Final Destination: dal cast al finale, tutte le curiosità del film

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Nel 2000 al cinema esce il film Final Destination, primo capitolo di una pentalogia che si è imposta come un cult sia per le sue tematiche, legate alla predestinazione e all’inevitabilità della morte, quanto per diverse sequenze entrate nell’immaginario collettivo. Diretto da James Wong, noto anche come regista della serie X-Files, il film ha conquistato da subito un grande seguito di fan, che hanno reso tale pellicola sempre più celebre nel corso degli anni. Con un incasso di oltre 112 milioni a fronte di un budget di 23, questa divenne un vero e proprio fenomeno culturale.

Originariamente il film era stato pensato dallo sceneggiatore Jeffrey Reddick per essere un episodio di X-Files. Un collega della New Line Cinema ha però convinto Reddick a scrivere la storia come lungometraggio. In seguito, Wong e Glen Morgan, i partner di scrittura di X-Files, si interessarono alla sceneggiatura e accettarono di riscrivere e dirigere il film, che ha segnato il debutto alla regia dello stesso Wong. Al momento di realizzare il film, tutti erano concordi sul non voler dar vita ad un classico slasher movie, bensì un film dove la sfida dei protagonisti è con la stessa morte, che si fa personaggio attraverso oggetti e situazioni di tutti i giorni.

Proprio questa volontà rese il film diverso da ogni altri titolo di questo genere, generando una forte suspence e numerose riflessioni e teorie ancora negli anni a venire. Ad oggi, Final Destination è un cult imperdibile. In questo articolo approfondiamo alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori, alla spiegazione del finale e ai sequel. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

Devon Sawa, Ali Larter e Kerr Smith in Final Destination. Foto di New Line – © 2000 New Line Cinema.

La trama di Final Destination

Protagonista del film è Alex Browing, un adolescente apparentemente qualunque il quale sfoggia però la capacità di vedere cose che avverranno in futuro, specialmente per quanto riguarda la morte delle persone. In procinto di partire per una gita scolastica a Parigi, appena imbarcato con i suoi compagni di classe Alex ha una premonizione durante la quale vede il velivolo esplodere in volo, uccidendo tutte le persone al suo interno. Certo che la cosa avverrà realmente, egli inizia a farsi notare nel tentativo di convincere tutti quanti ad uscire dal mezzo prima che sia troppo tardi.

Alex finisce però soltanto per far espellere dall’aereo sé stesso, i compagni Billy Hitchcock e Tod Waggner, la professoressa Valerie Lewton, i fidanzati Carter Horton e Terry Chaney, e infine Clear Rivers, una donna che ha creduto alla premonizione mortale. Quando l’aereo esplode realmente in volo, il gruppo di fortunati comprende di essere davvero sfuggiti alla morte. Ma la morte non ama essere presa in giro e ben presto i superstiti si troveranno a doversi confrontare con quello che era il loro destino. Ad uno ad uno, ognuno di loro dovrà cercare di rimanere vivo in un partita che non sembra poter essere vinta in alcun modo.

Il cast del film

Ad interpretare il protagonista Alex Browing vi è l’attore Devon Sawa, il quale è stato scelto per la parte dopo che il regista e gli sceneggiatori rimasero colpiti dalla sua interpretazione in Giovani diavoli. Quando Sawa lesse la sceneggiatura si trovava proprio in volo, cosa che gli fece provare non pochi brividi. Atterrato sano e salvo, egli era convinto di voler accettare la parte, affermando che per attori della sua età non è facile trovare progetti di questo tipo. Accanto a lui, nel ruolo di Clear Rivers, vi è invece l’attrice Ali Larter, divenuta celebre proprio grazie a questo ruolo e in seguito anche al personaggio di Niki Sanders in Heroes.

Seann William Scott, attore consacratosi grazie al ruolo di Steve Stifler nella saga di American Pie, interpreta invece il buffone della classe Billy Hitchcock. Egli si disse da subito interessato al suo personaggio, come anche alla cupa atmosfera della storia. Carter Horton è interpretato da Kerr Smith, noto principalmente per aver interpretato il personaggio di Jack McPhee nella serie televisiva Dawson’s Creek, mentre la sua fidanzata Terry Chaney ha il volto di Amanda Detmer. Kristen Cloke interpreta invece la professoressa Valerie. Per l’attrice, la sfida maggiore è stata quella di rendere credibili i complessi psicologici del personaggio. Chad E. Donella, infine, è Tod Waggner.

Kristen Cloke in Final Destination
Kristen Cloke in Final Destination. Foto di New Line – © 2000 New Line Cinema.

La spiegazione del finale e la conclusione originale

Quando si dimostra che Alex ha ragione, i sopravvissuti sono inizialmente grati per la sua premonizione. Tuttavia, quando iniziano a morire in incidenti assurdi, diventano paranoici e diffidenti gli uni verso gli altri. Questa paura è aggravata dall’apparizione di William Bludworth, un misterioso medico legale che conosce in modo sospetto le regole della morte. Uno dei pochissimi personaggi ricorrenti della serie, Bludworth può essere interpretato come un avatar della Morte, o forse come un sopravvissuto alle sue macchinazioni. Il suo ruolo generale e la sua conoscenza dei metodi della Morte sono due dei misteri ricorrenti della serie.

Nel corso del film del 2000, i personaggi muoiono di morti macabre, anche se non così cruente come quelle dei sequel. Alla fine del film del 2000 ne rimangono solo tre: Alex Browning, Clear Rivers e Carter Horton. Nel finale originale, Alex muore per proteggere Clear incinta, con la quale ha una relazione molto più dichiaratamente romantica. In questo modo, sia Clear che Carter sopravvivono. Tuttavia, in seguito a una cattiva proiezione di prova, questo finale è stato modificato. Nella versione definitiva, Clear non è incinta e non ha una relazione esplicitamente romantica con Alex.

La scena finale, ambientata a Parigi, vede Alex sopravvivere mentre Carter viene schizzato da un gigantesco cartellone pubblicitario che cade. Questo finale modificato stabilisce una regola seguita dai film successivi: non c’è un vero modo per ingannare la morte. La fine può essere rimandata per un certo periodo di tempo, ma non può essere completamente fermata. Questa lezione viene appresa a caro prezzo da Clear e Alex, gli unici due sopravvissuti di Final Destination, nel sequel Final Destination 2 del 2003.

Devon Sawa, Ali Larter, Chad Donella e Tony Todd in Final Destination
Devon Sawa, Ali Larter, Chad Donella e Tony Todd in Final Destination. Foto di New Line – © 2000 New Line Cinema.

I sequel del film

Come anticipato, dopo il successo del primo film nel 2003 è arrivato al cinema Final Destination 2, interpretato però da attori diversi ma con dinamiche simili. A tre anni di distanza, nel 2006, è arrivato Final Destination 3, mentre nel 2009 è stato il turno di The Final Destination. Nel 2011 è invece uscito quello che attualmente è l’ultimo capitolo, Final Destination 5. Pur presentando sempre interpreti diversi, i cinque film sono comunque ambientati nello stesso universo narrativo, con continui rimandi tra di loro. Eccetto che nel primo capitolo, inoltre, le varie morti dei personaggi hanno nel tempo acquisito sempre più realismo, togliendo dunque ogni dubbio su concrete presenze maligne.

Il trailer del film e dove vederlo in streaming e in TV

È possibile fruire del film grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Final Destination è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV e Apple TV. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 25 settembre alle ore 21:15 sul canale Italia 2.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato con lode in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza e iscritto all’Ordine dei Giornalisti del Lazio come giornalista pubblicista. Dal 2018 collabora con Cinefilos.it, assumendo nel 2023 il ruolo di Caporedattore. È autore di saggi critici sul cinema pubblicati dalla casa editrice Bakemono Lab.
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