Stephen King recensisce con onestà Landman di Taylor Sheridan: “Mi odio un po’ per averla apprezzata”

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Il prolifico autore di horror Stephen King condivide la sua candida reazione all’ultima serie televisiva di Taylor Sheridan, Landman. Il dramma western del 2024 ha come protagonista Billy Bob Thornton nei panni del “landman” Tommy Norris, un dirigente addetto alla gestione delle crisi per una compagnia petrolifera chiamata M-Tex. Mentre una miriade di personaggi arriva nel Texas occidentale per sfruttare il recente boom petrolifero, il dramma si trasforma in una grintosa esplorazione del potere, dell’etica e della dipendenza della nazione dai combustibili fossili. Landman ha continuato la serie di opere neo-occidentali di Sheridan su Paramount+ con un altro cast stellare che comprende Jon Hamm, Demi Moore, Ali Larter, Michelle Randolph e Jacob Lofland.

In un post condiviso su Threads, King ha espresso la sua reazione piacevolmente sorpresa a Landman, riconoscendo il suo taglio maschile, forse fino a un certo punto, ma lodando la capacità di Sheridan di ritrarre“uomini comuni al lavoro”. Allo stesso tempo, King si complimenta con l’inarrestabile scrittore, produttore e regista di western per le sue avvincenti narrazioni di uomini comuni che cercano di salvare la loro terra, i loro figli o il loro lavoro, sottolineando al contempo un problema più ampio della sua filmografia: la sua prospettiva androcentrica. Leggete la reazione completa qui sotto:

 

Cosa significa l’elogio di Stephen King per Landman

Landman

Dopo che la prima stagione si è conclusa con un esplosivo cliffhanger, le speculazioni sulla seconda stagione di Landman hanno raggiunto un livello altissimo. Paramount+ non ha ancora confermato il rinnovo, ma l ‘ultima serie di Sheridan ha tutte le caratteristiche di un successo degno di un franchise. Landman vanta attualmente un punteggio di critica del 76% su Rotten Tomatoes, e l’interpretazione di Thornton nei panni dello scontento ma laborioso Tommy è stata lodata sia dalla critica che dai fan. L’equilibrio tra il pragmatismo spietato e gli sprazzi di vulnerabilità di Thornton nell’affrontare gli infiniti problemi è valso all’attore una nomination ai Golden Globe di quest’anno.

Ciononostante, il feedback di King richiama l’attenzione su un elemento ricorrente nella filmografia di Sheridan: il suo focus predominante sul “macho-macho man”. A parte la serie di spionaggio Lioness, il suo lavoro è caratterizzato principalmente dal viaggio di un protagonista. Tuttavia, uno dei presunti spinoff di Yellowstone ha l’opportunità di aggiungere un’altra prospettiva al suo vasto universo neo-occidentale: la continuazione della storia di Beth Dutton e Rip. La possibilità di incentrare la narrazione su Beth, uno dei personaggi femminili più dinamici e complessi di Sheridan, potrebbe fornire un contrappeso rinfrescante ai temi maschili dominanti della sua opera.

Redazione
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