La cospirazione del Cairo: la spiegazione del finale del film

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Il regista svedese di origine egiziana Tarik Saleh si è recentemente distinto grazie ai film Omicidio al Cairo (2017) e The Contractor (2022), quest’ultimo interpretato da Chris Pine. Nello stesso 2022 ha poi realizzato il film per cui è oggi principalmente noto e apprezzato, ovvero La cospirazione del Cairo, un thriller politico in lingua araba in cui si susseguono una serie di vicende legate all’instabilità politica e religiosa presente nel Paese. Il film stato presentato in anteprima mondiale il 20 maggio 2022 al 75° Festival di Cannes, dove è stato selezionato per concorrere alla Palma d’Oro.

Saleh è poi stato premiato per la migliore sceneggiatura e il film ha ricevuto il premio François Chalais a Cannes. In seguito, è stato selezionato come candidato svedese per il miglior film internazionale alla 95ª edizione degli Academy Awards, ma non è stato nominato. Si tratta in ogni caso di un solido thriller con alcuni riferimenti alla realtà dell’Egitto e al ruolo della fede islamica, che grazie ora al suo passaggio televisivo è possibile riscoprire. Grazie ai solidi incassi ottenuti in sala, si tratta inoltre del film straniero non in lingua inglese di maggior successo da Parasite (2019).

Per gli appassionati del genere si tratta infatti di un film da non perdere, che accanto al commento sociale offre un intricato mistero da risolvere prima che possa essere troppo tardi. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a La cospirazione del Cairo. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori, alle location dove è stato girato e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La cospirazione del Cairo cast
Tawfeek Barhom in La cospirazione del Cairo. © Atmo

La trama di La cospirazione del Cairo

Il film è incentrato sulla morte del Grande Imam durante il discorso di benvenuto di fronte un gruppo di studenti della rinomata università del Cairo, quella di Al- Azhar, nota come il centro del potere dell’Islam sunnita. La scomparsa dell’Imam dà inizio a una lotta senza esclusione di colpi per influenzare coloro che dovranno prendere il suo posto. Lo sa bene Adam, un ragazzo di provincia da poco arrivato in città, che finirà nel bel mezzo di questi scontri e di questi giochi di potere, dopo che un suo compagno di studi viene rinvenuto morto nel cortile dell’università.

Il cast di La cospirazione del Cairo e location del film: ecco dove è stato girato

Protagonista del film, nel ruolo di Adam, è l’attore Tawfeek Barhom, attore visto anche in Maria Maddalena (2018) e Omen – L’origine del presagio (2024). Accanto a lui, nel ruolo del colonnello Ibrahim si ritrova invece Fares Fares, noto per essere apparso in Zero Dark Thirty (2013) e Rogue One: A Star Wars Story (2016). Completano il cast Mohammad Bakri nel ruolo del generale Al Sakran, Makram Khoury in quello di Shaykh Negm e Mehdi Dehbi nel ruolo di Zizu. Per le location, invece, in quanto bandito dall’Egitto, Saleh ha dovuto girare il film in Turchia, a Istanbul, usando la Moschea di Solimano come location per l’Università al-Azhar.

La spiegazione del finale del film

Nel finale di La cospirazione del Cairo, lo sceicco Negm si costituisce all’NSA e dichiara di aver ucciso Zizu, l’informatore del colonnello Ibrahim dell’NSA. L’NSA è costretta ad arrestarlo nonostante sappia che non è colpevole. Successivamente, il superiore di Ibrahim, Sobhi, gli ordina di uccidere Adam, rivelando che l’NSA ha ucciso anche Zizu. Ibrahim è scioccato dalla rivelazione e cerca di aiutare Adam a fuggire, ma viene catturato. Sobhi cerca a quel punto di fare pressione su Adam affinché confessi di aver ucciso Zizu. Anche Ibrahim viene arrestato, ma riesce a convincere il generale Sakran a organizzare un incontro tra Adam e Negm.

Quest’ultimo sa del ruolo dell’NSA nell’omicidio di Zizu e intende rivelarlo ai media durante il processo; Ibrahim pensa dunque che Adam possa convincere Negm a ripensarci. Adam, effettivamente, riesce a far desistere Negm e viene pertanto lasciato andare. Può a quel punto tornare al suo villaggio natale indossando il turbante tipico di al-Azhar. Ringrazia l’imam del villaggio, ma non è in grado di dire ciò che ha imparato all’università. Nella scena finale del film si unisce al padre sulla barca da pesca.

La cospirazione del Cairo location
Fares Fares e Tawfeek Barhom in La cospirazione del Cairo. Foto di Pierre Aim – © Atmo

Particolarmente importante, per la comprensione del finale di La cospirazione del Cairo, è il dialogo conclusivo tra lo sceicco cieco e Adam nella stanza degli interrogatori. Adam cita qui un versetto del Corano con Abu Bakr che diceva che coloro che avevano rispettato il Profeta dovevano riconoscere il fatto che Maometto era morto. Lo sceicco cieco ritira allora la sua dichiarazione di colpevolezza dopo aver sentito queste parole e riconosce la profonda conoscenza dell’Islam da parte di Adam.

Nel dialogo, dunque, Adam fa un’analogia tra la morte di Aziz e la morte di Maometto, e un’analogia parallela tra la permanenza di Dio e la continuazione di Al-Azhar. Se lo sceicco cieco continuasse a concentrarsi sulla morte di Aziz, rischierebbe di mettere a repentaglio il rapporto tra lo Stato e Al-Azhar, che è più importante di qualsiasi altra cosa. Questo è il punto che Adam stava cercando di trasmettere e nel riuscirci ottiene la propria liberazione.

Il trailer di La cospirazione del Cairo e dove vedere il film in streaming e in TV

Sfortunatamente il film non è presente su nessuna delle piattaforme streaming attualmente attive in Italia. È però presente nel palinsesto televisivo di sabato 25 maggio alle ore 21:20 sul canale Rai 4. Di conseguenza, per un limitato periodo di tempo sarà presente anche sulla piattaforma Rai Play, dove quindi lo si potrà vedere anche oltre il momento della sua messa in onda. Basterà accedere alla piattaforma, completamente gratuita, per trovare il film e far partire la visione.

Gianmaria Cataldo
Gianmaria Cataldo
Laureato in Storia e Critica del Cinema alla Sapienza di Roma, è un giornalista pubblicista iscritto all'albo dal 2018. Da quello stesso anno è critico cinematografico per Cinefilos.it, frequentando i principali festival cinematografici nazionali e internazionali. Parallelamente al lavoro per il giornale, scrive saggi critici e approfondimenti sul cinema.

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