Il New York Times ha definito la serie I Soprano «La più grande opera della cultura pop americana dell’ultimo quarto di secolo». Ad oggi, a 25 anni dal suo debutto e a 16 dalla sua conclusione, è ancora ritenuta una delle migliori serie mai realizzate, per complessità del racconto, dei personaggi e per la qualità generale del suo sviluppo di episodio in episodio, di stagione in stagione. Ideata da David Chase, questa ha inoltre regalato al piccolo schermo uno dei personaggi più iconici mai visti in televisione: Tony Soprano. Proprio a lui, dopo anni di tentativi, è stato dedicato un film prequel dal titolo I Molti Santi del New Jersey (qui la recensione).
Diretto da Alan Taylor – regista noto per i non entusiasmanti Thor: The Dark World e Terminator Genisys ma noto per aver diretto diversi episodi proprio di I Soprano, il film racconta dunque la formazione criminale del giovane Tony, concentrandosi in particolare sulla figura del suo mentore. Per assicurarsi di rimanere fedeli alla serie madre, Chase e il suo co-sceneggiatore Lawrence Konner, riproposero quel realismo d’immagini e quella crudezza di linguaggio che hanno decretato il successo della serie, a cui si deve proprio l’abbattimento di numerosi tabù televisivi.
Uscito in piena pandemia da Covid-19, il film ha per via di ciò mancato di ottenere il successo sperato, ma il suo passaggio televisivo è ora l’occasione per i fan della serie di vedere anche questo nuovo capitolo del franchise, comprensibile però anche da chi non dovesse aver visto I Soprano. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla vera storia dietro il film. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di I Molti Santi del New Jersey
Il film è ambientato negli anni Sessanta, ed ha tra i suoi protagonisti un giovane Tony Soprano, il quale aiutato dal suo mentore Dickie Moltisanti, si forma nel mondo del crimine organizzato. La giovinezza di Tony coincide proprio con il momento delle rivolte di Newark e dei violenti scontri tra italo-americani e afro-american, con questi ultimi che si ribellano al boss DiMeo e alla sua famiglia. Coinvolto in prima persona in queste insurrezioni, Tony sfrutterà questo delicato momento per completare la propria educazione criminale, passando dall’essere un giovane inesperto ad un vero e proprio temuto boss mafioso.
Ad interpretare il giovane Tony Soprano vi è Michael Gandolfini, figlio di James Gandolfini, che aveva interpretato il personaggio nella serie I Soprano. Sul set, Michael Gandolfini ha dovuto rifare molte riprese perché la sua interpretazione era a volte troppo simile a quella del padre, mentre il suo personaggio doveva essere ancora un giovane adolescente e non ancora il temuto gangster adulto. Nel ruolo del suo mentore, Dickie Moltisanti, vi è invece l’attore Alessandro Nivola. Benché gli occhi siano tutti puntati su Tony, è lui l’effettivo protagonista del film, cosa che lo stesso attore, avendo letto solo alcuni estratti della sceneggiatura, non aveva compreso.
L’attore Leslie Odom Jr. interpreta invece il suo partner afroamericano, Harold McBrayer, che diverrà però successivamente rivale di Dickie. Nel film recitano poi gli attori Vera Farmiga nel ruolo di Livia Soprano, madre di Tony e Jon Bernthal in quelli di Johnny Soprano, padre di Tony. Corey Stoll, invece, interpreta Junior Soprano, lo zio del giovane protagonista. Ray Liotta, celebre per Quei bravi ragazzi, interpreta invece i fratelli gemelli Hollywood “Dick” Moltisanti e Salvatore “Sally” Moltisanti. Billy Magnussen interpreta infine Paulie Walnuts, futuro braccio destro di Tony.
La vera storia dietro I Molti Santi del New Jersey
Come anticipato dalla trama, il film si svolge nel pieno delle rivolte svoltesi nel 1967 a Newark. Quella verificatasi in tale città fu una delle 159 rivolte razziali che coinvolsero diverse località degli Stati Uniti, in quella che venne definita dai giornali la “lunga estate calda del 1967”. A Newark, nel New Jersey, tra il 12 e il 17 luglio ebbero infatti luoghi degli accesi scontri che provocarono la morte di 26 persone e centinaia di feriti gravi. Furono riportati gravi danni alle proprietà, tra cui vetrine in frantumi e incendi dolosi, lasciando danneggiata o distrutta una gran parte della città. Al culmine del conflitto, la Guardia Nazionale fu chiamata a controllare la situazione con l’impiego di carri armati e altri mezzi militari, operando dunque una dura repressioni.
Tali disordini rappresentarono il culmine di un conflitto che si protraeva da tempo tra elementi dell’allora crescente popolazione afroamericana della città – recentemente diventata una maggioranza numerica – e il suo vecchio establishment politico, che rimaneva dominato da membri di gruppi etnici bianchi, tra cui spiccavano popolazioni di italiani, ebrei e irlandesi americani. Questi ultimi avevano guadagnato un punto d’appoggio politico a Newark durante le generazioni precedenti e la corruzione endemica nel governo locale, combinata con il diffuso pregiudizio razziale, ha infine contribuito all’impossibilità di inclusione della popolazione nera nella città e nella sua struttura politica.
Questa situazione estremamente precaria è esplosa la sera del 12 luglio, quando due agenti di polizia bianchi di Newark, John DeSimone e Vito Pontrelli, fermano un tassista nero, John William Smith, accusato di essere privo di patente e di aver causato diversi incidenti. I due agenti hanno a quel punto picchiato e arrestato Smith, per poi portarlo al 4° distretto di polizia. Venuta a sapere dell’accaduto, la comunità afroamericana si riunisce per dar vita a delle accese proteste, che ben presto sfociano nella violenza quando le comunità bianche iniziano ad opporsi a loro. Quando le rivolte vennero infine spente, si contò la morte di 16 civili, 8 sospetti, un poliziotto e un pompiere. 353 civili, 214 sospetti, 67 poliziotti, 55 pompieri e 38 militari feriti, mentre 689 civili e 811 persone vennero arrestate.
I Molti Santi del New Jersey: ci sarà un sequel?
Successivamente alla realizzazione del film, Chase si è detto interessato a produrre un sequel che segua Tony Soprano a vent’anni, a patto di poter collaborare con l’ex sceneggiatore della serie, Terence Winter, il quale si è poi dichiarato entusiasta all’idea. Chase ha però poi rivelato di aver ricevuto un’offerta dalla WarnerMedia per produrre un’altra stagione de I Soprano che faccia da ponte tra la fine del film e l’inizio della serie originale, ma ha ammesso di non essere particolarmente interessato a realizzare una serie del genere. Tuttavia, ha osservato che avrebbe voluto fare un altro film ambientato nell’universo de I Soprano perché ha delle idee su altre storie da esplorare. Tuttavia, si è detto scettico riguardo all’interesse dello studio di produzione a riguardo.
Il trailer di I Molti Santi del New Jersey e dove vedere il film in streaming e in TV
È possibile fruire di I Molti Santi del New Jersey grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Chili Cinema, Google Play, Apple TV e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di martedì 9 gennaio alle ore 21:20 sul canale Rai 4.