Durante il Festival di Sanremo del 2005 Paolo Bonolis diede in diretta nazionale la notizia della liberazione della giornalista de Il manifesto Giuliana Sgrena, sequestrata diversi mesi prima da alcuni combattenti in Iraq e la cui sorte era in bilico, tenendo l’Italia con il fiato sospeso. Subito dopo, però, sempre in diretta, Bonolis diede un’altra notizia, questa volta terribile: il funzionario del SISMI Nicola Calipari era rimasto ucciso nelle operazioni.
Al cinema dal 6 marzo con Notorious Pictures, Il Nibbio con protagonista Claudio Santamaria si concentra sulle ultime settimane di vita di Calipari, provando a raccontarne il lavoro e la vita privata, attraverso lo sguardo del regista Alessandro Tonda.
La storia vera di Nicola Calipari
Formatosi negli scout, circostanza che ha contribuito a strutturarne il carattere e la personalità al servizio della comunità, Nicola Calipari entra nella Polizia di Stato nel 1979 e lavora presso la questura di Genova. Nel 2002, dopo anni di lavoro che ne hanno attestato l’integrità e la professionalità, passa al SISMI, il servizio segreto militare italiano.
All’inizio del 2005, Calipari viene coinvolto nella delicata missione di liberazione della giornalista Giuliana Sgrena, rapita in Iraq. Il suo intervento fu determinante per la riuscita dell’operazione. Il 4 marzo 2005, Nicola Calipari era con una Sgrena appena liberata, alla volta dell’aeroporto di Baghdad. Durante il tragitto, il loro veicolo venne colpito e gli spari raggiunsero Calipari alla testa, che si era gettato sulla giornalista per proteggerla.
Le indagini successive portarono alla luce la dinamica: l’esercito americano aprì il fuoco sul veicolo a bordo del quale c’era anche Andrea Carpani, un altro agente del SISMI. Da una parte si sosteneva che il veicolo procedesse a una velocità troppo sostenuta, dall’altra che l’attacco era ingiustificato da posto di blocco non adeguatamente segnalato. L’inchiesta ha portato a identificare nel soldato statunitense Mario Lozano il responsabile di omicidio volontario, ma il caso fu archiviato nel 2007, dal momento che gli Stati Uniti si sono rifiutati di consegnare il colpevole alla giustizia italiana, invocando l’immunità delle truppe.
Cosa racconta Il Nibbio
Con la sceneggiatura di Sandro Petraglia, Il Nibbio ricostruisce gli eventi nella forma di incalzante spy story. Tratto da una storia vera, Il Nibbio racconta i ventotto giorni precedenti i tragici eventi del 4 marzo del 2005. A venti anni di distanza, Il Nibbio porta sul grande schermo il ritratto intimo e toccante di Nicola Calipari, un uomo le cui azioni sono sempre state all’insegna del valore della vita umana e della pace. Protagonisti sono Claudio Santamaria nel ruolo di Nicola Calipari e con Sonia Bergamasco e Anna Ferzetti, rispettivamente nei panni di Giuliana Sgrena e di Rosa Calipari.
Il risultato del lavoro di adattamento di Petraglia è un lavoro attento e accurato, che aggira l’ideologia e mette al centro i fatti e la persona di Calipari, un “uomo comune” se umanità e rettitudine fossero comuni nel mondo. A questa attenzione ai fatti e alle persone che sono state protagoniste della vicenda, Il Nibbio associa anche un buon valore cinematografico, diventando una spy story avvincente, con un buon ritmo.