. Tuttavia, Bruce viene rappresentato al livello più basso di umanità nel capitolo finale della trilogia.

Un Batman troppo sicuro di sé viene demolito fisicamente per mano di Bane: il suo passato torna a perseguitarlo ed è persino costretto ad assistere impotente al disfacimento della sua città. Ciò è dovuto in parte alla brillante ispirazione dalla serie a fumetti “Knightfall”.

Batman Begins: il Ra’s Al Ghul di Liam Neeson

Batman Begins porta alla luce un altro cattivo di Batman davvero eccellente, ma forse meno conosciuto, ossia Ra’s Al Ghul, capo della Lega degli Assassini. La trama incorpora brillantemente il personaggio e la sua evoluzione nella storia di origine ispirata ad “Anno Uno”.

Liam Neeson ha regalato un’altra memorabile performance, oltre ad essersi dimostrato la scelta perfetta per Ra’s Al Ghul: la presenza forte ed elegante dell’attore nordinrlandese si è sposata perfettamente con la potente dinamica del Bruce di Christian Bale.

Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno: l’arco narrativo

Le influenze e le ispirazioni dagli archi narrativi presenti nei fumetti sono stati fondamentali per rendere la trilogia eccezionale. Il primo film ha usato “Anno Uno”, il secondo “Il Lungo Halloween” e “The Killing Joke”, e il finale “Knightfall” e “Terra di Nessuno”. Tutte queste ispirazioni sono state trattate con grande rispetto, ma rispetto al primo film, Il Cavaliere Oscuro – Il ritorno fonde due archi per creare una premessa incredibilmente scoraggiante.

L’inclusione di Bane e la distruzione iniziale di Batman furono sapientemente reinventate attraverso “Knightfall”, ma aggiungendo ad esso il taglio della Gotham proveniente dai disegni di “Terra di Nessuno”: lasciandola la città gestita dai terroristi guidati da Bane, però, è stata una svolta decisiva per la storia raccontata nel film.

Batman Begings: il Bruce Wayne di Christian Bale

Christian Bale interpreta il ruolo di Bruce Wayne/Batman nella trilogia. Essendo però Batman Begins più incentrato sul personaggio, è probabilmente il capitolo della trilogia a contenere la migliore performance dell’attore britannico naturalizzato statunitense.

Bale, vincitore dell’Oscar per The Fighter, mostra la sua versatilità anche in Batman Begins, dimostrandosi forse una delle migliori incarnazioni di Bruce Wayne. Da un lato incarna perfettamente la presenza grezza e potente di Batman; dall’altro, tutte quelle sfumature e quei tormenti del Bruce nasconde dietro la “maschera” da playboy milionario.

Fonte: Screen Rant