La storia del cinema è ricca di bambole demoniache o con tendenze omicide. Dal celebre Chucky di La bambola assassina fino a quella posseduta protagonista del film Annabelle, passando anche per Slappy, l’inquietante pupazzo parlante di Piccoli brividi. La più recente e dirompente, nonché pericolosa, è però quella proposta dal film M3GAN (qui la recensione) – diretto da Gerard Johnstone –, dove a dar vita alla bambola protagonista vi è un’intelligenza artificiale “impazzita” che ha preso troppo seriamente il compito per cui è stata progettata.
L’idea per M3GAN è nata quando la Atomic Monster Productions di James Wan stava facendo un brainstorming di idee per una storia e ne ha scelta una su una bambola assassina. Anche se era già stato realizzato il già citato film Annabelle (2014), sempre con protagonista una bambola assassina, Wan ha dichiarato che in questo caso “il concetto è essenzialmente quello di cosa avviene quando si fa troppo affidamento sulla tecnologia e cosa succede quando questa va fuori controllo. È un commento sul mondo in cui viviamo e ci è sembrato rilevante“.
Caratterizzato da elementi da commedia nera, ma capace anche di spaventare profondamente, il film si è poi affermato come un autentico successo, da cui ora sembra pronto per nascere un franchise con sequel e spin-off. In questo articolo, approfondiamo dunque alcune delle principali curiosità relative a M3GAN. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama, al cast di attori e alla spiegazione del finale. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.
La trama e il cast di M3GAN
M3GAN è una meraviglia di intelligenza artificiale, una bambola a grandezza naturale programmata per essere la più grande compagna dei bambini. Progettata da Gemma, brillante robotica di un’azienda di giocattoli, M3GAN è in grado di ascoltare, guardare e imparare, diventando amica, insegnante e protettrice del bambino a cui è legata. Quando Gemma diventa improvvisamente la tutrice della nipote Cady, decide di abbinare il suo prototipo M3GAN con la bambina nel tentativo di risolvere tutti i loro problemi. Questa decisione avrà però conseguenze inimmaginabili.
Ad interpretare Gemma vi è l’attrice Allison Williams, già celebre per aver recitato nel film Scappa – Get Out, mentre Violet McGraw interpreta sua nipote Cady. Quest’ultima si era già fatta notare per la partecipazione a Ready Player One e alla serie The Haunting of Hill House. Ronny Chieng interpreta David, il capo di Gemma, mentre Brian Jordan Alvarez e Jen Van Epps interpretano rispettivamente Cole e Tess, colleghi di Gemma, mentre Amy Usherwood è la sua terapista Lydia. Lori Dungey, invece, è Celia, vicina di casa di Gemma.
Per M3GAN è stata realizzata una versione animatronica utilizzata per i dialoghi e i primi piani. Il pupazzo è stato animato con diverse tecniche, tra cui espressioni facciali radiocomandate, sincronizzazione automatica delle labbra e movimenti eseguiti da un burattinaio.L’attrice Amie Donald hainvece interpretato tutte le scene di M3GAN che richiedevano movimenti che il burattino non poteva fare. Sul set, la Donald indossava una maschera statica di M3GAN in silicone, che è stata poi sostituita da una versione in CGI del volto di M3GAN per adattarsi a quello dell’animatronic.
La spiegazione del finale del film
Nel corso del film apprendiamo che Gemma ha fatto un lavoro talmente buono quando ha codificato l’IA di M3GAN che l’androide inizia a deviare dai suoi parametri etici e diventa sempre più consapevole di ciò che la circonda, spingendosi all’estremo pur di proteggere il suo utente principale, Cady. M3GAN si trasforma così in una bambola assassina, sempre concentrata a proteggere la bambina da ogni male. È un modo pericoloso di crescere un bambino, perché in questo modo Cady non impara a gestire la frustrazione o i sentimenti negativi.
Ben presto, Gemma si insospettisce per i comportamenti violenti della bambola e cerca dunque di allontanarla dalla nipote facendola allo stesso tempo sottoporre ad alcuni test per individuare la causa del malfunzionamento. M3GAN, però, fugge dal laboratorio in cui è stata rinchiusa e si lancia in una serie di omicidi, riuscendo a tornare a casa. Nonostante si sia evoluta oltre i suoi parametri di fabbrica, M3GAN è infatti ancora spinta dal bisogno di proteggere Cady. E nel finale del film, questo significa neutralizzare Gemma.
M3GAN, tuttavia, sa che la morte di Gemma costringerebbe Cady a vivere con i nonni e che non le sarebbe possibile accompagnarla e trasferirsi con lei dall’altra parte del Paese. Così, M3GAN decide che la mossa migliore è danneggiare il midollo spinale di Gemma e tagliarle la lingua, rendendo impossibile per la donna muovere gli arti o parlare. Questo aiuterebbe M3GAN a dimostrare quanto potrebbe essere utile nel mantenimento di una casa, avvalorando l’idea di essere davvero il giocattolo perfetto.
La lotta tra lei e Gemma finisce per svegliare Cady, che compresa la situazione si unisce alla battaglia controllando Bruce, il primo androide costruito dalla zia. Usando la forza del titanio di Bruce, Cady fa a pezzi M3GAN in un glorioso atto di violenza robotica. Ma non è finita qui: M3GAN si sente tradita e cambia i suoi parametri per considerarsi il suo utilizzatore principale. Ma ormai è ridotta troppo male per poter rappresentare una vera minaccia e insieme Gemma e Cady pugnalano il suo processore, distruggendo l’IA una volta per tutte.
Almeno fino all’uscita di un sequel, perché l’ultima inquadratura del film indica che M3GAN ha trasferito la sua coscienza in alcune apparecchiature wireless nella casa di Gemma. Forse non ha più un corpo, ma se M3GAN può passare da un apparecchio elettronico all’altro e creare copie della sua IA, la prossima volta sarà un avversario più temibile. Ad ogni modo, M3GAN si configura come un film che offre un’accattivante riflessione su come l’eccessivo attaccamento alla tecnologia possa essere dannoso per la crescita di una persona.
In particolare, il film suggerisce che il legame umano non può essere sostituito. M3GAN non faceva altro che distrare Cady dal provare tutte le complicate emozioni che il lutto comporta, ostacolando dunque la sua crescita. L’attaccamento a un oggetto o a una persona inanimata come modo per evitare certi sentimenti o per sostituire una figura genitoriale non è infatti una buona cosa e il tentativo di sostituire il legame umano con la tecnologia non è salutare.
M3GAN 2.0: in arrivo il sequel
Come anticipato, dato il successo riscontrato dal film, è attualmente in lavorazione un sequel intitolato M3GAN 2.0, la cui uscita in sala è ora stata fissata al 16 maggio 2025. Akela Cooper, autrice del primo film, si occuperà nuovamente della sceneggiatura insieme a Gerard Johnstone, che tornerà anche alla regia. Ulteriori dettagli sulla trama di M3GAN 2.0 sono ancora sconosciuti, anche se il produttore James Wan ha dichiarato che il sequel esplorerà ulteriormente l’universo delle AI.
Il trailer di M3GAN e dove vedere il film in streaming
È possibile fruire di M3GAN grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Apple TV, Prime Video e Netflix. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e ad un’ottima qualità video.