Roma riscalda i motori: il cast di Fast X arriva per la conferenza stampa mondiale

Si è tenuta al Cinema Barberini la press conference globale con tutto il cast del decimo capitolo di Fast & Furious, l'amatissima saga di motori

Fast X conferenza stampa

A Roma i motori si riscaldano. È in una cornice luminosa, con i raggi del sole che filtrano dalle nuvole scure, che il cast di Fast X viene accolto per la conferenza stampa mondiale svoltasi in Capitale. Ad ospitare l’evento, organizzato in grande dalla Universal Pictures, è il Cinema Barberini recentemente ristrutturato che per l’occasione ha sistemato a festa la sua coloratissima sala 5. Il parterre di attori vanta nomi altisonanti: Helen Mirren, Rita Moreno, Charlize Theron, Brie Larson, John Cena, Jordana Brewster, Michelle Rodriguez, Tyrese Gibson, Sung Kang, Nathalie Emmanuel, Daniela Melchior, Scott Eastwood, Alan Ritchson, Jason Statham e infine lui… Vin Diesel.

 

Che entra per ultimo con i suoi soliti occhiali da sole. Non manca, ovviamente, colui che ha diretto questo nuovo, rocambolesco, capitolo: Louis Leterrier. Si siedono, sorridono, osservano i giornalisti. L’entusiasmo per il nuovo film, che sta per chiudere una saga che dura da oltre vent’anni, è palpabile. Noi eravamo lì, a partecipare ad una press conference che, non sapevamo, si sarebbe rivelata un vero spasso, con il mattatore Vin Diesel a regalare al suo pubblico qualche minuto di show e divertimento. L’atmosfera che si respira è davvero adrenalinica, potente, forte… quasi quanto Fast X. Il quale, ricordiamo, arriva nelle nostre sale il 18 maggio.

Fast X, il lascito di Fast & Furious e l’affetto di Vin Diesel

A prendere per primo la parola è proprio il regista, il quale racconta di essere legato al franchise sin dal primo capitolo: “Il bello del franchise di Fast & Furious è che fin dall’inizio è ambientato in location in cui ci sono acrobazie reali e un cast internazionale straordinario. Sono cresciuto come fan e ho imparato a fare cinema grazie a Fast & Furious. Diventarne il regista mi fa portare rispetto alla saga che è stata, e che è da sempre.” Poche, semplici parole in cui si evince tutta la gratitudine di Leterrier per essere entrato a far parte di questa incredibile Fast Family, che fra l’altro dirà addio ai fan con l’undicesimo e ultimo capitolo. È infatti questo l’inizio dell’ultima corsa.

Ma quello che per diverse ragioni è il più riconoscente e orgoglioso di Fast & Furious è Vin Diesel, uno dei veterani della saga. Fast & Furious (2001) non solo gli ha dato il migliore – e compianto – amico Paul Walker, ma lo ha reso uno degli attori più amati con l’iconico personaggio di Dominc Toretto. Tanto che i suoi colleghi, in conferenza, lo chiamano Dom, non Vin. Vin Diesel guarda al film come un padre fiero del percorso fin qui tracciato e tutti coloro che hanno fatto parte di questo mondo sono un po’ i suoi figli. “La prima cosa che voglio è che la gente si goda il cast più incredibile e meraviglioso. Tutte le persone che sono qui hanno portato così tanto a questo franchise e a questa mitologia. Quindi, la prima cosa che vorrei dire è: godetevi questo cast straordinario.”

E poi continua: “Quando siamo andati a girare il film, fin dal primo giorno e ogni singolo giorno sul set ci siamo ricordati che era un miracolo star girando il decimo capitolo. Ci sono stati così tanti momenti incredibili e non riesco a isolarne nessuno, perché quando vedo il film sono colpito da tutti. Ogni contributo, ogni lavoratore che ne ha preso parte, ogni persona dello studio e, naturalmente, il regista che abbiamo… tutto insieme ti lascia una sensazione e delle emozioni che si elevano al di sopra di un normale film.”

Onore agli stunt, l’omaggio di Michelle Rodriguez e Jordana Brewster

Un pensiero va poi agli stuntman. La saga di Fast & Furious è sempre stata pregna di scene d’azione e, come ben si sa, sono proprio gli stuntman a esibirsi in coreografie spesso anche pericolose. Fast X ne è pieno, come i suoi predecessori, ma per realizzare delle sequenze così visivamente elettrizzanti non si può non pensare a questa categoria di lavoratori. È stata proprio Michelle Rodriguez, la Letty di Dom, – che nei film di action scene ne ha molte – a ricordarlo: “A dire il vero, ritengo che il mondo degli stunt dovrebbe essere più amato e, in generale, penso che sia necessaria una categoria all’interno dell’Academy. Molti hanno perso la vita durante il lavoro e non si dà abbastanza amore a queste bellissime persone che ci regalano lo spettacolo.”

Delle sequenze di combattimento la mia parte preferita è la coreografia. Come attori entriamo in scena e realizziamo una coreografia straordinaria l’uno con l’altro, mentre le controfigure volano fuori dalla finestra. È davvero forte comunque!” A farle eco è la collega Jordana Brewster: “Mi piace la coreografia, è come una danza che si impara per giorni e che si mette in mostra il giorno delle riprese.”

E infine… i premi Oscar

Oltre ai vecchi personaggi, sono saliti sul treno in corsa una serie di altri attori, e alcuni di loro sono nuovi al mondo di Fast. Fra questi c’è Brie Larson. La sua Tess, figlia di Signor Nessuno, fa il suo debutto proprio in Fast X e per l’attrice premio Oscar è stata davvero una grande emozione. “Ho sempre voluto fare parte di questa saga. Quando ho ricevuto la chiamata in cui mi dicevano che ero stata presa, sono andata a casa di Vin Diesel e ho conosciuto la sua incredibile famiglia e i suoi figli. Tutti mi chiedevano: che cosa porterai a questo franchise? Per fortuna i suoi figli mi hanno aiutato tantissimo. Mi hanno dato tutti un pezzo per diventare Tess (…). In special modo la figlia più grande che, quando l’ho vista, indossava una giacca che trasmetteva delle vibrazioni così intense. Lei è molto intelligente, bella. Alla fine ho deciso di basare il personaggio su di lei!

E dopo la spiegazione di Brie Larson, arriva la parte più comica della conferenza, in cui le risate hanno rimbombato per tutta la sala. È Helen Mirren a iniziare, spiegando come è riuscita a far parte della saga (Mirren è entrata nel franchise nel 2017 con Fast & Furious 8): “Ho supplicato per far parte di tutto questo. Sono andata da Vin Diesel e mi sono inginocchiata… ma non per quella ragione!”, inizia proprio con il botto, mentre sorride divertita per poi continuare e tornare sul discorso stunt. “Sono completamente d’accordo con Michelle. Gli stunt, gli organizzatori , dovrebbero avere l’Oscar senza dubbio. Fast & Furious dipende dalla creazione degli stunt. (…) Sono molto coraggiosi. (…) È un lavoro straordinario. Come attrice, posso dire che amo lavorare con questo tipo di persone. Sarò ripetitiva ma… parlano tutti in continuazione di famiglia con Fast & Furious, ed è davvero una famiglia. Guardateci… siamo una famiglia disfunzionale e affettuosa e quello che ci tiene uniti è l’amore. L’amore nel fare film, l’amore verso i colleghi. E non penso che nella storia del cinema ci sia qualcosa di simile.”

La segue a ruota Rita Moreno, altra new entry. “Ero così nervosa (di entrare a far parte del film ndr). Questa è una famiglia! E quando vedi una famiglia non puoi entrarci dentro solo perché sei affascinante. Una delle cose più belle successe è che Louis (Leterrier ndr) mi ha permesso di improvvisare in alcuni momenti, facendomi vivere delle emozioni in maniera del tutto inaspettata. C’è una scena in cui io e Dom (nel film il nipote ndr) ci abbracciamo davvero come madre e figlio. E tutto quello a cui pensavo era: Mio Dio. Milioni di donne vorrebbero essere al mio posto! Ma vorrei dire a Helen… non ero inginocchiata. Ero lì perché sono dannatamente ambiziosa.”

E per far capire la potenza – e la fama – della saga di Fast & Furious, Moreno racconta un simpatico aneddoto che l’ha vista protagonista proprio a Roma, dove l’attrice è arrivata prima con la figlia per potersi godere la città: “Mia figlia e io siamo venute qualche giorno prima dell’evento a Roma e una sera eravamo in un ristorante. A un certo punto, qualcuno al tavolo ha detto: Sei Rita Moreno. E io ho risposto: sì. E lui mi ha detto: di West Side Story? E io gli ho detto di sì. Allora lui ha chiamato tutti i camerieri per dirgli che ero quella di West Side Story, ma la loro reazione è stata: Aah, bene. Non avevano idea di chi fossi! Quindi per salvarmi dalla situazione e non perdere la faccia di fronte a mia figlia gli ho detto perché fossi qui. Gli ho spiegato che ero in questo film e che avevo questa scena con Dom. Beh… sono impazziti!” E il pubblico con lei al racconto, perché immaginarsi la scena di Rita Moreno è stato davvero spassoso.

A concludere la conferenza stampa di Fast X, in cui un po’ tutti ci sentivamo, arrivati a quel punto, parte integrante della famiglia (Vin Diesel ha fatto alzare i giornalisti ben due volte per applaudire e gioire con lui), è stata Charlize Theron, che è tornata sul discorso action del film, su alcune sequenze in rapporto alla collega Rodriguez e sul suo personaggio, già visto nelle precedenti pellicole: “Succede molto all’inizio di Fast X, ma avevamo poco tempo per provare perché io ero impegnata anche in un altro film. Ma le basi c’erano. Poi mi hanno chiesto se riuscissi a combattere. Ricordo di essere entrata nella palestra e di aver visto Michelle completamente sudata che era arrivata prima di me e ho detto: Oh cavolo! Abbiamo avuto dei momenti davvero belli. Michelle, comunque, è una delle stronze più toste che ho affrontato e io vengo dal Sud Africa! Ma è stato davvero tutto molto divertente.”

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Valeria Maiolino
Classe 1996. Laureata in Arti e Scienze dello Spettacolo alla Sapienza, con una tesi su Judy Garland e il cinema classico americano, inizia a muovere i primi passi nel mondo della critica cinematografica collaborando per il webzine DassCinemag, dopo aver seguito un laboratorio inerente. Successivamente comincia a collaborare con Edipress Srl, occupandosi della stesura di articoli e news per Auto.it, InMoto.it, Corriere dello Sport e Tutto Sport. Approda poi su Cinefilos.it per continuare la sua carriera nel mondo del cinema e del giornalismo, dove attualmente ricopre il ruolo di redattrice. Nel 2021 pubblica il suo primo libro con la Casa Editrice Albatros Il Filo intitolato “Quello che mi lasci di te” e l’anno dopo esce il suo secondo romanzo con la Casa Editrice Another Coffee Stories, “Al di là del mare”. Il cinema è la sua unica via di fuga quando ha bisogno di evadere dalla realtà. Scriverne è una terapia, oltre che un’immensa passione. Se potesse essere un film? Direbbe Sin City di Frank Miller e Robert Rodriguez.