I migliori film horror disponibili su Prime Video

Film horror Prime Video

L’horror non è di casa solo su Netflix! Anche sulla piattaforma Prime Video si possono infatti ritrovare diversi film appartenenti a questo genere, da quelli realizzati dai grandi maestri fino a titoli di nuove voci nel panorama cinematografico, passando da horror più commerciali fino a quelli più autoriali, che manifestano spesso la volontà di raccontare il presente attraverso le distorsioni tipiche di questo genere. Che siano spaventi più superficiali ma comunque di impatto o quelli più subdoli, capaci di insinuarsi sottopelle e rimanere per giorni nell’animo dello spettatore, non mancano dunque sulla piattaforma horror di ogni tipo e sottogenere. Ecco allora un elenco di alcuni dei migliori film horror attualmente disponibili su Prime Video.

 

I migliori film horror disponibili su Prime Video

Terrifiers 2 (2022)

Dopo essere stato resuscitato da un’entità sinistra, Art the Clown torna nella placida cittadina di Miles County dove prende di mira un’adolescente e suo fratello minore nella notte di Halloween. Con Terrifiers 2 Damien Leone prende ciò che ha avuto tanto successo nel primo capitolo e lo porta a un livello superiore, offrendo un terrore di prim’ordine e da batticuore ovunque. Brutale e molto violento, il fattore paura di Terrifier 2 non diminuisce mai, con la performance di David Howard Thornton nei panni di Art the Clown che porta avanti il film in modo eccellente dall’inizio alla fine e rivendica un posto per tale villain accanto ai grandi del genere.

Bussano alla porta (2023)

Mentre sono in vacanza in una baita isolata, una bambina e i suoi genitori vengono presi in ostaggio da quattro sconosciuti armati che chiedono alla famiglia di compiere una scelta impensabile per evitare l’apocalisse. Diretto dal maestro del mistero M. Night Shyamalan, Bussano alla porta è un dramma ricco di suspense basato sul romanzo horror di Paul G. Tremblay, che pur svolgendosi in un unico ambiente permette di percepire attivamente gli orrori che si scatenano nel resto del mondo, spingendo a riflessioni particolarmente lucide sul nostro contemporaneo.

Smile (2022)

Dopo aver assistito al drammatico incidente subito da un paziente, la dottoressa Rose Cotter inizia ad essere la protagonista di alcuni eventi terrificanti, che la spingeranno ad affrontare il proprio passato per sopravvivere alla sua nuova, terrificante realtà. Scritto e diretto da Parker Finn, Smile è un inquietante thriller soprannaturale sul trauma e sul modo in cui si sposta da una persona all’altra in un ciclo infinito. Il regista svolge un lavoro fenomenale giocando con le aspettative del pubblico e concependo il racconto in modo da essere quantomai ambiguo.

Nanny (2022)

Aisha è una tata senza documenti che lavora per una coppia privilegiata di New York. Mentre si prepara all’arrivo del figlio che ha lasciato in Africa Occidentale, una presenza violenta invade la sua realtà, minacciando il suo sogno americano. Nanny è il debutto cinematografico dello sceneggiatore e regista Nikyatu Jusu, che realizza un sogno febbrile di immagini horror inquietanti ed evocative. Concentrandosi su Aisha, la storia si trasforma rapidamente in un regno di spiriti e visioni soprannaturali, in un risultato che ha sconvolto pubblico e critica.

La notte del giudizio (2013)

Nel 2022 il governo americano ha istituito periodo annuale di dodici ore nel quale qualsiasi cittadino è libero di commettere i crimini più efferati. Questo film segna la nascita del franchise di La notte del giudizio, ideato dallo scrittore e regista James DeMonaco, che propone con questo primo film un esplorazione della natura dell’umanità, le nevrosi che sempre più dilagono nella società e il generale decadimento sociale, oltre che ad affrontare interessanti questioni filosofiche attraverso una narrazione quantomai ansiogena.

Run Sweetheart Run (2020)

La mamma single Cherie si sente sollevata ed eccitata quando incontra il carismatico Ethan. L’influente uomo d’affari supera le aspettative e fa innamorare Cherie. Ma alla fine della serata, lui rivela la sua vera natura violenta e da quel momento Cherie dovrà scappare per sopravvivere. Run Sweetheart Run è diretto da Shana Feste, co-sceneggiatrice con Keith Josef Adkins e Kellee Terrell, ed esplora le terrificanti realtà degli appuntamenti moderni attraverso scene eccessivamente esagerate e brutalmente cruente, che portano a compimento gli intenti della regista.

Candyman (2021)

Anthony, un artista visivo, incontra un veterano che gli espone la vera storia dietro la leggenda metropolitana di Candyman. Ansioso di usare questi dettagli macabri per i suoi dipinti, Anthony scatena inconsapevolmente una terrificante ondata di violenza. Co-scritto da Jordan Peele e diretto da Nia DaCosta, il film è un sequel del classico del 1992 con lo stesso nome. Candyman è dunque la continuazione della storia, radicata in una narrazione orribile derivante dalla storia razzista americana, temi molto politici su cui il film riflette profondamente.

Train to Busan (2016)

Un padre e la piccola figlia sono diretti a Busan ma durante il viaggio in treno rimangono intrappolati sul treno insieme a un gruppo di zombi. Insieme agli altri passeggeri ancora non infetti, dovranno cercare di salvarsi. Diretto da Yeon Sang-ho, Train to Busan è oggi considerato uno dei migliori zombie movie degli ultimi anni, che ha contribuito a rinvigorire il sottogenere grazie anche al sapiente utilizzo della sua unica e claustrofobica location. Nel 2020 è poi stato realizzato un sequel chiamato Peninsula.

The Vast of Night (2019)

In una fatidica sera nel New Mexico degli anni ’50, l’attraente giovane operatore Fay e il carismatico DJ radiofonico Everett scoprono una strana frequenza audio che potrebbe cambiare per sempre la loro cittadina suburbana e il futuro. Il film di fantascienza indipendente The Vast of Nightdiretto da Andrew Patterson, è senza dubbio uno dei migliori film del 2020, spielbergiano in quanto trae chiaramente influenza da film come E.T. e Incontri ravvicinati del terzo tipo, ma ha anche una voce e uno stile tutto suo, che fa dell’ascolto ma anche della forze delle immagini il suo primario punto di forza.

Suspiria (2018)

Una giovane ballerina americana arriva a Berlino per un’audizione di danza. Ben presto, la ragazza viene a conoscenza di un terribile segreto che le direttrici della compagnia tentano di nascondere. Più un film fratello dell’iconico classico horror di Dario Argento che non un suo remake, il Suspiria di Luca Guadagnino è una fantasmagoria di violenza, magia e movimento, dove l’arte, la danza, l’orrore e lo spirito umano entrano in gioco evocando il misterioso e un sentimento di vera stregoneria tanto commovente e profondo quanto a volte terrificante.

Totally Killer (2023)

Quando lo spregevole Killer delle Sedicenni, 35 anni dopo la carneficina, torna per reclamare un’altra vittima, la diciassettenne Jamie viaggia accidentalmente indietro nel tempo fino al 1987, determinata a bloccare l’assassino. Il gioca con l’horror e il fantasy per offrire uno slasher ricco di soprese che mentre ragiona sui meccanismi del genere offre anche situazioni particolarmente avvincenti oltre che numerosi brividi.

Speak No Evil (2022)

Una famiglia danese fa visita a una famiglia olandese conosciuta durante una vacanza. La situazione sfugge pian piano di mano quando gli olandesi si rivelano molto diversi da ciò che hanno finto di essere. Film di produzione danese, è questo un cupo horror che si basa sulla follia umana per generare profondo terrore. Indicato come uno dei migliori horror degli ultimi anni, è una perla europea assolutamente da non perdere.

X – A Sexy Horror Story (2022)

Nel 1979, una troupe cinematografica tenta di realizzare un film per adulti nelle zone rurali del Texas. Tuttavia, quando i proprietari di casa li catturano, devono combattere per sopravvivere. Primo capitolo della trilogia interpretata da Mia Goth, X – A Sexy Horror Story è un omaggio agli slasher degli anni Settanta e Ottanta, che propone una protagonista già iconica all’interno di un contesto tanto folle quanto emotivamente coinvolgente.

Carrie – Lo sguardo di Satana (1976)

Tormentata da una madre nevrotica e tirannica, Carrie affrona una difficile adolescenza. Inoltre la ragazza è oggetto di scherno delle sue compagne di scuola, fino a quando scopre di possedere dei poteri soprannaturali. Capolavoro di Brian De Palma tratto dal primo romanzo di Stephen King, Carrie – Lo sguardo di Satana è un grande classico del genere, che oltre l’orrore propone però anche il racconto di una giovane in cerca di amore e che ottiene invece solo disprezzo.

Dark Harvest (2023)

In una piccola città del Midwest, un rituale che si svolge ogni anno scatena l’ira del mitologico Sawtooth Jack, il quale sorge dai campi di grano e sfida gli adolescenti della città in una sanguinosa battaglia di sopravvivenza. A lungo rimandato per via del Covid-19, il film horror è basato sull’omonimo romanzo di Norman Partridge e vanta un cast stellare, con artisti del calibro di Elizabeth Reaser, Jeremy Davies, Luke Kirby ed Ezra Buzzington.

Halloween (1978)

Un criminale già condannato per l’omicidio della sorella scappa di prigione e torna nella città natale in cerca della prossima vittima durante la notte di Halloween del 1978. Con questo film, John Carpenter, uno dei maestri del genere, ha ristabilito le regole dello slasher. Primo insuperabile capitolo di una lunga saga, Halloween è però non solo un horror con il classico assassino in cerca di vittime, ma anche una lucida riflessione sulla società statunitense, le sue nevrosi e la sua crescente paura di una minaccia esterna che penetra lì dove ci crediamo al sicuro per distruggere ogni certezza.

The VVitch (2015)

Nel 1630, in Inghilterra, una famiglia di contadini accusa la giovane figlia di stregoneria quando il figlio più piccolo scompare misteriosamente. Opera prima di Robert Eggers, con la quale si è affermato come uno dei nuovi grandi registi da tenere d’occhio, The Witch è un horror d’atmosfera come ce ne sono pochi, capace di inquietare con gli ambienti, le luci, con ciò che non si vede e che proprio per questo fa ancora più paura. The Witch è dunque un’esperienza cinematografica tra le migliori degli ultimi anni, per quanto riguarda l’horror.

Sinister (2013)

Ellison Oswalt (Ethan Hawke), uno scrittore di libri tratti da storie vere di cronaca nera, decide di trasferirsi in una nuova casa insieme alla sua famiglia per lavorare al suo prossimo volume. Non sa, però, che proprio nella nuova dimora, un anno prima, è avvenuto il terribile massacro di cui vorrebbe scrivere: un’intera famiglia è stata sterminata e non sarà l’ultima. Sinister è uno degli horror più spaventosi e apprezzati degli ultimi anni, targato Blumhouse.

Cube – Il cubo (1997)

Senza ricordarsi come siano giunti in quel luogo, sei sconosciuti si trovano intrappolati in un cubo dal quale esiste solo una via d’uscita, mentre ogni altra sembra condurre a una fine truculenta. Grande classico degli anni Novanta, Cube – Il cubo ha anticipato numerosi film horror realizzati negli anni successivi, tra cui il celebre Saw. Violentissimo, imprevedibile e continuamente capace di sorprendere, è un’esperienza horror impeccabile ancora oggi.

Bones and All (2022)

L’amore sboccia tra una giovane emarginata sociale e un vagabondo diseredato mentre si imbarcano in un’odissea di 3.000 miglia attraverso le strade secondarie dell’America. Ancora Luca Guadagnino, stavolta alle prese con un horror con protagonisti giovani cannibali in cerca di sé stessi in un’America decadente e squallida. Bones and All non è un film spaventoso come si intende di norma il genere, ma capace di turbare fin nel profondo l’animo dello spettatore.

Rec (2007)

La giovane reporter Angela e il suo cameraman seguono per una notte una squadra di pompieri di Barcellona per descriverne il lavoro e inserirlo in un programma TV: un’uscita di routine diventerà un inferno. Famosissimo horror spagnolo girato interamente attraverso videocamere a mano, che restituiscono un senso di instabilità, di diretta presenza sui luoghi degli eventi nonché di vicinanza ai personaggi, Rec è un’angosciante discesa verso gli inferi, dove si annidano orrori indicibili.

Silent Hill (2006)

Per capire la malattia della figlia, una donna la porta nella città che la piccola vede nei sogni. Per entrambe, sarà però l’inizio di un incubo. Tratto dall’omonimo videogioco horror, divenuto tra i più celebri di sempre, Silent Hill ripropone le atmosfere e gli orrori della sua controparte videoludica per immergere lo spettatore in un vero e proprio incubo ad occhi aperti, dove realtà e sogno si confondono e tutti gli orrori che vi possono trovare casa.

Escape Room (2019)

Sei sconosciuti visitano un edificio misterioso per provare un gioco che ha come scopo la risoluzione di una serie di enigmi. Presto, però, si rendono conto che ogni stanza è una elaborata trappola che fa parte di un piano sadico e mortale. Ecco un film che deve molto a Cube – Il cubo. Escape Room riprende il concept del gioco oggi tanto in voga per renderlo il teatro di orrori continui, dove ogni mossa sbagliata può portare alla morte. Dopo il buon successo ottenuto, il film ha poi ottenuto un seguito.

Piraña Paura (1981)

Quando dei piranha volanti geneticamente modificati vengono lasciati liberi in un villaggio vacanze caraibico, un’istruttrice subacquea e il suo fidanzato scienziato tentano di affrontare la situazione. Primo film di James Cameron, Piraña Paura è chiaramente ispirato a Lo squalo, ma riprende quel concept per trarne nuovi orrori e nuovi colpi di scena. Il film non manca di regalare brividi continui e mostra già quanto Cameron fosse un regista di talento, che pochi anni dopo avrebbe regalato al cinema autentici capolavori.

Riposo forzato (2022)

Una donna incinta, a riposo a letto, inizia a sperimentare cose strane e inizia a chiedersi se la sua casa sia infestata o se sia tutto nella sua testa. Melissa Barrera, star di Scream V, recita in quest’inquietante horror che non si risparmia nel proporre elementi che metteranno in dubbio le certezze degli spettatori. Tra i titoli presenti su Prime Video è forse uno dei meno noti, ma promette brividi capaci di perdurare a lungo nella mente e nell’animo dello spettatore.

Nella pelle di mia madre (2023)

Bloccata nelle Filippine durante la seconda guerra mondiale, il dovere di una ragazzina di proteggere la madre morente viene complicato dalla sua fiducia malriposta in un’ingannevole fata mangiacarne. Sono molti elementi gli In My Mother’s Skin tipici dell’horror, dalla casa infestata fino alla presenza di spiriti malvagi, ma il regista li infrange uno ad unoper comporre una narrazione che costantemente rielabora una drammatica storia vera e il modo in cui è stata tramandata nel tempo.

Bingo Hell (2021)

Quando Lupita, sulla sessantina e attivista di quartiere, scopre che la sua amata sala da bingo è stata acquistata da un misterioso e demoniaco uomo d’affari di nome Mr. Big, riunisce i suoi amici per combattere l’enigmatico imprenditore, portando alla luce la sua vera identità. Un horror non privo di elementi comici, che offre un gruppo di improbabili protagonisti alle prese con vicende solitamente esclusiva dei più giovani. Bingo Hell diverte, spaventa e regala una visione decisamente diversa dalle solite.

Nero come la notte (2021)

Quando sua madre tossicodipendente diventa l’ultima vittima di un vampiro a New Orleans, la quindicenne Shawna giura vendetta. Insieme ai suoi tre migliori amici, Shawna escogita un piano audace per infiltrarsi nella villa dei vampiri e ucciderli. Altro film della serie Welcome to Blumhouse, è questo un film sulla figura del vampiro che si avvale però di qualche convincente novità narrativa, offrendo così un intrattenimento dell’orrore che coinvolge e spaventa.

L’occhio del male (2020)

Una storia d’amore apparentemente perfetta si trasforma in un incubo. Una donna si convince che il nuovo fidanzato della figlia abbia un legame oscuro con il proprio passato e inizia ad indagare, portando alla luce vecchi orrori. L’occhio del male è un film dell’orrore prodotto da Blumhouse Television, filiale di Blumhouse Productions, e distribuito in esclusiva da Prime Video. Il film è stato diretto da Elan Dassani e Rajeev Dassani ed è tratto dal romanzo omonimo di Madhuri Shekar.

Madres (2021)

In attesa del loro primo figlio, una coppia messicano-statunitense si trasferisce in una comunità di agricoltori nella California degli anni Settanta, dove strani sintomi e spaventose apparizioni mettono in pericolo la loro famiglia. Altro capitolo di Welcome to Blumhouse, il film propone è un horror sulle paure della gravidanza ispirato ad eventi reali. Può sembrare una classica storia di maledizioni che aleggiano sulla protagonista incinta e sul nascituro, ma si svela ben presto come qualcosa di più.

The Turning – La casa del male (2020)

Una giovane governante viene assunta per occuparsi di due ragazzi orfani che vivono in una villa gotica nella campagna del Maine. Ben presto la ragazza scopre che sia i bambini che la casa nascondono oscuri segreti ed entità malvagie. Finn Wolfhard e Mackenzie Davies recitano in questo horror prodotto da Steven Spielberg che propone un adattamento moderno della storia di fantasmi del 1898 Il giro di vite di Henry James.

Come Play (2020)

Quando Oliver diventa il bersaglio di una strana creatura che si è materializzata attraverso i dispositivi elettronici, i suoi genitori per salvargli la vita saranno costretti ad affrontare il misterioso mostro. Intrigante horror dove si suggerisce il pericolo che i più giovani possono riscontrare nel relazionarsi con i nuovi dispositivi elettronici, ovvero l’isolamento crescente dal mondo circostante con tutte le conseguenze psicologiche che possono derivarne, qui incarnate da un orripilante creatura.

The Intruder (2019)

Una giovane coppia di sposi compra una bellissima casa nella Napa Valley con molti acri di terreno. Tuttavia, i due scoprono che l’uomo che gliel’ha venduta si rifiuta di andarsene dalla proprietà. Un thriller della serie home invasion, dove però l’invasore è l’ex proprietario di casa che non vuol saperne di lasciare la dimora, per motivi quantomai contorti che metterranno a dura prova la sopportazione dei nuovi inquilini. Si costruisce così un film teso e inquietante, che tiene continuamente con il fiato sospeso.

Black Box – Ritrova te stesso (2020)

Dopo aver perso la moglie e la memoria in un incidente d’auto, un padre solo subisce un agonizzante trattamento sperimentale che lo porta a chiedersi chi sia veramente. Secondo capitolo della serie di film a tema antologico Welcome to the Blumhouse, Black Box – Ritrova te stesso è un horror psicologico che pone il protagonista in una situazione anomala, riflettendo attraverso di lui sul concetto di identità e su come esso possa essere manipolabile.

Antebellum (2020)

Veronica Henley, scrittrice di successo, è di ritorno dal tour promozionale del suo ultimo libro quando si ritrova suo malgrado intrappolata in una realtà orribile che la costringe a confrontarsi con il suo passato. Un horror che riflette sugli orrori perpetrati nei confronti della popolazione afroamericana nelle piantagioni di cotone, offrendo agli spettatori l’opportunità di assistere ad una vicenda insolita dalla quale si vorrebbe fuggire quanto prima, senza però la certezza di riuscirvi.

The Manor (2021)

Dopo aver subito un ictus, Judith Albright si trasferisce in una storica casa di cura, dove inizia a sospettare che qualcosa di soprannaturale stia depredando i residenti. La regista Axelle Carolyn confeziona un horror semplice ma efficace, che gioca sulla possibile inattendibilità della protagonista per suscitare dubbi, sospetti, spaventi e orrori continui. Un horror poco conosciuto tra quelli recentemente usciti, ma meritevole di una visione.




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