Robert Downey Jr: la seconda vita di Iron Man

Robert Downey Jr.

Per la carriera di Robert Downey Jr varrebbe il detto “dalle stalle alle stelle”, ma non potremmo mai ridurre a un mero gioco di parole la simbiosi tra recitazione e vita. L’infanzia del piccolo Robert è controversa: con Allyson, la sorella maggiore, è subito immerso nel mondo del cinema essendo figlio di Robert Downey Sr, attore e regista, e dell’attrice Elsie Ford. Sin da quando aveva meno di dieci anni, il padre lo iniziò all’uso di marijuana nella speranza che ciò potesse instaurare un rapporto con il figlio.

 

È sempre il padre a introdurlo nel mondo della recitazione, includendolo, sin dall’età di cinque anni, in molti suoi film (Pound, Greaser’s Palace, Moment to Moment, Up the Academy). Dopo essersi diplomato alla Stagedoor Manor, i genitori divorziano e decide di seguire il padre in California, ma poco dopo ritornerà a New York ormai deciso sul suo destino: diventare un attore. A soli venti anni entrerà a far parte del Saturday Night Live e, allo stesso tempo, interpreterà ruoli secondari al cinema: lo vedremo nella pellicola di John Hughes, La donna esplosiva (1985), la storia di due ragazzi che creano una donna dotata di poteri straordinari e A scuola con papà (1986), una commedia dove il padre decide di tornare al college con il figlio introverso.

Nel 1987 arriva un primo ruolo da protagonista nella commedia romantica di James Toback, Ehi…ci stai?, dove interpreta Jack Jericho un allenatore di baseball che s’innamora di Randy Jensen (Molly Ringwald), la figlia di un mafioso. “Il fantasma del Natale futuro”, così l’attore definisce la sua performance in Al di là di tutti i limiti, tratto dal libro di Bret Easton Ellis Meno di zero, in cui veste i panni di un giovane che vede fallire la sua vita a causa della droga. Il 1988 è la volta de La grande promessa e 1969 – I giorni della rabbia e successivamente prende familiarità con il mondo degli avvocati al fianco di James Woods in Verdetto finale (1989), regia di Joseph Ruben. Nello stesso anno fa parte del cast di Uno strano caso, commedia fantastica con Ryan O’Neil e Christopher McDonald.

Gli anni Novanta costituiscono allo stesso tempo, il vertice e il declino della sua carriera. In Air America (1990) è accanto all’amico Mel Gibson in una commedia avventurosa incentrata su un corpo speciale di piloti della CIA che opera durante la guerra del Vietnam. Continuano i ruoli nelle commedie, per le quali sembra avere un talento naturale. Lo vediamo in Bolle di sapone (1991), un film di Michael Hoffman che ironizza sul mondo delle soap opera, ma lo ricordiamo anche in 4 fantasmi per un sogno (1993), dove, dopo un incidente con l’autobus, le anime di quattro persone rimangono intrappolate sulla terra diventando gli amici immaginari di un bambino. Ma è il ruolo di Charlie Chaplin, nel film Charlot (1992) di Richard Attenborough, a porlo sotto i riflettori del mondo di Hollywood. La sua interpretazione gli varrà la nomination come miglior attore protagonista. Nel 1994 sarà la volta di Assassini nati, diretto da Oliver Stone, e della commedia romantica Only you – Amore a prima vista. Restoration – Il peccato e il castigo (1995) è la sua seconda collaborazione con Hoffman, questa volta da protagonista in un’altra pellicola che si farà notare agli Oscar vincendo per la Migliore scenografia e i Migliori costumi .

Dal 1996 iniziano i problemi legali: viene arrestato per possesso di stupefacenti, guida in stato di ebbrezza, violazione di domicilio e possesso di armi. I tentativi di disintossicarsi falliscono miseramente e la sua carriera ne risente. Dopo essere stato condannato a tre anni di libertà vigilata, nel 1998 e nel 1999 viene arrestato più volte dopo che non si presenta ai test antidroga previsti dalla procedura, fino ad arrivare alla condanna di tre anni di reclusione. Interpreta ruoli secondari come in Complice la notte (1997), Hugo Pool (1997), Conflitto d’interessi (1998), U.S. Marshals – Caccia senza tregua (1998) fino a In Dreams (1999).

Dopo essere stato rilasciato sotto cauzione, la rinascita recitativa coincide con la definitiva disintossicazione e l’interpretazione di uno dei più esilaranti fidanzati di Ally McBeal, nell’omonima serie televisiva, per cui vincerà un Emmy Awards nel 2001.

Nel 2003 ancora una volta con Mel Gibson, è uno scrittore in ospedale che ripercorrerà la sua vita parallelamente al suo romanzo di successo in The Singing Detective. Nello stesso anno sarà il Dott Graham nel thriller Gothika, accanto a Halle Berry. Nel 2004 prende parte a Eros, film nato dalla collaborazione di tre registi (Michelangelo Antonioni, Steven Soderbergh Wong Kar-wai) che, attraverso tre episodi, spiega i vari lati dell’amore. Dopo la commedia nera Kiss Kiss Bang Bang (2005) con Val Kilmer, sarà la voce narrante del documentario Hubert Selby Jr: It/ll Be Better Tomorrow (2005), dedicato all’omonimo scrittore e costruito raccogliendo le sue interviste inedite e contributi di altri personaggi famosi. George Clooney lo include nel cast di Good Night, and Good Luck (2005), che racconta la storia dell’anchorman americano Edward R. Murrow. Trionferà con l’intero cast di Guida per conoscere i tuoi santi (2006) al Sundance Film Festival, in cui otterrà per la miglior regia e il premio speciale della giuria.

RASPUTINGli anni della dipendenza sono ormai lontani e interpreta un film dopo l’altro che lo porta al successo internazionale. Uno di questi è A Scanner Darkly (2006) film di fantascienza di Richard Linklater, basato su Uno oscuro scrutatore dello scrittore statunitense Philipp K.Dick e girato in live action ritoccato con l’animazione grafica digitale. Sarà cronachista di nera che indagherà con Jake Gyllenhall in Zodiac (2007), il thriller di  Robert Graysmith incentrato sul misterioso assassino di San Francisco negli anni Sessanta e Settanta.

Prima di lui  Nicolas Cage, Tom Cruise Leonardo DiCaprio erano i possibili protagonisti nel ruolo di Iron Man (2008), ma tra lo sconcerto generale venne fatto il suo nome. C’era chi pensava già al flop e invece, Tony Stark, il miliardario geniale ed eccentrico, è il personaggio della rinascita. Gli amanti del fumetto hanno rivisto in Robert Jr l’incarnazione perfetta del loro eroe, notando anche molte somiglianze tra i due: la genialità affogata nei problemi con l’alcolismo. Il ruolo di Iron Man è ormai assicurato per i sequel, Iron Man 2 (2010) e Iron Man 3 (2013) e per il crossover The Avengers (2012).

Grazie alla parodia dei film di guerra Tropic Thunder (2008), diretta da Ben Stiller, Robert Downey Jr. ottiene la nomination all’Oscar e al Golden Globe come miglior attore non protagonista. Reciterà ne Il solista (2009) nel ruolo di un giornalista che indaga sulla vita di un senzatetto che suona il violino (Jamie Foxx) e in Parto col folle (2011) in coppia con Zach Galifianakis.

Robert Downey Jr SherlockLa genialità e la stranezza, nonché uno spiccato senso dell’umorismo caratterizzano la sua recitazione e ce ne dà prova reinventando la figura di Sherlock Holmes (nel 2009 e nel 2011), affiancato da un’altrettanto insolito Watson interpretato da Jude Law e diretto da Guy Richie.

Robert Downey Jr. rischiava di essere una parentesi del cinema hollywoodiano, l’ennesima star in grado di arrivare molto lontano ma che brucia la propria vita prematuramente. Non è stato così e noi per questo lo ringraziamo, chiedendogli di non fermarsi qui. La consacrazione avvenuto con Iron Man è solo l’inizio della sua seconda vita.

- Pubblicità -