Sully: la vera storia dietro il film di Clint Eastwood

sully tom hanks

Negli ultimi anni, l’acclamato attore e regista Clint Eastwood ha realizzato una serie di film incentrati sulle nuove figure eroiche degli odierni Stati Uniti. American Sniper, il più recente Richard Jewell e anche 15:17 – Attacco al treno rientrano in questa categoria, con protagonisti che si sono trovati al momento giusto nel posto giusto, dimostrando capacità non a tutti proprie. Tra questi film vi è però anche il magnifico Sully (qui la recensione), da Eastwood diretto nel 2016 basandosi sull’autobiografia Highest Duty: My Search for What Really Matters del pilota Chesley Sullenberger, scritta insieme all’autore e giornalista Jeffrey Zaslow.

 

Il regista si concentra dunque una volta di più su figure umane, uomini ordinari ma capaci di atti di eroismo unici, che li rendono veri e propri fari di speranza in un mondo sempre più cupo. Per Eastwood è qui inoltre importante ribadire come spesso questi nuovi eroi vengano poi massacrati medialmente o sottoposti a processi in cui si dubita delle loro capacità. Avviene qui come in Richard Jewell, con il regista che dunque propone anche una forte critica nei confronti di queste istituzioni apparentemente colpevoli di reprimire personalità di questo tipo. Lucidissimo nel raccontare questa vicenda, Eastwood realizza dunque con Sully uno dei suoi migliori film degli ultimi anni.

Il regista va infatti ricercando un forte realismo, ponendosi dalla parte di chi quell’esperienza l’ha vissuta e inglobando nel film molteplici punti di vista, che permettano di osservare l’evento da più prospettive, ricavando così un racconto quanto più possibile alla realtà dei fatti. Prima di intraprendere una visione del film, però, sarà certamente utile approfondire alcune delle principali curiosità relative ad esso. Proseguendo qui nella lettura sarà infatti possibile ritrovare ulteriori dettagli relativi alla trama e al cast di attori, ma anche alla storia vera e alle differenze tra questa e il lungometraggio. Infine, si elencheranno anche le principali piattaforme streaming contenenti il film nel proprio catalogo.

La trama e il cast di Sully

Iil 15 gennaio del 2009 sembra un giorno come un altro per l’esperto pilota di linea Chesley Sullenberger, detto Sully, il quale decolla dall’aeroporto di New York con un aereo con a bordo 155 persone tra equipaggio e passeggeri. Immediatamente dopo la partenza, però, il velivolo si scontra con uno stormo di uccelli, i quali causano la rottura dei due motori. In poco tempo e senza possibilità di errore, Sully deve decidere cosa fare, sperando di riuscire a portare in salvo tutti i presenti sul mezzo. L’unica soluzione possibile sembra essere un ammaraggio nel fiume Hudson. Una decisione di cui Sully dovrà farsi carico sia nell’immediato che in seguito, dimostrando la correttezza delle sue decisioni.

sully Tom Hanks Aaron Eckhart

Ad interpretare Chesley Sullenberg vi è l’attore Tom Hanks, il quale per prepararsi al ruolo ha trascorso diverso tempo a contatto con il vero Sully, apprendendo da lui quanto c’era da sapere sulla storia e cercando di acquisire il suo modo di fare. L’attore Aaron Eckhart, realmente in possesso di una licenza come pilota, interpreta il co-pilota Jeff Skiles, mentre Laura Linney è Lorraine Sullenberg, moglie di Sully. Fanno parte del cast anche gli attori Anna Gunn con il ruolo della dottoressa Elizabeth Davis, Mike O’Malley con quello di Charles Porter e Ann Cusack nei panni di Donna Dent. L’attore Holt McCallany, infine, interpreta Mike Cleary.

La vera storia di Sully Sullenberger e le differenze con il film

Comandante del volo US Airways 1549, Chesley Sullenberg, accompagnato dal primo ufficiale Jeff Skiles, decolla dall’aeroporto LaGuardia di New York con destinazione Charlotte. Poco dopo la partenza, tuttavia, l’aereo colpisce un grande stormo di oche del Canada. L’impatto prima danneggia i motori e pochi secondi dopo li mette fuori uso. L’aereo è senza potenza nei motori sopra New York, una delle città più popolose del pianeta. Determinando rapidamente che non sarebbe stato in grado di raggiungere un qualsiasi aeroporto e dopo aver contattato i controllori di volo, Sullenberger decide quindi di far ammarare l’aereo sulle acque del fiume Hudson.

Sullenberger e Skiles hanno pochissimi minuti per tentare l’ammaraggio e la manovra va a buon fine, tutti i 155 passeggeri a bordo si salvano, con pochissimi feriti lievi. Sullenberger è l’ultimo a lasciare l’aereo, dopo essersi assicurato che tutti i passeggeri e l’equipaggio fossero riusciti a mettersi in salvo. Da quel momento, viene considerato da tutti un eroe, ma nonostante l’acclamazione e la gratitudine nei suoi confronti, viene sottoposto ad un’indagine dalla National Transportation Safety Board, un’agenzia investigativa, con l’obiettivo di stabilire se la decisione da lui presa fosse realmente l’unica possibile. Le simulazioni di volo effettuate mostrarono infatti che si sarebbe potuto atterrare negli aeroporti di LaGuardia o di Teterboro.

La validità di tali simulazioni venne però rigettata durante l’udienza della NTSB atta a giudicare l’operato dell’equipaggio: esse infatti erano state condotte da piloti che non dovevano affrontare alcun reale pericolo, che erano stati precedentemente istruiti sul compito da affrontare e che ciò nonostante hanno dovuto impiegare numerosi tentativi per riuscire a portare a termine il compito con successo. L’aggiunta di un tempo di reazione di 35 secondi ha reso impossibile simulare gli atterraggi con successo, stabilendo che quella di Sully era davvero l’unica scelta possibile. Successivamente, Sullenberg ha ricevuto prestigiosi onori, prima di ritirarsi in pensione nel 2010.

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Le differenze tra il film e la storia vera

Nel raccontare tale vicenda, Eastwood ha cercato di rimanere quanto più fedele possibile a quanto riportato da Sullenberg. Ha così inserito nel film dettagli su cosa ha causato problemi all’aereo e le operazioni compiute dal capitano durante la manovra di ammaraggio. Ha inoltre deciso di mostrare questo momento da più punti di vista, effettuando le riprese nei veri luoghi in cui l’evento si è svolto e includendo anche i testimoni dell’accaduto. Tuttavia, il film calca un po’ la mano sull’indagine svolta nei confronti di Sully. Nella realtà, egli non ha mai avuto dubbi sulla manovra eseguita quale unica possibilità di salvezza e il processo nei suoi confronti è stato più un controllo “di routine”.

Tuttavia, nella realtà il processo è durato molto più a lungo di quanto raccontato nel film. Ci sono voluti ben 15 mesi prima che gli investigatori federali sugli incidenti concludessero che il capitano Chesley “Sully” Sullenberger e il copilota Jeff Skiles avevano preso la decisione giusta. Inizialmente, come mostrato nel film, le simulazioni mostravano il contrario ma quando poi è stato aggiunto il “fattore umano”, oltre ad un certo tempo di riposta da parte dei due piloti, le simulazioni hanno mostrato come la scelta compiuta dai due fosse realmente l’unica possibile e il fatto che tutto sia svolto senza nessun morto li ha confermati quali veri e propri eroi.

Il trailer di Sully e dove vedere il film in streaming e in TV

È possibile fruire di Sully grazie alla sua presenza su alcune delle più popolari piattaforme streaming presenti oggi in rete. Questo è infatti disponibile nei cataloghi di Rakuten TV, Google Play, Apple TV, Netflix e Prime Video. Per vederlo, una volta scelta la piattaforma di riferimento, basterà noleggiare il singolo film o sottoscrivere un abbonamento generale. Si avrà così modo di guardarlo in totale comodità e al meglio della qualità video. Il film è inoltre presente nel palinsesto televisivo di mercoledì 18 ottobre alle ore 21:00 sul canale Iris.

Fonte: IMDb, HistoryvsHollywood

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